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| Carlo Goldoni Il burbero benefico IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale
Atto, Scena grigio = Testo di commento
1002 3, 5| Dorval è mio amico. Dorval la sposerà; io le darò la dote, le
1003 2, 1| Dorval: Vi par poco la sproporzione da sedici a quarantacinque
1004 2, 6| giorno contro di me... Mi si squarcia la benda dinanzi agli occhi.
1005 0, per| signor Geronte~La scena stabile si rappresenta in Parigi,
1006 3, 7| fatale vostro decreto: mi staccherò dalle sue braccia. Vi chiedo
1007 | star
1008 | stare
1009 | Stava
1010 2, 1| casa del mio notaro, gli fo stendere il contratto. Ella è vostra.~
1011 2, 11| disposto il tutto. Egli ha stesa la minuta in mia presenza,
1012 2, 1| difficoltà. Se l'amate, se la stimate, se ella vi conviene, è
1013 1, 1| sentimenti.~Valerio: Egli era stimato, accarezzato da chicchessia.
1014 | sto
1015 3, 9| preghiere, e lo circondano, e lo stordiscono) Tacete, lasciatemi... che
1016 1, 21| Ventunesima. Madama sola~ ~Che strano carattere! Ma non è ciò
1017 3, 3| Martuccia: La non sarebbe cosa straordinaria se gli fosse passata. Voi.
1018 3, 6| ritrattassi la promessa che m'hai strappata di bocca. Sì, sì, la ritratterò...
1019 1, 1| Martuccia: Sento dello strepito: partite subito. (Valerio
1020 2, 14| ferito, signore. M'avete stroppiato.~Geronte: Oh, mi dispiace!...
1021 1, 1| nipote, il nuovo giovine di studio del procuratore del vostro
1022 | sulle
1023 1, 1| sorella. Angelica è un peso superiore alle sue forze, e per liberarsene
1024 3, 9| Valerio: (appassionato e supplichevole) Signore...~Dalancour: Voi
1025 1, 6| Questo caso mi fece stare svegliato tutta la notte. (esamina
1026 2, 1| Angelica; non è una testa sventata.~Dorval: Ella potrebbe avere
1027 1, 2| e Angelica~ ~Angelica: Sventurata ch'io sono!~Martuccia: Quello
1028 1, 15| ci va di mezzo l'onore. Sventurati quelli che hanno bisogno
1029 3, 6| caro zio! Voi vedete il più sventurato di tutti gli uomini. Per
1030 2, 7| parte)~Martuccia: Che sventure! che disordine! Se è vero
1031 3, 9| circondano, e lo stordiscono) Tacete, lasciatemi... che il diavolo
1032 | tanta
1033 1, 13| Perdonatemi, signore, egli non tarderà, molto a risalire. M'è noto
1034 | Te
1035 3, 5| così senz altro; Dorval teme la parentela d'un uomo perduto;
1036 1, 1| Angelica) Ma che avete voi a temere? Voi non avete né padre,
1037 1, 7| trasportare dal mio focoso temperamento. La mia nipote merita di
1038 1, 15| mio bisogno!... Se potessi tener occulto a mia moglie!...
1039 1, 16| ragazza del mondo; io l'amo teneramente. Uditemi. Se voi voleste
1040 3, 6| di quel sangue che voi tenete meco comune, lasciatevi
1041 1, 9| mai? Io muojo di voglia di tentare un'altra volta questa maledetta
1042 1, 12| non fossi; le ho sempre tenuto occulto il mio stato. Io
1043 1, 13| fa d'uopo lasciargli il ternpo di calmarsi. Conviene aspettarlo
1044 1, 11| alza bruscamente, getta a terra la sedia, parte senza parlare,
1045 3, 1| delle cose!.. delle cose terribili in questa casa.~Piccardo:
1046 3 | ATTO TERZO~ ~
1047 2, 1| disporre di lei; la legge, il testamento di mio fratello... Io ne
1048 1, 6| Geronte: Ma che?~Martuccia: È timida.~Geronte: Che vuol dire?~
1049 2, 3| quindi innanzi parimente un titolo d'avvantaggio per interessarmi
1050 2, 1| volete ancora inquietarmi, tormentarmi, annojarmi con la vostra
1051 1, 13| Ma se partisse; se non tornasse più sopra?~Piccardo: (a
1052 2, 2| dovete aspettarmi qui. Torno subito, pranzerete meco.~
1053 1, 9| il re alla casa della sua torre. Dorval pone il suo matto
1054 1, 12| soffrirò mai le si diano dei torti che non ha.~Dorval: (seriamente)
1055 1, 1| Esce nuova moda ch'ella tosto non prenda? Vi sono balli
1056 3, 5| troppo, ma ti cancellerò totalmente dal mio cuore, e dalla mia
1057 2, 11| egli muta tuono, e dice tranquillamente) Sono stato dal mio notaro:
1058 3, 6| vostri consigli, d'aver trascurato la tenerezza vostra paterna;
1059 1, 7| ragione. Mi lascio talvolta trasportare dal mio focoso temperamento.
1060 1, 7| mia nipote merita di esser trattata con dolcezza.~ ~
1061 3, 9| belle azioni; l'ho perciò trattenuto, e mi sono incaricato di
1062 3, 1| Piccardo: Ah! quanto ne sarà travagliato!~Martuccia: Certamente...
