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Ma non mi stendo in lodare
l'affaticarsi in cose pregiate e degne. Solo ammonisco qui Battista quanto io
stimo bisogni essercitarsi. Chi vive senza faccende, dicea Plauto quel poeta,
ha più che fare che chi è faccendoso; e' va su e va giù, e non sta qui né
quivi, erra e combatte sé stessi. E noi, produtti in vita quasi come la nave,
non per marcirsi in porto ma per sulcare lunghe vie in mare, sempre tenderemo
collo essercitarci a qualche laude e frutto di gloria. E gioverà imporre a noi
stessi qualche necessità di così essercitarci in virtù. Io deliberai un tempo
riconoscere tutto quello che scrisse Aristotile in filosofia. Chiamai alcuni
studiosi e a me imposi legger loro ogni dì due ore. Quella ascrittami quasi
necessità mi fece assiduo più ch'io forse non sarei stato. Scrive Solino che 'l
cervo ausa e' suoi nati a correre e fuggire. E se el cervo e l'altre bestie da
natura cognoscono e' suoi bisogni e utilità, noi nati uomini a che ne
addestreremo? Adunque noi in ogni attitudine a bene vivere, ma in prima in quel
che più bisogna più ne auseremo. E non sia chi dubiti che sopra tutto bisogna
ausarsi ad odiare e fuggire ogni vizio prossimo molto. E molto giova darsi a
meritare fama e immortalità di suo nome e memoria. Ma sopra ogni cosa conviensi
ben curare e cultivare l'animo con buona instituzione e degna erudizione. E'
vezzi del corpo infracidano l'animo e rendonlo vizioso. Però sarà nostra
precipua e assidua opera essercitarci a vita qual si contenti di cose e poche e
facili a trovarle.
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