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Leon Battista Alberti
Profugiorum ab aerumna Libri III

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  • LIBRO I.
      • -19-
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-19-

 

Modera la oppinione e iudizio, tempererai gli affetti e' moti dell'animo. Temperato l'amore, si spegne la volontà. Estinta la volontà, non desidererai; non desiderando, non ti duole el non avere o avere quello che tu nulla stimi. Dicono: ama la patria, ama e' tuoi sì in far loro bene quanto e' vogliano. Ma e' dicono ancora che la patria dell'uomo si è tutto el mondo, e che 'l savio, in qualunque luogo sarà constituto, farà quel luogo suo; non fuggirà la sua patria, ma addotterassene un'altra, e quivi arà bene assai dove e' non abbia male, e fuggirà sempre essere a sé stessi molesto. E lodano quel detto antiquo di quel Teucer, uomo prudentissimo tanto nominato, qual dicea che la patria sua era dov'egli bene assedesse. E sono miei quegli pe' quali io viva contento e quieto coll'animo; quelli vero pe' quali io viva discontento e perturbato, sono non miei, ma più tosto alieni e da connumera'gli fra' nostri nimici. Aggiugni a queste che per escludere da noi ogni gravezza d'animo, molto s'acconfarà fuggire que' luoghi, quelle cose, quelle persone, quali siano atte a importarci molestia e perturbazione.




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