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                grassetto = Testo principale
                    grigio = Testo di commento
Amori moderni
     Capitolo
1 amo | dietro il giardino, non c'è la collina con la pineta?~ ~ 2 amo | tante bestie; sappiamo cosa c'è sotto quei capelli, sotto 3 col | diavolo! Il professore! E poi c'è Efes Mulas riccone e cacciatore, 4 col | Giacobbe; come state? Chi c'è la dentro? Chi vedo? Zio 5 col | prendendole le mani. Sapevi che c'erano dei giovanotti signori? 6 col | ma perché quell'usanza c'è da per tutto, quando la 7 col | pensare, - in tutto questo c'entra un po' di calcolo, Anime oneste Parte, Capitolo
8 - | quelle ch'ella ritrae. Qui c'è già una novità, degna di 9 -, 1 | occhi spauriti.~ ~In realtà c'era troppa gente.~ ~Oltre 10 -, 1 | Paolo, e i suoi sette figli, c'erano due serve e una vicina. 11 -, 1 | rapido sguardo alla camera. C'erano due letti, con coperte 12 -, 2 | mangiatoia, nella stalla dove c'era il cavallo nero di Sebastiano.~ ~ 13 -, 2 | Cosa ne facciamo, dici? Eh, c'è gente da mangiare in casa 14 -, 2 | dormito stanotte?~ ~— Non c'è male, — rispose Annicca 15 -, 2 | un'acca. Capiva solo che c’era qualcosa di terribile 16 -, 2 | grande azione.~ ~Quando non c'era quella spiritata di Caterina, 17 -, 3 | al bambino, che bisogno c'è di lei?~ ~— Non ti annoierai?~ ~— 18 -, 3 | servetta?~ ~— Per questo c'è Rosa....~ ~— No, lasciamo 19 -, 3 | riusciva vana.~ ~Laggiù c'era una specie di grotta 20 -, 4 | entusiasmo, pensando che c'erano delle belle signorine. 21 -, 5 | compere qui?~ ~— E dunque? C'è di tutto. Per la fattura 22 -, 5 | Ah, Richelieu! Anche qui c'è Richelieu? E perchè Richelieu?~ ~— 23 -, 5 | Andò sino alla china, ove c'era il profumo caldo delle 24 -, 6 | successo qualche cosa? Cosa c'è? Dimmi, dunque!...~ ~— 25 -, 6 | Dimmi, dunque!...~ ~— Non c'è nulla. È Angela che è sempre 26 -, 7 | di Caterina. Del resto, c'era anche qualche professore, 27 -, 7 | apertamente. Questo però c'era di positivo; che Sebastiano 28 -, 7 | in fondo ella sentiva che c'era nel giovine qualcosa 29 -, 8 | Dunque?...~ ~— Dunque, non c'è nulla, non c'è stato mai 30 -, 8 | Dunque, non c'è nulla, non c'è stato mai nulla, te lo 31 -, 8 | giuro....~ ~— Ssss.... non c'è bisogno di giurare. Ti 32 -, 8 | però non dirmi che non c'è stato nulla. E allora?...~ ~— 33 -, 9 | Me ne sono accorto che c'è qualche cosa per aria. 34 -, 9 | qualche cosa....~ ~— Cosa c'è dunque? — gridò lui adirandosi. 35 -, 10 | famiglia, eppure nella mensa c'erano soltanto nove coperti. 36 -, 10 | ella ridendo.~ ~— Ebbene c’è una domanda.~ ~— Gonario 37 -, 11 | faceva lassù.~ ~Nelle altre c'era la dispensa, cioè la 38 -, 11 | campagna, più che modesti. C'erano due finestre; una piccola 39 -, 11 | Nel rientrare vide che c'era Gonario.~ ~Caterina, 40 -, 11 | crine imbalsamato...~ ~ ~C’era tanta passione e sopratutto 41 -, 12 | tardiva, del piccolo Giovanni, c'era stata una lunga pace, 42 -, 12 | padrone, con annessa cucina, c'erano due ampie cucine, o 43 -, 12 | granai.~ ~Nell'ampio cortile c'era un allevamento di galline, 44 -, 12 | grassazioni accadono dove c’è danaro, e qui non ce n' 45 -, 12 | veduto i mastini?~ ~Infatti c'erano tre grossi cani da 46 -, 12 | confine dell'uliveto, ove c'è la strada per andare al 47 -, 12 | formaggio. Tutto l'altro c'è già.~ ~— Ho veduto una 48 -, 12 | viti, nella vigna. Al di c'era il favaio, e Anna lo 49 -, 12 | tardi.~ ~— Non importa. C'è la luna.~ ~Anna s'appoggiò Annalena Bilsini Capitolo
50 2 | ho saputo raddrizzare. Ma c'è tempo ancora".~ ~«Zio Dionisio,» 51 2 | alla nuova grande casa dove c'era tanto da fare; e guardate 52 2 | il primo ad alzarti; non c'è né primosecondo giorno.»~ ~ 53 2 | sghignazzarono.~ ~«Ebbene, e che c'è di male fermarsi a parlare 54 2 | rimise d'accordo le parti.~ ~«C'è poco da ridere» egli riprese, 55 2 | Ah, quella volta? Dunque, c'era la moglie del mercantino... 56 2 | il posto per gli ospiti c'era sempre.~ ~«Era una biondina 57 2 | vertigini: e poiché non c'era ringhiera né appoggiatoio 58 2 | alla tutela materna: non c'era da fare altro che continuare 59 2 | poveri in canna. Quello che c'è di veramente bello, nel 60 3 | e ringraziò Dio. Finché c'era la salute dei figli, 61 6 | mio povero marito che non c'è piú! Triste Natale."~ ~«" 62 9 | con compiacenza e vide che c'era ancora un angolino vuoto. 63 9 | pesche. La marmellata non c'era, a tavola, stava però 64 14 | la sua libertà avvenire. C'era tempo davanti, però, 65 14 | preparava un gustoso desinare.~ ~C'era nell'aria come un senso 66 18 | voce sonora, sentí che non c'era che da rallegrarsi per 67 18 | vostri ragazzi.»~ ~«Non c'è male. Contentiamoci...» 68 20 | terribile malattia. È pazza, non c'è che fare. E non è colpa 69 20 | benedizione del prete. Qui c'è già quella di Dio.»~ ~Nella 70 21 | una rete tutto quello che c'era da vedere, e si accorse 71 23 | veterinario, qui". Tu ridi, donna? C'è poco da ridere.»~ ~Ella 72 23 | busta e si rassicurò: dentro c'era un'immagine sacra, tenera 73 23 | deformava, e disse forte:~ ~«C'è poco da compiacersi: c' 74 23 | C'è poco da compiacersi: c'è invece da piangere.»~ ~ 75 28 | devo andare. A casa non c'è nessuno.»~ ~Tornò a sedersi 76 28 | da bere.~ ~ ~ ~«Qui non c'è la rima, ma non importa. 77 33 | interesse.~ ~«Sono fuori. C'è lo zio Dionisio che gira 78 34 | vecchio rincalzò:~ ~«Non c'è piú religione. E la politica 79 34 | queste cose. Da quando c'è lui, tutti si vive in pace.»~ ~« 80 34 | mi metto all'opera. E se c'è qualcuno che ha da protestare, 81 35 | quasi furore.~ ~«Noi non c'intendiamo» sogghignò. «Voi 82 35 | ancora un bambino; eppure non c'intendiamo. Qui non è questione 83 35 | cancellarle. Poi, con Pietro non c'è nulla da fare direttamente: 84 35 | a dire: "in casa nostra c'è un mascalzone che vuole 85 37 | nessuno.~ ~Il vino, poi, non c'era bisogno di procurarselo 86 37 | come grosse rondini. Lassú c'era una stanza con vecchi 87 37 | vengo a domandarti quanto c'è di vero in questo sospetto.»~ ~ 88 37 | minaccia ed il rimprovero, «c'è poco da ridere, di questa 89 37 | brutta faccenda. Se è vera, c'è sempre tempo a rimediarla; 90 40 | argine altissimo: sotto c'è il fiume, o meglio il letto 91 43 | tutti, dimenticandosi che c'era in casa la morte, esultarono L'argine Parte
92 1 | malignità, annunzia:~ ~– C’è il signor ingegnere Franci.~ ~ 93 1 | villanzoni incoscienti. E non c’è stato un attimo di tregua. 94 1 | capire che nulla di male c’è stato, fra noi due: devi 95 1 | cercando il cappello; – è vero, c'è ben altro da fare.~ ~E 96 1 | fra lei e il Franci non c’era stata che una fredda 97 2 | occasione, per dormirci: c’è un camino che sembra una 98 2 | comprare io; perché quello che c’era non mi convinceva (prima 99 2 | convinceva (prima di me c’è stato un altro inquilino); 100 2 | il bucato: d’estate, poi, c’è la fiumana, con la relativa 101 2 | come i semi sotto terra: c’è buio, c’è odore di sepolcro 102 2 | semi sotto terra: c’è buio, c’è odore di sepolcro entro 103 2 | campo e la casa, ebbene, c’è un campo, accanto alla 104 2 | Faccia un po’ il conto. Poi c’era un’altra cosetta: un 105 2 | stipendi straordinarî; e c’è, fra di loro, una intesa 106 2 | già capito che per lui non c’è margine di guadagno, che 107 2 | suoi dipendenti. Del resto c’è poco da fare, in questo 108 2 | una signora di passaggio. C’era un grande caldo, negli 109 2 | cercarla perché so che non c’è una tua lettera: non c’ 110 2 | c’è una tua lettera: non c’è, non ci sarà mai e questo 111 2 | muro esterno della chiesa c’è un frammento di croce che 112 2 | messa, sì, la domenica, anzi c’è una messa speciale per 113 2 | quando egli riprende:~ ~– Non c’è, qui, di veramente ricca, 114 2 | targa, è sopra la porta: c’è incastrato il frammento 115 2 | argine anche morale? Se c’è da fare qualche cosa per 116 2 | si è convinta che nulla c’era più da sperare, nella 117 2 | giorno, il podestà. Non c’era, e neppure il segretario, 118 2 | segretario, che è malato. C’era un vecchio usciere, con 119 2 | ma nelle ore in cui non c’è gente. Vorrei esaminare 120 2 | a scaglioni sul poggio, c’è un sentiero di del quale 121 2 | del Bambino.~ ~– Qui sotto c’è un tesoro, – dice don Achille, 122 2 | belle cose attorno. Non c’è fuoco, ma attraverso la 123 2 | andrà ad abitare a Roma: c’è un istinto oscuro, in fondo 124 2 | una moglie come la sua, c'è pienamente da giustificarlo. 