Parte, Paragrafo
1 1, 1| come era nostro costume, di cose gioconde e ch'appartenevano
2 1, 1| dottrina e investigazione di cose degne e rare. Sopragiunse
3 1, 1| piacemi che, come in altre cose, così e in questo tuo ridurti
4 1, 1| nostri sensi s'aggiungono le cose quanto e quali le richiede
5 1, 1| Niccola, e distesimi in cose non accommodate.~
6 1, 2| ragionare e disputare di cose dotte e degne. E affermovi
7 1, 3| buoni consigli, e simili cose a voi notissime; sono quelle
8 1, 4| quali era vero amatore delle cose iuste e oneste e degne,
9 1, 4| più che alli studi delle cose degne e rare, subietto e
10 1, 4| fare ch'io non pensi a più cose, e vederommi assalito da
11 1, 4| età, a te non mancano le cose desiderate e chieste della
12 1, 4| omai a te stessi, e usa le cose presenti come presenti.
13 1, 4| mi vince il non vedere le cose in quel buono assetto ch'
14 1, 4| vera virilità d'animo in le cose dure e aspre? E a noi chi
15 1, 4| successione e varietà delle cose rette dalla natura. Egli
16 1, 4| a qualunque ruina delle cose sue coll'animo equabile
17 1, 5| 5-~ ~Adunque in le cose prospere e in le cose avverse
18 1, 5| le cose prospere e in le cose avverse troviamo che gli
19 1, 5| volontà e appetiti in queste cose caduce e fragili, quando
20 1, 5| stessi, può contro alle cose gravissime e durissime più
21 1, 5| Potranno adunque gli uomini le cose da natura acerbissime e
22 1, 5| molestissime, e non potranno le cose facili e paratissime? Muzio
23 1, 10| perito e sì essercitato in cose lodate a bene e beato vivere,
24 1, 10| che il pregio di queste cose sottoposte alla fortuna
25 1, 10| officio e costanza. Queste cose caduce e fragili sono al
26 1, 10| animi nostri adiudicati a cose per quali viviamo beati
27 1, 10| mortale cognosci te stessi. Di cose poche e minime si contenta
28 1, 10| sia savio mai mancano le cose ottime, mai avviene cosa
29 1, 10| delizie; mordono chi curi le cose caduce e fragili; perseguitano
30 1, 11| gemmati, mense argentee; qual cose e' predicava da nolle stimare.
31 1, 11| filosofo quale, domandato che cose facendo in vita lo rendesse
32 1, 11| che molti ragionano delle cose aspere e dure in ombra e
33 1, 12| seppero nulla stimare le cose caduce e poco temere le
34 1, 12| caduce e poco temere le cose avverse, noi altri e d'ingegno
35 1, 12| uomini. Chi non sente le cose che senton gli altri infiniti
36 1, 12| Se v'è sentimento delle cose nocue e nimiche, chi sarà
37 1, 14| che tu giudichi di queste cose quello che giudicano tutti
38 1, 14| robusta, quale in simile cose diede opera ed essercizio.
39 1, 14| compreendiamo che alcune cose da natura non si possono;
40 1, 14| soluto e libero in queste cose quali più sono facili a
41 1, 14| splendido e curioso delle cose caduce. Chi ti loda in loro
42 1, 14| disposizione o appreensione di cose, quali se saranno gravi,
43 1, 14| opinione a iudicare falso delle cose buone o non buone, come
44 1, 14| desidererei le mie care cose, e non affermerei essere
45 1, 15| giudicare e statuire delle cose caduce e fragili, non secondo
46 1, 16| pertinacia, affaticansi in cose non certe né utili; loro
47 1, 16| debito, essercitandomi in cose pregiate e degne, ben cultivare
48 1, 16| ruggine di vizi? Queste due cose qual dicea Seneca filosofo
49 1, 17| voglie gioverà considerare le cose con ragione e verità, non
50 1, 17| d'esser beati più dalle cose superflue che dalle necessarie.
