0razi-cheta | chiam-durwa | eadem-inter | intie-passa | passi-sapre | saput-vigil | viii-zoppa
grassetto = Testo principale
Parte, Capitolo, Capoverso grigio = Testo di commento
1001 | eadem
1002 | ecc.
1003 2, avv, 22 | Virgilio fece, in un grado eccellente. Chi più di lui trovò in
1004 2, avv, 36 | ma del mondo, meno poche eccezioni, qualcheduna insigne bensì,
1005 1, avv, 25 | un'altra cosa, la quale eccita particolarmente la sua attenzione,
1006 1, avv, 5 | speciale. E dopo aver diretta e eccitata la mia curiosità verso un
1007 1, avv, 33 | notizia d'un positivo che ecciti vivamente la sua attenzione,
1008 | eccolo
1009 1, avv, 37 | anche questa) d'un uomo più economo che acuto, il quale s'era
1010 2, avv, 21(23)| liquidi cristalli, veglio edace, stagion de' fiori, e simili.
1011 1, avv, 33 | colore, strade, piazze, edifizi progettati; e col presentar
1012 1, avv, 40(6) | anni dopo, e per una nuova edizione [N.d.A.]. Su Boileau cfr.
1013 1, avv, 32 | cognizione, non perfetta, ma effettiva: ed è ciò che si propone
1014 2, avv, 21 | d'aggiungere, estendono effettivamente la cognizione; per quanto
1015 2, avv, 64 | poi accresce non poco l'efficacia della parola, aggiungendoci
1016 2, avv, 4 | il suo proprio grado d'efficienza sul tutto, a studiare e
1017 1, avv, 42 | solo relativamente a quell'effimera e capricciosissima specie
1018 2, avv, 22(25)| callida... Orazio: Dixeris egregie, notum si callida verbum /
1019 2, avv, 17 | una gran mutazione. Ma d'Elena, moglie d'uno di que' tanti
1020 2, avv, 22 | qualificazione più gentile e più elevata. E credo che non si possa
1021 2, avv, 22(24)| affibbiarghela [N.d.A.]. - Elio Donato (IV sec.), grammatico
1022 2, avv, 2(9) | serpente e assunto ai Campi Elisi.~
1023 2, avv, 72(37)| frammenti, c'è un Paolo (Emilio), e tra quelle d'Azzio,
1024 2, avv, 75(38)| un giro del sole sopra l'emisfero, cioè oltre a dodici ore;
1025 1, avv, 37 | che scorreva insieme, e empiva la lucerna. Ma era più roba,
1026 2, avv, 33(30)| esigenza cinquecentesca di emulare e rinnovare i generi letterari
1027 2, avv, 19 | di seguirla, e tentasse d'emularla nel campo della favola;
1028 | enim
1029 2, avv, 39 | indiretta; per esempio que' dazi enormi che fanno passar la voglia (
1030 2, avv, 12 | conquist toute (la Spagna) entièrement en son tens, et la fist
1031 1, avv, 24 | certamente, la sua incorruttibile entità. Ma se uno, vedendo, da
1032 1, avv, 33 | che quel verosimile non entra a farne parte. È proposto,
1033 2, avv, 75 | chiamato Goethe, il quale, entrando nella strada del dramma
1034 2, avv, 75 | segnata dal genio selvaggio e entrandoci, come accade ai grandi ingegni,
1035 1, avv, 18 | in circostanze che non entrano nel mio romanzo, quest'altre
1036 2, avv, 47 | concomitanti, che non potevano entrar nel poema, ma ch'erano necessarie
1037 2, avv, 20 | senza che quegli dei c'entrassero come attori personali e
1038 2, avv, 34 | piena dell'opere greche, entrata dopo la presa di Costantinopoli,
1039 2, avv, 28 | Polibio, il dio Marte che, entrato in persona nella battaglia
1040 1, avv, 41 | componimenti, ne' quali la storia entrava come una parte essenziale,
1041 1, avv, 18 | che in un romanzo storico entrino avvenimenti storici), dovrà
1042 2, avv, 85 | che scappano a un primo entusiasmo, e non si ripetono più dopo
1043 2, avv, 12 | contrées de Surie: si l'avoit envoié l'amiraus de Babilone contre
1044 | eo
1045 | eos
1046 2, avv, 40 | capace di rappresentare epicamente un grand'avvenimento? Quello
1047 1, avv, 36 | stato dell'umanità, in un'epoca passata e storica, - c'è
1048 2, avv, 17 | più o meno probabili, ad epoche più avanzate. Ma la più
1049 | Eppure
1050 2, avv, 16 | Quelle proteste equivalgono all'invocazione omerica
1051 1, avv, 39 | sua forza è riposta in un equivoco, cioè nel chiamar fatto
1052 2, avv, 70(36)| Clytemnestram necatam ab Oreste, vel Eriphylen ab Alcmaeone. Poet., cap.
