Atto, Scena

 1  1,    5|     Geronte) Signore. ~Geronte: Va a casa di Dorval mio amico,
 2  1,    5|           Geronte: (riscaldato) Va a casa di Dorval. ~Piccardo:
 3  1,    8|         Dunque il ritiro non vi va a genio.~Angelica: No signore.~
 4  1,   12|          Metterla in un ritiro; va benissimo: ma ne avete parlato
 5  1,   13|      poco in collera passeggia, va a prender aria. ~Dorval: (
 6  1,   15|   odiosi; lo spirito pena, e ci va di mezzo l'onore. Sventurati
 7  1,   16|       strillava, strillava come va.~Dalancour: Parlate voi
 8  2,    2|       zio, lo ascolta passando, va verso il suo appartamento,
 9  2,    3|         ama, mi compiange. Egli va adesso a casa del suo notaro;
10  2,   11|     Dorval: (imbarazzato) Tutto va benissimo; ma...~Geronte:
11  2,   14|        Geronte: No, (vivamente) va a casa di tua moglie, che
12  2,   14|    della vostra bontà.~Geronte: Va subito.~Piccardo: (cammina
13  2,   14|     male) Sì, signore.~Geronte: Va adagio.~Piccardo: Sì, signore.~
14  3,    4|    Martuccia: Signore?~Geronte: Va a cercar un servitore che
15  3,    4|      appartamento) L'imbecille! va tuttavia zoppicando e vorrebbe
16  3,    4| vorrebbe partire. (a Martuccia) Va.~Martuccia: Ma signore ...~
17  3,    4|  comprendo tutto. (a Martuccia) Va in traccia di Dorval, digli
18  3,    4|       Vado o non vado?~Geronte: Va; non mi far impazientare
19  3,    5|       memoria... Vattene di qua,va a perire altrove... Ma dove
20  3,    8|        a Madama Dalancour) Come va?~Dalancour: Ah, mio zio!...~