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Giovanni Pascoli Canti di Castelvecchio IntraText CT - Lettura del testo |
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II.Quelle sere, Maria non, come suole, pregava al mio guanciale, co' suoi lenti bisbigli, con le sue dolci parole: dolci parole dette per gli assenti al buon Gesù, dette per me: preghiere perché in pace riposi e m'addormenti. Prega, e vuol ch'io ripeta. Quelle sere, nulla, o diceva: «Dormi, ch'hai la voce debole; è meglio ora per te tacere, dormire; fatti il segno della croce».
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