1053 | erit
1054 2, avv, 20 | per magnificare il suo eroe, lo facesse figliolo d'una
1055 2, avv, 37 | che «il soggetto del poema eroico si prenda da storia di secolo
1056 1, avv, 33 | del romanzo storico, che erra tra due mire opposte?~
1057 2, avv, 49(32)| piangente Ino, perfido Issione, errante Io, triste Oreste. |~
1058 1, avv, 43 | al parer nostro, affatto erronea, cioè che la maniera di
1059 2, avv, 75(38)| conoscere l'origine degli errori che hanno avuta molta voga,
1060 2, avv, 49 | naturalissima, varie e discordi. L'erudizione, in quella materia, non
1061 2, avv, 40 | l'espressione può parere esagerata; ma credo che la sentenza
1062 1, avv, 22 | direte, anche voi, ch'io esagero le vostre pretensioni, che
1063 2, avv, 69 | Corneille medesimo, nell'Esame che aggiunse a' suoi componimenti,
1064 1, avv, 1 | componimento; così l'esporle e l'esaminarle ci pare una bona, se non
1065 2, avv, 27 | al nostro argomento), non esaminarono, da quello che mi pare,
1066 2, avv, 72(37)| per esempio, I Persiani d'Eschilo. Non starò qui a mettere
1067 1, avv, 17 | certo che d'autorevole, esclamò: ma babbo! non può essere
1068 2, avv, 26 | L'altra, l'avere esclusi gli dei dal poema. Ma fu
1069 2, avv, 72 | precetto? Neppur per idea: l'eseguirono a un puntino, facendo l'
1070 2, avv, 34 | antichità aveva tramandati degli esemplari. Lo studio crescente della
1071 2, avv, 6 | vero, poteva manifestare e esercitar liberamente la sua propria
1072 2, avv, 49(32)| lui non esistono leggi, esiga tutto con le armi. Sia Medea
1073 1, avv, 35 | veduto per tutte l'arti esistenti e possibili, che vogliano
1074 2, avv, 49(32)| affermi che per lui non esistono leggi, esiga tutto con le
1075 1, avv, 26 | parlato sopra, e questa esitazione, è per non fare al lettore
1076 1, avv, 25 | fatto, rimanga in dubbio, esiti; e certo senza sua colpa,
1077 2, avv, 12 | pour deffendre la terre d'Espaigne;~«Comment (e questo era
1078 2, avv, 48 | autore non trovava un miglior espediente (e n'avreste voi trovato
1079 2, avv, 41 | a quel tempo, e a quali espedienti abbia dovuto ricorrere il
1080 2, avv, 12 | quant il cuida despiecer s’espée; et puis comment il sonna
1081 1, avv, 35 | proposito che l'opporle gli esperimenti e i raziocini della chimica,
1082 2, avv, 11 | paroles ~M'en vins là, et tant esploitai, ~Que veu ce que je convoitai, ~
1083 1, avv, 33 | nella buona maniera, cioè esponendolo nella sua forma propria,
1084 1, avv, 1 | tal componimento; così l'esporle e l'esaminarle ci pare una
1085 1, avv, 36 | fatti umani, ma qualsiasi esposizione ordinata e sistematica di
1086 0, avv, 1 | sostenere che le dottrine esposte nel Discorso che segue,
1087 1, avv, 44 | immaginarci che l'opinione da noi espressa su questo punto ci si passi
1088 2, avv, 21 | meno per questo d'essere espresse, quando uno l'abbia trovate.
1089 1, avv, 19 | di vedere, non solo cosa esprimano direttamente le vostre parole,
1090 2, avv, 21 | esprimere il poeta, e per esprimerle, ha bisogno di nove locuzioni.
1091 2, avv, 72(37)| tempi anteriori è il non essercene di Pacuvio che una sola,
1092 2, avv, 39 | combattimento con degli esseri soprannaturali.~
1093 1, avv, 24 | un oggetto che può bensì esserle trafugato dalla dimenticanza,
1094 | essersi
1095 2, avv, 2 | tutto ciò che potesse o estendere di più, o rettificare il
1096 2, avv, 21 | non lascerò d'aggiungere, estendono effettivamente la cognizione;
1097 2, avv, 20 | storia, o più, e insieme estensibili di loro natura. Le cognizioni
1098 2, avv, 32(29)| può accattare da ornamenti esteriori, è sempre, in fondo, una
1099 2, avv, 17 | osservazione de' moderni estese questo giudizio, dove con
1100 2, avv, 6 | anche da un lato puramente estetico; nacque facilmente il pensiero
1101 2, avv, 46 | mistione del vero col falso, estimo che il vero debba aver la
1102 2, avv, 12 | Jaianz du lignage Goulie estoit venu à la cité de Nadres
1103 2, avv, 52 | stentato, e quasi di gente estranea e indifferente, che bisogna
1104 2, avv, 75(38)| astrazione da ciò che hanno d'eterogeneo all'intento dell'arte. Ammettere
1105 2, avv, 43 | quando descrive d'Alessameno Etolo (quando ei volle ammazzare
1106 1, avv, 41 | si buttasse a noto nell'Eufrate, o anche nel Po; e si pensi
1107 2, avv, 75 | e delle colte persone d'Europa, che la vera, la bona tragedia,
1108 2, avv, 37 | dall'avere il pubblico europeo mantenuta in grand'onore
1109 1, avv, 41(7) | con altre nove compagne, evade dall'accampamento etrusco,
1110 2, avv, 63(35)| motto, molto più facile l'evitarla, facendo parlare le persone
1111 2, avv, 30 | di loro quel lamento:~ ~Expectes eadem a summo minimoque
1112 2, avv, 2(9) | aut humana palam coquat exta nefarius Atreus, / aut in
1113 2, avv, 20 | predizione d'Anchise, o l'armi fabbricate da Vulcano. Invenzioni nove
1114 1, avv, 44 | tempo, a troncarne il corso. Fabbricati, non solo da mani maestre,
1115 2, avv, 70(36)| imitatio fabula: appello enim fabulam hanc compositionem rerum (
1116 2, avv, 18(21)| imitatrice, quod oportet fabulas, quemadmodum in tragoediis,
1117 2, avv, 17(17)| condendamve urbem, poeticis magis fabulis, quam incorruptis rerum
1118 | facendole
1119 | facendoli
1120 | facendolo
1121 1, avv, 10 | Dicendomi espressamente, o facendomi intendere in qualunque maniera,
1122 2, avv, 41 | che la sua intelligenza ci facilitino. Il qual difetto si può