125 2 | guardo anch’io sullo spiazzo. C’è l’automobile, coi fanali 126 2 | sorpresa:~ ~– Signor conte, c’è qui la signorina Bellini, 127 2 | marzo.~ ~Oggi l’azzurro non c’è: c’è del grigio, come il 128 2 | Oggi l’azzurro non c’è: c’è del grigio, come il vestito 129 2 | Signore vuole le sue serve. Ma c’è un limite a tutto: non 130 2 | Il caffè era squisito; e c’erano anche, in un cestellino 131 2 | parete sopra il tavolino c’è un’immagine con una barchetta 132 2 | di ulivi e di quercioli, c’è un po' di godimento: ci 133 2 | facili: oh, di queste non c’è davvero carestia. Povero 134 2 | parole strabilianti:~ ~– Sì, c’era il signor Antioco, il 135 2 | insomma, sempre qualche cosa c’è, per le persone di buone 136 2 | caritatevole del parroco.~ ~– Che c’è? – risponde il padre, imitando 137 2 | negativi~ ~– E?, no, no! C’è del marcio in Danimarca. 138 2 | disse. Ritorni. Tanto tempo c’era, davanti a noi; quel 139 2 | da noi, se una malattia c’è è quella dell’appetito, 140 2 | forme del suo giovane corpo: c’è anzi una linea di pudore, 141 2 | ardire di profittarne; – c’è giù un uomo, quello del 142 2 | che deve andare subito; c’è da raccogliere un’anima, 143 2 | vede che nel mio cuore non c’è l’ombra del male. Ho voglia 144 2 | tanto più che fra loro oggi c’è anche la nostra vecchia 145 3 | cattivo sogno.~ ~«Via, via; c’è anche un regolamento per 146 3 | liberaci dal male».~ ~E poi c’è il signor Francesco che 147 3 | oltre al sor Francesco, c’era, dentro casa, lui, lui, 148 3 | era stato ben diverso: non c’era acqua che potesse guarirlo: 149 3 | Con la signora Noemi non c’era da prendersi confidenze, 150 3 | in guardiola: s’immagini! C’erano tutte, quelle belle 151 3 | vedere anche alla sfuggita. C’è mio marito che ha per lei 152 3 | tastare il terreno e vedere se c’era da tentare qualche cosa 153 3 | che meraviglia di Dio. C’è mio marito che ne va pazzo 154 3 | il signor Franco: adesso c’è in vista il nipotino del 155 3 | meglio se andavi in chiesa: c’è adesso il mese mariano, 156 3 | tavole delle leggi divine, c'era molto da fare ancora 157 3 | Bellini, chi li riscatta? Ah, c’è Franco Franci, che fa anche 158 3 | giardino, in santa pace. C’è anche, accanto, una 159 3 | dalla tasca, l’anello non c’è: e Noemi, non sa per quale 160 3 | domandava alla signora se c’era mai stata, se non le 161 3 | accaduto di recente anche a me. C’era nella mia casa un bambino, 162 3 | ella disse:~ ~– So dov’è. C’è anzi, adesso, un mio conoscente; 163 3 | eredi, la signora?~ ~– Sì, c’è la famiglia: i nonni, i 164 3 | salubre, buon vino, libri: non c’è altra gioia, nel mondo.~ ~– 165 3 | Oh, signor Francesco, che c’è?~ ~Egli aveva, sì, come 166 3 | chiacchierato con altre signore, e c’è un certo fermento. Mio 167 4 | la sua confessione, non c’è da sperare che un’amicizia 168 4 | rosseggiare cupo dell’orizzonte, c’è già un umidore e un giallore 169 4 | soffiò sopra: da una parte c’era una illustrazione monca, La bambina rubata Capitolo
170 tes | per la strada provinciale; c'era una grande casa colonica 171 tes | fieno tagliato; segno che c'era gente: ma non poteva 172 tes | che farci non sapevo; non c'era nulla da prendere; tuttavia 173 tes | Sei sola in casa?».~ ~«No, c'è la mamma e il capoccia 174 tes | io non glielo diedi: non c’era più nulla da scrivere, 175 tes | me tutto era detto: non c’era che una soluzione sola, 176 tes | anche a me come un conto: c’era scritto: «Torna da me 177 tes | Guardo dalla porta; non c’è nessuno; certo, son venuto 178 tes | piante e sementi. L’acqua c’era: bastava incanalarla.~ ~ 179 tes | pranzo, dove, mi ricordo, c’era solo una grande tavola 180 tes | era affacciata la vecchia. C’era anche il ragazzo col 181 tes | questura il Commissario non c'era, e neppure nella trattoria 182 tes | vedere che anche dentro c’erano gatti, conigli, piccioni. 183 tes | anche leggervi quello che c’era scritto: non avrei protestato: 184 tes | mio debito: ad ogni modo c’è l’ipoteca sul terreno. 185 tes | qualche impresa oscura e c’intendessimo col solo guardarci: 186 tes | se è un bambino legittimo c’è sempre la noia dei parenti: 187 tes | giorno. Il pasto era buono: c’era un grosso pesce dalla 188 tes | Sapevo che nel pomeriggio c’era probabilità di trovarci 189 tes | nell’Istituto quando non c'era scuola e si doveva andare 190 tes | rivelato la mia colpa: ma c’era meno sorpresa nei suoi 191 tes | Feci capire alla donna che c’era in casa una persona malata: 192 tes | bisognava offrirle da mangiare: c’era del latte preparato per 193 tes | diminuivano di giorno in giorno, e c'era da pagare il medico, 194 tes | di goffi merletti. Adesso c'era anche una grande culla 195 tes | andai oltre. La bambina non c’era.~ ~Ma conoscevo bene 196 tes | avanzarsi nell’ombra. Non c’era che aspettarla e assicurarsi 197 tes | Torno in avanti e vado dove c’è il chiarore diretto della 198 tes | creatura in braccio. Non c’era più posto per me nella Canne al vento Capitolo
199 1 | scarponi domandando se non c'era nulla da mangiare.~ ~« 200 1 | risorse neppure a quelli che c'eran nati?~ ~Donna Ester, 201 2 | chiavi di casa (del resto non c'era più nulla da custodire) 202 2 | affacciava come per guardare cosa c'era di , nel mondo.~ ~Quanti 203 2 | a spiare anch'essa cosa c'era di , nel mondo. Così 204 2 | porte e finestre - tanto non c'era pericolo che la corrente 205 2 | ti levi lo scialle?»~ ~«C'è messa nella Basilica, stamattina; 206 2 | Signore, vi ringrazio! C'è almeno qualcuno che capisce 207 2 | di ribattere:~ ~«Qui non c'entra la provvidenza, e non 208 2 | chiaro che in casa nostra non c'è posto per lui!».~ ~Allora 209 2 | fantasmi. Eccoli, son tutti ; c'è don Zame inginocchiato 210 3 | era buono. L'arcobaleno c'è sempre, dietro la tempesta. 211 3 | sollevò un altro: sotto c'era un plico di carte, le 212 3 | Ruth sono alla festa...»~ ~«C'è una festa?», egli disse 213 3 | mi son deciso avantieri; c'era un amico che partiva. 214 3 | Voleva recarsi a Nuoro: c'era lassù l'amministratore 215 3 | frittata.~ ~«Vedi, qui non c'è neanche carne, tutti i 216 3 | dire che si trova un posto! C'è tanta gente in cerca di 217 4 | sapevo dove andare... c'è tanta gente... bisogna 218 4 | Ci son tanti ricchi... Ma c'è tanta gente...»~ ~Agitava 219 4 | Ma che puoi sapere, tu? C'è a Roma un principe che 220 4 | re.»~ ~«Anche in Sardegna c'è un frate che ha trecento 221 5 | donne!», disse don Predu. «C'è dentro le bisacce qualche 222 6 | fisarmonica a Grixenda. Che male c'è, Efix, s'io vado da quella 223 6 | cose divertenti. Che male c'è, dimmi. Dimmi?»~ ~Lo guardava 224 6 | della Guerra. Sai quanto c'è da guadagnare?»~ ~«Ma! 225 6 | gamba e disse:~ ~«Guarda , c'è posto».~ ~Efix cacciò il 226 6 | osavano uscire, tanta luce c'era: e il mormorio dell'acqua 227 6 | consegnato tu al suo padrone. C'erano zia Ruth e zia Noemi 228 6 | animo buono? Tu lo sai cosa c'è, in questa lettera, l'hai 229 7 | comare Pottoi.»~ ~«Lo so, c'è chiasso, in casa delle 230 7 | non si prendano pensiero. C'è tempo, a pagare, non ho 231 7 | era aperta ed entrò. Non c'era messa, ma la guardiana 232 7 | sua visione si confondeva. C'era un carro su cui Lia sedeva, 233 7 | d'andartene è perché non c'è altra salvezza. Ricordati 234 7 | momento di silenzio ansioso. «C'è, sì, anche la firma di 235 8 | per delle miserie, mentre c'è gente, laggiù , che fa 236 9 | parlare.~ ~«Donna Ester non c'è?»~ ~«No.»~ ~«Avrei... avrei 237 9 | egli domandò:~ ~«Noemi, che c'è?».~ ~Ed ella sentì il suo 238 10 | Lo domando io a te. Che c'è di nuovo che ti spinge 239 11 | in casa di don Predu.~ ~C'erano solo le serve, una 240 11 | Ester, forse, parlerebbe; ma c'è Noemi dura come una suola. 241 11 | verso la porta, «senti, c'è qui un pretendente.»~ ~ 242 11 | ma poi dirai di sì. Che c'è da ridere?»~ ~«Il riso 243 11 | mio podere verso il mare; c'è ancora un po' d'uva bianca...»~ ~ 244 12 | non ho che vederci. Eppoi c'è una cosa...»~ ~Si raschiò 245 12 | pagate bene. La biancheria c'è, tutto c'è. Le provviste 246 12 | La biancheria c'è, tutto c'è. Le provviste non mancano, 247 12 | anice? Stefana, ira di Dio, c'è il tuo pretendente, Stefana!»