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Leon Battista Alberti
Profugiorum ab aerumna Libri III

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  • LIBRO II.
      • -20-
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-20-

 

Vendetta si potrà fare niuna maiore che coll'opere buone render bugiardo chi di te mal parli. E sarà vendetta rara e massima se chi nulla vorrebbe, molto convenga lodarti, e chi molto vorrebbe, nulla possa biasimarti. Tu, voglio, scrisse Cicerone a Dolobella, coll'animo sia forte e saputo in modo che la tua moderanza e gravità infami l'iniuria altrui. E Planco a Cicerone scrive: «In questo piglio io voluttà che certo quanto più e' mi odiano questi miei nemici, tanto maggior dolore apporta loro el non potere biasimarmi». E Socrate, offeso da que' suoi poeti, ridea e dicea: «Voi con questi vostri motti illustriate ogni mia vita, e morsecchiandomi mostrate qual siano e' vostri lezi, e qual sia la mia virtù. Tal porrà or mente a' miei costumi che prima non mi curava; e tal mi amerà che mi conoscerà virtuoso, qual prima di me iudicava sol quello che egli udia. Io, come un scoglio a mezzo el mare, persevero sopportando le vostre onte, e sofferendo vinco, in modo che quanto più arditi mi pettoreggiate, tanto più infrangerete voi stessi, ed evvi tanto più acerbo poi el pentirvene». Così faremo e noi: colla pazienza e col soffrire la insolenza altrui vinceremo; e imiteremo Antonio oratore, qual dicono che col frenarsi e ritenersi facea che chi l'aizzava con parole immoderate parea al tutto furioso. Marco Ottavio ruppe colla tolleranza e' furiosi impeti di Tito Gracco. E appresso di Iosefo istorico, dicea quell'Agrippa re de' Ierosolomitani che chi è offeso e soffre, facile induce col suo soffrire a chi l'offende un vergognarsi di tanto perseverare in sua malignità. Numa re de' Romani, abducendo e' cittadini suoi dall'uso ed essercizio dell'arme al culto e osservanza della religione, gli rendè meno infestati e meno molestati da' suoi finittimi e vicini, e acquistò loro amore e reverenza. E vuolsi sapere perdere qualche volta quando il vincere sia non necessario; ed è in guadagno quella perdita onde pello avvenire segue che tu men perda.




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