Il tesoro
   Parte
1 2| Francesco d'Assisi.~ ~– Oh Domenico, oh Domenico! – gridò Cicchedda 2 2| Assisi.~ ~– Oh Domenico, oh Domenico! – gridò Cicchedda andando 3 2| esili e irrequiete. E subito Domenico le accarezzò il viso con 4 2| festa. Porterà i dolci a Domenico e un cavallino porterà, 5 2| cavallino porterà, non è vero? E Domenico resta qui finchè mamma non 6 2| altra con ironia triste.~ ~Domenico correva per il cortile a 7 2| babbo non porta caballino a Domenico? – domandava il bimbo.~ ~– 8 2| passavano e Maria non moriva, e Domenico aspettava sempre e domandava.~ ~– 9 2| uscendo la donnicciuola sentì Domenico ridere allegramente, perchè 10 2| cadavere. Non cercò di riveder Domenico, che dormiva già, non ne 11 2| di fraticello che cingeva Domenico.~ ~Fra le altre incalzanti 12 2| ove dormivano Costanza, Domenico e Cicchedda, e quest'ultima, 13 2| incontro fino alla strada con Domenico fra le braccia. E lo sollevava 14 2| faceva camminare il cavallo; Domenico rideva, guardando di sotto 15 2| mezzo alla via.~ ~Il riso di Domenico guarì più che altro la ferita 16 6| specialmente Cicchedda e Domenico da qualche tempo non vivevano 17 6| con in grembo il piccolo Domenico, a cui voleva insegnar l' 18 6| bestie cattive? – disse Domenico con spavalderia. – Se vengono 19 6| Agada Brindis! – gridò Domenico stringendo l'uccellino nel 20 6| rise, udendo i prodigi di Domenico, che, legato un filo alla 21 6| parole dette a zia Agada! – Domenico chinò la testina. – Chi 22 6| piaccia, è così! – gridò Domenico con la vocina stridente.~ ~ 23 6| la sella ad un chiodo, e Domenico, temendo che il babbo lo 24 7| cronista di Cicchedda.~ ~Poi Domenico s'era affezionato alla servetta 25 7| prendere medicine.~ ~Ora Domenico, coi begli occhi verdi indifferenti, 26 7| padrone? Alessio, Agada, Domenico o Costanza? O qualcuno dei 27 7| momento ella pensò anche a Domenico; ma tosto le parve che un 28 7| rispose, e chinò gli occhi su Domenico, che appoggiato alle sue 29 7| dolcezza:~ ~– Perchè non entri? Domenico dorme; va e mettilo a letto. 30 7| silenziosamente e beatamente. Prese Domenico fra le braccia e tornò nel 31 7| stesso, e quando spogliò Domenico e lo mise a letto, e gli 32 7| della cavalla, prendeva Domenico in braccio e usciva sulla 33 7| gioia; e Alessio, mettendo Domenico sul davanti della sella, 34 7| passo dei cavalli, e prese Domenico fra le braccia gridando:~ ~– 35 7| Portano un porcellino a Domenico, non è vero? Senti, senti, 36 7| senti, porcellino chiama Domenicogridò il bimbo aggrappandosele 37 10| vento, s'udì il pianto di Domenico come un gemito lontano.~ ~– 38 10| come un gemito lontano.~ ~– Domenico è sveglio! piange! – disse 39 10| Costanza che cercava di chetare Domenico.~ ~– Voglio Cicchedda.… 40 10| voglio Cicchedda! – ripetè Domenico fra i singhiozzi.~ ~Cicchedda, 41 10| con zia Agada. Inutile. Domenico aveva fatto un chiasso infernale, 42 10| bambini? Eh, apro la porta?~ ~Domenico s'impaurì e pianse più piano, 43 10| dormi, cuoricino mio!~ ~E Domenico ritirò le braccia e chiuse 44 10| dato un paio di schiaffi a Domenico, ma si contentò di ritornare 45 10| carabinieri, non le diede retta.~ ~Domenico s'addormentò subito, e Cicchedda, 46 10| ma la fanciulla, messo Domenico a letto, si sedette, avvolse 47 10| Cicchedda, e disse:~ ~– Quando Domenico si sveglia, fammelo portare 48 10| un braciere di fuoco.~ ~Domenico lo divagava, ma ciò non 49 10| tutto dell'attaccamento di Domenico per Cicchedda. Ne provò 50 10| padre, contassero nulla per Domenico, più che mai viziato e grazioso. 51 10| entrò dopo cena per prender Domenico, lo trovò addormentato sulla 52 11| bimbo: ella ebbe paura, Domenico si svegliò tremando e piangendo 53 11| empiva la camera di gemiti. E Domenico, vedendola piangere, raddoppiò 54 11| e neppur le carezze di Domenico, che le passava le manine 55 11| cercavano di prolungarlo.~ ~Soli Domenico e lo zio passavan sereni 56 11| lamentoso ed accorato di Domenico, e fu invasa dal desiderio 57 11| dei Brindis, col piccolo Domenico per mano. Riuscì a sapere 58 11| passò una triste notte. Domenico piangeva domandando di Cicchedda; 59 11| stanchezza ed il sonno calmarono Domenico, e anche dormendo, con la 60 11| assalirono.~ ~L'indomani mattina Domenico ricominciò a piangere non 61 11| preso possesso della casa, e Domenico aveva sempre strillato e 62 11| invano; solo il sonno vinceva Domenico, che in pochi giorni cambiò 63 11| domestica gli disse che Domenico non aveva preso cibo in 64 11| dava il gusto di guardare. Domenico piangeva sconsolatamente, 65 11| seduto accanto al letto ove Domenico, febbricitante, s'addormentava 66 11| servizio. E capitò a tempo.~ ~Domenico, dopo aver passato una cattiva 67 11| tormentato dal lamento di Domenico, nuovamente ribollendo d' 68 11| cause della malattia di Domenico; e così il dottore, pur 69 11| Ma le avete detto che Domenico sta male?~ ~– Di più. Che 70 11| ad entrare. Quando vide Domenico dimagrito e sofferente, 71 11| dalle mani di Cicchedda, Domenico prese con dolcezza, come 72 11| si tratteneva. Forse per Domenico convalescente? Curioso di 73 11| sopra, i suoi occhi rossi.~ ~Domenico, in guarnellino bianco, 74 11| Basta! – gridò Salvatore: e Domenico, che trascurava il cavallino 75 11| che ella si spaventò, e Domenico si mise a piangere. – Tu 76 11| rimettesse più piede.~ ~Domenico, spaventato per le voci 77 14| sulla fronte. Il piccolo Domenico, alzandosi sulla punta dei
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