~ ~ 248 12 | mancherà. In casa di Predu c'è troppa roba e non saprei 249 12 | calma:~ ~«Anche se torna non c'è più nulla da perdere. E 250 13 | chiamato tre volte: andiamo, c'è nonna che sta male e vuol 251 13 | tuo, verso di loro; e se c'è qualcuno ch'esse dovrebbero 252 13 | aspettando Grixenda; e quando non c'era in casa Giacinto scendeva 253 14 | chiese; in mezzo alla casa c'era un cortile con una fontana 254 14 | mattoni. Le ricchezze che c'eran dentro non si possono 255 14 | Festa dello Spirito Santo c'era poca gente ma scelta. 256 14 | sognare.~ ~Anche qui non c'erano altri mendicanti, ed 257 14 | come fiori duri e sonanti. C'erano due giovani nuoresi 258 14 | più viva della fiamma. Non c'erano né canti, né suoni 259 14 | voce e raccontava.~ ~«Sì, c'era un re che faceva adorare 260 15 | porta non poteva. Capite: c'era fuori la nonna che spingeva 261 15 | nuovamente.~ ~«Si», disse poi, «c'è stato. Credo che abbiano 262 15 | accento del cieco.~ ~«Sì, c'era un re che con la scusa 263 15 | stato fino in Oriente, dove c'era il tempio e la casa del 264 16 | sulla scala.~ ~In cucina c'era luce, ma non la luce 265 16 | piuolo, ma il piuolo non c'era: nessuno lo aveva più 266 16 | Ester mia! Ma da contare c'è poco.»~ ~«Racconta quel 267 16 | volontà s'irritò.~ ~«Che c'è da ridere? Ebbene, non 268 17 | evidente, che ingrasso. Non c'è che un mezzo per rompere La casa del poeta Capitolo
269 fid | guardano: anche sul soffitto c'è un rosone azzurro nel centro 270 fid | dall'azzurro della pianura, c'è la mia mamma, ci sono i 271 fid | viale. Giù nella profondità c'era poi qualche cosa di azzurro 272 fid | attigua a quella del babbo: c'è già un odore di uomo, nella 273 fid | mia vita è in lui. Finché c'è lui noi siamo tutti ancora 274 fid | riaccendere la mia speranza; però c'è qualche cosa in aria che 275 fid | piume da un uccello vivo, - c'è quel mio compagno di scuola, 276 fid | beffa contro di noi.~ ~- C'è poco da beffare - dico 277 bac | l'opulenza del luogo.~ ~- C'è il giornale - disse il 278 pro | stella nel pozzo.~ ~ ~ ~E poi c'era la distrazione delle 279 pro | uccello, perché sa che allora c'è gente. Com'è la sua voce? 280 pro | glielo vennero a raccontare. C'era anche il padre, anche 281 sic | Toglilo di mezzo: non c'è altro.~ ~Ma l'amico era 282 bat | come in sogno.~ ~- Eh, sì, c'è della gente che viaggia, 283 fam | vedevano di buon occhio.~ ~C'era qualche cosa di strano, 284 fam | quando si convinse che nulla c'era da fare, prese il bambino, 285 fam | villa del podestà, dove c'era una grossa balia nera 286 vet | Ebbene, sì, te lo dico: c'è un nidino d'oro con dentro 287 vet | pazienza - rispose la donna. - C'è tempo ancora: eppoi, che 288 vet | costare! Se tutta la roba che c'è qui è falsa.~ ~La donna 289 fer | biciclette dei contadini, c'è una insolita confusione: 290 cav | che altro e di ben grosso c'era.~ ~- Altro?~ ~L'uomo 291 cav | valle dorata dal sole.~ ~- C'è questo. Mio figlio Alessio, 292 cav | desiderava un cavallo da corsa. C'era un mio compare, non ricco, 293 cos | amore, voi lo sapete già, c'è un solo passo: e questo 294 cos | allora, ragazzo mio, non c'è che la seconda spiegazione. 295 bor | almeno rispettare da lui.~ ~C'erano giorni, anzi, che l' 296 aqu | danno all'amante. Fuori c'erano le nuvole, che una 297 aqu | una grotta e domanda chi c'è.~ ~- Amici.~ ~Egli non 298 aqu | per sempre.~ ~L'aquila non c'era più.~ ~ ~ ~ 299 lup | della camera terrena, dove c'erano pure l'armadio della 300 lup | braccio. - , ...~ ~- Che c'è ? Dove?~ ~- , dentro 301 lup | , dentro il baule... C'è un lupo.~ ~La padrona rabbrividì 302 lup | ingrandì.~ ~- Le dico che c'è - affermò con voce risonante.~ ~ 303 lup | paura del lupo. Il lupo c'è, nel baule vuoto; il lupo 304 ter | piluccarsi e amarsi.~ ~Quando c'è l'amore c'è tutto: quindi 305 ter | amarsi.~ ~Quando c'è l'amore c'è tutto: quindi la coppia 306 den | animalesca di antico manovale. C'era in tutta la sua persona 307 den | rubarglielo. Ad ogni modo c'è anche la madre, che si 308 tra | qui?~ ~- Aspetterò l'alba. C'è anche il mare laggiù.~ ~ 309 tra | qui, in queste ville, non c'è più nessuno.~ ~Ella si 310 ami | sei qui? Ma non vedi chi c'è?~ ~Sì, lo vedeva bene, 311 ami | Sì, lo vedeva bene, chi c'era, il gattino spavaldo; 312 cie | ragazzi al caseificio. Adesso c'è anche una grande vaccheria, 313 cie | quando tu stesso sai che non c'è speranza di miglioramento?~ ~ 314 cie | Oh, va benissimo! Adesso c'intendiamo proprio. Qua la 315 cie | trattato male la suora.~ ~Ma c'era tempo per riparare. Domani, 316 com | accanto, dove un tempo c'era un letto; il letto del 317 com | rabbrividì come un bambino. Ma c'era rimedio anche a quello: 318 com | Ricordò che nel cassettone c'era un ripostiglio, un vuoto 319 mor | di fare anche anticamera: c'è un vecchio con un pappagallo 320 mor | che geme come un bambino; c'è una signora elegante con 321 mor | con un levriero ferito; c'è un giovane studente che 322 sem | attiguo, che io sono qui, dove c'è buona caccia di moscerini».~ ~- 323 rom | che «quelli del centro» c'invidiano cordialmente. E 324 orf | altra zia.~ ~Per questo non c'è da preoccuparsi; case, 325 orf | se nel sacchetto del pane c'è la pizza per lei.~ ~La 326 orf | questa povera terra; né se c'è un mobile da spolverare 327 for | venturo?~ ~Sì, essa verrà, non c'è più dubbio, adesso: la 328 ghi | boscaglie alpine! Qui non c'è la tavola, che è rimasta Il cedro del Libano Capitolo
329 1 | meno perché negli angoli c'erano, come nei boschi, ceppi 330 1 | che ho potuto avere: oggi c'è stato un matrimonio; oggi 331 1 | stato un matrimonio; oggi c'è stata la consacrazione 332 1 | i cani, le scimmie non c'era male. Ma un giorno ch' 333 2 | pane per i tuoi denti».~ ~C'era la luna, alta sul mare 334 3 | campi.~ ~Adesso, però, non c'erano più ragazzi, le tre 335 5 | fegato caldo della vittima. E c'è, sì, chi lo morde: una 336 6 | ed è la casa loro, dove c'è tempo per finire di sistemarsi, 337 7 | degli animali da preda. C'era stato un periodo, dopo 338 9 | Egli capisce che non c'è da far niente; e non protesta, 339 9 | disse:~ ~- Torni quando c'è lui. C'è, sa, in cima al 340 9 | Torni quando c'è lui. C'è, sa, in cima al paese, 341 9 | nella città donde veniva c'era almeno, nei giorni di 342 9 | sapeva bene; dappertutto c'è grande miseria, disoccupazione, 343 10 | domandato se nella strada c'era una rissa. L'aveva domandato 344 10 | pronto: se il cinghiale c'era non gli sarebbe sfuggito 345 11 | nuovo ancora in costruzione. C'era un piccolo mercato, con 346 11 | vieni dentro.~ ~Dentro c'erano arnesi di muratore, 347 11 | ambiente. Come quadro non c'era male; ma il compaesano 348 11 | giro a cercar lavoro.~ ~- C'è però la serva del commendatore 349 12 | Infatti nella casa non c'era nessuno da poter disturbare; 350 13 | ospiti, quando questi non c'erano.~ ~Avevamo anche noi, 351 14 | camera di Gioachino dove c'era il suo scrittoio da studente 352 14 | pacatamente dell'affare: disse che c'era una ottima produzione 353 15 | padre fortunatamente non c'era, - si rifugiò coi bambini 354 16 | suoi arnesi miracolosi; c'è, di faccia a casa, il vecchio 355 17 | la quale erano impastati, c'entrava certamente in questa 356 18 | porta e le finestre chiuse, c'è appena lo spazio dell'aia 357 18 | scala: se la tirassi su? Ma c'è pericolo di precipitare. 358 19 | te lo dico in confidenza: c'è, nelle case, in tutte le 359 20 | quasi per assicurarsi che c'erano tutti, e infine nitriva. 360 21 | detta Il pino, e guarda se c'è qualche cosa da fare.~ ~ 361 21 | il pino. Disse:~ ~- Tutto c'è da fare: poiché c'è un 362 21 | Tutto c'è da fare: poiché c'è un tesoro nascosto fra 363 21 | gli idioti, aggiunse:~ ~- C'è l'acqua.~ ~ ~ ~Si chiamava 364 21 | più che sui fichi protervi c'era ancora qualche frutto, 365 21 | cesta; e dentro la cesta c'era una lepre coi suoi leprottini, 366 22 | e rallegratevi: ché oggi c'è da mordere il fegato del 367 23 | Remo:~ ~- In cucina non c'è nessuno e l'uscio della 368 23 | pranzo è aperto: anche non c'è nessuno - parlava sottovoce, 369 23 | sentito dire che alla pensione c'è un morto.~ ~Il maggiore 370 23 | fantasmi: figurarsi adesso, che c'era un morto vero, sebbene 371 24 | d'avorio. Nella terra che c'era dentro formicolava la 372 24 | che freme anche quando non c'è vento, annunziano la sua 373 24 | in fondo al suo brontolio c'è sempre, come nella voce 374 24 | crescono sul praticello, e c'è chi si piega a guardarle, 375 25 | scuoteva con derisione. - Che c'è da ridere? - dicevano i 376 26 | Bisogna che venga. Subito. C'è pericolo.~ ~Le sembrò il 377 27 | zappare; e poi ricordatevi che c'è da fare la incalzatura, 378 27 | incalzatura, la battitura; e poi c'è da portare i cartocci sul 379 27 | let a let: Santantoni al c'manda;~ ~ S'an vrì mia creder~ ~ 380 28 | e rossa di tramonto: ma c'era abbastanza tempo per 381 28 | E dopo tutto era libera: c'era la nonna, ispida e umiliata 382 28 | come una scopa vecchia, c'erano i pochi parenti, tutti 383 29 | profumata di canfora e naftalina c'era una pelliccia quasi nuova, 384 29 | trattandosi di roba usata c'era poco da guadagnare.~ ~- 385 29 | sollevò il coperchio: il sacco c'era, ma floscio, vuoto.~ ~ 386 30 | rosea, di fiamma discreta: e c'era come un odore e un'atmosfera 387 30 | di pini e di rose.~ ~- C'era un viottolo, qui sotto, Cenere Parte, Capitolo