1123 | fai
1124 2, avv, 11 | apercevant ~Quanque j’ avoie fait devant; ~Si l'ardit (bruciai)
1125 2, avv, 11 | obscurement savoie ~Les faiz que je ramentevoie, ~Et
1126 2, avv, 7 | desiderose di trovarla in fallo. Del rimanente, che tale
1127 2, avv, 25(27)| lascivientis Didonis, quam falsam novit universitas. Macrob.,
1128 1, avv, 36 | fine, c'è gratuitamente e falsamente supposta. Il mezzo, e l'
1129 2, avv, 52 | noti o conoscibili, de' falsi prodigi paiono inevitabilmente
1130 1, avv, 40 | antecessori e successori meno famosi? e non già in un paese o
1131 2, avv, 75(38)| critico, nel suo commento, famoso anch'esso, della Poetica
1132 2, avv, 17 | cosa indifferente che la fantasia di poeti popolari avesse
1133 2, avv, 17 | all'arbitrio fecondo delle fantasie.~
1134 2, avv, 28 | gli manda incontro una fantasima in figura di Scipione, la
1135 2, avv, 52 | novo ogni volta che si vuol farcela entrare.~
1136 2, avv, 2 | avvenimento, se non appunto per fargliene conoscere le cagioni, i
1137 | farmi
1138 2, avv, 37(31)| potriano esser lette senza fastidio dalla maggior parte degli
1139 2, avv, 42 | non poteva essere severo e fastidioso co' Poeti, quando era di
1140 2, avv, 20 | l'Olimpo si commove, e il fato sta immobile. Qualunque
1141 1, avv, 10 | una forma convenzionale e fattizia: che vuoi dire una forma
1142 2, avv, 11 | je convoitai, ~Lors alai faus apercevant ~Quanque j’ avoie
1143 2, avv, 6 | dalle tradizioni dell'età favolose. E questa fu la prima forma
1144 2, avv, 32 | come ognuno sa, un concetto favoloso di que' tempi era diffuso
1145 2, avv, 20 | Roma, trovava il poeta e la feconda libertà della favola, e
1146 2, avv, 72 | e a caratteri, tanto più fecondi per l'invenzione, quanto
1147 2, avv, 37(31)| dal Tasso non è del tutto fedele all'originale.~
1148 2, avv, 17 | accidentale e temporaria federazione di principi, per la distruzione
1149 2, avv, 75(38)| passi dall'infelicità alla felicità, o viceversa.» Terminus
1150 2, avv, 12 | Marsile, et puis comment il fendit le perron (il masso), quant
1151 2, avv, 34 | cagione speciale d'un tal fenomeno. Per quanto, al tempo del
1152 2, avv, 17 | a Pandaro, per indurlo a ferir Menelao o Iride ad Achille,
1153 2, avv, 20 | scender questa a soccorrerlo ferito in battaglia. L'intervento
1154 1, avv, 42 | facendo astrazione da quelle fermate temporanee, e da quegli
1155 1, avv, 24 | barlume, un uomo ritto e fermo su un edifizio, in mezzo
1156 2, avv, 49(32)| arroget armis. / Sit Medea ferox, invictaque; flebilis Ino; /
1157 2, avv, 20 | storica. Non aveva Virgilio a ficcar gli dei, come fecero poi
1158 1, avv, 41 | la veracità della storia ficcata in que' componimenti: era
1159 1, avv, 39 | posterità, che non è poco; per fidarci de' nostri, siamo il secolo,
1160 2, avv, 16 | invocazione omerica della dea figlia della memoria; e fanno vedere
1161 2, avv, 20 | il suo eroe, lo facesse figliolo d'una dea; né che facesse
1162 2, avv, 32(29)| cui appartennero, e che figuri in essa come l'Iliade e
1163 2, avv, 85 | opposte, che ci hanno dato il filo per fare il processo al
1164 2, avv, 18(21)| nella traduzione latina del filologo umanista Pietro Vettori (
1165 2, avv, 37(31)| divenuta studio d'eruditi filosofi, non può più esser materia
1166 2, avv, 21 | siano di quelli che credono filosofia il riguardare come oggetto
1167 1, avv, 36 | proposito più vasto e più filosofico, potessero dare? che abbia
1168 2, avv, 22(24)| intelligere. È sentenza da filosofo, ma è anche da un poeta
1169 2, avv, 41 | dopo il poema, una lunga filza di note storiche, e per
1170 1, avv, 32 | in un atto relativamente finale, nel solo atto bono che
1171 | finché
1172 2, avv, 18(21)| principium et medium et finem. Poet. cap. 22. - Per comodo
1173 2, avv, 75(38)| dummodo maneat intra eos fines ut una totus perspicuus
1174 2, avv, 49(32)| sequere, aut sibi convenientia finge, / scriptor. Honoratum si
1175 2, avv, 37(31)| al poeta gran comodità di fingere, perocché essendo quelle
1176 2, avv, 80 | il romanzo nel quale si fingono azioni contemporanee: opera
1177 2, avv, 48 | prosa, anche degli altri fini; o piuttosto quel suo perpetuo
1178 2, avv, 28 | Giove le dice: Quae jam finis erit, conjux?... Desine
1179 1, avv, 17 | causa, e quando costui ebbe finito, il giudice gli disse: avete
1180 2, avv, 81 | medesima), non è quella finzione grossolana, che consiste
1181 2, avv, 21(23)| veglio edace, stagion de' fiori, e simili. Locuzioni la
1182 2, avv, 75 | grande irruzione che s'era fissata di fare, aveva proprio bisogno
1183 2, avv, 12 | entièrement en son tens, et la fist obaïr à ses commandemens;~«
1184 1, avv, 4 | segnate le catene de' monti i fiumi, le città, i borghi, le
1185 2, avv, 30 | l'Argonautica di Valerio Flacco erano soggetti presi, come
1186 2, avv, 49(32)| Medea ferox, invictaque; flebilis Ino; / perfidus Ixion; Io
1187 2, avv, 85 | avvenire in un bambino di floridissimo aspetto. E la voga, si mantiene
1188 2, avv, 74 | e le penne lardellate di foglie d'alloro: il rimanente su
1189 2, avv, 7 | Omero sperduto dentro la folla de' greci popoli, come dice
1190 1, avv, 41 | somministrava delle condizioni fondamentali, non solo di luogo e di
1191 2, avv, 17 | nella quale erano piantati i fondamenti d'istituzioni fatte per
1192 2, avv, 75(38)| poi allegata sempre, come fondamento principale del precetto.
