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Dante Alighieri
Rime

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  • RIME DUBBIE.
    • LXVII. Non v'accorgete voi d'un che si smore.
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LXVII. Non v'accorgete voi d'un che si smore.

 

         Non v'accorgete voi d'un che si smore
E va piangendo, sì si disconforta?
Io prego voi, se non vi siete accorta,
Che lo miriate per lo vostro onore.

         E' si va sbigottito, in un colore
Che 'l fa parere una persona morta,
Con tanta pena che ne li occhi porta,
Che di levarli già non ha valore.

         E quando alcun pietosamente 'l mira,
Lo cor di pianger tutto li si strugge,
E l'anima sen dol sì che ne stride;

         e se non fosse ch'elli allor si fugge
alto chiama voi quand'ei sospira
Ch'altri direbbe: «Or sappiam chi l'ancide».

 




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