388 1, 1 | è dunque vero? Il tesoro c'è?».~ E pareva così felice 389 1, 2 | L'altro giurava che prima c'erano, che dovevano essere 390 1, 2 | fortemente cucito.~ «Cosa c'è dentrochiese il bimbo, 391 1, 2 | Ah, a Mamojada? Quando c'è la festa a Mamojada? È 392 1, 2 | Tu sai che a Nuoro c'è tuo padre», rispose Olì, 393 1, 2 | chiuse gli occhi.~ «Chi c'è ora nella cantoniera?», 394 1, 2 | tratto Olì. «Mio padre non c'è più?»~ «Non c'è più.»~ 395 1, 2 | padre non c'è più?»~ «Non c'è più.»~ Ella diede un profondo 396 1, 2 | entrarono in una chiesa. C'era molta gente; l'altare 397 1, 2 | orecchio:~ «Vado a vedere se c'è l'amica presso cui andremo 398 1, 2 | aperto?»~ «Sì.»~ « dentro c'è tuo padre: tu vuoi vederlo, 399 1, 2 | aperta: tu entri e guardi; c'è un molino ove fanno l'olio; 400 1, 2 | dunque al molino.»~ «No, c'è mio padre che mi ha mandato 401 1, 2 | e sequestrò l'orzo. Cosa c'è qui, dentro il tegame, 402 1, 3 | olio. Accanto alla porta c'era una latta per l'olio 403 1, 4 | biglietto rosso delle cento lire c'erano altre carte-monete 404 1, 4 | orto; di notte, però, non c'erano stati mai, quindi spiarono 405 1, 4 | resta qui a guardare; se c'è pericolo, fischia.»~ In 406 1, 4 | che hanno fatto? Ebbene, c'è un laccio pei gatti; il 407 1, 4 | svolgeva la solita scena. C'era Efes che si grattava 408 1, 4 | pasto frugale; « dove c'è quel fico, vedi, c'era 409 1, 4 | dove c'è quel fico, vedi, c'era una casa antichissima. 410 1, 4 | Dicono che una volta c'era un re con sette occhi 411 1, 4 | Zuanne, del fratellino amato, c'era Bustianeddu cattivo e 412 1, 4 | appiccato: ma sua madre non c'era più, era fuggita, lontano, 413 1, 5 | una croce. Sotto la porta c'erano quattro scalini, e 414 1, 6 | al cancello.~ Nell'orto c'era anche il mugnaio, che 415 1, 7 | fiera amarezza. «Non negate. C'è bisogno di far segreti 416 1, 7 | quel che dissi io. Eppoi c'è anche un militare, un ufficiale 417 1, 7 | dal padrino? Cosa guardi? C'è qualche formica nel caffè?»~ 418 1, 7 | cattiva lana, che cosa c'è?», grida la vecchia, palpitando 419 1, 7 | disse che la donna non c'era.~ «L'aspetto anch'io», 420 1, 7 | Il mare? Sì, a Cagliari c'è il mare. Dio ti accompagni 421 1, 7 | chiese del padrino.~ «Non c'è nessuno in casa. Se attendi 422 1, 7 | aspetto.~ «Oh, ecco papà. C'è Anania!», esclamò correndo 423 1, 8 | freddo, a Nuoro! La primavera c'è, ma è ancora pallida e 424 1, 8 | finestre verdi. Margherita non c'è! Perché? Perché, Dio mio?~ 425 2, 3 | che siamo giunti, se non c'ero io rimanevi vilmente 426 2, 6 | la farina; in un angolo c'erano due sacchi di lana 427 2, 6 | egli cambiò discorso.~ «Che c'è dunque? Raccontatemi: che 428 2, 6 | simile al vento...»~ «Oh, c'è ancora re Salomone!», disse 429 2, 6 | quel povero ragazzo stanco. C'è sempre tempo a parlare 430 2, 7 | pensieri che differenza c'è? Ed io stesso non sono 431 2, 7 | Ditemi», egli insisté, «ma c'è davvero? Io vidi alla finestra 432 2, 7 | nelle mani di Dio! Figlio, c'è un filo terribile che ci 433 2, 7 | misero giaciglio, sotto cui c'era un mucchio di patate 434 2, 8 | riguardano. Non le dirai che qui c'è Anania Atonzu; va, figlio, 435 2, 8 | su e giù per la cucina, «c'è poco da discorrere. Ho 436 2, 8 | taceva e pareva vinta. «C'è bisogno di urlare così? 437 2, 8 | sentono, crederanno che c'è un toro selvatico, chiuso 438 2, 8 | finiamola. È deciso tutto, e non c'è da discutere oltre. Voi 439 2, 8 | nella casa della vedova c'era soltanto la vecchia, Chiaroscuro Capitolo
440 chi | il cielo di maggio quando c'è qualche nuvola, tanto è 441 chi | Non ti dico la roba che c'è dentro casa: a mio avviso 442 chi | nelle altre parti del mondo c'è gente così ricca da dar 443 chi | momento a casa e domandava se c'erano lettere per lui. Era 444 gri | convegno. Basta, questo non c'importa: quello che c'importa 445 gri | non c'importa: quello che c'importa è che la perizia 446 cin | mandalo con Pascaleddu; se c'è da pagare si paga.~ ~- 447 cin | occhi melanconici.~ ~- Che c'è? - domandò, mentre la serva 448 cin | manica della giacca.~ ~- C'è questo bambino che porta 449 cin | toccarla, è carica.~ ~Di c'era gran chiasso: tutti ridevano 450 pa | son state chiuse... e non c'è più una porta aperta, per 451 pa | momento in casa dello zio non c'era nessuno: e come se ad 452 pc | a vedere se il foglietto c'era. C'era, ed ella tornava 453 pc | vedere se il foglietto c'era. C'era, ed ella tornava davanti 454 pc | le disse che nel «foglio» c'era annunziato il matrimonio 455 nat | riserbata a questa, non c'è più modo di riverirlo. 456 nat | ingoiati dal mare: fra i morti c'era anche un antico servo 457 nat | di Bonifai, dove, credo, c'è casellante un suo fratello, 458 nat | fatto d'olio e di farina!... C'è anche un giorno per il 459 nat | sé che per loro.~ ~- Che c'è da ridere? E che i ricchi 460 nat | Dateci almeno il tegame dove c'era il sugo - implorò Antoneddu, 461 nat | Sai il proverbio sardo: c'è anche un giorno per il 462 pad | per assicurarsi che dentro c'eran le chiavi, il ditale, 463 pad | gli altri, quel giorno, c'erano due stranieri venuti 464 sca | case, nei campi: dovunque c'era un uomo c'era un paio 465 sca | dovunque c'era un uomo c'era un paio di scarpe. Molte 466 sca | uscio per accertarsi che non c'era nessuno, e al chiarore 467 ser | Ma dal momento che c'è, qui, - insisté il vedovo, 468 sco | Juannì! Neanche questa c'è; nulla più c'è, Juannì; 469 sco | Neanche questa c'è; nulla più c'è, Juannì; la vita si vuota 470 sco | perdonarmi se vado . So che c'è la scomunica, ma la mia 471 sco | consultare la vostra maga. C'è la scomunica, lo so, ma 472 sco | poiché di Vissenta non c'era da dubitare neppure lontanamente, 473 uom | un libro detto Apocalisse c'è scritto che l'amore dato 474 las | fedele serva e balia. Non c'è da pianger certo la sua 475 vol | incanti! Adesso in cambio suo c'è quel beffulanu del dottore 476 vol | sa la fama, conforto mio! C'è più d'un laureato che vuol 477 vol | Non esce quasi mai; ma non c'è bisogno che esca, per l' 478 vol | Michele e di San Costantino c'è tanto spasso. Io l'inviterei, 479 vol | tanti malanni, dopo che non c'era il suo Jacu; adesso, 480 vol | Era bello davvero, non c'è che dire, alto, rosso, 481 fes | avanti.~ ~- Compare Filìa, c'è anche Istevene, il figlio 482 fes | rivenditore, e domandò ansando se c'era per caso il dottore di 483 fes | dottore di Orosei.~ ~- Che c'è stato, Pattòi?~ ~- Il cavallo 484 fes | il dottore d'Orosei non c'era.~ ~In un attimo la notizia 485 fes | sull'omero.~ ~Istevene non c'era più.~ ~Allora prete Filìa 486 fes | peccati! E voi? E per questo c'è bisogno di venire a far 487 tut | stanza da pranzo mentre c'era lui, ma ogni tanto mandava 488 tut | E , nell'inferno, chi c'è?~ ~Barbara cominciò a nominare 489 tut | cercarla.~ ~- Ebbene, che c'è? Ti sei offesa perché ti 490 lib | per assicurarsi che non c'era nulla di pericoloso intorno, 491 mog | fuoco, in mezzo alla quale c'era lei distesa morta, con 492 mog | in carcere? Che bisogno c'era di mettermi le mani addosso? 493 fra | corpo. Ah, la mia testa! C'è un chiasso, qui dentro, 494 vig | si mangiava bene! Oh, poi c'era da divertirsi. Solo il 495 vig | se voglio esser slegato. C'è molta strada da fare! Sei La chiesa della solitudine Capitolo