1193 1, avv, 19 | Dovete dir di sì, poiché sono fondate su quella ragione medesima:
1194 2, avv, 30 | Che è poco? I racconti fondati sulla mitologia, dopo esser
1195 2, avv, 68 | mentre la tragedia antica si fondava sulla cognizione che lo
1196 1, avv, 9 | in particolare su cosa si fondi anche quest'altro lamento.~ ~
1197 2, avv, 67 | decisa in termini abbastanza formali` da Aristotele, quando dice
1198 2, avv, 49(33)| pronti, istantanei, che si formano e si succedono con un'indicibile
1199 2, avv, 17 | romani, tanti anch'essi, ma formanti una perpetua unità dominatrice,
1200 2, avv, 24 | poetica fosse convenuto di formarci sopra. Se ci fu capriccio,
1201 2, avv, 76 | arricchire il soggetto, anzi di formarlo. Ben contenti se riescono
1202 1, avv, 36 | concetto quale è arrivato a formarselo, coi diversi gradi o di
1203 1, avv, 36 | mallevadore, che arriverà a formarsi, di quel momento storico,
1204 2, avv, 46 | favola della Gerusalemme, formata con una tal norma, non trovo
1205 1, avv, 42 | verità storica? Nelle cose formate di parti consentanee, ogni
1206 2, avv, 24 | avvenimento di tempi storici, formato di molti e vari fatti, e
1207 2, avv, 21 | significanti cose note. Queste formole non passano, se non per
1208 1, avv, 42 | composizione, più vivamente de' foro antecessori o anche de'
1209 2, avv, 17 | dove con argomenti molto forti, dove con più o meno probabili,
1210 2, avv, 41 | e a me una trasgressione fortunata di quel divieto, l'Enriade;
1211 1, avv, 10 | tal cosa è di fatto, mi forzate a riflettere (e cos'importa
1212 2, avv, 73 | resto, né i temperamenti forzati del Corneille, né i suoi
1213 1, avv, 19 | reale nel suo racconto; foss'anche un caso solo; perché
1214 2, avv, 11(14)| che ricordavo, e che se fossi andato a San Dionigi vi
1215 | fra
1216 2, avv, 8(11) | historique de l'ancien language français.~
1217 2, avv, 49 | giudicare, e per giudicar francamente e speditamente della verosimiglianza
1218 2, avv, 12(15)| historiens des Gaules et de la France; tom. V [N.d.A.]. «Come
1219 1, avv, 31 | storico si dice che fa la frangia alle cose, che vi fa un
1220 0, avv | Avvertimento.~ ~Intelligo te, frater, alias in historia~leges
1221 2, avv, 30 | lontano da ogni verisimile, ma freddo ed insipido e di nessuna
1222 2, avv, 17 | della quale servirono a frenar gi'impeti e a interrompere
1223 2, avv, 75 | Aristodemo, parranno ora un freno incomodo all'ingegno, un
1224 2, avv, 22 | al suo concetto? Ma era frequente il caso che non bastasse,
1225 2, avv, 11 | trouvasse, ~Non pas menconges ne frivoles; ~Bientost après cestes
1226 2, avv, 11(14)| sulle gesta, non menzogne e frivolezze, subito dopo queste parole
1227 1, avv, 36 | ricerca? Bravo! macte animo! frughi ne' documenti di qualunque
1228 2, avv, 70(36)| Acceptas quidem igitur fubulas (mythous) solvere non licet.
1229 1, avv, 21 | Maria Stuarda, e la sua fuga dal castello di Lockleven;
1230 2, avv, 28 | figura di Scipione, la quale fuggendogli poi davanti, lo tira fuori
1231 1, avv, 41 | Cisalpina; avesse fatto che, per fuggire dal campo nemico, l'eroina
1232 2, avv, 2(9) | perché potesse sfuggire alla furia del marito Tereo cui aveva
1233 1, avv, 41 | quelle strane vicende d'amori furibondi e platonici, e quelle dissertazioni
1234 1, avv, 40 | giovine quando facevano più furore, gli aveva letti con grand'
1235 2, avv, 20 | anche direttamente la storia futura; ora in qualche particolare,
1236 2, avv, 33(30)| G.G. Trissino, L'Italia liberata
1237 1, avv, 41(7) | invischiati in intrighi galanti, Orazio Coclite, Muzio Scevola,
1238 2, avv, 36 | insigne bensì, come sarebbe il Galileo ma sempre eccezione.~
1239 1, avv, 37 | fondo, e l'olio tornava a galla; ma pensò che, se potesse
1240 1, avv, 41 | Macedonia, o anche della Gallia Cisalpina; avesse fatto
1241 2, avv, 20 | lui, era un seguito d'una gara già avviata, d'impegni già
1242 2, avv, 64 | diceva, per esempio, che Garrick era Hamlet, che Lekain era
1243 2, avv, 12(15)| Recueil des historiens des Gaules et de la France; tom. V [
1244 2, avv, 75(38)| questo particolare, a più generazioni, non solo di critici, ma
1245 2, avv, 17 | che non ebbero parte nella genesi dell'epopea di cui trattiamo)
1246 2, avv, 22 | richieda una qualificazione più gentile e più elevata. E credo che
1247 2, avv, 80 | quelle età così poetiche del gentilesimo, quelle belle illusioni
1248 2, avv, 32(29)| ci sia giunto di tutta la gentilità» (Del vero Omero); perché
1249 2, avv, 6 | essere accettati per vera e genuina storia: ma nello stesso
1250 2, avv, 3 | nove e inaspettate, quanto genuine, che in somma le loro ricerche
1251 2, avv, 22(26)| Georg. I. III, v. 291 et seq. [
1252 2, avv, 75 | nessuna. Ecco però, che in Germania salta fuori un altro tale,
1253 2, avv, 85 | in mezzo alla voga, come germi di malattie mortali avvenire
1254 2, avv, 11(14)| trovato la verità sulle gesta, non menzogne e frivolezze,
1255 2, avv, 15 | haute histoire, de bonne geste, de grande baronie, e non
1256 1, avv, 21(2) | che ha per tema la vita di Gesù.~
1257 1, avv, 26 | si presenta, ora con la giacchetta di cuoco, ora col camiciotto
1258 2, avv, 49(33)| fondo della memoria, dove giacciono inavvertiti, finché non
1259 2, avv, 33(30)| questo caso il poema epico. "Gian Giorgio Trissino (1478-1550),
1260 2, avv, 2(9) | uccise i figli avuti da Giasone quando si seppe tradita
1261 2, avv, 12(15)| comandi; come Fernagus, un gigante del lignaggio di Golia,
1262 1, avv, 17 | sette o ott'anni, il quale, giocando pian piano con non so qual
1263 2, avv, 55 | cosa troppo seria per tali giochi d'immaginazione.»~
1264 2, avv, 22(26)| Parnaso; mi piace andare sui gioghi, là dove nessuna orma precedente
1265 2, avv, 33(30)| caso il poema epico. "Gian Giorgio Trissino (1478-1550), volle
1266 2, avv, 52 | Senonché (ed è una cosa che giova ripetere) chi era poeta
1267 2, avv, 30 | nome) che portan seco i Giovi e gli Apolli, e gli altri
1268 2, avv, 34 | di Bernardo Tasso, e il Giron Cortese di Luigi Alamanni,
1269 2, avv, 75 | alzarsi una scena e venir giù un'altra, e se, in quelle
1270 2, avv, 49 | quindi, per giudicare, e per giudicar francamente e speditamente
1271 0, avv, 1 | principizio nell'errore, ne giudicherà il lettore discreto, quando
1272 2, avv, 21(22)| 14 [N.d.A]. [Non tento di giungere al livello dei poeti che
1273 2, avv, 32(29)| epopea storica, con la trista giunta del disegno d'ingannare.
