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Alessandro Manzoni
Del romanzo e in genere de' componimenti misti di storia e invenzione

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


0razi-cheta | chiam-durwa | eadem-inter | intie-passa | passi-sapre | saput-vigil | viii-zoppa

                                                                grassetto = Testo principale
     Parte, Capitolo, Capoverso                                 grigio = Testo di commento
1502 2, avv, 41 | della sua testura porta intiera e perfetta cognizione di 1503 2, avv, 20 | il più grandiosamente e intimamente nazionale per il popolo 1504 2, avv, 75(38)| in teatro senza disagio intollerabile più di dodici ore. (Ibid., 1505 2, avv, 75(38)| maior est, dummodo maneat intra eos fines ut una totus perspicuus 1506 2, avv, 72 | contro di sé, se non altri intrecci, e altre maniere di scioglimenti. 1507 1, avv, 13 | Sa in tal guisa intrecciar, che corrisponde~ 1508 1, avv, 41(7) | romanzo, invischiati in intrighi galanti, Orazio Coclite, 1509 1, avv, 29 | perché il suo assunto è intrinsecamente contradittorio. Gli chiedon 1510 2, avv, 25(27)| impugnata da dotti cronologisti) introdotto in un soggetto di tempi 1511 2, avv, 37(31)| tempi e' necessario che s'introduca nel poema l'antichità de' 1512 2, avv, 26 | elementi d'un soggetto, e l'introdurcene degli estranei?~ 1513 2, avv, 27 | far qualcosa di meglio. Introdurre le divinità mitologiche 1514 2, avv, 74 | Augusto reale della storia. L'introdursi questa fino nelle quinte 1515 2, avv, 61 | soggetto; ma è l'invenzione intrusa nel soprannaturale. Un, 1516 2, avv, 61 | Non è il soprannaturale intruso nel soggetto; ma è l'invenzione 1517 2, avv, 21 | parola poetica è d'offrire intuiti al pensiero, piuttosto che 1518 2, avv, 22 | contemplazione animata e serena, nell'intuito ora rapido, ora paziente ( 1519 2, avv, 21 | scientifiche; ma con accozzi inusitati di vocaboli usitati, appunto 1520 2, avv, 70 | seguendo una consuetudine già invalsa, l'applicava anche a un' 1521 2, avv, 75(38)| messo in campo da lui, e invalso nel mondo letterario, poté 1522 2, avv, 43 | dice: «E che gli uomini invasino e si confondino, non lo 1523 2, avv, 1 | e illustre avvenimento, inventandone in gran parte le cagioni, 1524 2, avv, 82 | le specie di poesia che inventano sopra un tempo passato) 1525 2, avv, 21 | rado felicemente, con l'inventar vocaboli novi, come fanno, 1526 2, avv, 72 | circostanze obbligate. L'inventarne di nove non era una licenza 1527 1, avv, 36 | rappresentare, per mezzo d'un'azione inventata, lo stato dell'umanità, 1528 1, avv, 18 | reciprocamente, ne' fatti inventati da lui, metterà naturalmente 1529 2, avv, 57 | soprannaturale non rivelato, ma inventato da un poeta, convengono 1530 1, avv, 5 | essere un parto della vostra inventiva?~ 1531 2, avv, 49(32)| armis. / Sit Medea ferox, invictaque; flebilis Ino; / perfidus 1532 1, avv, 41(7) | Clelia compaiono nel romanzo, invischiati in intrighi galanti, Orazio 1533 2, avv, 2 | intendere come uno potesse invitarlo a occuparsi di quel l'avvenimento, 1534 2, avv, 42 | mallevadore; e quella, bastava invocarla sul principio e, per un 1535 2, avv, 16 | proteste equivalgono all'invocazione omerica della dea figlia 1536 2, avv, 7 | e, in parte, direi quasi involontaria ne' suoi autori, e che, 1537 | ipse 1538 | ipsius 1539 | ipso 1540 2, avv, 49(32)| glorioso Achille, sia attivo, iracondo, inflessibile, aspro, affermi 1541 2, avv, 49(32)| reponis Achillem; / impiger, iracundus, inexorabilis, acer, / iura 1542 2, avv, 22 | dulcis~Raptat amor juvat ire jugis qua nulla priorum~ 1543 2, avv, 17 | indurlo a ferir Menelao o Iride ad Achille, per mandarlo 1544 1, avv, 24 | parlar con più precisione, irrevocabilmente: è un oggetto che può bensì 1545 2, avv, 75 | nella tragedia quella grande irruzione che s'era fissata di fare, 1546 1, avv, 4 | gore, i villaggi, le case isolate, le viottole. Costumi, opinioni, 1547 2, avv, 33(30)| A questo criterio sono ispirati il poema epico L'Italia 1548 2, avv, 45 | fuori di sé, sacrificò l'ispirazioni del suo ingegno, lascio 1549 2, avv, 49(33)| giudizi facili, pronti, istantanei, che si formano e si succedono 1550 2, avv, 61 | soprannaturale. Un, direi quasi, istinto rispettoso e sommamente 1551 2, avv, 17 | Tarquinio Prisco il quale voleva istituire delle nove tribù senza la 1552 2, avv, 17 | dalle quali era uscita l'istituzione de' sacerdozi e la norma 1553 2, avv, 17 | piantati i fondamenti d'istituzioni fatte per mantenere il suo 1554 2, avv, 44 | Cursore»; ora: «il nostro istorico gli mette in bocca queste 1555 1, avv, 19 | riconoscere per tale, né istruisce, né appaga. Ed è forse una 1556 1, avv, 7 | appunto perché non si trova istruito.»