Parte, Paragrafo
1 2, 23| come presso d'Omero fece Ulisses, quando quel citarista cantava
2 2, 23| modo e con quanta ragione Ulisses tradusse e' casi suoi? Vide
3 2, 23| tradusse e' casi suoi? Vide Ulisses costumi di molti uomini,
4 2, 24| Doppo a tanti suoi naufragi Ulisses, tornato alle gente sue
5 2, 24| sostieni. Fu chi diede a Ulisses un calcio, e Ulisses quieto
6 2, 24| diede a Ulisses un calcio, e Ulisses quieto e muto, e per più
7 2, 24| abiettissimo, qual volea cacciar Ulisses di casa; e lui nulla ricusò,
8 2, 24| stinco di bue per ferire Ulisses nel capo, e Ulisses, quieto,
9 2, 24| ferire Ulisses nel capo, e Ulisses, quieto, solo acclinò el
10 2, 24| Penolopes, quale infestava Ulisses con parole femminili e proterve,
11 2, 24| ella impaurì. Prudentissimo Ulisses non volle quella molestia
12 2, 24| virtù. Così adunque fece Ulisses. Ultimo, quando fu tempo,
13 2, 24| dalla sazietà e pienezza; e Ulisses pronto e sobbrio coll'arco
14 3, 3| ostinata pazienza in quel suo Ulisses? Se la pazienza è quella
15 3, 3| sarà in noi quale fu in Ulisses in dissimulare di sentire
16 3, 5| greco poeta e tragico, dicea Ulisses ad Eccuba quando e' gli
17 3, 5| sepellire e' suoi cari e amati. Ulisses presso a Omero, - non senza
18 3, 5| merore. E que' compagni di Ulisses non prima che doppo cena
19 3, 6| odi e tu el tuo Omero dove Ulisses dicea: conviensi por modo
20 3, 13| memoria e posterità». E Ulisses, sofferti a sé molti oltraggi
21 3, 14| acerbità, e introduce che ad Ulisses, dopo quel suo miserabile
22 3, 18| intanto dimenticarsi el suo Ulisses quanto ella curava quella
23 3, 18| sono e' mia pesciatellini. Ulisses solea presso a Circes lavarsi
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