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Carlo Goldoni Il burbero benefico IntraText CT - Lettura del testo |
Angelica: (Che farò io qui col signor Dorval? Posso andarmene.)
Dorval: (ad Angelica che sia per partire) Madamigella... Madamigella?
Dorval: Avete veduto il vostro signor zio? V'ha egli detto nulla?
Angelica: L'ho veduto questa mattina, signore.
Dorval: Prima che uscisse di casa?
Dorval: Bene! (Non sa ancora nulla.)
Angelica: Signore, vi chiedo scusa. Evvi qualche novità che mi riguardi?
Dorval: Vostro zio vi vuol bene.
Angelica: (con modestia) È tanto buono!
Dorval: (seriamente) Egli pensa a voi.
Angelica:Questa è una fortuna per me.
Dorval: Egli pensa a maritarvi. Eh? Che ne dite? (Angelica mostra modestia) Avreste voi piacere di maritarvi?
Angelica: (con modestia) Io dipendo da mio zio.
Dorval: Volete che vi dica qualche cosa di più?
Angelica: (con un poco di curiosità) Ma... Come più vi piace, signore.
Dorval: La scelta dello sposo è di già fatta.
Angelica: (Oh cielo!... Tremo tutta.)
Dorval: (Mi pare di vederla contenta.)
Angelica: (tremando) Signore, ardirò di chiedervi...
Dorval: Che, madamigella?
Angelica: Lo conoscete voi quello che m'è destinato?
Dorval: Sì, lo conosco, e lo conoscete voi pure.
Angelica: (con un poco di gioia) Io pure lo conosco?
Dorval: Certamente: voi lo conoscete.
Angelica: Signore, avrò io il coraggio?...
Angelica: Di chiedervi il nome di questo giovane?
Dorval: Il nome di questo giovane?
Angelica: Sì, se voi lo conoscete.
Dorval: Ma... se egli non fosse tanto giovane?
Angelica: (da sé, con agitazione) (Cielo!)
Dorval: Voi siete tanto saggia... dipendete da vostro zio...
Angelica: (tremando) Credete voi, signore, che mio zio voglia sagrificarmi?
Dorval: Che intendete voi per questo sagrificarvi?
Angelica: (con passione) Ma... senza il consenso del mio cuore.. Mio zio è sì buono!... Chi potrebbe mai avergli dato questo consiglio? Chi avrà mai proposto questo partito?
Dorval: (un poco punto) Ma... questo partito... Madamigella... E s'io fossi quello?
Angelica: (con gioia) Voi, signore?... Il ciel lo volesse!
Dorval:. (contento) Il ciel lo volesse?
Angelica: Sì, io vi conosco. Voi siete ragionevole, siete sensibile, mi fido di voi. Se avete dato a mio zio questo consiglio, se gli avete proposto questo partito, spero che ritroverete ancora la maniera di farlo cangiar di parere.
Dorval: (Eh! eh! Non c'è male.) (ad Angelica) Madamigella...
Angelica: (afflitta) Ah, signore!
Dorval: Avreste voi il cuor prevenuto?
Angelica: (con passione) Signore!
Angelica: Abbiate pietà di me!
Dorval: (Io l'avea ben detto; l'avea ben preveduto! Buon per me, che non ne sono innamorato, ma incominciava a prendervi un po' di gusto.)
Angelica: signore, non mi dite nulla?
Dorval: Ma... Madamigella...
Angelica: Avreste voi forse qualche particolare premura per quello cui vorrebbero darmi?
Dorval: Un poco.
Angelica: (con passione e costanza) V'avverto che io l'odierò.
Dorval: (Povera ragazza! Mi piace la sua sincerità.)
Angelica: Deh! Siate compassionevole, siate generoso.
Dorval: Sì, madamigella... sì, lo sarò... vel prometto. Io parlerà a vostro zio in vostro favore; e farò ogni possibile perché siate soddisfatta.
Angelica: (con gioia) Oh! quanto mi siete caro!
Angelica: (con trasporto) Voi siete il mio benefattore, il mio protettore, il padre mio. (lo prende per la mano)