Parte, Paragrafo
1 1, 14| prudentissimo Agamenon, presso ad Omero, doversi riprendere niuno
2 1, 21| dell'animo nostro. Dicea Omero poeta che agli uomini nascono
3 1, 25| qualunque femmina. Apresso a Omero, quel sapientissimo Agamennon
4 2, 22| quel buon vecchio presso di Omero, qual dicea ad Achille: «
5 2, 23| dolor,~ ~farai come presso d'Omero fece Ulisses, quando quel
6 2, 23| accommodatissima che da Omero, poeta certo divino, qual
7 3, 2| serbassono entro e' libri di Omero, quali certo, non nego,
8 3, 3| 3-~ ~Ma che volle Omero fingendo sì inaudita e ostinata
9 3, 3| Nestorre presso del nostro Omero: io non lodo el piangere.
10 3, 3| Dea degl'iddii, presso a Omero, prese el velo nero nel
11 3, 4| sempre fu insuperabile. Omero dicea che 'l male sempre
12 3, 4| insiti e infissi. Dicea Omero che la miseria presto c'
13 3, 5| amati. Ulisses presso a Omero, - non senza voluttà rammento
14 3, 5| rammento spesso el nostro Omero, quando anche a te e' pare
15 3, 6| in questo odi e tu el tuo Omero dove Ulisses dicea: conviensi
16 3, 13| 13-~ ~Appresso d'Omero, Ettor ferito a morte consolava
17 3, 14| figliuola di Giove, presso ad Omero, non gli porgesse quella
18 3, 14| gravissime infermità. Ma Omero chiama el sonno domatore
19 3, 15| che lasso poi dormirò». Omero trovò a questo nuovi rimedi,
20 3, 15| afferma el tuo gravissimo Omero che 'l coito introduce sonno
21 3, 18| lascivi. Penolopes, presso ad Omero, tenea in sue delizie venti
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