496 tes | orti, giardini, fontane. C'è molto da lavorare, s'intende, 497 tes | queste imprese. Del resto non c'è nulla da perdere, almeno 498 tes | specialmente d'estate, il lavoro c'era. Falci, forbici, scuri; 499 tes | le risaie è anche povera; c'era allora molta miseria. 500 tes | non privo di calore, non c'era ragione ch'ella mutasse 501 tes | anche questa!»~ ~Dunque, c'era ancora qualche speranza: 502 tes | prenderai un altro.»~ ~«Non c'è pericolo, Aroldo!», ella 503 tes | Parlate, parlate pure. Non c'è ragione che un uomo come 504 tes | forestieri: ma altro non c'è né ci può essere. Dimmi 505 tes | armadietto accanto all'altare se c'era l'ampollina col vino 506 tes | ampollina col vino bianco: c'era, ed egli avrebbe voluto 507 tes | senza chiedere permesso; non c'era nessuno; però si sentiva 508 tes | rispondere che altre visite c'erano già state, prima di 509 tes | sciupone che sei. Che cosa c'è qui? Ah, del formaggio, 510 tes | anche con questo tempo c'è gente in viaggio.»~ ~Si 511 tes | rimandare, con questo tempo? Non c'è l'avvocato?»~ ~Senza smettere 512 tes | nella piccola dimora.~ ~C'era sempre da divertirsi, 513 tes | parlasse di un castello, e c'erano di mezzo testimonianze 514 tes | moglie. E su da noi chi c'è? Ragazze morte di fame, 515 tes | Lo sai, tu, la roba che c'è nella mia casa? Non lo 516 tes | porco. La casa dove non c'è gente, come la nostra, 517 tes | sagrestia del cimitero; non c'è fuoco che la scalda, né 518 tes | non faceva molto freddo. C'era parecchia gente, ma di 519 tes | altezza lunare, e fa che c'incontriamo ancora, io e 520 tes | venuto anche per questo. Non c'è proprio nessuna speranza?»~ ~« 521 tes | più tarda vecchiaia. Non c'è quindi ragione che tu non 522 tes | Ascoltami bene, Concezione. C'è una donna, nel nostro paese, 523 tes | Aroldo, adesso che appunto c'era di mezzo la triste avventura: 524 tes | ridere, sai, cuore mio: c'è poco da ridere, e te ne 525 tes | eseguire i loro progetti. E qui c'era davvero da stare attenti 526 tes | tagliate nel granito; e c'è l'aria fina che viene dai 527 tes | cucina: non nella cucina dove c'è il forno e si fa il pane, 528 tes | loro. Tutto va bene quando c'è l'amore: null'altro conta, 529 tes | sono cambiati, e adesso c'è il nostro bravo don Calogero 530 tes | pomidoro crudi.~ ~In luglio c'era la festa del patrono 531 tes | rubarti il portafoglio: c'è tanti vagabondi in giro, 532 tes | assicurarsi che il portafoglio c'era, e l'idea che potessero 533 tes | sottovoce, tornando a casa, «c'è dietro, quello sciagurato, 534 tes | riaccompagnasse a casa: non c'era altro da fare. Ma nessuno 535 tes | porta con la scusa che fuori c'erano le zanzare. Ma si accorse 536 tes | illuminata dalla luna.~ ~C'era, sì, qualche zanzara, 537 tes | qualche pericolo. Ma se c'era un giorno di quiete inalterabile, 538 tes | ridurlo così: - ma adesso c'era chi poteva proteggerla 539 tes | proteggerla e difenderla; c'era Serafino, al quale ella, 540 tes | sono tutte matte. Ma adesso c'è quell'altro, quel forestiero 541 tes | Costante, perché al mondo c'è molta gente cattiva, che 542 tes | lasciare in pace Concezione: c'era tempo avanti, e non si 543 tes | molestavano.~ ~«Sissignore; c'è gente che si diverte a 544 tes | Serafino, per sapere quanto c'era di vero nelle chiacchiere 545 tes | forno, così mi crederai. C'è anche mio fratello Paolo, 546 tes | metto una cosa in mente, non c'è Cristo che me la leva. 547 tes | baciare: e adesso che non c'era più, che non ci sarebbe 548 tes | comare Maria Giuseppa.) C'era anche il marito, il signor 549 tes | fra i miei pretendenti c'è anche Costante Alivia, 550 tes | di carta, dentro il quale c'era il filo trovato fra l' 551 tes | senza naturalmente dire che c'era stato appunto perché 552 tes | davvero diabolica.~ ~Non c'era che da nascondersi: e 553 tes | idea», disse sottovoce. «C'è quel pretino giallognolo, 554 tes | centri abitati. Ebbene, c'è un altro suo adoratore, 555 tes | castelli; qui, creda a me, non c'è nulla. I suoi riveriti 556 tes | di burrone.~ ~«Ascolta: c'è un uomo, un cristiano, 557 tes | capricciosa e volubile. C'è una specie di vergogna 558 tes | più rivedere quella donna. C'è chi ti aiuterà a fuggire. 559 tes | possono nascondere; e dove c'è fumo c'è fuoco. A me sembrava 560 tes | nascondere; e dove c'è fumo c'è fuoco. A me sembrava di 561 tes | si capiva benissimo che c'era stata comare Maria Giuseppa Colombi e sparvieri Parte, Capitolo
562 1, 1 | State bene adesso?»~ ~«Non c'è male», egli disse con voce 563 1, 1 | cattivo, quell'infelice. C'è molta gente che tenta di 564 1, 1 | Consiglio comunale, perché c'era chi mangiava a due palmenti, 565 1, 1 | ridurmi alla miseria non c'è riuscito... Egli mi ha 566 1, 3 | accusano!»~ ~«Grazie! Non c'è male, allora! Io dunque 567 1, 3 | per significare: no, non c'intendiamo!~ ~«Sì», riprese 568 1, 3 | giustizia. Mi provi lei che c'è al mondo un uomo giusto, 569 1, 3 | allegramente...»~ ~«E perché c'è rimasto, allora?»~ ~«E 570 1, 4 | dal sole.~ ~«Ebbene, che c'è? Non sei morto? Fa' sentire, 571 1, 4 | come in una strada dove c'è uno che è caduto... È tornata 572 1, 4 | bosco, su, sull'altipiano; c'era un bel sole e le roccie 573 1, 5 | dire: «mio fratello non c'è; ebbene che volete farci? 574 1, 5 | le loro notti. In tutti c'era qualcosa di duro e di 575 1, 5 | come quello delle fiabe: c'era di tutto e il vino scorreva 576 1, 6 | sgabelli per guardare cosa c'era nell'armadio; e rivedo 577 1, 6 | la strada. Ebbene, e non c'era il nemico, in agguato, 578 1, 7 | Presto, anima mia; non c'è furia, però.»~ ~«Eh, aspettano 579 1, 8 | dei peccatori, qui, qui c'è chi pensa ad uccidere, 580 1, 8 | spenti, ma il vecchio non c'era.~ ~Gira e rigira a un 581 1, 8 | allora; ma ella, ella non c'era, né io desideravo più 582 1, 8 | meglio me ne andai a Nuoro. C'erano le feste, ed io volevo 583 1, 8 | era sparito. Eppure non c'era niente in disordine; 584 1, 8 | dissi: «Venga lei qui e c'intenderemo».~ ~Ma essa non 585 1, 8 | cercava una cosa che non c'era, ch'egli sapeva che non 586 1, 8 | ch'egli sapeva che non c'era. Così noi tutti nella 587 2, 1 | eppoi perché veramente c'erano parecchie cose intorno 588 2, 1 | anima mia, tua sorella non c'è? Vorrei che fosse presente 589 2, 1 | può essere straniero se c'è la mia casa?»~ ~«E che 590 2, 1 | che vuoi pagarmi subito? C'è tempo!», esclamò zia Martina, 591 2, 1 | rivelando il suo sdegno.~ ~«Se c'ero io a casa avrei detto 592 2, 1 | venuta a portar le vesti. Se c'è chiamatela subito. Presto!... 593 2, 1 | non ti sentano!»~ ~«Non c'è anima viva: le donne sono 594 2, 1 | dormito i suoi sonni agitati; c'erano ferramenta arrugginite, 595 2, 1 | più. La cassa è vuota; non c'è più nulla; ma forse fra 596 2, 2 | qui, in questa chiesa, c'è qualcuno che come Giuda 597 2, 3 | Ebbene, Dionisi, che c'è di nuovo nel mondo? Sei 598 2, 3 | la cordicella.»~ ~Finché c'era stato il postino il ragazzo 599 2, 3 | di biancospino. In fondo c'era una scatola di latta 600 2, 3 | malato!»~ ~Ma nella cassetta c'era ancora roba: tre o quattro 601 2, 3 | che importa anche questo? C'è ancora al mondo qualcuno 602 2, 3 | fra lui e il cielo non c'è che la pernice; l'unico 603 2, 4 | sprizzano goccie scintillanti. «C'è la legna, c'è l'acqua: 604 2, 4 | scintillanti. «C'è la legna, c'è l'acqua: si potrebbero 605 2, 4 | quelli che gli mandano. C'è una gran dama, a Roma... 606 2, 4 | Jorgeddu. Sì, anima mia, c'è ancora gente caritatevole 607 2, 4 | diventiamo ricchi e non c'è bisogno di vender la casa. 608 2, 4 | capite; in una scatola c'era un biglietto, e lui lo 609 2, 4 | portato al vetturale cosa c'era scritto?»~ ~«Non c'era 610 2, 4 | cosa c'era scritto?»~ ~«Non c'era scritto nulla! Si vede 611 2, 5 | credi all'inferno?»~ ~«Non c'è altro, cuoricino mio! Inferno 612 2, 5 | bisaccia dentro la quale c'è la cassettina dei denari 613 2, 6 | rideva e tremava.~ ~«Non c'è male!», disse rozzamente. « 614 2, 6 | all'ospedale... Per me non c'è rimedio!»~ ~«Tutti i malati 615 2, 6 | ella disse ingenuamente.~ ~«C'era tanta folla: eppoi tutti 616 2, 6 | terrazza del Municipio? C'è un posto, dietro la chiesa, 617 2, 6 | guardò nello specchietto che c'era dentro, trasse una caramella 618 2, 6 | diciannove capiscono che... non c'è nulla da sperare; mettono 619 2, 6 | a casa nostra, una sera: c'era gente ed egli non aprì 620 3, 2 | testa con le mani, «qui c'è qualcosa che arde sempre... 