Atto, Scena

 1  0,  per|      MADAMA DALANCOUR~ANGELICA, sorella del signor Dalancour~MARTUCCIA,
 2  1,    1|       fors'anche la dote di sua sorella. Angelica è un peso superiore
 3  1,   12|         tanto più che avete una sorella.~Dalancour: Sì, e sarebbe
 4  1,   16|         mi dà da pensare, è mia sorella. Eccovi spiegato il tutto.~
 5  1,   16|        il tutto.~Madama: Vostra sorella? Ma perché mai? Ella è la
 6  1,   16|         vorreste maritar vostra sorella?~Dalancour: Tutto al contrario...~
 7  2,    3|        onore di propormi vostra sorella in isposa.~Dalancour: (con
 8  2,    3|      Dalancour: (con gioia) Mia sorella! L'accettate voi?~Dorval:
 9  2,    4|       Dalancour: (a Dorval) Mia sorella lo sa?~Dorval: Credo di
10  2,    4|     fare a me; parlerò io a mia sorella.~Dorval: No, caro amico;
11  2,    5|        quello che marita vostra sorella. ~Dalancour: (imbarazzato)
12  2,    5|   Volete che io pregiudichi mia sorella? Il partito è buono, non
13  2,    5|          ma finalmente è vostra sorella...~Dalancour: Come! voi
14  2,    5|          Come! voi chiamate mia sorella un'ingrata! Perché?~Madama:
15  2,    5|         sempre.)~Madama: Vostra sorella...~Dalancour: Proseguite.~
16  3,    1| coraggio al fratello; guarda la sorella; consola Madama. L'uno piange;
17  3,    5|  importa. non ci penso più. Sua sorella sola m'interessa, ella sola