~ 1557 1, avv, 7 | Istruzione e diletto erano i vostri 1558 2, avv, 34 | del Trissino, la poesia italiana avesse presa, e già percorsa 1559 2, avv, 22(25)| callida verbum / reddiderit iunctura novum. Horat., De arte poet., 1560 2, avv, 49(32)| iracundus, inexorabilis, acer, / iura neget sibi nata, nihil non 1561 2, avv, 49(32)| flebilis Ino; / perfidus Ixion; Io vaga; tristis Orestes. / 1562 2, avv, 11 | faus apercevant ~Quanque j’ avoie fait devant; ~Si 1563 2, avv, 12 | commandemens;~«Come Fernagus un Jaianz du lignage Goulie estoit 1564 2, avv, 8(11) | Jean Baptiste de la Curne de 1565 2, avv, 11 | pris à la vraie histoire, ~Jouste la quele je mesis (messi 1566 2, avv, 22 | dulcis~Raptat amor juvat ire jugis qua nulla priorum~Castaliam 1567 2, avv, 22 | violenti; direi la callida junctura d'Orazio25; ma, per quanto 1568 2, avv, 28 | altra parola, Annuit his Juno, et mentem laetata retorsit, 1569 2, avv, 22 | ardua dulcis~Raptat amor juvat ire jugis qua nulla priorum~ 1570 2, avv, 30(28)| Juvenal. Sat., 1, 6 [N.d.A.]. - [ 1571 2, avv, 75(38)| volgarizzata e sposta per L. Castelvetro. Basilea. 1576; 1572 2, avv, 53 | Cesare, Pompeo, Catone, Labieno, vivevano in tempi ben diversi 1573 2, avv, 39 | quasi l'abbracciano con le lacrime agli occhi, come se andasse 1574 2, avv, 28 | Annuit his Juno, et mentem laetata retorsit, Che voleva dire: 1575 1, avv, 19 | vi par egli che le loro lagnanze meritino soddisfazione al 1576 2, avv, 80 | di questo che ci dovremo lamentare?~ ~ 1577 1, avv, 19 | Se dunque vengono altri a lamentarsi di provare lo stesso dispiacevole 1578 2, avv, 8(11) | Dictionnaire historique de l'ancien language français.~ 1579 2, avv, 52 | come parte dell'azione, è languido e stentato, e quasi di gente 1580 2, avv, 74 | a gran penne, e le penne lardellate di foglie d'alloro: il rimanente 1581 2, avv, 20 | si pensi quanto deboli e larghe potevano esser per essa 1582 2, avv, 21 | doppiamente gradevoli. E, non lascerò d'aggiungere, estendono 1583 2, avv, 46 | il Tasso aveva detto: «Lasci il nostro epico il fine 1584 2, avv, 4 | parti dell'avvenimento, lasciando fuori quelle che non servono 1585 2, avv, 72(37)| gusto [N.d.A.]. [Nulla lasciarono di intentato i nostri poeti; 1586 2, avv, 17 | consacratore d'ogni cosa, avrebbe lasciata in balia de' divertitori 1587 2, avv, 76 | tragedia, come quelli che lasciavano più campo all'invenzione. 1588 2, avv, 45 | ispirazioni del suo ingegno, lascio la mia osservazione nella 1589 2, avv, 25(27)| riconosciuta per falsa (fabula lascivientis Didonis, quam falsam novit 1590 2, avv, 31 | potevano dunque i poeti latini trovare oramai degli argomenti 1591 2, avv, 6 | considerati anche da un lato puramente estetico; nacque 1592 2, avv, 48 | E non è da dire come ci lavorasse, in un argomento dove gli 1593 1, avv, 35 | della chimica, in quanto lavoravano tutt'e due sui metalli. 1594 2, avv, 49 | Caterina de' Medici, della Lega, dell'assedio di Parigi; 1595 2, avv, 17 | quando queste erano diventate legali. C'era, tanto nell'epopea 1596 2, avv, 40 | subordinarne molti al principale, legandoli insieme tra di loro, è appunto 1597 1, avv, 18 | coi quali l'autore abbia legata la sua azione ideale (e 1598 2, avv, 2 | condizioni così naturalmente legate, compenetrate con esso, 1599 2, avv, 20 | mitologico e, nello stesso tempo, legato con la fondazione di Roma, 1600 0, avv | frater, alias in historia~leges observandas putare, alias 1601 1, avv, 25 | d'ogni lettore, meno chi legga per criticare. E si assente 1602 2, avv, 15 | per semplici ripetitori di leggende o di storie consacrate16.»~ 1603 1, avv, 41 | anche loro alla storia, leggendoli: e come no, poiché ce la 1604 2, avv, 20 | parte, in quella vasta e leggiera nebbia de' secoli eroici, 1605 2, avv, 25(27)| inconveniente, ma osservo che era leggiero e soprattutto non necessario. 1606 0, avv | alias in poemate.~Cic., De legibus I, 1.~ ~[Capisco, fratello, 1607 2, avv, 64 | Garrick era Hamlet, che Lekain era Orosmane. Non è la realtà 1608 2, avv, 49 | epopea di Chapelain, del P. Lemoine, di Desmarets e di Scudéri34. 1609 1, avv, 21 | un altro, Riccardo Cor di leone, e la sua spedizione in 1610 2, avv, 34 | regolare in versi: tanto era lesto! Se, con quella vena d'invenzione, 1611 1, avv, 41 | quella sua Clelia già tanto letta7, e ancora rammentata ogni 1612 2, avv, 18(21)| Vettori, riconosciuta per letteralissima. Non ignara mali, miseris 1613 2, avv, 47 | di storie, di memorie, di lettere, per avvertire il lettore, 1614 1, avv, 40 | facevano più furore, gli aveva letti con grand'ammirazione, come 1615 2, avv, 10(12)| des Inscriptions et Belles Lettres, vol. 15, p. 580 [N.d.A.]~ 1616 2, avv, 34 | che ne venga obbligo di lettura, a un di presso come vari 1617 2, avv, 69 | candidamente, le manifesta; e leva così di sotto alla tragedia 1618 2, avv, 37 | remoto»31, intese forse di levar dal numero de' poemi vivi 1619 2, avv, 45 | non senza sdegno, che è un levare il rispetto a un grand'uomo 1620 2, avv, 66 | gran tragico, per veder di levarli.~ 1621 1, avv, 10 | quelle che l'hanno, voi levate al vostro racconto la sua 1622 2, avv, 15(16)| L'opera contiene le lezioni tenute dal Fauriel negli 1623 2, avv, 76 | carico, per rimaner più libera.