Parte, Paragrafo
1 1, 3| so: pur lo sento in noi mortali esser fisso e quasi immortale.
2 1, 10| iniqua sorte fie quella de' mortali se trovaremo in vita niuno
3 1, 10| Qualunque cosa avvenga a noi mortali mai sarà da chiamarla o
4 1, 11| virtù essere ultimo bene a' mortali; chi fu in simile superstizioni
5 1, 14| qual numero io sia infra e' mortali. Io, Niccola mio, s'io fussi
6 1, 17| Aristones filosofo in noi mortali, e meravigliavasi donde
7 1, 17| e nostre, riconosciamoci mortali ed assiduo penderci da molti
8 1, 17| troverrai niuno infra e' mortali a cui non spesso occorrano
9 1, 18| suole in tutti gli altri mortali. Ma in questo pensiero non
10 1, 25| Agamennon afferma infra' mortali essere animal veruno più
11 1, 27| non possino patire in noi mortali troppa felicità, sempre
12 1, 33| uso. Ma quanto possa ne' mortali ogni uso altrove sarà da
13 2, 9| compensata! Questi sono, o mortali, questi a voi sono e' veneni
14 2, 10| succedereno a te e agli altri mortali. E tu riconoscilo quanto
15 2, 11| quanto si può desiderare fra' mortali. Oh! te uomo e infelice,
16 2, 12| perniziosissima peste a' mortali el troppo amore! Scrive
17 2, 12| tuttora traportino que' miseri mortali in quali arde troppo amore,
18 2, 13| più divini che gli altri mortali. E così indi a noi stia
19 2, 15| Niccola, che sia facile a noi mortali schifare e non ricevere
20 2, 15| questa nostra età fra e' mortali e perversità. Quel che niuno
21 2, 21| pur pericolosa vivere fra' mortali non con altro che colla
22 2, 24| degno di memoria fra e' mortali! In casa sua da gente insolentissima
23 2, 25| viver nostro, se tutti e' mortali fossero e buoni e simili
24 2, 27| la fortuna possa in noi mortali, o Niccola, che in noi mortali
25 2, 27| mortali, o Niccola, che in noi mortali possa la fortuna, tu, o
26 2, 29| cieli in tutte le cose de' mortali necessità inevitabile, e
27 2, 32| uomini o da altri che noi mortali. S'altri le regge che noi,
28 2, 32| Battista, la fortuna di noi mortali non viene dal cielo ma nasce
29 3, 3| quelle per quali tutti e' mortali contendono col ferro e col
30 3, 3| onore si debba a' miseri mortali usciti di vita. Vedi che
31 3, 3| noi essempli de' principi mortali, o donde meglio compreenderemo
32 3, 4| lode e buona grazia fra i mortali e posterità, non mi basterebbe
33 3, 4| e che chiedi quel che e' mortali pregiano e prepongono, e
34 3, 4| non dissimile dagli altri mortali, e sentivi e riconoscevi
35 3, 4| dicea: Io pur feci ch'e' mortali mai più morranno. Io imposi
36 3, 8| essere sé sopra tutti e' mortali miseri e infelicissimi;
37 3, 9| summa de' mali universi de' mortali si distribuisse per sorte
38 3, 11| recitare le miserie dei mortali mancherebbe el dì. Tanto
39 3, 11| saranno questi: se uno de' mortali fu quello da cui tu ricevesti
40 3, 14| sarebbe cosa utile fra noi mortali; benché Diodoro, greco istorico,
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