1274 2, avv, 32(29)| storico il quale ci sia giunto di tutta la gentilità» (
1275 1, avv, 44 | facilmente. Cercheremo dunque di giustificarla, paragonando l'assunto del
1276 2, avv, 69 | fatte alla storia, e, per giustificarle, o anche per accusarsene
1277 2, avv, 17(20)| non poteva amministrare la giustizia.~
1278 | Gl'
1279 2, avv, 2(9) | Tieste, gli uccise i figli e glieli imbandì a mensa; di Progne
1280 | glielo
1281 | gliene
1282 2, avv, 72(37)| poeti; e meritarono non poca gloria per aver osato abbandonare
1283 2, avv, 49(32)| caso rimetti in scena il glorioso Achille, sia attivo, iracondo,
1284 1, avv, 24 | che quel lettore si sta godendo la supposta invenzione poetica,
1285 2, avv, 69 | quindi, alla prima recita, godersi senza disturbo l'invenzioni
1286 2, avv, 34 | celebrità popolare di cui godettero, per qualche tempo, l'Amadigi
1287 1, avv, 24 | avrebbe presa, e se la sarebbe goduta per una bella invenzione
1288 2, avv, 75 | un altro tale, chiamato Goethe, il quale, entrando nella
1289 2, avv, 12(15)| gigante del lignaggio di Golia, fosse venuto alla città
1290 1, avv, 4 | del terreno, e i borri, le gore, i villaggi, le case isolate,
1291 2, avv, 12 | Fernagus un Jaianz du lignage Goulie estoit venu à la cité de
1292 1, avv, 42 | Quella tolleranza andò gradatamente scemando: si volle sempre
1293 2, avv, 61 | indistinta, e tanto più gradevole. Ma è un soggetto, quanto
1294 2, avv, 21 | pellegrini, riescono doppiamente gradevoli. E, non lascerò d'aggiungere,
1295 1, avv, 36 | formarselo, coi diversi gradi o di certezza o di probabilità
1296 1, avv, 41 | dal pubblico, e con tanto gradimento, de' componimenti, ne' quali
1297 2, avv, 72(37)| meruere decus, vestigia graeca / ausi deserere, et celebrare
1298 2, avv, 22(24)| Girolamo. Famosa la sua Ars grammatica.~
1299 2, avv, 22(24)| Virgilio; e certo non erano i grammatici, che potessero affibbiarghela [
1300 2, avv, 22(24)| Elio Donato (IV sec.), grammatico latino, precettore di San
1301 2, avv, 4 | il lettore, ammirando la grandezza e la novità del resultato,
1302 2, avv, 12(15)| Chroniques de S. Denis; Gestes le grant roy Kallemaine. Recueil
1303 1, avv, 36 | mezzo con un tal fine, c'è gratuitamente e falsamente supposta. Il
1304 1, avv, 22 | interamente, è però un danno gratuito il diminuirla, che, con
1305 1, avv, 21 | del l'assentimento. Ma, di grazia, come si può distruggere
1306 1, avv, 36 | vista, possono parer tali? Gridatela; ma raccomandatevi a lei,
1307 2, avv, 81 | non è quella finzione grossolana, che consiste nell'infarcir
1308 2, avv, 69 | tragedia storica quella povera gruccia della dimenticanza altrui,
1309 2, avv, 37(31)| dilavato di là, ma nel quale, guardando attentamente, uno può leggere
1310 2, avv, 6 | Anzi, se vogliamo guardare un po' più in là, o piuttosto
1311 1, avv, 43 | romanzo storico sia venuto a guastare. Non è un genere falso,
1312 2, avv, 37(31)| costumi: ma quella maniera di guerreggiare o d'armeggiare usata dagli
1313 2, avv, 23 | squisito e sdegnoso, che guidava Virgilio nella scelta dell'
1314 2, avv, 36 | quasi tre secoli, ammirato e gustato dai dotti e dalle persone
1315 2, avv, 18(21)| actionem totam et perfectam, habentem principium et medium et
1316 2, avv, 64 | esempio, che Garrick era Hamlet, che Lekain era Orosmane.