~ 1624 2, avv, 20 | potesse serbare tutto quel libero e sicuro andamento della 1625 2, avv, 85 | intendevano materialmente i libri che ne portano il titolo, 1626 2, avv, 72 | inventarne di nove non era una licenza che i poeti dovessero prendersi; 1627 | licet 1628 2, avv, 12 | Come Fernagus un Jaianz du lignage Goulie estoit venu à la 1629 2, avv, 12(15)| Fernagus, un gigante del lignaggio di Golia, fosse venuto alla 1630 1, avv, 36 | nelle diverse cose, con le limitazioni, con le deficienze che ha 1631 1, avv, 32 | suo desiderio, ma come al limite della sua possibilità: ci 1632 1, avv, 32 | ottenerlo interamente, ne' limiti delle facoltà umane, quando 1633 2, avv, 72(37)| letteraria:~Nil intentatum nostri liquere poetae; / nec minimum meruere 1634 2, avv, 21(23)| regni bui, cigni canori, liquidi cristalli, veglio edace, 1635 1, avv, 37 | bene, ne resulterebbe un liquido solo, e si sarebbe ottenuto 1636 1, avv, 17 | L'aveva trovato tra due litiganti, uno de' quali perorava 1637 2, avv, 6 | storia, con la quale avesse a litigare. Il verosimile, cessando 1638 2, avv, 21(22)| Non tento di giungere al livello dei poeti che parlano quasi 1639 1, avv, 21 | sua fuga dal castello di Lockleven; in un altro, Luigi XI re 1640 2, avv, 21(22)| quasi alia quadam lingua locutos non conor attingere. Antonius 1641 2, avv, 22 | alieno di lui dal posporre la locuzione usitata, quando fosse bastante 1642 2, avv, 72(37)| Bruto e un Decio. Orazio loda in genere quella specie 1643 1, avv, 19 | ma anche cosa importino logicamente. Siano molti o pochi i casi 1644 1, avv, 3 | altro che svolgere i motivi logici di quel loro lamento, facendoli 1645 2, avv, 12 | Kalles oï de VIII miles loing15.»~ ~ 1646 2, avv, 37(31)| storia. «L'istoria di secolo lontanissimo, dice il Tasso, porta al 1647 2, avv, 11 | veu ce que je convoitai, ~Lors alai faus apercevant ~Quanque 1648 2, avv, 49(34)| Autori della Pucelle, della Louisiade, del Clovis e dell'Alarie: 1649 2, avv, 35 | del Camoëns, venuta alla luce circa mezzo secolo dopo. 1650 1, avv, 37 | scorreva insieme, e empiva la lucerna. Ma era più roba, non era 1651 2, avv, 75 | d'un capo strano, con de' lucidi intervalli stupendi: una 1652 2, avv, 75(38)| chi lo guarda nel mese di luglio. Non si tratta, né in pittura, 1653 1, avv, 37 | riguardo all'effetto di far lume, era molto meno. E l'amico 1654 2, avv, 35 | con tutt'altro onore, la Lusiade del Camoëns, venuta alla 1655 1, avv, 41 | Porsena8 Il un re della Macedonia, o anche della Gallia Cisalpina; 1656 2, avv, 25(27)| falsam novit universitas. Macrob., Saturnal., V. 17), come 1657 2, avv, 25(27)| citazione dai Saturnalia di Macrobio, erudito latino del IV secolo 1658 1, avv, 36 | una nova ricerca? Bravo! macte animo! frughi ne' documenti 1659 2, avv, 17(17)| condendamve urbem, poeticis magis fabulis, quam incorruptis 1660 2, avv, 6 | liberamente la sua propria e magnifica virtù, poiché non veniva 1661 2, avv, 20 | medesimo: non era lui che, per magnificare il suo eroe, lo facesse 1662 2, avv, 30 | eroici; solo ci mancava quel magnifico e perpetuo legame con l' 1663 2, avv, 75(38)| definita, dicamus, in quanta magnitudine, secundum verisimile, vel 1664 2, avv, 75(38)| mutari, idoneus terminus est magnitudinis (cap. V).~E siccome non 1665 2, avv, 22 | dubius verbis ea vincere magnum~Quam sit, et angustis hunc 1666 2, avv, 49 | verosimili su quel solo e magro ordito della cognizione 1667 2, avv, 32(29)| Grecia, e il Ramayana e il Mahabharat in quella dell'India?» La 1668 2, avv, 75(38)| natura, semper quidem qui maior est, dummodo maneat intra 1669 2, avv, 3 | ci aveva appiccicato la mala fede degli uni, e l'immaginazione 1670 2, avv, 85 | alla voga, come germi di malattie mortali avvenire in un bambino 1671 2, avv, 18(21)| letteralissima. Non ignara mali, miseris succurrere disco [ 1672 2, avv, 17 | inventate, a capriccio o maliziosamente, e cantate alla plebe, contro 1673 2, avv, 14 | e autentica; cita sempre mallevadori, autorità, alle quali rimette 1674 1, avv, 39 | tempo non è certamente una malleveria del fatto avvenire; e gli 1675 1, avv, 26 | alla cosa rappresentata, mancandole la manifestazione d'una 1676 1, avv, 33 | ma una notizia tronca e mancante di parti o essenziali, o 1677 1, avv, 25 | dell'assentimento, che la mancanza dell'assentimento?~ 1678 1, avv, 2 | venga, per conseguenza, a mancare uno degli effetti principalissimi 1679 1, avv, 26 | realtà: è perché sente quanto manchi alla cosa rappresentata, 1680 2, avv, 17 | o Iride ad Achille, per mandarlo a salvar da' Troiani il 1681 2, avv, 12(15)| contrade di Soria: sì l'aveva mandato l'ammiraglio di Babilonia 1682 2, avv, 75(38)| quidem qui maior est, dummodo maneat intra eos fines ut una totus 1683 1, avv, 6 | bene i suoi argomenti, e maneggiarli bene. Se si trattasse d' 1684 2, avv, 75(38)| necessità del corpo, come è mangiare, bere, deporre i superflui 1685 2, avv, 69 | accusarsene candidamente, le manifesta; e leva così di sotto alla 1686 1, avv, 26 | faccia una cosa direttamente, manifestamente contraria all'unità del 1687 1, avv, 4 | qualunque maniera siano manifestate; insomma tutto ciò che ha 1688 1, avv, 24 | verosimile (materia dell'arte) manifestato e appreso come verosimile, 1689 2, avv, 61 | ragionevole ci avverte che, nelle manifestazioni straordinarie della volontà 1690 2, avv, 21 | qualità più essenziali e più manifeste delle cose, e oltre le loro 1691 1, avv, 32 | di tirar l'autore per il mantello. So bene che è merito d' 1692 1, avv, 15 | difficile a prodursi e a mantenersi, la distruggete voi medesimo, 1693 2, avv, 75 | tragedia nella quale fossero mantenute le così dette unità di tempo 1694 1, avv, 26 | al lettore una miserabile marachella, o per servire a un suo 1695 2, avv, 39 | specie, nessuno se n'è mai maravigliato; che anche uno tenti di 1696 2, avv, 4 | riuscir più dilettevoli e più maravigliosi. E questa, o poeta, è la 1697 2, avv, 39 | incognite a traverso di mari indiavolati, a un'impresa 1698 1, avv, 21 | in un altro componimento, Maria Stuarda, e la sua fuga dal 1699 2, avv, 2(9) | sfuggire alla furia del marito Tereo cui aveva ucciso il 1700 2, avv, 12 | ricantati) Rollans occist le Roi Marsile, et puis comment il fendit 1701 2, avv, 12(15)| Orlando uccidesse il re Marsilio, e poi come spaccò il masso, 1702 2, avv, 52 | dire al maraviglioso, come Marziale a quell'uomo d'umore variabile: « 1703 2, avv, 75 | arrampicandosi per de' massi ignudi, poteva trovare un 1704 1, avv, 26(4) | maestro Jacopo: mastro Jacopo, cuoco e cocchiere 1705 1, avv, 35 | materia, o a ciascheduna delle materie che adopra, e aver veduto 1706 2, avv, 17 | della Grecia? Lucrezia, matrona, moglie d'uno de' patrizi 1707 1, avv, 39 | di vedere qualcosa di più maturo, di più autorevole, di definitivo. 1708 2, avv, 54 | E Enrico IV, Mayenne, Potier e Mornay?~ 1709 2, avv, 22(24)| che questo, interrogato da Mecenate, qual cosa non generi sazietà, 1710 2, avv, 49 | Enrico IV, di Caterina de' Medici, della Lega, dell'assedio 1711 1, avv, 42 | volta gli scrittori, che, o meditando in astratto sull'arte loro, 1712 1, avv, 37 | sue ricerche e delle sue meditazioni, è apparsa al suo; la ripone, 1713 2, avv, 18(21)| habentem principium et medium et finem. Poet. cap. 22. - 1714 2, avv, 10(12)| Mémoires de l'Acadèmie des Inscriptions 1715 2, avv, 11 | Gestes y trouvasse, ~Non pas menconges ne frivoles; ~Bientost après 1716 2, avv, 41 | del poeta, ma estrinseca e mendicata.»~ 1717 2, avv, 17 | Pandaro, per indurlo a ferir Menelao o Iride ad Achille, per 1718 2, avv, 8 | chiamati trovatori, giullari, menestrelli: romanzi da' quali provenne 1719 2, avv, 2(9) | figli e glieli imbandì a mensa; di Progne che fu cambiata 1720 2, avv, 28 | parola, Annuit his Juno, et mentem laetata retorsit, Che voleva 1721 1, avv, 12 | E mentisce così, col falso il vero~ 1722 2, avv, 67 | abbastanza per accusarci di menzogna, come farebbe senza dubbio, 1723 2, avv, 11(14)| verità sulle gesta, non menzogne e frivolezze, subito dopo 1724 2, avv, 39 | contrabbando) di comprar le merci sulle quali sono imposti. 1725 2, avv, 64 | realtà non operano che come meri istrumenti dell'azione verosimile, 1726 2, avv, 30 | quel maraviglioso (se pur merita tal nome) che portan seco 1727 2, avv, 21 | bisogno d'esprimere, e che non meritano meno per questo d'essere 1728 1, avv, 15 | fate anche voi di tutto per meritarla, scegliendo e dal reale 1729 2, avv, 72(37)| intentato i nostri poeti; e meritarono non poca gloria per aver 1730 1, avv, 18 | romanzo? O trovereste che meritasse un nome qualunque? O piuttosto 1731 1, avv, 19 | egli che le loro lagnanze meritino soddisfazione al pari delle 1732 1, avv, 32 | mantello. So bene che è merito d'un libro il dar la volontà 1733 2, avv, 75 | parlare degli autori della Merope e dell'Aristodemo, parranno 1734 2, avv, 72(37)| liquere poetae; / nec minimum meruere decus, vestigia graeca / 1735 1, avv, 37 | se potesse immedesimarli mescolandoli e dibattendoli bene, ne 1736 1, avv, 18 | queste cose devono esserci mescolate, affinché possano far parte 1737 2, avv, 75(38)| falso per chi lo guarda nel mese di luglio. Non si tratta, 1738 2, avv, 11 | histoire, ~Jouste la quele je mesis (messi in carta?)14.~ ~ 1739 2, avv, 61 | interpolazione perpetua. E anche la Messiade ha de' pregi non volgari, 1740 1, avv, 26 | che faccia tutt'e due i mestieri, e lui ha accettata una 1741 2, avv, 74 | significante. Poco dopo la metà del secolo scorso, non so 1742 1, avv, 35 | lavoravano tutt'e due sui metalli. E si veda come sarebbe 1743 2, avv, 75(38)| la qualità reale di verde metallico si conti nel verde d'un 1744 2, avv, 75(38)| molte più ne addusse poi il Metastasio nelle sue Osservazioni sopra 1745 1, avv, 36 | del passato storico, si metta a una nova ricerca? Bravo! 1746 2, avv, 44 | il nostro istorico gli mette in bocca queste parole», 1747 1, avv, 18 | fatti inventati da lui, metterà naturalmente circostanze 1748 2, avv, 18 | non trovò da far altro che metterla in versi tutta quanta. E 1749 2, avv, 66 | con l'andar del tempo. E a metterli in chiaro, nulla potrebbe 1750 1, avv, 4 | del vostro lavoro era di mettermi davanti agli occhi, in una 1751 1, avv, 36 | miglia dall'immaginarsi che mettevano in carta de' documenti per 1752 2, avv, 82 | scritto per degli altri. Mettiamo pure, che all'autore sia 1753 1, avv, 18 | romanzo, quest'altre che metto in bocca a un personaggio 1754 2, avv, 63 | il Voltaire, l'Alfieri, mettono in bocca a Cesare, è tutta 1755 2, avv, 2(9) | da lui: di Atreo, re di Micene, che, per vendicarsi del 1756 2, avv, 23 | argomento che non avesse le migliori condizioni, né a invenzioni 1757 | mihi 1758 1, avv, 17 | d'un giudice di pace in Milano, val a dire molt'anni fa. 1759 2, avv, 12 | que Kalles oï de VIII miles loing15.»~ ~ 1760 1, avv, 4 | di soli fatti politici e militari e, per eccezione, di qualche 1761 2, avv, 64 | accecato dalla passione, o minacciato da un pericolo ignoto a 1762 2, avv, 17 | poco, anche ai Greci, che Minerva avesse detta una cosa più 1763 2, avv, 30 | Expectes eadem a summo minimoque poeta28.~ ~ 1764 2, avv, 72(37)| nostri liquere poetae; / nec minimum meruere decus, vestigia 1765 2, avv, 74 | a sindacare gli attori, ministri nati della poesia, e costringerli 1766 1, avv, 4 | segnate anche le alture minori, e le disuguaglianze ancor 1767 2, avv, 25(27)| insorgeva contro un vasto e mirabile complesso di verosimili. 1768 2, avv, 61 | volontà umana. Gli squarci mirabili che si trovano nel Paradiso 1769 2, avv, 20 | sempre a proposito, sempre mirabilmente. Lasciate fare a lui a rappresentarvene 1770 2, avv, 39 | Pare quasi la promessa d'un miracolo, una mira spinta al di 1771 2, avv, 40 | cosa più difficile e quasi miracolosa. Il rimanente dipende da 1772 2, avv, 20 | apparizioni fantastiche, speciosa miracula, inventare a piacer suo, 1773 1, avv, 33 | storico, che erra tra due mire opposte?~ 1774 1, avv, 17 | attentamente. Allora quello si mise con tanto più impegno a 1775 2, avv, 49 | avvenimenti, avrebbe delusa miserabilmente una tale aspettativa. Sarebbe, 1776 2, avv, 18(21)| sventura imparo a soccorrere i miseri», è tratta da Virgilio, 1777 1, avv, 33 | traccia. È una parte della miseria dell'uomo il non poter conoscere 1778 2, avv, 18(21)| letteralissima. Non ignara mali, miseris succurrere disco [N.d.A]. ( 1779 2, avv, 46 | quel che appartiene alla mistione del vero col falso, estimo 1780 2, avv, 60 | primitiva, essenzialmente mitica. Come se quella che voleva 1781 2, avv, 20 | In quel soggetto e mitologico e, nello stesso tempo, legato 1782 2, avv, 74 | dipendeva, in parte dalla moda corrente, in parte dal capriccio 1783 2, avv, 33(30)| regolare», cioè ligio ai modelli classici, l'autore veniva 1784 2, avv, 41 | avventura riprendere in alcun moderno, ov'è necessario ricorrere 1785 2, avv, 30(28)| grande che da quello più modesto].~ 1786 2, avv, 22 | nulla priorum~Castaliam molli devertitur orbita clivo26.~ ~ 1787 2, avv, 49(33)| se non concludere da una moltiplice e rapidissima successione 1788 1, avv, 36 | aspetti diversi e, più o meno, moltiplici. Trovate forse, che, in 1789 2, avv, 14 | col mezzo di qualche dotto monaco...~ 1790 1, avv, 41(8) | la conseguente fine della monarchia. Lucrezia si uccise per 1791 2, avv, 14 | nel tale o nel tal altro monastero, delle quali ha avuto la 1792 2, avv, 75 | stupendi: una specie di montagna arida e scoscesa, dove un 1793 1, avv, 38 | ma il fatto le manda a monte. Mi sapreste indicare, tra 1794 1, avv, 4 | sono segnate le catene de' monti i fiumi, le città, i borghi, 1795 2, avv, 17(17)| quam incorruptis rerum monumentis traduntur, ea nec affirmare, 1796 2, avv, 72 | facendo l'uno e l'altro morir Clitennestra per mano d' 1797 2, avv, 54 | Enrico IV, Mayenne, Potier e Mornay?~ 1798 2, avv, 63(35)| casi di cui parliamo, è il mortale che la vince. Praefulgebant 1799 2, avv, 85 | come germi di malattie mortali avvenire in un bambino di 1800 2, avv, 71 | L'esempio della morte di Clitennestra», aggiunge 1801 1, avv, 41(7) | sfondo storico è la guerra mossa a Roma dal re deposto Tarquinio 1802 2, avv, 46 | le critiche altrui, che mossero il Tasso a dare un maggior 1803 1, avv, 42 | volta il pubblico, che, mostrando o col biasimo o col disprezzo, 1804 1, avv, 33 | farne parte. È proposto, motivato, discusso, non raccontato 1805 2, avv, 20 | che doveva essere un gran motivo di repugnanza per Virgilio) 1806 2, avv, 63(35)| fatti, che detti; e quindi è motto, molto più facile l'evitarla, 1807 2, avv, 43 | poeta che mai, descrive de' movimenti interni dell'animo. Nel 1808 2, avv, 52 | perché dov'è la ragione di mutar le cause e le circostanze 1809 2, avv, 75(38)| rebus secundis in adversas mutari, idoneus terminus est magnitudinis ( 1810 2, avv, 37(31)| può il poeta a sua voglia mutarle e rimutarle, e senza rispetto 1811 2, avv, 48 | era una conseguenza della mutata condizione de' tempi, del 1812 0, avv, 1 | dir solamente che, se ha mutato opinione, non fu per tornare 1813 2, avv, 46 | o nulla o poco alterata, muti poi, se così gli pare, i 1814 1, avv, 41(7) | galanti, Orazio Coclite, Muzio Scevola, Lucrezia, Bruto. 