51 1, 17| gioverà in noi statuire che le cose buone e necessarie sono
52 1, 17| custodi, quando di tante sue cose la natura solo a noi lasciò
53 1, 17| cui non spesso occorrano cose da dolorarlo.~
54 1, 18| ruina in nostre fortune e cose. Né ancora solliciteremo
55 1, 18| movimento de' tempi e delle cose, perché, come scrisse Augusto
56 1, 18| avere in sua vita sofferto cose contro a sua voglia. E così
57 1, 18| dedicarci a stimare e amare le cose più che a loro si convenga.~
58 1, 19| fuggire que' luoghi, quelle cose, quelle persone, quali siano
59 1, 21| giù diremo. E poiché tante cose aduniamo e facciamo e ordiniamo
60 1, 21| sollecitarci in curare le cose di fuori di noi, sono nostre
61 1, 21| lo allassavano. Quattro cose connumerano e' fisici esterminare
62 1, 21| bisogna, e ritrarremolo dalle cose nocive alla sanità. E per
63 1, 22| quali curano fra le prime cose la repubblica e spesso abbandonano
64 1, 22| prepongasi ad amministrare le cose? E se non v'è atto, che
65 1, 23| non vedere d'ora in ora cose quale lo distraessero dalle
66 1, 23| continue sue investigazioni di cose occultissime e rarissime.
67 1, 26| manifestissime ruine. E qui in due cose mi par bisogni essercitarci:
68 1, 27| ausarsi a tollerare ora le cose seconde ora le avverse.
69 1, 27| contro la fortuna; e a quelle cose che apresso di te sono carissime,
70 1, 28| bisogna nelle picciole e lieve cose avvezzarsi a quasi edificare
71 1, 28| chiedere dalle statue più cose. E Crates filosofo irritava
72 1, 28| modera e comprime quelle cose per donde s'accenda l'ira
73 1, 30| lodare l'affaticarsi in cose pregiate e degne. Solo ammonisco
74 1, 30| vita qual si contenti di cose e poche e facili a trovarle.~
75 1, 31| stessi dormiva in terra, e cose molte altre facea simili
76 1, 31| per ausarsi a sofferire le cose avverse. Appresso Silio
77 1, 33| e' medici proibirono le cose umide; e lui con ausarsi
78 1, 33| uso ne aiuti poco chiedere cose da altri che da noi stessi.
79 1, 34| molti insueti parrebbono cose dure queste qual io racconto.
80 1, 34| alcuno di tante e sì varie cose quante e' richiede? A chi
81 1, 34| tradur suo vita con poche cose, a costui bisognano poche
82 1, 34| a costui bisognano poche cose. E parmi in prima libertà
83 1, 34| tempi succedono vari, le cose della fortuna sono inconstanti;
84 1, 35| da noi con spenderle in cose degne e lodate, e in prima
85 1, 36| Tutte queste racconte cose asseguiremo volendo e con
86 1, 38| in questo come nell'altre cose quali appartengano a bene
87 2, 2| essercizio e la sobrietà, due cose ottime, conservano la sanità,
88 2, 4| per curare el corpo quante cose s'investigorono, quante
89 2, 5| animo quale appetisse le cose impossibili. Rido. E guardiamo,
90 2, 8| fuggendo l'oro, le gemme e le cose preziosissime per meglio
91 2, 9| succedendogli la fortuna e le cose grate secondo li suoi pensieri
92 2, 10| d'ogni suo diletto, qual cose son radici e capo di tante
93 2, 10| che sia, voleranno fra le cose perdute e spente.~
94 2, 11| moderarti molto più in le cose seconde che in le avverse.
95 2, 15| da tante parti, or dalle cose quali in altrui vediamo
96 2, 15| vediamo e sentiamo, ora da cose quali in noi riconosciamo?
97 2, 16| in molti modi nuoce alle cose pubbliche e alle private:
98 2, 16| bisogno, ma terminan queste cose non colla ragione ma sì
99 2, 16| di volerlo; e sono queste cose volute le più volte tali
100 2, 17| natura e proccurator delle cose apparecchiata a satisfarti
101 2, 17| periteresti chiedergli simili cose immoderate e superchie.