621 3, 2 | tranquilla; tuo nonno non c'è, vero? Che quando ritorna 622 3, 3 | rimorso perché so che al mondo c'è tanta, gente che soffre; 623 3, 3 | scuotendosi. «Su nella piazza c'è sempre fresco, e dalla 624 3, 3 | pieno di ricordi! In fondo c'è una grotta con stalattiti 625 3, 3 | impossibile parlare quando c'è quella ragazza», disse 626 3, 3 | e tu, d'altronde, quando c'è lei, non capisci nulla. 627 3, 3 | riveduto?»~ ~«No, perché? Che c'è di nuovo?»~ ~Siccome il 628 3, 3 | Remundu e rimettersi a lui. Ma c'è una cosa ben più grave 629 3, 4 | conosceva meglio di lei; non c'era più nulla da dirle, no, 630 3, 4 | nulla da dirle, no, non c'era più nulla da dire fra 631 3, 4 | incamminarsi. «È qui a due passi. C'è anche un vostro vicino 632 3, 4 | mia non si spaventa, se c'è da lavorare, e da custodire 633 3, 4 | cassettina e contò i denari. C'eran tutti; le monete d'oro 634 3, 4 | domandava.~ ~Adesso non c'era più via d'uscita: bisognava 635 3, 5 | lassù, in quel paese dove c'è più vento che qui...»~ ~« 636 3, 5 | Giovanni, bello mio; non c'è altro, per i paralitici, 637 3, 5 | tante volte è la semente che c'inganna! Basta, vuol venire 638 3, 6 | non era solo, dottore: non c'era la donna, che lo amava?».~ ~« 639 3, 6 | il mio amore per lui. Che c'entra la compagnia materiale, 640 3, 6 | i vincoli sociali? Non c'entrano per nulla. La legge 641 3, 6 | vostra madre, zia Simò.»~ ~«C'è gente. Aspetta.»~ ~Egli 642 3, 6 | zia Martina.~ ~«Lo so chi c'è; Margherita la serva del 643 3, 6 | Mama, mama», disse, «c'è qualcuno.»~ ~Pretu, col 644 3, 6 | Ebbene, tanto lo sapevo chi c'era!», disse Pretu con coraggio. « 645 3, 6 | nel cortiletto di Jorgj c'era Pretu, immobile, con 646 3, 6 | Ebbene, non entrate, adesso c'è gente.»~ ~«Chi, il dottore 647 3, 6 | sottovoce:~ ~«Ebbene, sentite: c'è zio Remundu!».~ ~Ella si 648 3, 6 | si fermò attonita.~ ~«Sì! c'è lui! Pare voglia far la 649 3, 7 | al buio? Ascoltami: non c'è uomo al mondo che non abbia 650 3, 7 | Arras entrate, zio Remù; c'è qualcuno che vuol parlarvi». 651 3, 7 | aveva finito di dire: «Che c'è da ridere? Va fuori e non Cosima Capitolo
652 1 | tiepido di vita e d'intimità. C'era il camino, ma anche un 653 1 | andava nell'orto. In fondo c'era il pozzo, e, sotto il 654 1 | presto fatta, poiché in casa c'erano tutte le provviste, 655 1 | un acino: sapeva però che c'era una canna, spaccata in 656 1 | Nella mensola di sotto c'erano stoviglie, ampolle, 657 1 | invece dell'armadio a muro c'è qui un'altra comodità: 658 1 | lavorazione delle carbonaie. Ma c'è anche una lettera di amicizia, 659 2 | erano tutte in casa, e non c'era da aver paura anche se 660 2 | Nella stanza da pranzo, c'era anche un braciere intorno 661 2 | le bestie sono buone. Non c'è animale più dolce del muflone, 662 3 | fatti di questi; a volte c'è anche un carro che viene 663 3 | il nome di Via Maggiore: c'è un lungo palazzo signorile, 664 3 | la meraviglia di Cosima; c'è, più giù, il caffè con 665 3 | semplice sguardo. Ma non c'era pericolo: egli passava 666 4 | certamente stagione più felice. C'erano giornate caldissime, 667 4 | forse, anche queste: poiché c'erano intorno esempi di gente 668 4 | Per fortuna nella casa c'era ogni provvista, e le 669 4 | cattivi erano i parenti. C'erano due cugine della signora 670 5 | al fratello di Antonino, c'erano altri amici di Andrea, 671 5 | riuscita ad andarci: non c'era nessuna speranza, nessuna 672 5 | ragazze. Nelle ultime pagine c'era sempre una novella, scritta 673 5(IX) | possa accompagnarmi; e poi c'è un'altra cosa: io vorrei 674 6 | le stanze sono comode, e c'è anche il salotto, col tavolino 675 6 | i piuoli e, per lavarsi, c'era in un angolo, su una 676 6 | famiglia di Antonino. Egli non c'era, ma doveva pure qualche 677 6 | ma sotto molte altre dove c'erano fanciulle: così che 678 7 | gridando che sotto il suo letto c'era un uomo nero che voleva 679 7 | alla casetta dei fratelli, c'era, anch'esso di proprietà 680 7 | le sue brave ispezioni. C'era, anche nella cameruccia 681 7 | Cosima, seduta al tavolo dove c'erano gli avanzi del pane 682 7 | col dire che alla corda c'era attaccato un bue: ad 683 7 | cameretta del colono, dove c'era un vecchio e grande camino 684 7 | finché voleva, poiché non c'era pericolo di sperdersi, 685 7 | padroncina non gli conosceva; - c'è Ippolito che è andato a 686 7 | tanto savia, quella: non c'è pericolo che abbia dato 687 7 | giocherebbe la sua parte. Non c'è via di uscita: bisogna 688 8 | tentando di scherzare. - C'è poi Andrea, che ci bada: 689 8 | spaventoso. Lampi e tuoni. Non c'è da nascondere che Cosima Il Dio dei viventi Capitolo
690 2 | questo esagerava, Zebedeo. C'è sempre gente che prende 691 2 | fa urlare, per il resto c'è Dio. Per allevare mio figlio 692 2 | mia creatura. Per il resto c'è Dio, — ripetè; e le sue 693 2 | suo conto in vita è perchè c'era ostacolo. Tante volte 694 5 | mi sento da tanto.~ ~— Ma c'è anche il giudice, — propose 695 5 | cuore; ma sotto il cuore c'è la coscienza.~ ~— È vero, — 696 5 | veleno, ma sotto il cuore c'è la coscienza. Tu osserverai: 697 6 | era stato al podere.~ ~— C'è stato verso mezzogiorno, 698 10 | Se io avessi saputo che c'era una carta in favore di 699 10 | zio morto spetta a me.~ ~— C'è il figlio.~ ~— Che ne sappiamo 700 13 | che un po' di malefizio c'entrasse, nella disgrazia 701 15 | a tarda ora, finchè non c'era più nessuno. E lui, Sant' 702 15 | noi, semplici: la gente c'invidia per questo. Così 703 15 | vede che anche in paradiso c'è carestia. Senti, io ti 704 15 | tu dica tutto, perciò qui c'entra anche il delegato di 705 15 | fatto male, figlio mio, c'è senza dubbio un po' d'infezione; 706 16 | Antonino....~ ~— E andate, c'è tempo! — gridò infine di 707 16 | infine di mala maniera.~ ~— C'è tempo, — pensava Zebedeo 708 20 | avranno l'esperienza, sì, ma c'è tempo davanti a loro. Lasciamoli 709 22 | tettoia del vecchio fabbro c'era luce: una fiammella ardeva 710 22 | continuò a lavorare.~ ~— Non c'è niente da rispondere.~ ~— 711 22 | rispondere.~ ~— Perchè non c'è niente da rispondere? Quello 712 22 | Ascoltatemi, zio Michele: c'è una persona che ha interesse 713 24 | Annia sa tutto quello che c'è in casa. Pensa e ripensa 714 24 | proprio di quei giorni, c'era stato con lo zio: ricordava 715 26 | camminava rasente al muro dove c'era l'ombra e non si mischiava 716 31 | giornale e domandò che notizie c'erano.~ ~— Finalmente hanno 717 31 | tornata io domani o poi; non c'è premura.~ ~— Non c'è premura 718 31 | non c'è premura.~ ~— Non c'è premura per te ma per me 719 31 | non hanno peccato?~ ~— Non c'è uomo al mondo che non abbia 720 31 | ritornare con tuo marito c'è un po' d'amore? Dico amore 721 32 | sentilo. Fra il mio e il tuo c'è la differenza che corre 722 32 | dopo che si è mangiato; c'è pericolo d'annegarsi.~ ~— 723 34 | la serva degli ospiti che c'è stata, un luogo, un luogo 724 36 | Oggi il mare è buono e non c'è pericolo; ma l'altro giorno 725 36 | molti affermano che non c'è altra vita, che il paradiso 726 38 | veduto in una barca dove c'erano altri giovani della 727 38 | suonatore di fisarmonica.~ ~— C'era ancora la luna, e sono 728 38 | una bella giornata, non c'è pericolo di nulla: è come 729 39 | la rassicuravano:~ ~— Non c'è pericolo: se i ragazzi 730 40 | osservò che nel luogo non c'era altra barca che la loro, 731 40 | bellezza del luogo dove non c'è lui ed è inutile cercarlo 732 41 | ritorno del ragazzo non c'è da preoccuparsi tanto: 733 41 | essere uscita quando io non c'ero, — disse la ragazza con 734 41 | ospite con altri compagni c'è stato dentro cinque giorni.~ ~— 735 43 | fece sorridere.~ ~— Ma chi c'è stato alla grotta? Ci sarai 736 43 | Io lo sapevo che non c'era stato, — mormorò la madre. — Il dono di Natale Capitolo
