Parte, Paragrafo
1 1, 4| all'animo con soffrire e' mali; pur talora quando m'occorrono
2 1, 6| fatiche, in mezzo de' loro mali e ridere e cantare? Chi
3 1, 21| agli uomini nascono molti mali dal ventre; e noi pur ci
4 1, 34| Sallustio, fra' primi e massimi mali dobbiamo reputarci la troppa
5 2, 7| dolore altrui, e ne' nostri mali pigliamo conforto da' mali
6 2, 7| mali pigliamo conforto da' mali altrui. Quinci el vendicare,
7 2, 22| e solo rimedio de' suoi mali el mostrare di non le conoscere
8 2, 23| intanto asconderemo e' nostri mali aspettando qualche accommodata
9 2, 24| tempo obdurasti nei tuoi mali, sostieni. Fu chi diede
10 2, 31| Adunque a' nostri preveduti mali opporremo consiglio e ragione
11 3, 4| stessi, ha in sé maggior mali insiti e infissi. Dicea
12 3, 4| sentire e non cedere a' mali suoi. Eschilo poeta tragico,
13 3, 4| Prometeo, non curare e' tuoi mali e non gli sentire; ma diceano:
14 3, 5| ora non più lungi a' tuoi mali, e dà senza contumacia quello
15 3, 5| tenere le lacrime nei suoi mali? Natural desiderio. Vedi
16 3, 6| pericoli suoi e circumstanti mali solo ingemuit et palmas
17 3, 9| accumulassimo in un sieme e' nostri mali, a ciascuno parrebbe men
18 3, 9| converrebbe se tutta la summa de' mali universi de' mortali si
19 3, 9| eccitarci a compassione de' mali altrui, e a contenerci e
20 3, 10| uomini soffrissero gli ultimi mali.~
21 3, 11| avversa. Voglio ne' tuoi mali invochi aito da Dio. Ma
22 3, 12| avenire, contraponendo a' mali tuoi ogni tuo bene e lode
23 3, 14| ad Achille, che a' nostri mali d'animo non è chi per ingegno
24 3, 14| trovò repetendo e' suoi mali condolersi della sua calamità.
25 3, 16| sola voluptas~solamenque mali de collo fistula pendet.~ ~
26 3, 20| possiamo non repetere e' nostri mali, e quando siamo non soli
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