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Così adunque ne avviene che,
abbagliati dalle faci della invidia, non discerniamo in che modo questi nostri
sinistri movimenti siano in noi non addutti da ragione ma commossi e impinti da
perturbazione e perversità di mente. Udisti che non so chi Filippides in due dì
corse da Atene persino a Lacedemonia, spazio di stadi MCXL: e Filonio, corriere
d'Alessandro, mosso da Sitione, in quel dì giunse ad Elim, che furono stadi
MCCCV. E quel Strabo leggesti presso a Varrone che da lungi spazio incredibile
vide l'armata uscire del porto di Cartagine. E dicono che Erodes fu cacciatore
e pugnatore tale che non era da poterlo sostenere, e che egli uccise in uno
solo dì fere circa XL. Vorresti e simile tu potere, e ancora a tuo posta forse
vorresti come Icaro volare sopra l'acque, o come forse quella Pantasilea
scorrere sopra alle somme spiche del grano. Se qui fusse la natura e
proccurator delle cose apparecchiata a satisfarti in ogni tuo iusto desiderio,
credo periteresti chiedergli simili cose immoderate e superchie. E se pur le
chiedessi, ti risponderebbe: assai ti basta per viver lieto e contento quanto
io ti diedi, e composi in te ogni loda e prestanza delle mie cose: a te el
corpo formosissimo più che agli altri animali; a te e' movimenti atti e vari
più che non sapresti desiderargli; a te ogni senso acutissimo, destissimo,
nettissimo; in te ingegno, ragion, memoria, pari agli iddii immortali:
quest'altre cose disoneste e non accommodate a beatitudine e felicità, in che
parte potranno elle farti migliore e più fermo in virtù? E non ti rendendo
migliore, che potranno elle mai ben contentarti?
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