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Carlo Goldoni
Il burbero benefico

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Scena Quattordicesima. Dalancour e Piccardo

 

Dalancour: Tu non hai detto a mio zio ciò ch'io t'aveva ordinato.

Piccardo: Perdonatemi, signore, glie l'ho detto, ma egli mi ha scacciato, secondo il solito.

Dalancour: Mi dispiace. Avvertimi de’ buoni momenti, in cui poter parlargli. Un giorno ti saprò premiare a dovere.

Piccardo: Ve ne sono obbligato, signore, ma, grazie al cielo, non ho bisogno di nulla.

Dalancour: Sei dunque ricco?

Piccardo: Non sono ricco, ma ha un padrone che non mi lascia mancar nulla. Ho moglie, ho quattro figliuoli; dovrei essere l'uomo più imbarazzato del mondo, ma il mio padrone è sì buono che li mantengo senza difficoltà, ed in casa mia non si conosce la miseria. (parte)

 




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