Atto, Scena

 1  0,  per|       in Parigi, in una sala in casa dei signori Geronte e Dalancour.
 2  1,    5|         Signore. ~Geronte: Va a casa di Dorval mio amico, digli
 3  1,    5|      Geronte: (riscaldato) Va a casa di Dorval. ~Piccardo: Egli
 4  1,    8|   calore) Su via, finiamola! La casa ove siete, la persona con
 5  1,    9|    Dorval. Io avanzo il re alla casa della sua torre. Dorval
 6  1,    9|       il suo matto alla seconda casa del suo re. Io... scacco...
 7  1,   12|         Dalancour riceve in sua casa molte persone, e la gioventù,
 8  1,   14|         senza difficoltà, ed in casa mia non si conosce la miseria. (
 9  1,   16|     Ditemi una cosa: ha egli in casa qualche servitore ammogliato?~
10  2,    1|          concludiamo. Io vado a casa del mio notaro, gli fo stendere
11  2,    2| adorabile!~Geronte: Io men vo a casa del mio notaro. Dentro oggi
12  2,    2|          Frattanto me n'andrò a casa.~Piccardo: (dà al suo padrone
13  2,    3|     compiange. Egli va adesso a casa del suo notaro; vi ha data
14  2,    3|    grande bisogno. Sono stato a casa del mio procuratore, e non
15  2,    8|       cattivo momento. Tutta la casa è immersa nel dispiacere.~
16  2,    8|          Il signor Geronte è in casa?~Martuccia: No. Il servitore
17  2,   10|    Dorval: Prima che uscisse di casa? ~Angelica: Sì signore. ~
18  2,   14|   Geronte: No, (vivamente) va a casa di tua moglie, che ti medichi. (
19  3,    1|        cose terribili in questa casa.~Piccardo: So tutto; ho
20  3,    2|        che mi piaccia in questa casa. Io non fo sì facilmente
21  3,    4|      Geronte: (vivamente) Sì, a casa di Dorval. ~Martuccia: Egli
22  3,    8|         bruscamente) Restate in casa con vostro marito.~Madama: