L'incendio nell'oliveto
   Capitolo
1 1| tempo.»~ ~«Lavorare bisogna, Mikedda mia», disse la vecchia padrona.~ ~« 2 1| bisogna!», concluse pensierosa Mikedda, sfregandosi una mano con 3 1| fatto di pietra!», esclamò Mikedda.~ ~E d'un tratto si lasciò 4 1| sebbene dal suo angolo Mikedda gridasse per smentire Gavino.~ ~« 5 1| suo colore.~ ~Un giorno Mikedda le aveva portato una lettera 6 2| del focolare, parlando con Mikedda di morti e di fantasmi.~ ~« 7 2| parlare di cose paurose.~ ~«Mikedda, racconta chi altri, dei 8 2| del passato.~ ~Del resto Mikedda gli aveva lasciato da mangiare 9 3| un uomo furbo!»~ ~Anche Mikedda veniva ogni tanto mandata 10 3| della moglie», raccontava Mikedda, «col braccio appoggiato 11 3| ed anche ogni volta che Mikedda rientrava di fuori e volgeva 12 3| all'angolo della strada, Mikedda le tirò di nascosto la manica. 13 3| corridoio, per aspettare Mikedda, s'appoggia alla parete, 14 3| nuova; e la figurina di Mikedda, che scivola silenziosa 15 3| cameretta attigua si sentiva Mikedda mormorare, spogliandosi 16 4| crederla morta.~ ~Ma ecco Mikedda, che stava già nel cortile 17 4| in casa della morta.»~ ~Mikedda ritornò nel cortile a prendere 18 4| stendono sugli occhi di Mikedda. Sa anche lei che una nuova 19 4| per la colazione funebre, Mikedda raccontò che il padrone 20 4| poltrona.»~ ~Pazientemente Mikedda raccolse i maccheroni frantumati, 21 4| si rifece pensierosa.~ ~«Mikedda, ho avuto come un sogno, 22 4| Taci, taci; mi soffochi.»~ ~Mikedda osservò che bisognava comprare 23 4| piccola cucina desolata. Mikedda pensò alla sua padrona Nina, 24 4| lenzuolo grigio.~ ~Nel vedere Mikedda che si protendeva sul letto 25 4| Acqua», mormorò.~ ~E Mikedda, sebbene sapesse che era 26 4| gridò togliendo di mano a Mikedda la scodella già vuota; poi 27 4| pozzanghera del cortile Mikedda se ne andò; non rideva più, 28 4| fortuna ai vivi», disse Mikedda caricandosi il cestino sul 29 4| fermò un attimo davanti a Mikedda, guardando il cestino, e 30 4| rientrarono tutti. Prima Mikedda, che fu subito mandata di 31 4| denaro no?», osò osservare Mikedda.~ ~Ma il padroncino Agostino 32 5| verso la nonna, alla quale Mikedda con fretta silenziosa accomodava 33 5| dare la mano sinistra a Mikedda che gliela prese e la guardò 34 5| di lui.~ ~Nel pomeriggio Mikedda, pure vestita a nuovo, non 35 5| Pazientemente la donna obbedì; mandò Mikedda in cerca di Gavino, chiamò 36 5| scendeva, né Gavino rientrava. Mikedda gridò dalla porta di cucina:~ ~« 37 5| che lo vuole la nonna.»~ ~Mikedda uscì e rientrò.~ ~«Dice 38 5| certo. Ma c'è tempo.»~ ~Mikedda si avanzò di qualche passo, 39 5| Fera, malanno abbia», disse Mikedda dall'uscio di cucina. «Io 40 5| segno di lutto, salutava Mikedda ferma sul portichetto col 41 5| suo ritorno perché neppure Mikedda, neppure Gavino, nessuno 42 5| Era già a letto, sola con Mikedda, perché Annarosa e la matrigna 43 6| sapeva più dominare.~ ~«Mikedda non è nella strada», disse 44 6| Vado io, a chiamare Mikedda», disse, come tentando di 45 6| di tutto.~ ~Trovò infatti Mikedda nel cortile del vedovo. 46 6| tutto raccontava d'amore.~ ~«Mikedda», disse con voce rauca la 47 6| sposalizio in famiglia.»~ ~Mikedda arrossì e chiuse gli occhi, 48 6| agnellini di zio Predu: Mikedda, nel suo, sognando i buoi 49 7| nero.