1815 2, avv, 70(36)| Poet., cap. XI.~Il vocabolo mythos passò anche a significare 1816 2, avv, 70(36)| Acceptas quidem igitur fubulas (mythous) solvere non licet. Dico 1817 2, avv, 43 | quando ei volle ammazzare Nabide Spartano) che venuto il 1818 2, avv, 6 | lato puramente estetico; nacque facilmente il pensiero di 1819 2, avv, 75(38)| scusa al lettore. L'epopea, narrando con parole sole, può raccontare 1820 2, avv, 37(31)| vero, come a lui piace, narrarle. Ma con questo comodo viene 1821 2, avv, 39 | nova, e sia pure del genere narrativo, non pare strano. Ma che 1822 2, avv, 75(38)| vel necessarium, deinceps nascentibus rebus, contingit in res 1823 1, avv, 22 | dell'arte, dove forse non nascerebbero.~ 1824 2, avv, 49(33)| nella dimenticanza, o a nascondersi nel fondo della memoria, 1825 2, avv, 63 | Gl'inconvenienti che nascono in essa da ciò, differiscono 1826 1, avv, 37 | ripone, per spezzarla di nascosto, e fare, co' rottami di 1827 2, avv, 4 | cagioni secondarie, e anche nate ne' diversi momenti del 1828 2, avv, 74 | sindacare gli attori, ministri nati della poesia, e costringerli 1829 2, avv, 75(38)| le sue parole, nella loro nativa rozzezza, chiedendone scusa 1830 1, avv, 35 | quella che è la propria e natural materia della storia, bisogna 1831 2, avv, 49 | e, per una conseguenza naturalissima, varie e discordi. L'erudizione, 1832 2, avv, 17 | novella dell'augure Azzio Navio, che opponendosi a Tarquinio 1833 2, avv, 75 | prevalere presso la sua nazione la ragione della storia 1834 2, avv, 42 | tanta parte poetiche, delle nazioni e degli stati erano ancora 1835 2, avv, 18 | questo solo titolo [Annales, nda] per indicare che il soggetto 1836 2, avv, 20 | quella vasta e leggiera nebbia de' secoli eroici, poteva 1837 2, avv, 46 | oggetti così indeterminati e nebbiosi, come: alcune cose, e o 1838 2, avv, 70(36)| autem, seu Clytemnestram necatam ab Oreste, vel Eriphylen 1839 2, avv, 75(38)| secundum verisimile, vel necessarium, deinceps nascentibus rebus, 1840 2, avv, 2(9) | cospetto del popolo, né il nefando Atreo cuocia le viscere 1841 2, avv, 2(9) | humana palam coquat exta nefarius Atreus, / aut in avem Progne 1842 2, avv, 25(27)| concetto quasi meramente negativo, che insorgeva contro un 1843 2, avv, 37 | cavalleresca era morta, abbiamo noi negato che il Furioso le sopravviva? 1844 2, avv, 49(32)| inexorabilis, acer, / iura neget sibi nata, nihil non arroget 1845 1, avv, 41 | che, per fuggire dal campo nemico, l'eroina del titolo si 1846 | Neppur 1847 1, avv, 10 | impressione d'un racconto, al nesso, alla cooperazione, al coniurat 1848 2, avv, 3 | che la c'è voluta tutta a nettare quella materia da ciò che 1849 2, avv, 75(38)| quadro rappresentante una nevicata diventa falso per chi lo 1850 2, avv, 72(37)| da Livio Andronico o da Nevio o da Ennio, certo non molto 1851 2, avv, 11 | Si l'ardit (bruciai) con ni deust croire, ~Et me pris 1852 2, avv, 49(34)| poeta che li satireggiò fu Nicolas Boileau (1636-1711).~ 1853 | nihil 1854 2, avv, 72(37)| indipendenza letteraria:~Nil intentatum nostri liquere 1855 2, avv, 17(19)| avvalendosi del consiglio della ninfa Egeria; conferenze: abboccamenti.~ 1856 | niuna 1857 1, avv, 6 | si trattasse d'un romanzo noioso, pieno di fatti ordinari, 1858 2, avv, 75 | benedetto giro di sole, nominato così innocentemente da Aristotele.~ 1859 2, avv, 52 | almeno le più importanti norme dell'arte, abbia notato 1860 1, avv, 6 | qualunque tempo, e perciò non notabili in veruno, avrei chiuso 1861 2, avv, 17 | di altre antichità: fatti notabilissimi, ma che non ebbero parte 1862 2, avv, 24 | riconosciuta dai critici; i quali notando in quel poema altre differenze 1863 2, avv, 52 | importanti norme dell'arte, abbia notato il silenzio assoluto del 1864 2, avv, 52 | altra, che, in mezzo a fatti noti o conoscibili, de' falsi 1865 2, avv, 40 | quali, a chi mancano, bona notte; chi le ha avute in dono 1866 2, avv, 75(38)| che siano passati più e notti, quando essi sensibilmente 1867 2, avv, 22(25)| Orazio: Dixeris egregie, notum si callida verbum / reddiderit 1868 2, avv, 12(15)| sua spada; e poi come sonò novamente il corno, che Carlo udì 1869 2, avv, 40 | segnalati. «Non c'è quasi una novelletta, in cui gli avvenimenti 1870 2, avv, 25(27)| lascivientis Didonis, quam falsam novit universitas. Macrob., Saturnal., 1871 2, avv, 22(25)| verbum / reddiderit iunctura novum. Horat., De arte poet., 1872 2, avv, 40 | Quello che si pensa in nube è: come farà un uomo a rappresentar 1873 1, avv, 18 | che vi dia, non una mera e nuda storia, ma qualcosa di più 1874 2, avv, 30 | gli Apolli, e gli altri numi de' Gentili, è non solo 1875 1, avv, 41(7) | etrusco, e, traversando a nuoto il Tevere, torna a Roma. 1876 2, avv, 22(25)| accorta connessione avrà reso nuovo un vocabolo conosciuto].~ 1877 2, avv, 12 | en son tens, et la fist obaïr à ses commandemens;~«Come 1878 2, avv, 12(15)| suo tempo, e la facesse obbedire a' suoi comandi; come Fernagus, 1879 2, avv, 72 | più digiuni di circostanze obbligate. L'inventarne di nove non 1880 1, avv, 36 | questo, se non concetti più obbligati?