1317 | hanc
1318 2, avv, 15 | de vieille histoire, de haute histoire, de bonne geste,
1319 1, avv, 40(6) | Les héros du roman. Dialogue. Il discorso
1320 | his
1321 2, avv, 17(17)| in animo est”. Tit. Liv. Histor., Praef. [N.d.A.].~[Quei
1322 0, avv | Intelligo te, frater, alias in historia~leges observandas putare,
1323 2, avv, 12(15)| Kallemaine. Recueil des historiens des Gaules et de la France;
1324 2, avv, 8(11) | per il suo Dictionnaire historique de l'ancien language français.~
1325 2, avv, 49(32)| convenientia finge, / scriptor. Honoratum si forte, reponis Achillem; /
1326 2, avv, 22 | angustis hunc addere rebus honorem,~ ~quantunque non riguardino
1327 2, avv, 49(32)| vaga; tristis Orestes. / Hor., De Arte poet.. v. 119
1328 2, avv, 2(9) | populo Medea trucidet, / aut humana palam coquat exta nefarius
1329 | hunc
1330 1, avv, 26 | Fa come il povero maestro Iacopo4 del Molière, che si presenta,
1331 1, avv, 18 | rendere più verosimili le sue idealità coi propri elementi del
1332 1, avv, 24 | che consistesse, non nell'ideare cose verosimili, ma nel
1333 1, avv, 24 | una bella figura umana, ideata da uno scultore, cessi d'
1334 2, avv, 82 | immediato, tra il generale ideato dall'autore, e il reale
1335 1, avv, 41 | accennato, un'analogia, anzi un'identità importante: l'essere ugualmente
1336 2, avv, 75(38)| secundis in adversas mutari, idoneus terminus est magnitudinis (
1337 1, avv, 24 | verosimili, ma nel lasciar ignorare che le cose presentate da
1338 2, avv, 64 | minacciato da un pericolo ignoto a lui, tanto più gli sottrae,
1339 2, avv, 75 | arrampicandosi per de' massi ignudi, poteva trovare un qualche
1340 2, avv, 2(9) | figlio nato da una unione illegittima: di Cadmo, fondatore di
1341 2, avv, 80 | gentilesimo, quelle belle illusioni perdute per sempre. Ciò
1342 2, avv, 2(9) | uccise i figli e glieli imbandì a mensa; di Progne che fu
1343 2, avv, 46 | alcune cose; ma ci vedo l'imbroglio dell'assunto, e non l'aberrazione
1344 2, avv, 27 | poteva la lingua latina, e imitandolo in quella lingua medesima,
1345 2, avv, 20 | poi altri, che credevano d'imitarlo in avvenimenti, il concetto
1346 2, avv, 60 | arte, perché la seconda ha imitate delle forme estrinseche
1347 2, avv, 70(36)| Est autem actionis quidem imitatio fabula: appello enim fabulam
1348 1, avv, 21(2) | autore del poema Christias, imitato dall'Eneide virgiliana,
1349 2, avv, 18(21)| narrativa autem, ei in metro imitatrice, quod oportet fabulas, quemadmodum
1350 2, avv, 44 | Nessuno s'immagina sicuramente che noi vogliamo
1351 1, avv, 44 | certo, ben lontani dall'immaginarci che l'opinione da noi espressa
1352 2, avv, 2 | vece con delle condizioni immaginarie. Disposto a ricevere tutto
1353 1, avv, 18 | in bocca a un personaggio immaginario, furono dette realmente
1354 2, avv, 85 | ma non posso lasciar d'immaginarmi che, se questo scritto fosse
1355 1, avv, 18 | in carne e ossa, e cose immaginate da lui, come convenienti
1356 1, avv, 37 | intelletti, intatta e schietta, l'immagine che, in ricompensa delle
1357 2, avv, 83 | atto da quell'ingegno così immaginoso, e così osservatore, così
1358 1, avv, 37 | ma pensò che, se potesse immedesimarli mescolandoli e dibattendoli
1359 2, avv, 70 | quali sono, per dir così, immedesimate. Che se la storia non le
1360 2, avv, 63 | altra materia, dirò così, immediata, che il verosimile. I discorsi
1361 2, avv, 21 | oltre le loro relazioni più immediate e più frequenti, ci sono
1362 2, avv, 82 | dai confronto spontaneo e immediato, tra il generale ideato
1363 2, avv, 20 | che un episodio di quell'immensa storia. Non poteva esser
1364 2, avv, 20 | si commove, e il fato sta immobile. Qualunque soggetto preso
1365 2, avv, 32(29)| romanzeschi del medio evo, c'è da imparare solamente cosa si potesse
1366 2, avv, 18(21)| Non ignara della sventura imparo a soccorrere i miseri»,
1367 1, avv, 37 | permette che da un tale impasto resulti una rappresentazione
1368 2, avv, 63(35)| averle omesse il poeta non impedirebbe allo spettatore di rammentarsene;
1369 2, avv, 20 | guerre; un ingrandimento dell'impero, che gli accostava altri
1370 2, avv, 17 | quale servirono a frenar gi'impeti e a interrompere le deliberazioni,
1371 2, avv, 72(37)| Aristotele sarebbe stato impicciato bene a trovargli le regole,
1372 2, avv, 50 | osservare un altro grand'impiccio dell'epopea storica, voglio
1373 2, avv, 49(32)| forte, reponis Achillem; / impiger, iracundus, inexorabilis,
1374 1, avv, 43 | espressamente (cosa, del resto, implicita in tutto il detto fin qui)
1375 1, avv, 3 | però dir nulla che non sia implicito e sottinteso in quello che
1376 2, avv, 17 | fortuna, l'argomento non c'impone di parlare de' fatti analoghi
1377 1, avv, 19 | realtà. Vedete dunque che, imponendo al romanzo storico di farla
1378 1, avv, 19 | distinguere o qua o là, gi'imponete in sostanza di farla distinguer
1379 2, avv, 70 | poiché quelle non davano, né imponevano altro al poeta, che appunto
