Parte, Paragrafo
1 1, 1| reputato fra' primi nostri cittadini. Salutocci e disse: - Te,
2 1, 3| arroganza, l'audacia de' cittadini, la impunità del peccare,
3 1, 4| animo netto e grato a' tuoi cittadini; vivi, come e' dicono, omai
4 1, 4| in Grecia e fra e' suoi cittadini reputato e ottimo e primo,
5 1, 4| numidico cacciato da' suoi cittadini romani non per altro se
6 1, 10| d'uno di quei fortissimi cittadini quali perirono superati
7 1, 11| poi lo vendesse a' suoi cittadini. E Zenone stoico, padre
8 1, 34| teco non sono e' nostri cittadini tali quali e' sono verso
9 2, 11| figliuoli; eccoti fra' tuoi cittadini e altrove non rari amici,
10 2, 15| pregio e gloria de' nostri cittadini. Ma dubito non potrete,
11 2, 15| vituperarlo e interpellarlo. O cittadini miei, seguirete voi sempre
12 2, 15| diligenza esser utile a' tuoi cittadini. Dopo noi sarà chi t'amerà,
13 2, 20| de' Romani, abducendo e' cittadini suoi dall'uso ed essercizio
14 2, 27| negli animi de' privati cittadini? Quinci avviene forse che
15 3, 1| qual ciascuno de' nostri cittadini sente e già più tempo conobbe
16 3, 18| versava contro a' rapaci cittadini che la collera si li rompea
17 3, 20| delle armi, el gemito de' cittadini quali cadeano sotto le ferite,
|