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Giovanni Pascoli
Poemi del Risorgimento

IntraText - Concordanze

era

    Sezione, Parte,  Capitolo, Paragrafo, Verso
1 0, not | appunti e di orditure. Per Lui era questione di un po' di tempo, 2 0, not | Programmi che quasi mai gli era dato di eseguire. Perché... 3 0, not | e non dico. Il tempo non era suo: il no non sapeva dirlo.~ 4 re, 0, 1, 0, 13 | Era per lui quell'isola da quando.~ 5 re, 0, 2, 0, 13 | Non era ancora. O forse era il divino~ 6 re, 0, 2, 0, 13 | Non era ancora. O forse era il divino~ 7 re, 0, 2, 0, 17 | E no. Forse il Quirite era incedente~ 8 re, 0, 2, 0, 21 | Ma no. Non era il re chiomato assiso~ 9 re, 0, 6, 0, 1 | L'anima egli era, e tutto il mondo, il bruto.~ 10 re, 0, 6, 0, 6 | Né città v'eradeserto al mondo,~ 11 re, 0, 6, 0, 13 | Egli era dio d'un proprio suo diviso~ 12 re, 0, 6, 0, 14 | regno di dio. Per tutto egli era, e tutto.~ 13 re, 0, 4, 0, 5 | Era smarrito tra la notte e 14 re, 0, 4, 0, 9 | era, coi segni del dolore in 15 re, 0, 4, 0, 10 | Era un'errante zingara sua madre.~ 16 re, 0, 4, 0, 15 | del Conte Verde era e del Conte Rosso.~ 17 ga, pep, 2, 0, 3 | Dove accosciata era la scrofa bianca~ 18 ga, pep, 2, 0, 9 | Dov'era il bosco della Dea Larenzia~ 19 ga, pep, 2, 0, 20 | oh'era in lui fiso e s'appoggiava 20 ga, pep, 3, 0, 2 | Roma era sempre. E la cercò sognando~ 21 ga, pep, 4, 0, 14 | v'era, e condusse il biondo mozzo 22 ga, pep, 5, 0, 8 | gli era davanti, e domandò qual 23 ga, pep, 5, 0, 8 | davanti, e domandò qual era.~ 24 ga, pep, 5, 0, 16 | vegliava in alto. E Roma era ai suoi piedi.~ 25 ga, pep, 5, 0, 19 | ed un rintocco era tra lor più cupo.~ 26 sa, esu, 0, 0, 4 | Era la notte luminosa d'Orïente.~ ~*~ ~ 27 sa, esu, 0, 0, 5 | Sovra coverta un gruppo era adagiato a tondo,~ 28 sa, esu, 0, 0, 8 | Avanti loro, dritto e grave, era il Secondo.~ ~ 29 sa, esu, 0, 0, 17 | Ma ora discendea la pace. Era l'avvento.~ 30 sa, esu, 0, 0, 50 | E Garibaldi assòrto era nel ricordare~ 31 ma, ora, 1, 0, 7 | Iacopo! Era il mio primo, era il più 32 ma, ora, 1, 0, 7 | Iacopo! Era il mio primo, era il più certo,~ 33 ma, ora, 1, 0, 8 | era il più mite. Amava l'ombra. 34 ma, ora, 4, 0, 1 | Tre colpi all'uscio. Era un fratello. Avanti!~ 35 ma, tem, 1, 0, 2 | era già solo. Un'ombra si diffuse~ 36 ma, tem, 2, 0, 3 | Tutto era stato, ed ora e sempre, 37 ma, tem, 4, 0, 3 | cui esso, o madre! era dolor soltanto.~ ~ 38 ma, tem, 7, 0, 2 | figli, alle madri? Era di voi più morta,~ 39 ma, tem, 10, 0, 1 | Era vanito nella forra brulla~ 40 ma, tem, 12, 0, 1 | E sì, qualcuno era pur giunto... Forse~ 41 ma, tem, 13, 0, 1 | Né lui, né altri. Era Borel lontano~ 42 ma, tem, 13, 0, 4 | La sua sumaca era agghindata a festa.~ 43 ma, tem, 14, 0, 1 | Egli era stanco d'udir sempre il 44 ro, 0, 0, 0, 2 | Roma, ti serbano: Roma era ne' secoli, ed è.~ ~ 45 ro, ero, 0, 0, 4 | L'eroe Pallante era caduto. Offerse~ 46 ro, ero, 0, 0, 12 | premean le spade; ed era in esse il fato.~ 47 ro, ero, 0, 0, 14 | al vecchio padre! Era suo padre un vecchio~ 48 ro, ara, 0, 0, 5 | E sotto il giogo era una vacca bianca~ 49 ro, ara, 0, 0, 22 | bifolco orrendo ch'era loro a tergo.~ 50 ro, ris, 0, 0, 13 | Non era assai picchiarla con la 51 ro, ris, 0, 0, 20 | del sangue ch'era sparso in terra.