1380 1, avv, 11 | anche voi come una cosa importantissima, giacché, dall'altra parte,
1381 2, avv, 17 | di que' patrizi medesimi. Importava poco, anche ai Greci, che
1382 1, avv, 19 | vostre parole, ma anche cosa importino logicamente. Siano molti
1383 2, avv, 39 | le merci sulle quali sono imposti. E qualcosa di simile mi
1384 1, avv, 44 | ingegno, perché l'ingegno imprime una forma durevole anche
1385 2, avv, 21(23)| cosa che si chiamava così impropriamente (improprietà, del resto,
1386 2, avv, 21(23)| chiamava così impropriamente (improprietà, del resto, non particolare
1387 2, avv, 25(27)| se c'è anacronismo, cosa impugnata da dotti cronologisti) introdotto
1388 2, avv, 61 | applicazioni, altrettanto inaccessibile alle aggiunte.~
1389 2, avv, 3 | delle notizie tanto nove e inaspettate, quanto genuine, che in
1390 2, avv, 22 | quegli accozzi di parole così inaspettati e non mai violenti; direi
1391 2, avv, 49(33)| memoria, dove giacciono inavvertiti, finché non venga a suscitarli,
1392 2, avv, 49 | aggiunte arbitrarie, quanto incapace di positive. E quindi, per
1393 1, avv, 43 | per conseguenza, la sua incapacità di ricevere una forma appagante
1394 2, avv, 69 | cognizione. E aiuto, non solo incerto, ma precario; giacché se
1395 1, avv, 43 | spurio. Questa sentenza inchiude una supposizione, al parer
1396 1, avv, 33 | essenziali, o importanti, è inclinata naturalmente a rivolgersi
1397 1, avv, 30 | dubbiosi quelli che sono inclinati a riflettere? E indipendentemente
1398 2, avv, 40 | come in altri componimenti. Inclinerei dunque a credere che quest'
1399 2, avv, 39 | andasse alla scoperta di terre incognite a traverso di mari indiavolati,
1400 2, avv, 45 | sentire più di prima quelle incomode esigenze della storia, poiché
1401 1, avv, 27 | storico, mentre il primo è incompatibile con la sua forma, che è
1402 1, avv, 10 | che hanno di repugnante, d'inconciliabile. Dicendomi espressamente,
1403 2, avv, 6 | virtù, poiché non veniva a incontrarsi in un medesimo campo col
1404 2, avv, 52 | trova ancora ai bivio che incontrò ne' suoi primi passi: o
1405 2, avv, 17(17)| poeticis magis fabulis, quam incorruptis rerum monumentis traduntur,
1406 1, avv, 24 | non, certamente, la sua incorruttibile entità. Ma se uno, vedendo,
1407 2, avv, 49 | non paresse una novella indegna del soggetto e del secolo?
1408 2, avv, 46 | un giudizio oggetti così indeterminati e nebbiosi, come: alcune
1409 2, avv, 32(29)| Mahabharat in quella dell'India?» La domanda è di Fauriel,
1410 2, avv, 39 | incognite a traverso di mari indiavolati, a un'impresa più ardua
1411 2, avv, 32(29)| domanda è di Fauriel, il quale indica anche con molta acutezza
1412 2, avv, 72 | piuttosto prevennero un precetto indicato alla pratica dalle convenienze
1413 2, avv, 49 | non può esser altro che l'indicazione d'un mezzo. Ma avrebbe il
1414 2, avv, 49(33)| formano e si succedono con un'indicibile rapidità nella mente, senza
1415 1, avv, 42 | sempre crescente, per ragioni indipendenti dall'arte, e accresciuto,
1416 2, avv, 72(37)| tragedie, come un tentativo d'indipendenza letteraria:~Nil intentatum
1417 2, avv, 39 | proibire: una diretta e una indiretta; per esempio que' dazi enormi
1418 2, avv, 43 | non solo importante, ma indispensabile. Di più, prende per testo,
1419 1, avv, 27 | Chiedono cose giuste, cose indispensabili; ma le chiedono a chi non
1420 2, avv, 61 | che produce una commozione indistinta, e tanto più gradevole.
1421 1, avv, 18 | forma vera, e dirò così, individuale? e circostanze verosimili,
1422 2, avv, 4 | speciali e, per dir così, individuali. E, certo, fa un'opera sensata
1423 2, avv, 7 | non ce ne fossero altri indizi, dal sapere che allora non
1424 2, avv, 49(32)| armi. Sia Medea spietata e indomita, sia piangente Ino, perfido
1425 2, avv, 16 | racconti epici la parte più indotta della popolazione, cioè
1426 2, avv, 2 | parrebbe strana ai dotti e agl'indotti ugualmente. Chi non avesse,
1427 1, avv, 36 | accozzi, confronti, deduca e induca; e gli si può star mallevadore,
1428 2, avv, 17 | un'altra a Pandaro, per indurlo a ferir Menelao o Iride
1429 2, avv, 40 | artifizio, congegnati con un'industria mille volte maggiore, che
1430 2, avv, 61 | Ma è un soggetto, quanto inesauribilmente fecondo d'applicazioni,
1431 2, avv, 30 | dovesse essere una fonte inesausta di curiosità e di piacere.
1432 2, avv, 40 | un problema di soluzione inescogitabilmente difficile, perché si sente
1433 1, avv, 22 | cosa degi'inconvenienti inevitabili non è una ragione di aggiungercene
1434 2, avv, 49(32)| Achillem; / impiger, iracundus, inexorabilis, acer, / iura neget sibi
1435 2, avv, 81 | grossolana, che consiste nell'infarcir di favole un avvenimento
1436 2, avv, 69 | Aiuto infelice; giacché non pare che deva
1437 2, avv, 46 | avendo il Tasso presa quell'infelicissima determinazione di rifare
1438 2, avv, 75(38)| necessario, si passi dall'infelicità alla felicità, o viceversa.»
