Chiaroscuro
   Capitolo
1 chi| ricca da dar la roba di don Giame per elemosina!~ ~Ma Càralu 2 chi| gioca alle carte con don Giame. Da' retta a me, donnina; 3 uom| di veder suo padre, don Giame Demuros, sul ballatoio a 4 las| padre, il vecchio nobile don Giame.~ ~«Ho perduto il mio ultimo 5 las| primitiva. La casa di don Giame guardava verso la grande 6 las| febbre alta e delirava.~ ~- Giame, figlio di latte, ti dico 7 las| rovine.~ ~Finalmente don Giame apparve dietro il muro rovinato 8 las| dovette rassegnarsi. Don Giame applicò le ventose al fianco 9 las| Prendili i denari, Giame, prendili! - ripeteva il 10 las| esser suoi parenti.~ ~Ma don Giame li cacciò via come mosche, 11 las| Zio Pera era morto, e don Giame, che da gran signore qual 12 las| canti omerici il Natale. Don Giame arrostiva allo spiedo un 13 las| guardia campestre e don Giame Demuros rimane don Giame 14 las| Giame Demuros rimane don Giame Demuros.~ ~Giuseppe non 15 las| suo padre. Sapeva che don Giame, sotto la sua apparente La regina delle tenebre Capitolo
16 ner| cristiano!~ ~- Non lo so.~ ~- A Giame - mormorò Ghisparru con 17 ner| con rispetto.~ ~- Chi è Giame? - domandò il custode, sollevando 18 ner| stridevano come tante cicale.~ ~- Giame, - disse la donna con voce 19 ner| presso zio Juanne Battista, Giame gittò una moneta nella bisaccia 20 ner| gatto.~ ~- Giusto! - disse Giame, ridendo.~ ~- Oh, anche 21 ner| il vecchietto, fissando Giame. - Basta, se hanno bisogno 22 ner| a fianco del cavallo di Giame.~ ~Arrivati davanti al portone, 23 ner| scomparso come una perla.~ ~Giame provò un impeto di gioia 24 ner| salate.~ ~Vedendo passar Giame e sua madre, un paesano 25 ner| aurora, ecc.~ ~ ~ ~Intanto Giame, sua madre e il servo smontarono 26 ner| Quest'uomo, - le disse Giame, presentandole il vecchio, - 27 ner| mentre Ghisparru, aiutato da Giame, scaricava le bisaccie, 28 ner| con sforzo, con malignità. Giame e il custode erano dentro 29 ner| zio Juanne, che usciva con Giame.~ ~Il vecchietto lo guardò 30 ner| assieme a Ghisparru ed a Giame, s'affaccendava ad accomodare 31 ner| Va, va - ripeteva anche Giame, chinandosi e sbattendosi 32 ner| Non provocarlo - mormorò Giame. Poi si volse al custode, 33 ner| donna Rofoela Perella.~ ~Giame ascoltava intento, con le 34 ner| un vassoio di metallo.~ ~Giame osservò ogni cosa, girò 35 ner| ancora, con languidi gridi.~ ~Giame cercava sulle lapidi la 36 ner| documenti, però - pensò Giame.~ ~E si volse. Vide sua 37 ner| dorata: ma l'attenzione di Giame fu tutta attratta dall'atteggiamento 38 ner| complimentar la dama.~ ~Giame osservava ogni cosa.~ ~Il 39 ner| nome.~ ~- Bene, - disse Giame, sfuggendo un momento la 40 ner| Ghisparru, - disse Giame, trovato il servo, - noi 41 ner| animò e cominciò a parlar di Giame con entusiastico affetto.~ ~- 42 ner| i denti scintillanti.~ ~Giame chiedeva notizie sulla fondazione 43 ner| aveva preparato il letto di Giame con due stuoie, un guanciale 44 ner| Juanne Battista? - chiamò Giame, venendo accompagnato dal 45 ner| sei tu, Bellia? - disse Giame.~ ~- Sono io.~ ~- Bene, 46 ner| grazie, e a domani - disse Giame al priore.~ ~- Grazie a 47 ner| se ne andò barcollando; Giame chiese al custode scherzando:~ ~- 48 ner| vossignoria.~ ~- A domani - disse Giame.~ ~- No, ora, subito, e 49 ner| ancora ubbriaco, signor Giame. Se le voglio parlare è 50 ner| ricorderà per tutta la vita.~ ~Giame fu colpito dalle parole 51 ner| Venite.~ ~- E venite - disse Giame.~ ~Zio Juanne chiuse la 52 ner| Bellia stava nel mezzo, Giame alla destra, zio Juanne 53 ner| Spicciati, ché ho sonno - disse Giame seccato.~ ~- Beh, dottor 54 ner| seccato.~ ~- Beh, dottor Giame - riprese Bellia, con la 55 ner| Ma infine! - esclamò Giame, alzandosi. - Cosa hai tu 56 ner| confessò zio Juanne Battista.~ ~Giame diventò fosco in viso: vide 57 ner| io. Ora ho finito signor Giame. E sono stato in reclusione 58 ner| vecchietto erano falsi.~ ~Giame non rispose. Aveva indovinato 59 ner| il bisogno di confortar Giame col dimostrargli che tutti 60 ner| guardava timidamente, ora Giame, ora Bellia.~ ~E avrebbe 61 ner| suo posto. Improvvisamente Giame domandò:~ ~- E Ghisparru, 62 ner| vecchio cinghiale... e...~ ~Giame non lo lasciò proseguire.~ ~- 63 ner| Allora, solo, tremante, Giame fece forza a sé stesso, 64 ner| Udì da lontano i passi di Giame e si svegliò ma non si mosse, 65 ner| Ghisparru? Balio? - chiamò Giame. - Dove sei?~ ~L'altro zitto; 66 ner| violentemente il cuore. Alfine Giame lo vide, si accostò, si 67 ner| svegliarsi, si sollevò e fissò Giame in volto.~ ~La luna brillava 68 ner| dovevo accorgermi di nulla!~ ~Giame non sapeva come cominciare: 69 ner| E tu nieghi? - disse Giame, adirato. - Nega se puoi!~ ~- 70 ner| voce selvaggia tremava.~ ~Giame sentì come una grossa pietra 71 ner| più lavoro da nessuno.~ ~Giame ascoltava avidamente le 72 ner| e giurò.~ ~Solo allora Giame si sentì liberato dall'incubo;
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