737 don | pensieroso a casa sua. non c'erano misteridolori: 738 nev | curiose e spaurite.~ ~- Che c'è, che c'è?~ ~- C'è che comincia 739 nev | spaurite.~ ~- Che c'è, che c'è?~ ~- C'è che comincia a 740 nev | Che c'è, che c'è?~ ~- C'è che comincia a nevicare 741 nev | di fuori.~ ~- Ma quando c'è questo gran vento, - dice 742 nev | caso di estrema necessità, c'è anche un vaso di miele.~ ~ 743 nev | necessarie alla vita non c'è da preoccuparsi. Di olio 744 meg | e abbaiare nel cortile. C'erano i ladri? Alis non aveva 745 meg | né parenti, né amici.~ ~- C'è da studiare? - domandò.~ ~- 746 meg | Macché studiare: non c'è che da divertirsi.~ ~Ed 747 ane | respiro del mare.~ ~Ma poco c'era da credere a quanto raccontava 748 cas | mormorava, anche se non c'era vento, un pino; e la 749 cas | E una sera si prova. C'è festa notturna nella vigna. 750 cas | chiaro di luna. Dunque non c'è neppure pericolo d'incontrare 751 pan | e dal camino idem: fuori c'era la neve, e peggio di 752 ces | qualcuno domandava cosa c'era dentro, di rispondere:~ ~- 753 ces | podere e domandò che cosa c'era dentro il cestino.~ ~- 754 ces | il carro: sopra il carro c'è l'uva. Io vi conduco.~ ~- 755 ces | di oche lo riconfortò. Se c'erano oche c'erano probabilmente 756 ces | riconfortò. Se c'erano oche c'erano probabilmente anche 757 ces | maggiore sapeva che nel campo c'era un cotogno, e volendo 758 pas | drin, drin . Segno che c'è un tesoro. Anche mio zio 759 che | deve aver pensato: - c'è gente allegra, ed a me 760 lad | i fiori e le fave, e se c'è tempo i carciofi; io li 761 lad | avessero paura di nulla. C'erano anche gli asparagi 762 asp | delle scuole elementari. C'era da divertirsi: poiché 763 asp | nella casa dei contadini c'era di tutto; certe cose, 764 asp | condusse al Collegio. Non c'era che da attraversare la 765 fan | quella solitudine dove non c'erano neppure gli avvisi 766 moi | cioè parole misteriose) c'era un'invocazione a Mosè.~ ~ L'edera Capitolo
767 1 | tutto questo perché non c'è più timor di Dio, più onestà... 768 1 | I tempi son cattivi. Non c'è timor di Dio, e tutto è 769 1 | arrivavano molti ospiti; c'è stato un anno che ne abbiamo 770 1 | curiosa di sapere cosa c'era dentro il cestino.~ ~ 771 1 | parlava di Paulu.~ ~«Non c'è che dire, avevamo due testoline 772 2 | perché sotto la tettoia non c'era posto che per un cavallo. 773 2 | sue labbra scottavano, ma c'era nel suo bacio un ardore 774 2 | pensarci, adesso; poiché non c'è altro rimedio. Chi sa? 775 2 | era d'estate, d'agosto, ma c'era una nebbia che pareva 776 2 | alla disgraziata famiglia c'era ziu Castigu, il vecchio 777 3 | guardandosi attorno.~ ~«Non c'è male. Siamo cinquanta promotori; 778 3 | ancora finita, compare Zua. C'è ancora la processione, 779 3 | sempre più irritato. «Ora non c'è che un Dio cattivo e ingiusto. 780 3 | piegandosi sul letto. «Che c'è? Come va? Volete che chiami 781 3 | avuto la notte prima.~ ~«C'era un lupo, lungo lungo, 782 3 | L'uomo corse, corse. E c'era vicino un altro deserto: 783 4 | Il sentiero è brutto, ma c'è meno polvere e più ombra.»~ ~ 784 4 | subito a casa sua.~ ~«E che, c'è la peste a casa mia? Da 785 4 | anche da sala da pranzo: c'era una tavola apparecchiata, 786 4 | dicono? Non si può dire qui: c'è il brigadiere che ci ascolta, 787 4 | nascosto da una benda nera. «C'è un incendio, in un bosco 788 4 | risolvessero.~ ~«Che differenza c'è fra un'usuraia e una vedova 789 5 | vecchi miei, e se morrò, c'è qualcuno che verrà... verrà 790 5 | gridò: «Annesa? Anna, che c'è?».~ ~Quel grido la richiamò 791 5 | Perché devo svegliarli? C'è tempo... c'è tempo... »~ ~ 792 5 | svegliarli? C'è tempo... c'è tempo... »~ ~Piegò la testa, 793 6 | dolore.~ ~«Io, sì; che male c'è? Non è vergogna lavorare, 794 6 | freddo.»~ ~«Vuoi mangiare? C'è qualche cosa: oggi avevamo 795 6 | Ebbene, se si sveglia che c'importa? Non posso fare quel 796 6 | domandò Paulu, sorpreso. «Che c'è da ridere? Tu non credi 797 6 | uscio e domandò:~ ~«Cosa c'è, Annesa? Mamma?».~ ~Annesa 798 6 | Sì, sì! Diremo che c'eravamo tutti», disse Annesa 799 6 | mettersi le scarpe. Che cerca? C'è bisogno di disperarsi così? 800 6 | il fuoco nelle case ove c'è un morto; ed ella si ritirò 801 6 | Comunione in questa casa. C'è della gente maligna, nel 802 6 | avevano detto: Niculinu non c'era più. Nella camera s'udiva 803 7 | incontro a Ballora. «Che c'è? Che c'è?»~ ~Rosa le si 804 7 | a Ballora. «Che c'è? Che c'è?»~ ~Rosa le si aggrappò 805 7 | davanti alla vostra casa c'era gente, molta gente e 806 7 | vada? Torno a casa: chi c'è, ?»~ ~«C'è un carabiniere 807 7 | a casa: chi c'è, ?»~ ~«C'è un carabiniere che aspetta 808 7 | dal bosco.~ ~«Annesa, che c'è! Sei tu, anima mia?», gridò 809 8 | una coperta nera, e sopra c'era la vittima, e piegati 810 8 | sempre più cavernosa. «Che c'è di nuovo?»~ ~«C'è questo: 811 8 | Che c'è di nuovo?»~ ~«C'è questo: tutti dicono che 812 8 | Perché Dio, se è vero che c'è, ha voluto altrimenti?»~ ~« 813 8 | Quello che vorrò io? Che c'entro io? Tu dirai la verità, 814 8 | sollevando la mano fasciata. «C'è tempo. Forse le cose andranno 815 8 | non ti muova: è segno che c'è qualche speranza.»~ ~Ella 816 9 | prete Virdis. Annesa non c'è. La gente comincia a prenderlo 817 9 | mi aspetti .»~ ~«E se c'è qualcuno che vuol partire?»~ ~« 818 9 | vecchia e non ha figli. C'è però da lavorare: fare 819 9 | così: fai male, perché se c'è una persona che ti vuole 820 9 | direte così, poi: «Annesa, c'è una donnaccia di Magudas, 821 10 | in questa sua decisione c'era tanta rabbia, tanto rancore, 822 10 | che aveva. Fra questo poco c'era una monetina d'oro, da 823 10 | dietro una roccia; e poiché c'era da aspettare un bel po', 824 11 | ripeté Paulu. «In casa mia c'è bisogno di una donna fedele La fuga in Egitto Parte
825 4 | umidi di vapore.~ ~– Qui c'è un pollo. Vuoi guardare?~ ~– 826 4 | le ho. È malaria, e non c'è rimedio. Adelmo ha fatto 827 4 | ad abitarlo.~ ~– Qui poi, c'è un'altra cosa! – disse 828 5 | promessa, specialmente se c'è di mezzo qualcuno a cui 829 5 | Si sta bene, qui; non c'è da fare le scale. Col povero 830 5 | sottovoce:~ ~– Inoltre non c'era la bambina, allora.~ ~ 831 6 | alla burla.~ ~– Ola non c'è, è andata a spasso con 832 8 | meglio: e anche perchè qui c'era la moglie del maresciallo 833 10 | ci pensavo appunto.~ ~– C'è il mare, al tuo paese?~ ~– 834 10 | alberi e di cespugli.~ ~– C'è il gatto mammone? – lei 835 10 | silenziosi, e nel viso di tutti c'era come l'attesa di un grande 836 10 | altra vetrina; – qui almeno c'è roba utile: guarda guarda 837 11 | abbiamo veduto il babbo. E c'era la Gina Bluvin, con un 838 13 | sempre così, quando non c'è la mamma o il babbo, – 839 13 | se tu non ti senti bene e c'è bisogno del dottore.~ ~– 840 14 | mamma, quando Marga non c'era, con affetto infantile.~ ~– 841 14 | nel cavo in fondo al vetro c'era un ragno bianco che pareva 842 15 | nozze con la morte; e sotto c'è una sedia a terra che pare 843 15 | maestro lo chiamava zio e non c'era caso che gli obbedisse 844 15 | schiarivano in uno solo.~ ~– Che c'è da fare, per la custodia? – 845 15 | terra dietro la casa, poi c'è la paga; poco, sei lire 846 17 | tirava verso il paese, dove c'era gente e rumore, lui invece 847 20 | Anche da quella parte non c'era niente da fare, con le 848 20 | e di vivere e il vostro, c'è un contrasto insuperabile. 849 25 | che rinforzi il sangue. C'è, mi pare, un'osteria qui 850 27 | per assicurarsi che non c'erano cibi avvelenati.~ ~ 851 30 | dicendo che su nel soppalco c'era un lettino pulito, parve 852 31 | – C'è qualcuno da lei? – domandò 853 31 | aiuto aspettato da Dio.~ ~– C'è una donna da me, – disse 854 32 | occhi per vedere se davvero c'era qualche cosa. Un filo 855 33 | paese. Guarda, Ornella, qui c'è il caffè, qui la caffettiera.~ ~ 856 33 | e capì subito quello che c'era da fare. Si piegò e prese 857 35 | Devi stare qui perchè non c'è nessuno. Quando tornerà 858 38 | conservava un'aria severa.~ ~– C'è il signor maestro? – domandò 859 39 | accorse però che Gesuino c'era già stato: nonchè questi 860 40 | addosso agli uomini, e non c'è da usarle gentilezze.~ ~– 861 43 | disse: e subito sentì che c'era qualche cosa di nuovo. 862 44 | tutto e osservando quel che c'è da avere e dare. È una 863 45 | passare. Solo....~ ~Qui c'è una pausa grigia, nel cui 864 48 | Tutto è in ordine dove c'è chiuso e la morte governa, – 865 50 | dolore invocate da Dio.~ ~– C'è anche la neve, però, – 866 53 | sopra la casa e il paese c'è la montagna, coi boschi 867 56 | debole, disarmato; che non c'è neppure il cane. Ero venuto 868 56 | respirava con affanno.~ ~– Chi c'è stato da voi ieri sera? 869 56 | non abbaiasse.~ ~– Nessuno c'è stato, – affermò lei recisamente.~ ~ 870 59 | vostro pozzo, perchè c'è ancora il sole.~ ~E andò 871 59 | fare al pozzo? Il sole non c'è più. È lei che vuol parlare 872 59 | lasciate che parlino. Che male c'è?~ ~– Niente male. La gente 873 60 | sentiti così arrabbiati. C'è Gesuino che sembra un toro.~ ~– 874 60 | inferno donde è venuta.~ ~– C'è di mezzo la creatura: bisogna 875 60 | di Adelmo Bianchi? Tutto c'è da aspettarsi da quella 876 62 | meglio in un altro posto, non c'era ragione di trattenerla.~ ~ 877 62 | un'altra, che il vincolo c'è, più forte di quello del 878 62 | questi tempi anche da noi c'è freddo e neve: ma è altra 879 62 | si vive magnificamente. C'è la cucina con un camino 880 62 | per conto suo.~ ~Quando c'erano quei due il maestro 881 63 | aprì senza domandare chi c'era.~ ~Come sospinta dal 882 63 | briganti devo dirle che c'è di mezzo, in tutta questa 883 65 | posso più intromettermi; c'è fra voi due la vostra creatura 884 72 | vai a casa e fai quel che c'è da fare, – ordinò corrucciato 885 73 | e al posto della scuola c'è il mare, con le onde agitate. 886 75 | beve mi offendo.~ ~– Sa che c'è, –– intervenne il maestro, 887 75 | in un paesetto sperduto, c'era un prevosto che si annoiava 888 75 | amiconi. «Ebbene, come va? Che c'è?» «C'è, – dice il prevosto – 889 75 | Ebbene, come va? Che c'è?» «C'è, – dice il prevosto – che 890 75 | alla punta del piede. Poi c'è che alla notte quando spengo 891 77 | mi bastonava perchè non c'era l'acqua calda pronta. 892 79 | non guardare la donna. – C'è troppa spesa, però. Io Elias Portolu Capitolo