~ 1881 1, avv, 42 | alterazione della storia, obbligò gli scrittori a metterne 1882 2, avv, 25(27)| Eneide andò soggetta a delle obiezioni storiche: e che, per esempio, 1883 2, avv, 11 | un me conseilla ~Que trop obscurement savoie ~Les faiz que je 1884 0, avv | alias in historia~leges observandas putare, alias in poemate.~ 1885 1, avv, 34 | temersi, perché, in tutte le occasioni simili a questa, non manca 1886 1, avv, 42 | quel momento, dia più nell'occhio) esser trovato bastante. 1887 2, avv, 12 | fatti più ricantati) Rollans occist le Roi Marsile, et puis 1888 2, avv, 18(21)| e citerò altrove, quando occorra, la traduzione del Vettori, 1889 1, avv, 32 | confessa apertamente, ma, all'occorrenza, lo promove, lo sostiene, 1890 2, avv, 35 | perché, oltre il luogo che ci occupa la storia che è la materia 1891 2, avv, 75(38)| dell'agio de' veditori, occupando tanto spazio di tempo la 1892 2, avv, 49(33)| dirò così, alla mente senza occuparla, e passano nel far l'effetto, 1893 2, avv, 85 | qualcheduno avrà la bontà d'occuparsene abbastanza per dargli questi 1894 2, avv, 75(38)| rappresentatori dimorano occupati in operazione, e non altrove, 1895 2, avv, 75(38)| rappresentazione, quanto occuperebbe una verace operazione, e 1896 2, avv, 59 | quale Catone, quello stoico odiatore delle favole, rifiuta sdegnosamente 1897 2, avv, 48 | sua e altrui) di renderlo odioso. Ma, indipendentemente da 1898 1, avv, 21 | nel Wawerley il principe Odoardo, e il suo sbarco in Scozia, 1899 1, avv, 21(1) | Durward (1823), The tales of Crusader (1825). - Plessis-Les 1900 2, avv, 64 | alle circostanze di essa, offende lo spettatore, trasportandolo 1901 2, avv, 64 | questo avvedersene ed esserne offesi, se non che prima se ne 1902 2, avv, 75 | patisce, e non si chiama offeso se, nel corso d'una tragedia, 1903 2, avv, 21 | della parola poetica è d'offrire intuiti al pensiero, piuttosto 1904 2, avv, 12 | olifant (il corno), que Kalles de VIII miles loing15.»~ ~ 1905 2, avv, 12 | comment il sonna derechief l'olifant (il corno), que Kalles oï 1906 1, avv, 41 | nome di Virginia alla donna oltraggiata da Sesto Tarquinio; avesse 1907 1, avv, 41(8) | Tarquinio il Superbo; per aver oltraggiato Lucrezia, moglie di Collatino, 1908 2, avv, 16 | de' tempi d'Omero, o degli Omeri, che si voglia dire.~ 1909 2, avv, 7 | Che poi i poemi omerici fossero da principio accettati 1910 2, avv, 63(35)| siano celebri. Ché l'averle omesse il poeta non impedirebbe 1911 1, avv, 36 | che possa riparare le sue omissioni. E c'è qualcheduno che, 1912 1, avv, 17 | Un mio amico, di cara e onorata memoria, raccontava una 1913 1, avv, 41(8) | uccise per sottrarsi all'onta dell'offesa subita; Porsena: 1914 2, avv, 32(29)| scienza, né dell'arte.» (Op. cit., tom. III, p. 382). 1915 2, avv, 64 | ragione è che tali realtà non operano che come meri istrumenti 1916 2, avv, 63(35)| storiche, che facendole operare. Ma questi pochi detti hanno 1917 2, avv, 53 | servì del maraviglioso, opinò, come critico, che si potesse 1918 2, avv, 18(21)| in metro imitatrice, quod oportet fabulas, quemadmodum in 1919 2, avv, 46 | Italia di quel tempo, gli oppone che: «Il poeta non è poeta 1920 1, avv, 43 | tutto il detto fin qui) che, opponendo al romanzo storico la contradizione 1921 2, avv, 75(38)| materia propria della poesia, opponendola alla storia, la di cui materia 1922 1, avv, 35 | stato più a proposito che l'opporle gli esperimenti e i raziocini 1923 1, avv, 21 | che chiamerò storico, per opporlo all'altro, ugualmente sui 1924 2, avv, 76 | particolarizzati, erano parsi i più opportuni alla tragedia, come quelli 1925 2, avv, 21 | se non per qualche rara opportunità, nel linguaggio comune, 1926 2, avv, 25(27)| storici: che continua e minuta opposizione tra la favola e la storia! 1927 2, avv, 63(35)| ciò che produce un effetto opposto al suo.~L'inconveniente 1928 | or 1929 2, avv, 31 | dunque i poeti latini trovare oramai degli argomenti per l'epopea, 1930 2, avv, 21(22)| Antonius apud Cic., De Orat., 11, 14 [N.d.A]. [Non tento 1931 2, avv, 22 | Castaliam molli devertitur orbita clivo26.~ ~ 1932 1, avv, 6 | romanzo noioso, pieno di fatti ordinari, possibili in qualunque 1933 1, avv, 35 | delle sue leggi particolari, ordinate a quell'intento. L'intento 1934 2, avv, 3 | sostituire un concetto più ordinato, più intero, più sincero 1935 2, avv, 4 | studiare e a mantenere l'ordine reale de' fatti, dimanieraché 1936 2, avv, 49 | verosimili su quel solo e magro ordito della cognizione comune 1937 2, avv, 49(32)| Ixion; Io vaga; tristis Orestes. / Hor., De Arte poet.. 1938 2, avv, 7 | il Vico10, con quella sua originalità, non di rado ancor più dotta 1939 2, avv, 12(15)| di Spagna; - In qual modo Orlando uccidesse il re Marsilio, 1940 2, avv, 21 | contemplazione delle cose, all'orlo, dirò così, d'un concetto, 1941 2, avv, 22(26)| gioghi, dove nessuna orma precedente discende alla 1942 2, avv, 72(37)| aver osato abbandonare le orme greche