Parte, Paragrafo
1 1, 3| conceputa dalle ingiurie della fortuna e da' casi avversi quali
2 1, 4| desiderate e chieste della fortuna; in te animo netto e grato
3 1, 4| qualunque perturbazione della fortuna e a qualunque ruina delle
4 1, 4| e contro gl'impeti della fortuna sua bene offirmati. Pericle,
5 1, 6| abietti, oppressi dalla lor fortuna, attriti da' disagi, lassi
6 1, 6| posta. Pesa loro la lor fortuna? S'ella pesasse, non sarebbono
7 1, 10| queste cose sottoposte alla fortuna non sta, in buona o mala
8 1, 10| Per qualunque sopravenga fortuna avversa, per qualunque iniuria
9 1, 10| calamità con quale la nostra fortuna ne fiacca come è a voi,
10 1, 11| combatte assiduo contra la fortuna ed estermina e succulca
11 1, 11| biasimatore di chi cede alla fortuna e non affermi la sola virtù
12 1, 12| la miseria, ridere la sua fortuna. E Muzio Scevola potette
13 1, 14| che chi vuole opporsi alla fortuna, sostenere e' casi avversi
14 1, 15| dalla nostra propria iniqua fortuna, o da qualche duro caso,
15 1, 15| impeti e tempeste della fortuna bisogna addestrarsi e apparecchiarsi
16 1, 17| advigilare <sibi> iussit fortuna premendo.~ ~E certo, come
17 1, 18| che ogni volubilità della fortuna possa in noi di dì in dì
18 1, 18| ne' tempi della seconda fortuna prepariamo e' rimedi contro
19 1, 18| dimenticarci le ingiurie della fortuna prima che ne offendano.
20 1, 21| lascianle guidare alla fortuna di chi elle sono. Non però
21 1, 26| contro ogni impeto della fortuna e de' casi avversi. E saranno
22 1, 27| essi quello che possa la fortuna? Che possono essi o pensare
23 1, 27| qualche argomento contro la fortuna; e a quelle cose che apresso
24 1, 34| succedono vari, le cose della fortuna sono inconstanti; bisognaci
25 1, 35| che desti non lo torrà la fortuna, e quello ch'ella ti togliesse,
26 2, 1| condizioni del vivere e della fortuna nostra, ma converracci dire
27 2, 4| a questa nostra pubblica fortuna che solo di questa una cosa
28 2, 9| tempi, o dalla durezza della fortuna nostra, o da qualche sinistro
29 2, 9| tranquilla, succedendogli la fortuna e le cose grate secondo
30 2, 9| stimansi poi iniuriati dalla fortuna e affannati dalle avversità
31 2, 10| voglio ti persuada avere la fortuna tra voi sempre equabile
32 2, 22| Ciascuno si consiglia colla fortuna sua quando e' delibera della
33 2, 22| quando e' delibera della fortuna altrui. Se noi non fussimo
34 2, 23| consiglierenci colla nostra fortuna, e in le calamità saremo
35 2, 27| viver pubblico. E che la fortuna possa in noi mortali, o
36 2, 27| in noi mortali possa la fortuna, tu, o Battista, riconosci.
37 2, 27| crebbero nelle cose della fortuna; che dicea Iuvenale satiro
38 2, 27| Iuvenale satiro poeta:~ ~Si Fortuna volet, fies de rhetore consul;~
39 2, 30| private. Non fu sempre la fortuna pubblica de' Romani seconda
40 2, 30| distrinse. Né fu sempre la fortuna propizia ad Annibale contro
41 2, 30| Adunque facciamo colla fortuna come scrive Laerzio Diogene
42 2, 30| sacrifici vedeano segni di fortuna prossima non lieta, timidi
43 2, 31| audentior ito,~quam tua te fortuna sinet. Via prima salutis,~
44 2, 32| intercenali, Battista, la fortuna di noi mortali non viene
45 3, 1| tempi e volubilità della fortuna e durezza de' casi nostri.
46 3, 4| vari e volubilità della fortuna. E che giustizia fie la
47 3, 9| fusse stata imposta dalla fortuna sua che solo la parte sua.~
48 3, 10| afflitti e lassi dalla sua fortuna e morbo, quali tu vedi nudi,
49 3, 11| la vorremo esser sana. La fortuna buona ben possiamo appetere
50 3, 11| tu meno credi. Questa tua fortuna avversa t'insegnerà essere
51 3, 12| 12-~ ~La fortuna per sé, non dubitare, sempre
52 3, 12| a' reflui e ritrosi della fortuna e' sinistri impeti di te
53 3, 21| ingiuria de' tempi e della fortuna, e contro ogni malizia e
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