893 1 | ladri d'oltremare.~ ~«Poi c'era un monsignore anche», 894 1 | per gli uomini.»~ ~«Perché c'era quello ?»~ ~«Ma... 895 1 | Gesù! Gesù! Quanta gente c'era, d'ogni qualità! C'era 896 1 | gente c'era, d'ogni qualità! C'era con me un altro Sardo, 897 1 | vedi? Sì? Ebbene, sai cosa c'è dietro quell'uscio? Ci 898 1 | Ah, per questo non c'è pericolo, che tu sia benedetta!», 899 1 | ventitré anni soltanto, e c'è tempo. Ma voi siete stanca, 900 2 | oh», osservava Mattia, se c'era, «cosa dite, babbo mio! 901 2 | Ah, ah, ah!»~ ~«Non c'è da ridere. Bevete, figliuoli 902 2 | di legno e vetro; dentro c'era un piccolo San Francesco: 903 2 | tratto, infisso al suolo, c'è un focolare di pietra, 904 2 | appartenenti alla chiesa c'era anche una piccola culla 905 2 | anche mio padre, e forse c'è anche la fidanzata di Pietro. 906 2 | non aver paura di nessuno: c'è zio Portolu qui, e se non 907 2 | se non basta zio Portolu, c'è anche la sua leppa».~ ~ 908 3 | sono un idiota. Che bisogno c'è di prender moglie, che 909 3 | prender moglie, che bisogno c'è di pensare alle donne? 910 3 | Porcheddu. Ebbene, che vergogna c'è? Essa una donna, e tu sei 911 4 | accarezzandoli.~ ~Oltre i cani c'erano nell'ovile un porchetto 912 4 | uno sciocco. Che bisogno c'è di pensare alle donne, 913 4 | Entrarono nella capanna dove c'era Mattia col capretto da 914 5 | profonde dolcezze di sfondi c'erano adesso laggiù, nei 915 5 | dicevano? che facevano? C'era Maddalena? E Pietro? 916 6 | chiamare, Elias Portolu? Cosa c'è di nuovo?»~ ~Elias vibrò 917 6 | sempre più belle. In casa non c'è lavoro; se il marito la 918 6 | Ah, da qui ad allora c'è del tempo! Che dite mai 919 6 | sull'argomento:~ ~«Del resto c'è sempre tempo: quando avrai 920 6 | tua non ci sono segreti, e c'è qui tua madre che vede 921 6 | il padrone sono io, e se c'è gente che vuol comandare, 922 6 | altrimenti d'ora in avanti c'è gente che farà amicizia 923 6 | ubriaco e se quando ritorno c'è qualcuno che vuol sollevare 924 6 | gioventù: eppoi che male c'è? eppoi io non so ballare, 925 7 | Martinu. Ma il vecchio non c'era. Attraversando la tanca 926 7 | e cascasse il mondo non c'era rimedio. E quello che 927 7 | lasciarmi venire: Pietro non c'è, tua madre pure è scesa 928 7 | non è ancora ben presa. C'è tempo, prete Porcheddu!»~ ~« 929 7 | tempo, prete Porcheddu!»~ ~«C'è tempo, Elias? Cosa dici 930 7 | lungo nascosto, perché dove c'è fuoco c'è fumo.»~ ~«Io 931 7 | nascosto, perché dove c'è fuoco c'è fumo.»~ ~«Io non sono in 932 7 | accader nulla quando non c'è nulla.»~ ~Di qui non si 933 9 | io lascio il seminario; c'è la scusa che mio fratello 934 9 | tutta la famiglia riunita; c'era anche Mattia (ora i Portolu 935 9 | subito subito a casa perché c'era bisogno di lui».~ ~«È 936 9 | vengo, vengo: ecco che c'è zio Elias.» S'alzò, andò, 937 10 | Eh, non comanderai tu! C'è zio Farre che ti farà filar 938 10 | avrebbe voluto domandare se c'era anche il Farre, ma non 939 10 | ancora , mamma?»~ ~«Non c'è.»~ ~Egli si slanciò nella 940 10 | ora tutto finisce, e non c'è più tempo, non c'è più 941 10 | e non c'è più tempo, non c'è più tempo a nulla...»~ ~ 942 10 | tutto, tutto, perché quando c'è lui,. io arrivo a desiderar 943 10 | morto.~ ~Entrò. Il Farre non c'era. Solo zia Annedda, pallidissima, Il fanciullo nascosto Capitolo
944 fan | e questo era vero perché c'era del vino forte e una 945 fan | sorelle. Oltre le botti c'erano grandi orci e brocche, 946 fan | mai acconsentito.~ ~- Non c'è che un mezzo per salvarsi, - 947 fan | come una talpa. Dunque non c'era da temer nulla per il 948 fan | monte, all'aria aperta: c'è modo di nasconderlo meglio 949 fan | Marina; avevo otto anni! C'è acqua d'argento, dentro, 950 fan | parola.~ ~Il ragazzo non c'era.~ ~La madre, piccola 951 tes | Quando si convinse che non c'era più nulla sedette sulla 952 bot | batteva ancora. Eppure non c'era altro scampo, e anche 953 bot | convegno di malfattori.~ ~- C'è questo qui - disse il primo 954 por | profondi stupiti.~ ~- Ma c'ero!~ ~- Io non ti ho veduta. 955 mar | verso l'abbaino. Lassù c'è l'aria, il cielo, la vita, 956 mar | cielo, la vita, la vita!~ ~E c'è anche il viso bianco del 957 mar | fosse nostra: forse non c'è cosa più bella al mondo. 958 mar | all'ovile; solo che non c'è modo di cacciare. Eppure, 959 mar | sta bene, , sì, dove non c'è gente, dove non si va a 960 mar | pasto era abbondante, e c'era anche il vino; e dopo 961 pad | s'apriva e si chiudeva, c'era un calore piacevole, 962 pad | era un po' come il vento, c'era e non c'era, sbatteva 963 pad | come il vento, c'era e non c'era, sbatteva la porta ma 964 pad | fino alla casupola di lei. C'era luce: picchiò e la donna 965 rit | premurosamente:~ ~- Non c'è nessuno. Comare Mannella 966 rit | pentita, se donna pentita c'è. Scendi in fondo alla tua 967 rit | pentita, se donna pentita c'è. Tu sai come è andato l' 968 rit | ma in quanto al resto non c'era da sperar nulla.~ ~E 969 rit | Per adesso nella vigna non c'è nessuno; ma Barbara non 970 rit | ancora la sua prima moglie, c'era stato con Barbara, al 971 via | nostro. Sì, quest'anno non c'è stato male: abbiamo avuto 972 ved | nonna; ma nella sua casetta c'era poco da lavorare, appunto 973 ved | ricordi, uccello mio? E c'era anche lui, il vostro 974 vot | siamo andate a San Pietro. C'era vento, mi ricordo: le 975 vot | padrone di Marianna capiva che c'era da sperar poco; ma tentare 976 cro | o veniva di rado e non c'interessava tanto perché 977 cro | pensa e pensa: chi sarà?~ ~C'era una famiglia molto per 978 cro | dalla mia promessa sposa: c'erano anche i fidanzati delle 979 cro | andare in una casa dove c'erano fidanzati: ed erano 980 dra | Sull'anta nera del camino c'erano, segnate con la punta 981 sta | ch'eri arrivata, Nina; ma c'erano dei mascheroni, giù, 982 sta | debole di salute, eppoi c'eri tu; non fa piacere a 983 sta | dirai ai padroni che non c'ero; e poi stanotte mi darai 984 sta | essa muoia d'amore; non c'è destino più bello per una 985 pot | furtivo per assicurarsi che c'era gente abbastanza per 986 pot | fantastica.~ ~E in casa mia c'era la morte. Io guardavo, 987 aug | tutto avidamente.~ ~- Non c'è né canepastore - disse 988 cas | volevano rivendere perché c'erano gli spiriti...~ ~- 989 cas | due, per vedere che lavoro c'era da fare. A quell'ora, 990 cas | prendere un centesimo di più. C'è il compratore che domani 991 cas | turbato: in fatto di malìe non c'è da scherzare, specialmente 992 cas | non basta. Ho sognato che c'è anche la malìa. Ho scavato 993 cus | solo, un po' ansante, se c'era il Dottore.~ ~- Il 994 cus | e l'uomo, capito che non c'era né il padrone né il Dottore, 995 spi | e le finestre verdi: non c'è da sbagliare, non c'è altra 996 spi | non c'è da sbagliare, non c'è altra casa con la porta 997 sel | se ne vanno e oramai non c'è più lavoro. Me ne vado, 998 sel | dove lo prendo lo scudo, se c'è la carestia e persino il 999 fat | giustizia nel mondo non c'è, allora, dico io, andiamo 1000 uom | delle città grandi: fuori c'è scritto il suo nome e cognome,


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