Parte, Paragrafo
1 1, 3| mesto, sperare bene che vivere in paura. E questi filosofi
2 1, 10| cose lodate a bene e beato vivere, quale con opra affermi
3 1, 12| non erro, tutti vorremo vivere sanza sollicitudine e acerbità.
4 1, 14| dicesti, ciascuno vorrebbe vivere soluto e libero in queste
5 1, 14| statuire le ragioni e modo del vivere bene e lodati, raccontiamo
6 1, 14| tempi, nella asperità del vivere, e chi già fece e' calli
7 1, 14| questa commune corruttela del vivere, quali e piangono e godono
8 1, 21| incommodi. Dianci adunque a vivere non alle membre nostre ma
9 1, 22| sarà mai necessaria. Per vivere adunque in ozio onesto intrapreenderemo
10 1, 23| cognizione a bene e beato vivere.~
11 1, 24| approvano gli antichi a vivere in pura tranquillità e quiete
12 1, 26| ogni opera e industria di vivere liberi e vacui d'ogni molestia.
13 1, 30| in ogni attitudine a bene vivere, ma in prima in quel che
14 1, 33| più dovea potere Diogenes vivere senza un servo e fuggitivo.~
15 1, 34| senza fastidio e molestia vivere di ciò che gli sia apparecchiato.
16 1, 34| convenirsi questa austerità del vivere. E qui bisogna provedere.
17 1, 37| bene addutta ragione del vivere, a ogni culto e ornamento
18 1, 38| appartengano a bene e beato vivere, che furono non negligenti,
19 2, 1| tempi, alle condizioni del vivere e della fortuna nostra,
20 2, 3| assettare gli animi nostri per vivere liberi e vacui d'ogni perturbazione.
21 2, 13| accennando, mostrato che per vivere vita quieta e tranquilla,
22 2, 13| prima dal nostro proprio vivere e costumi si vuole di dì
23 2, 16| quel che a bene e beato vivere loro manchi, ma sì quello
24 2, 21| egli è cosa pur pericolosa vivere fra' mortali non con altro
25 2, 25| natura e consuetudine del vivere alletta e tira e' nostri
26 2, 25| e' flutti e tempesta del vivere, equabili e sicurissimi.~
27 2, 27| perversissimi e modi di vivere pieni di fizione e falsità.
28 2, 28| ottimo proverbio antiquo, vivere oggi come si vive oggi.
29 2, 33| dura alcuna condizione di vivere, e prestici buona sanità
30 3, 3| quando che sia, fra 'l vivere e conversare della moltitudine
31 3, 3| lo stato, la felicità del vivere, direte che siano cose caduce
32 3, 4| entro a te e questo tuo vivere in tristezza e merore nulla
33 3, 4| tristezza, questo dolersi e vivere tedioso a se stessi, ha
34 3, 11| giusto e retto stato di ben vivere, abbandonando te stessi
35 3, 14| di noi stracchi omai del vivere, aquilae senectus. Pertanto
36 3, 14| io in ogni altro uso del vivere biasimo la immodestia del
37 3, 21| in noi buona ragione di vivere, se ci daremo a lodati essercizi,
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