Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Giovanni Pascoli Myricae IntraText CT - Lettura del testo |
|
|
V. Agonia di madre.Muore. Sfugge alla morta pupilla già il bimbo che geme al suo piede: ode un suono lontano di squilla: son due . . . gli occhi, grave, apre: vede.
Uno piange, ma l’altro sorride d’un bianco sorriso di cieco. Ella guarda, ella pensa: lo vide così: quando? e ha come l’eco
d’un gran pianto nel cuore, la traccia di lagrime morte negli occhi. Ah! ricordano un peso le braccia, ricordano un peso i ginocchi,
grave. Due sono i bimbi: uno piange; ma dorme il più piccolo ancora: ella versa dal cuor che si frange, le lagrime d’ora e d’allora.
- Dormi, o angelo - o angelo, déstati, destati - mormora il cuore. Tra la culla e una bara s’arresta la mano sua, rigida. Muore.
Il suo primo, il suo morto è sparito con lei che nell’ombra lo reca: piange l’altro; ella n’ode il vagito col bianco stupore di cieca.
|
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License |