Parte, Paragrafo
1 1, 4| perturbazione con buona ragione e consiglio? Non dubito che se vorremo
2 1, 8| volontà, o Asclepi, nasce dal consiglio». Chi adunque ben consiglia,
3 1, 10| più maturo e d'età e di consiglio, risponderebbe: «Agnolo,
4 1, 36| fortezza, nella fortezza consiglio e ragione. E in ogni nostro
5 1, 36| ragione. E in ogni nostro consiglio conviensi adattare a iustizia
6 2, 1| chiunque volesse aggiungervi consiglio, costui quasi vorrebbe,
7 2, 9| fatto con poca maturità e consiglio. Questa fu nostra divisione
8 2, 10| Socrate: «Più tosto, per mio consiglio, fuggi questa morosità dell'
9 2, 11| tu escluda ogni ragione e consiglio per quale possi dubitare
10 2, 21| conviensi stizza e subitezza, ma consiglio e maturità. Col tardo consiglio
11 2, 21| consiglio e maturità. Col tardo consiglio si fanno e' fatti presto.
12 2, 21| L'ira si è nimica d'ogni consiglio, però che l'ira è una breve
13 2, 23| mare, con tanto e sì intero consiglio che egli acquistò indi nome
14 2, 25| provederemo col maturo consiglio quel che bisogni, aspetteremo
15 2, 30| gravi, si vuole opporvi consiglio e prudenza in evitare gl'
16 2, 31| preveduti mali opporremo consiglio e ragione ad evitarli e
17 2, 33| buona sanità di mente e buon consiglio e intera fermezza a nostre
18 3, 4| quanto sia utile questo consiglio. Dirai: e a te, Agnolo,
19 3, 15| dirò, Niccola, el vino. Consiglio di Diomede: bei e mangia;
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