1063 1, 16| conosco: se avete qualche travaglio, perché volete nascondermelo?~
1064 | troppa
1065 1, 8| Tanto meglio. Io penserò a trovarvi un marito.~Angelica: (Oh,
1066 2, 11| Geronte: Vorrei bene ch'ella trovasse qualche cosa a ridire sopra
1067 2, 5| un po' afflitta) Voi mi trovate insopportabile! (con molta
1068 3, 8| voi li avreste un giorno, trovati. servitevene in questa occasione;
1069 1, 15| nonostante la sentenza, troverà il mezzo di guadagnare del
1070 1, 12| per cui, frattanto che io trovo qualche espediente, ho pensato
1071 1, 21| che più m'affligge si è il turbamento di mio marito, sono le parole
1072 2, 1| disgustato) Ma, ma!... Udiamo il vostro ma.~Dorval: Vi
1073 1, 2| prevenirlo, e disporlo ad udirvi.~Angelica: Sì, sì. Ditegli
1074 2, 4| attendeva con impazienza. Ho udita la vostra voce...~Dalancour:
1075 2, 3| che?~Dalancour: Non ho io udito ciò che disse mio zio? Mi
1076 1, 6| conosco; so che siete buono, umano, caritatevole; ma, ve ne
1077 2, 6| importa? e che sono tutte le umiliazioni in confronto allo stato
1078 3, 3| Ebbene, Martuccia?~Martuccia: Umilissima serva, signore.~Dorval: (
1079 3, 3| stima, voi siete il suo unico amico... La è una cosa singolare:
1080 3, 6| sventurato di tutti gli uomini. Per pietà, ascoltatemi. (
1081 1, 19| chiama) Piccardo?~Piccardo:(uscendo dall'appartamento di Geronte)
1082 2, 10| signore. ~Dorval: Prima che uscisse di casa? ~Angelica: Sì signore. ~
1083 2, 3| tempo di potervi essere utile presso di lui, ed avrò quindi
1084 3, 4| che non venga nessuno... Vai tu... Sì, sì, ch'egli venga
1085 3, 6| sua moglie, da una femmina vana, presuntuosa, civetta. ~
1086 1, 6| per lei. Mi consolo tutta vedendovi riscaldare per gl'interessi
1087 3, 8| questo che non vuol più vedermi? Sarebbe egli partito? ~
1088 1, 13| inoltre contentissimo di vedervi.~Dalancour: (vivamente)
1089 1, 16| sempre più imbrogliato) Vedremo... ne parleremo...~Madama:
1090 3, 6| mio zio! vi prometto... Vedrete la mia condotta avvenire...~
1091 1, 9| ma non ne ha alcuna... Vedrò io... cercherò io... Ma,
1092 1, 3| quanto è amabile! Io l'ho veduta nascere; l'amo, la compiango,
1093 | vengano
1094 | vengo
1095 | venisse
1096 | venne
1097 1, 20| Scena Ventesima. Madama, Geronte e Piccardo~ ~
1098 1, 21| Scena Ventunesima. Madama sola~ ~Che strano
1099 | venuto
1100 1, 12| rincresce per voi.~Dorval: Sono veramente arrivato in un cattivo momento.~
1101 1, 15| hanno bisogno di raggiri vergognosi!~ ~
1102 2, 1| se ciò è vero.~Geronte: Verissimo, sicurissimo. Abbracciatemi,
1103 | verun
1104 1, 6| Dov'è?~Martuccia: È qui vicina, signore. Attende il momento...~
1105 2, 11| quando giungo t'allontani? vicinati! (a Dorval in collera) Su
1106 1, 9| fa questo Dorval che non vien mai? Io muojo di voglia
1107 2, 1| vivamente) Di uno sciocco, d'un vigliacco ch'è lo schiavo di sua moglie,
1108 1, 9| eccolo nelle mie reti; eccolo vinto con il suo re. Ecco la mia
1109 2, 12| d'uomo! Egli mi farebbe violenza sul fatto.) (fugge via)~
1110 2, 1| una figlia saggia, onesta, virtuosa, con cento mila scudi di
1111 3, 7| pena. L'ignoranza in cui ho vissuto sin'ora non è, lo veggo,
1112 2, 1| schiavo di sua moglie, e la vittima della sua vanità.~Dorval:
1113 1, 8| Geronte: (con un po' di vivacità) Non temete di nulla. Sono
1114 1, 16| nostro quanto basta per vivere con decoro? Voi non fate
1115 1, 8| siete, la persona con cui vivete, v'avrebbero per avventura
1116 | vogliono
1117 1, 16| abbastanza per piegarsi ai voleri dei suoi parenti. Ma perché
1118 1, 10| Signore.~Geronte: (senza volgersi, credendo di parlare a Piccardo)
1119 2, 7| disperazione.~Madama: Cielo!... Io volo in suo soccorso. (parte)~
1120 | vorrà
1121 1, 20| v'assicuro...~Geronte: (vorrebb'entrare nel suo appartamento,
1122 | vorrebbero
1123 | vostre
1124 | vuoi
1125 2, 5| ch'egli non ci conta uno zero.~Dalancour: (riscaldato)