e celebrare vicende 1943 2, avv, 64 | era Hamlet, che Lekain era Orosmane. Non è la realtà presente, 1944 2, avv, 48 | in un argomento dove gli orrori commessi col pretesto del 1945 2, avv, 72(37)| non poca gloria per aver osato abbandonare le orme greche 1946 2, avv, 37(31)| che appena alcuna debole e oscura memoria ce ne rimane, può 1947 2, avv, 11(14)| Quando mi dissero che troppo oscuramente sapevo i fatti che ricordavo, 1948 1, avv, 18 | quand'erano in carne e ossa, e cose immaginate da lui, 1949 2, avv, 7 | certamente d'uomini tra i meno osservatori o tra i meno eruditi quella 1950 2, avv, 25(27)| nego l'inconveniente, ma osservo che era leggiero e soprattutto 1951 2, avv, 75 | incomodo all'ingegno, un ostacolo alla perfezione! Il campo 1952 2, avv, 2(9) | in anguem. / Quodcunque ostendis mihi sic, incredulus odi. / 1953 1, avv, 17 | un suo bambino di sette o ott'anni, il quale, giocando 1954 2, avv, 72(37)| potrebbe prenderne un'idea dall'Ottavia di Seneca, o d'un Seneca, 1955 1, avv, 11 | parte, fate di tutto per ottenerla. Quella lode che 0razio 1956 2, avv, 75 | maggior posto nella tragedia, ottenevano bensì qualcosa: la tragedia, 1957 1, avv, 21 | richiedono assolutamente, e ottengono inevitabilmente quell'assentimento 1958 1, avv, 35 | intento logico, e quindi ottenibile; e se possa, per conseguenza, 1959 2, avv, 34 | solo questo non avrebbe ottenuta la celebrità popolare di 1960 1, avv, 37 | liquido solo, e si sarebbe ottenuto l'intento. Dibatti, dibatti, 1961 1, avv, 30 | forse opporre qualcheduno, s'ottiene egli codesto dalla storia? 1962 2, avv, 41 | di molto meno, e per un'ottima ragione. «Perfettissima 1963 | otto 1964 2, avv, 41 | riprendere in alcun moderno, ovnecessario ricorrere a 1965 1, avv, 26 | cocchiere, perché l'Avaro, suo padrone, vuol che faccia tutt'e 1966 2, avv, 83 | nel pubblico di tutti i paesi colti quell'effetto straordinario 1967 1, avv, 18 | momento, più volte in una pagina, non di rado in un solo 1968 0, avv, 1 | lettore discreto, quando gli paia che la materia e il lavoro 1969 2, avv, 52 | conoscibili, de' falsi prodigi paiono inevitabilmente eterogenei, 1970 2, avv, 2(9) | Medea trucidet, / aut humana palam coquat exta nefarius Atreus, / 1971 2, avv, 75(38)| come il luogo stretto è il palco, così il tempo stretto è 1972 2, avv, 17 | cosa più che un'altra a Pandaro, per indurlo a ferir Menelao 1973 2, avv, 72(37)| e de' frammenti, c'è un Paolo (Emilio), e tra quelle d' 1974 2, avv, 44 | voglio addurre le parole di Papirio Cursore»; ora: «il nostro 1975 2, avv, 61 | mirabili che si trovano nel Paradiso Perduto, e la virtù poetica 1976 1, avv, 44 | dunque di giustificarla, paragonando l'assunto del romanzo storico 1977 1, avv, 34 | si potrà dire, e voi lo paragonate alla storia, dimenticando 1978 2, avv, 28 | Annibale e Scipione non avevano parenti nell'Olimpo, come Enea e 1979 2, avv, 49 | comporre un'Enriade che non paresse una novella indegna del 1980 2, avv, 42 | proteste già antiche, non parevano fuor di luogo le parlate 1981 2, avv, 70 | devono alterare; il Corneille paria di soggetti presi o dalla 1982 2, avv, 21(23)| scrittore, del quale s'è pariate qui, con quell'insulsa cosa 1983 2, avv, 28 | contro Enea, cugino di Paride, credette Silio Italico 1984 2, avv, 49 | della Lega, dell'assedio di Parigi; ma sapeva che se ne poteva 1985 2, avv, 34 | Non c'è quindi bisogno di parlarne più in particolare.~ 1986 2, avv, 7 | ogni modo, quelle storie parlavano alla credulità, non al bon 1987 2, avv, 76 | il poeta, tanto meglio: parlerò io. Ora in vece sono i poeti 1988 2, avv, 22(26)| le solitarie alture del Parnaso; mi piace andare sui gioghi, 1989 2, avv, 22 | oggetti. E aggiunge:~ ~Sed me Parnassi deserta per ardua dulcis~ 1990 2, avv, 11 | Bientost après cestes paroles ~M'en vins , et tant esploitai, ~ 1991 2, avv, 75 | Merope e dell'Aristodemo, parranno ora un freno incomodo all' 1992 2, avv, 74 | nel Cinna, con una gran parrucca, e sopra di questa un gran 1993 2, avv, 49 | tale aspettativa. Sarebbe, parsa, e sarebbe stata (in questa 1994 2, avv, 76 | particolarizzati, erano parsi i più opportuni alla tragedia, 1995 1, avv, 37 | ma nemmeno quella meno particolarizzata, che poteva resultare dal 1996 2, avv, 76 | nella storia fossero meno particolarizzati, erano parsi i più opportuni 1997 1, avv, 4 | quale, e tutto questo è più particolarizzato (dico quel tanto che ne 1998 1, avv, 5 | ma potrà anche essere un parto della vostra inventiva?~ 1999 2, avv, 11 | Gestes y trouvasse, ~Non pas menconges ne frivoles; ~ 2000 1, avv, 41 | con tutta la distanza che passa, non solo tra questo e quegli 2001 2, avv, 17 | rimaneva santificato il passaggio dall'aristocrazia col re 2002 2, avv, 39 | que' dazi enormi che fanno passar la voglia (a parte il contrabbando) 2003 1, avv, 36 | dell'umanità, in un'epoca passata e storica, - c'è un'unità


0razi-cheta | chiam-durwa | eadem-inter | intie-passa | passi-sapre | saput-vigil | viii-zoppa

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