1439 2, avv, 19 | al suo archetipo, ma non inferiore a nulla, ci volle un soggetto
1440 2, avv, 49(32)| Achille, sia attivo, iracondo, inflessibile, aspro, affermi che per
1441 2, avv, 82 | supplire all'esperienza con l'informazione, e di mettere, dirò così,
1442 2, avv, 12(15)| spaccò il masso, quando volle infrangere la sua spada; e poi come
1443 2, avv, 61 | singolarmente quell'unione non infrequente del tenero e del sublime,
1444 2, avv, 46 | tutt'altra cagione. E posso ingannarmi, ma deve esser nata da questo,
1445 1, avv, 30 | ragionevoli? O non lascia spesso ingannati quelli che sono facili a
1446 1, avv, 43 | raffinata, il ritrovato più ingegnoso per vincere la difficoltà,
1447 1, avv, 35 | quali siano le condizioni ingenite e necessarie d'una materia,
1448 1, avv, 41 | stravaganza, ancora più che un'ingiustizia, il mettere que' lavori
1449 1, avv, 21(1) | prevalentemente di ambiente scozzese e inglese. I romanzi cui qui il Manzoni
1450 2, avv, 20 | preparava altre guerre; un ingrandimento dell'impero, che gli accostava
1451 1, avv, 37 | che non è lui, e quindi l'ingrandirlo con del verosimile, non
1452 2, avv, 18 | un pezzo qualunque, per ingrossarlo con delle favole nove, e
1453 2, avv, 7 | verosimile. Quindi quell'ingrossarsi, e quel trasformarsi delle
1454 2, avv, 43 | consigli l'utilità: regola iniqua e assurda, che è tutt'uno;
1455 1, avv, 43 | storico la contradizione innata del suo assunto, e per conseguenza,
1456 2, avv, 52 | quali il maraviglioso era innato. Era quindi per Aristotele
1457 1, avv, 39 | gran perché, è un fatto innegabile, ma è un fatto di que' romanzi,
1458 1, avv, 32 | sotto la forma d'una domanda innocente, tu mi fai una critica velenosa:
1459 2, avv, 75 | giro di sole, nominato così innocentemente da Aristotele.~
1460 2, avv, 24 | quella prima e capitale innovazione. Perché la guerra di Troia
1461 2, avv, 33(30)| pubb. postuma). Si occupò inoltre del problema della lingua.
1462 1, avv, 32 | storico, lo spirito in vece s'inquieta, perché nella materia che
1463 1, avv, 6 | in me tanto più vivo, più inquieto e, aggiungo, più ragionevole
1464 2, avv, 10(12)| Mémoires de l'Acadèmie des Inscriptions et Belles Lettres, vol.
1465 2, avv, 21 | dell'arte sua è, non tanto d'insegnar cose nove, quanto di rivelare
1466 2, avv, 30 | verisimile, ma freddo ed insipido e di nessuna virtù», non
1467 2, avv, 45 | delle critiche sciocche e insolenti, alle quali quell'uomo,
1468 2, avv, 25(27)| meramente negativo, che insorgeva contro un vasto e mirabile
1469 2, avv, 21(23)| è pariate qui, con quell'insulsa cosa che si chiamava così
1470 1, avv, 37 | presentare agli altri intelletti, intatta e schietta, l'immagine che,
1471 2, avv, 33(30)| un ideale di classicismo integrale, pur nell'uso della lingua
1472 1, avv, 37 | di presentare agli altri intelletti, intatta e schietta, l'immagine
1473 2, avv, 75(38)| presentando le parole all'intelletto nostro le distanze di luogo
1474 2, avv, 41 | estrinseche cose, che la sua intelligenza ci facilitino. Il qual difetto
1475 2, avv, 22(24)| meno l'intendere: praeter intelligere. È sentenza da filosofo,
1476 0, avv | Avvertimento.~ ~Intelligo te, frater, alias in historia~
1477 2, avv, 49(33)| discernerli, né contarli, un intendente di pittura, quando, al vedere
1478 2, avv, 47 | ch'erano necessarie per intenderlo bene; citazioni di storie,
1479 2, avv, 75(38)| mitologici), credere che intendesse con questo di stabilire
1480 2, avv, 85 | concludeva nulla; se per storia s'intendeva la cognizione possibile
1481 2, avv, 85 | Infatti, se per storia s'intendevano materialmente i libri che
1482 2, avv, 80 | verosimile. Poetica però, intendiamoci, di quella povera poesia
1483 2, avv, 18 | dice Aristotele, e come la intendono tutti, è un costitutivo
1484 2, avv, 21 | concitazione dell'animo, o dall'intenta contemplazione delle cose,
1485 2, avv, 72(37)| Nulla lasciarono di intentato i nostri poeti; e meritarono
1486 2, avv, 72(37)| indipendenza letteraria:~Nil intentatum nostri liquere poetae; /
1487 2, avv, 37(31)| per questo l'antichità c'interessa. Dacché è divenuta studio
1488 2, avv, 69 | uscendo dal teatro con un novo interessamento per quel soggetto, va a
1489 1, avv, 6 | vi racconti una novità interessante, dite di saperla? rimanete
1490 2, avv, 3 | gente che conosce i suoi interessi, e che, al pari di qualunque
1491 2, avv, 74 | cagioni prossime. Del tempo intermedio non voglio rammentare altro
1492 2, avv, 43 | descrive de' movimenti interni dell'animo. Nel celebre
1493 2, avv, 3 | concetto più ordinato, più intero, più sincero di quello o
1494 2, avv, 61 | non produca l'effetto d'un'interpolazione perpetua. E anche la Messiade
1495 2, avv, 70(36)| degli altri poeti? Una tale interpretazione repugna e alla cosa, e agli
1496 2, avv, 22(24)| di Virgilio, che questo, interrogato da Mecenate, qual cosa non
1497 1, avv, 26 | risposta una sua tacita interrogazione, che un autore può essere,
1498 2, avv, 17 | servirono a frenar gi'impeti e a interrompere le deliberazioni, anche
1499 2, avv, 75 | capo strano, con de' lucidi intervalli stupendi: una specie di
1500 2, avv, 34 | con lui dopo un così lungo intervallo, né un passo avanti, né
1501 2, avv, 20 | soccorrerlo ferito in battaglia. L'intervento dell'altre divinità in suo
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