102 2, 17| loda e prestanza delle mie cose: a te el corpo formosissimo
103 2, 17| iddii immortali: quest'altre cose disoneste e non accommodate
104 2, 19| coll'animo non turbato molte cose ingrate. Aggiugni a questo
105 2, 21| vieto che tu non senta le cose acerbe agli uomini quando
106 2, 23| citarista cantava in cena cose a lui forse iniocunde, che
107 2, 26| questo e quell'altro uomo di cose quali in prima surgono d'
108 2, 27| incredibili crebbero nelle cose della fortuna; che dicea
109 2, 28| consigliarsi e ben mantenersi son cose felicissime in vita. Sì;
110 2, 29| adducendo da' cieli in tutte le cose de' mortali necessità inevitabile,
111 2, 29| instabili. Adunque saranno le cose né sempre in uno essere
112 2, 30| volubilità vediamo pari in le cose pubbliche come nelle private.
113 2, 30| e' tempi e successi delle cose appaiono gravi, si vuole
114 2, 30| avversi; e dove forse le cose sinistre ti si presentano
115 2, 30| di male farsi male. Molte cose accennano da' suoi principi
116 2, 31| buona espettazione delle cose che hanno a venire, ché
117 2, 31| interpognianci qualche suspizione di cose avverse quasi come temperamento
118 2, 32| quella qual tu porrai a cose oneste e degne, quando in
119 2, 32| priegovi, questo argumento: le cose di quaggiù sono rette o
120 2, 32| causidico. Adunque, se le cose di noi uomini conseguono
121 2, 33| impeto e gravezza delle cose avverse.~ ~ ~~
122 3, 1| questi due uomini dottissimi cose degne, grate e utilissime.
123 3, 1| breve enumerazione delle cose recitate da noi. Ma ora
124 3, 1| bisognerebbe tragettarlo. Dissi cose assai, e forse non inutili;
125 3, 2| degnissime e rarissime cose accolte da lui, diremole
126 3, 2| dictum. E veggonsi queste cose litterarie usurpate da tanti,
127 3, 2| fece el pavimento. Qual cose, dove io le veggo aggiunte
128 3, 2| trito, e sentiamo tante cose tante varie poste in uno
129 3, 3| la surdità. Quando molte cose testé non vedi e non odi
130 3, 3| quando tu discerni le buone cose dalle non buone, le degne
131 3, 3| odi te stessi in quelle cose che faccino a virtù e laude.
132 3, 3| vivere, direte che siano cose caduce e fragili. Ed elle
133 3, 3| spesso ora vedo e' luoghi e cose, quando odo e sento questo
134 3, 4| le offese. Io desidero le cose pregiate. Che adunque? E
135 3, 4| nulla o troppo. Nell'altre cose giovi usare mediocrità.
136 3, 4| destruere e consumare le cose. E dicono che la moltitudine
137 3, 4| perdere e non avere tuo care cose e amate. Ben ti rammento
138 3, 4| apporti d'alcuna di tante cose qual tu vorresti, che stultizia
139 3, 4| escogitare e preordinare le cose buone e opportune e abili
140 3, 4| moderare te stessi? E se in cose alcune bisogna moderazione
141 3, 5| usare senno ancora in le cose non buone. E noi che faremo
142 3, 5| Forse come per altre molte cose, e per questo ancora in
143 3, 5| non superabbundino tuttora cose maggiori e più necessarie
144 3, 6| Lasciamo a dietro l'altre cose in pronto esposte e manifeste
145 3, 6| ristorare, o perdere quelle cose quali siano e nate per perdere
146 3, 12| qualche lieta memoria delle cose passate o qualche grata
147 3, 12| grata espettazione delle cose che siano per avenire, contraponendo
148 3, 12| imitò Virgilio:~ ~Grave più cose già soffrimmo altrove,~e
149 3, 13| gloria quando feci più e più cose degne di memoria e posterità».
150 3, 15| e' non sia bello. Molte cose fatte piacciono quali sono
151 3, 20| portare, da fermare e statuire cose grandissime e inestimabili.
152 3, 20| animo, ma e ancora giunsi cose rare e degnissime di memoria.
153 3, 20| discutere cagioni ed essere di cose da natura riposte e ascose.
154 3, 20| Trovoronlo investigare cose geometrice quale e' disegnava
155 3, 21| insisterremo in pervestigazioni di cose degne e prestantissime,
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