~ ~~  ~ 52 ro, str, 0, 0, 1 | Era vicino al tempio~ 53 ro, leg, 0, 0, 9 | era una mano, ch'è una pianta 54 ro, mes, 0, 0, 7 | L'uno era chiaro come l'aureo sole;~ 55 ro, mes, 0, 0, 8 | parea la notte opaca, ed era~ 56 ro, mes, 0, 0, 29 | v'era una sola casa, che mandasse~ 57 ro, imp, 0, 0, 21 | placido. Il grande imperio era il tuo fato.~ 58 ro, dei, 0, 0, 1 | Fu la tua parte. Era il tuo fato, o Roma.~ 59 ro, dei, 0, 0, 28 | e la lor vita era coi lor sepolti.~ 60 ro, dei, 0, 0, 32 | era col sangue, sì, ma invano. 61 ro, dei, 0, 0, 33 | dormiva. E il sonno era leggero e breve.~ 62 ro, dei, 0, 0, 37 | Ed un pastore s'era messo in collo~ 63 ro, dei, 0, 0, 40 | C'era la croce, e dubbio era, 64 ro, dei, 0, 0, 40 | C'era la croce, e dubbio era, se croce~ 65 ro, dei, 0, 0, 43 | era al sicuro, alfine in pace: 66 ro, dei, 0, 0, 46 | era discesa, tutta rughe e muffa:~ 67 ro, fav, 0, 0, 14 | dio, ch'era un legno putrido, ed ansante~ 68 ro, sep, 0, 0, 10 | Suono non v'era se non d'improvviso~ 69 ro, nom, 0, 0, 2 | era vicino, era, con lui, vicino~ 70 ro, nom, 0, 0, 2 | era vicino, era, con lui, vicino~ 71 ro, nom, 0, 0, 13 | e sopra i marmi antichi era l'antica~ 72 ro, nom, 0, 0, 15 | dal suo sepolcro, ch'era anch'esso infranto,~ 73 ro, col, 0, 0, 6 | erano coi rastri. Era la gloria~ 74 ro, col, 0, 0, 7 | vanita già di Roma, era d'Apollo~ 75 ro, sep, 0, 0, 5 | E quindi - era un sepolcro - gigantesche~ 76 ro, lam, 0, 0, 13 | sepolcro e l'appendé dov'era,~ 77 to, 0, 2, 0, 4 | col nome che tuttor non era?~ ~ 78 to, 0, 2, 0, 19 | Pareva un cieco nembo; era il passaggio,~ 79 to, 0, 2, 0, 21 | E quando a notte era sparita, avvolta~ 80 to, 0, 2, 0, 28 | fermasti. T'era una palude avanti:~ ~ 81 to, 0, 2, 0, 37 | Era lontana l'augurale aurora,~ 82 to, 0, 2, 0, 39 | muglio, colei ch'era nascosta ancora~ 83 to, 0, 2, 0, 41 | Dopo gran tempo era per balzar fuori~ 84 to, 0, 2, 0, 45 | Roma era allora cinta dalla dia~ 85 to, 0, 2, 0, 69 | Passando, quella ch'era un palude,~ 86 to, 0, 2, 0, 71 | Era un pastore dalle membra 87 to, 0, 2, 0, 77 | T'era alle spalle, simigliante 88 to, 0, 3, 0, 43 | dalle lor foglie ov'era un usignolo.~ 89 to, 0, 4, 0, 15 | dalle macerie era, del cielo, ingombro.~ 90 to, 0, 4, 0, 27 | Era un serpente enorme che con 91 to, 0, 4, 0, 33 | Era la vïolenta idra straniera,~ 92 to, 0, 4, 0, 127| Ferro era tutto, che copria cavalli~ 93 to, 0, 4, 0, 128| cavalieri, e tutto il piano era aspro~ 94 to, 0, 4, 0, 136| in faccia ad essi era una bianca croce.~ 95 to, 0, 4, 0, 151| era crollata, e dell'Esperia 96 to, 0, 4, 0, 153| era, del nome. E tempo corse, 97 to, 0, 4, 0, 156| Duca era allora dei Taurini un uomo~ 98 to, 0, 4, 0, 159| Il duca era partito per le liete~ 99 to, 0, 4, 0, 161| Appena giunto era nell'aula: un tuono~ 100 to, 0, 4, 0, 183| Fecero quindi un tempio. Era, sull'alba~ 101 to, 0, 4, 0, 190| il re d'Italia ch'era omai per via.~ 102 to, 0, 4, 0, 192| era di ferro, che già ferreo 103 to, 0, 4, 0, 212| E tramontata era la sacra insegna,~ 104 to, 0, 4, 0, 213| né v'era alcuno che levarla al cielo~ 105 to, 0, 4, 0, 214| potesse ancora: Donno era lontano;~ 106 to, 0, 4, 0, 215| esilïato Donno era dalle Alpi.~ 107 to, 0, 4, 0, 248| divini; capo era il divino Ulisse.~ 108 to, 0, 5, 0, 22 | era un ultimo esercito romano.~ 109 to, 0, 5, 0, 23 | La sua milizia era infinita e dura.~ 110 to, 0, 7, 0, 19 | Era sepolta; e il nome sulla 111 to, 0, 7, 0, 20 | era la lode simile ad oltraggio:~


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