~ ~E pensava che anche Mikedda era piccola e magra; ma 50 7| coscienza informazioni di Mikedda.»~ ~La vecchia padrona era 51 7| per scusarsi.~ ~Intanto Mikedda era scesa, lunga verdolina 52 7| caderne due, mamma!»~ ~«E tu, Mikedda, che fai? Ti chini tu pure 53 7| Curva sul pavimento, Mikedda guardava di sfuggita verso 54 7| andare dai suoi parenti, Mikedda cercò la padrona piccola 55 7| in quel modo; ma quando Mikedda le si piegò davanti e strappando 56 7| Puoi rispondere di no!»~ ~Mikedda la guardava coi suoi occhi 57 7| impressione di aver sognato.»~ ~Mikedda s'era messa in ginocchio 58 7| tornato?»~ ~«No», disse Mikedda, «le giuro in coscienza 59 7| si rimise a ridere, tanto Mikedda parlava sul serio.~ ~«Vedi, 60 7| Tutti presero posto, e Mikedda portò la zuppiera, volgendosi 61 7| fecero un poco pallidi: Mikedda, che si era fermata ad ascoltare 62 7| laggiù in cucina la vedova e Mikedda che parlavano fra loro, 63 9| Benché stanca ed assonnata Mikedda le si avvicinò con curiosità 64 10| Vedeva di in cucina Mikedda che rifriggeva per la cena 65 10| Si volse, vide che anche Mikedda era uscita nel cortile.~ ~« 66 10| miei padroni?», gli urlò Mikedda all'orecchio. «Come li avete 67 10| Al chiarore del lume che Mikedda aveva acceso, la sua figura 68 10| restituì il bicchiere finché Mikedda non glielo riempì.~ ~«Non 69 10| suo turbamento e accennò a Mikedda di far andar via zio Saba.~ ~« 70 10| Saba.~ ~«È pazzo», disse Mikedda facendo delle smorfie; tuttavia 71 10| modo di camminare, mentre Mikedda ricordava ancora una volta 72 11| l'anfora colma sul capo, Mikedda cercò con gli occhi la padrona 73 11| riafferrò la canna, chiamò Mikedda. Mikedda le si inginocchiò 74 11| la canna, chiamò Mikedda. Mikedda le si inginocchiò davanti 75 11| ordine della padrona piccola, Mikedda, di non raccontare ad altri 76 11| Ebbene...»~ ~«Ebbene», disse Mikedda con gli occhi vividi di 77 11| questa vecchia. Va.»~ ~E Mikedda andò; ma era appena uscita 78 11| richiamò dalla porta.~ ~«Mikedda; ho sentito tutto. Tu non 79 11| bisogna provocare Agostino.»~ ~Mikedda ci pensava, al bastone del 80 12| quando ci fu chiusa dentro, Mikedda andò a sedersi sulla pietra 81 12| delle chiavi in casa.»~ ~Mikedda sedette sulla cassa per 82 12| ragazzo aveva il fiammifero e Mikedda, mentre preparava il caffè, 83 12| alla porta della cucina. Mikedda chiuse il portoncino e gli 84 12| che fa morire.»~ ~Allora Mikedda balzò in ginocchio mettendogli 85 12| leggerezza e coraggio. Di Mikedda si fidava fino a un certo 86 12| sposava una seconda volta. E Mikedda lo sapeva; e arrossì di 87 12| che fai adesso, donna?»~ ~Mikedda piangeva, d'un tratto fatta 88 13| bussato forte al portoncino. Mikedda guardò con terrore, poi 89 13| si alzasse e la seguisse: Mikedda però si considerava oramai 90 13| stanza da pranzo che già Mikedda, dopo aver attraversato 91 13| leggeva la verità.~ ~Allora Mikedda si sollevò; vide Annarosa 92 13| chi? Stefano? Agostino? Mikedda? la vita o la morte?~ ~Dopo 93 13| fantasmagoria di nuvole.~ ~«Mikedda! Che c'è?»~ ~La serva si 94 13| e aspettava ansioso che Mikedda parlasse.~ ~«Nulla c'è!», 95 13| poter parlare.~ ~Allora Mikedda si riattorse con ira i capelli, 96 13| strada fu in subbuglio. Mikedda però aveva già chiuso il 97 14| volavano sciolti come quelli di Mikedda. Tutto l'orizzonte ardeva
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