1849-chana | chiam-fulgo | fulgu-mugli | mulat-rimbo | rimir-temea | temer-zocco
grassetto = Testo principale
Sezione, Parte, Capitolo, Paragrafo, Verso grigio = Testo di commento
1 re | fratellanza.~ ~S. Mauro, 3 maggio 1849 ~Il Capitano Comandante
2 0, tri | invendicata.~ ~«X agosto 1910 - Poemi del Risorgimento.~
3 0, not | l'attendeva:~ ~22 marzo 1912 - Il tricolore!~ ~e nient'
4 re | Castelvecchio, 30 aprile 1913.~ ~~ ~
5 | 22
6 | 3
7 | 30
8 | 34
9 re | vostro dispaccio d'oggi N. 573, col quale mi date comunicazione
10 ro, ero, 0, 0, 30 | bandìan, lieti abbaiando, il suo ritorno.~
11 ro, dei, 0, 0, 3 | per nessun vento abbandonar la barra.~
12 ro, sep, 0, 0, 28 | abbandonata per i sette monti,~
13 to, 0, 4, 0, 235| tutto abbattendo, e il popolo le ingiuste~
14 ro, nom, 0, 0, 9 | caste, s'abbeveravano, e gli sparsi~
15 | abbia
16 | abbiamo
17 | Abbiano
18 ro, col, 0, 0, 26 | sol per l'abbraccio d'edere contorte.~
19 ta, cre, 3, 0, 19 | alla sua mano, l'abbracciò, gli chiese:~
20 ro, pas, 0, 0, 12 | così distanti, abbrividian nel cuore.~ ~
21 to, 0, 3, 0, 41 | Abbrividiano come per un blando~
22 ro, ero, 0, 0, 16 | Fauno, il suo nome; ed abitava i sassi~
23 ro, col, 0, 0, 20 | d'un abituro. Qua le acquate al tutto~
24 0, not | foglietti, ignari di ciò che è accaduto, sembrano in attesa! Qui
25 ro, asc, 0, 0, 19 | tu sotto accampamenti che nessuno~
26 to, 0, 5, 0, 21 | Perché accampato in questo accampamento~
27 to, 0, 6, 0, 50 | pegni d'amor, già prima li accarezza;~
28 re, 0, 8, 0, 27 | L'onde che s'accavallano spumando~
29 re, 0, 1, 0, 12 | d'accavallate nubi oscure.~ ~
30 ro, dei, 0, 0, 20 | tutte accendean di queruli ululati.~
31 ro, rom, 0, 0, 4 | tanti crolli e tante fiamme accese~
32 ro, rom, 0, 0, 15 | quella al cui lume accesero le genti~
33 to, 0, 4, 0, 2 | primi all'Italia, o fuochi accesi in vetta~
34 re, 0, 5, 0, 2 | dell'acque, con le accette sulle spalle.~ ~
35 to, 0, 4, 0, 96 | accetto. Viva io qui tranquillo
36 re, 0, 8, 0, 16 | dal cuneo lungo di mordace acciaio,~
37 to, 0, 4, 0, 78 | rugoso in fronte ed accigliato. Ed uno~
38 0, tri | sua devozione.~Ho voluto accogliere in questo volume, sebbene
39 ga, pep, 2, 0, 3 | Dove accosciata era la scrofa bianca~
40 to, 0, 2, 0, 85 | Appiè dell'Alpi t'accostasti come~
41 ma, tem, 5, 0, 2 | pregare udiva ed accusare a Dio~
42 re, 0, 5, 0, 10 | fate di rami d'acero e di pino;~ ~
43 re, 0, 1, 0, 10 | e ne sente l'umido alito acre,~
44 re, 0, 7, 0, 14 | querela atroce, l'aspro grido acuto~
45 sa, esu, 0, 0, 5 | Sovra coverta un gruppo era adagiato a tondo,~
46 sa, esu, 0, 0, 31 | O nuovo Adamo ed Eva, o riprincipio umano,~
47 ro, imp, 0, 0, 37 | Che domandate?» addimandò. «Ciò ch'egli,~
48 to, 0, 4, 0, 204| alla futura patria addimostrarsi,~
49 ro, ero, 0, 0, 42 | in uno speco, s'addormìa tranquillo.~
50 ro, mes, 0, 0, 24 | ecco, anelanti, essi adduceano all'acqua:~
51 ro, nom, 0, 0, 18 | col raggio addusse che giammai non muta.~ ~
52 ro, dei, 0, 0, 16 | numi adorando, i lor pingui altari~
53 ro, flo, 0, 0, 56 | per adornar quest'ara. Alto nel mezzo~
54 to, 0, 3, 0, 35 | Vesulo sino al mare Adriaco il canto.~ ~
55 am, 0, 1, vi, 23 | L'armento nell'oscurità s'aduna,~
56 re, 0, 6, 0, 12 | adunca d'una sua gran mano.~ ~
57 ro, voc, 0, 0, 7 | che aprite con un rostro adunco~
58 re, 0, 5, 0, 3 | s'affaccia e getta, per vederlo, un
59 ma, tem, 8, 0, 6 | Iacopo! - S'affacciava, ansio... Nessuno!~ ~
60 ta, cre, 1, 0, 18 | per afferrarlo, questo nome: Italia!»~ ~
61 to, 0, 6, 0, 54 | su tutte, che con dolce affetto~
62 ma, ora, 2, 0, 7 | O no, ma disse: «Eccomi afflitto, affranto!~
63 re, 0, 7, 0, 19 | purpureggiante le sue braccia affonda.~
64 ro, ara, 0, 0, 26 | Poi, fisa sempre, s'affondò nel cielo.~ ~
65 ma, ora, 2, 0, 7 | disse: «Eccomi afflitto, affranto!~
66 ma, tem, 13, 0, 4 | La sua sumaca era agghindata a festa.~
67 ro, str, 0, 0, 16 | fiumi aggiogati con eterni ponti,~
68 to, 0, 6, 0, 58 | le scuole ornate, l'agile palestra:~
69 0, tri | debba aver mai un po' d'agio per dedicarmi alla poesia?
70 ro, ero, 0, 0, 39 | si mescolava d'un belar d'agnelli.~
71 ro, dei, 0, 0, 38 | l'agnello stanco, e andava con la
72 0, tri | vittima invendicata.~ ~«X agosto 1910 - Poemi del Risorgimento.~
73 ro, nom, 0, 0, 11 | che alberghi nei tuguri agresti!~
74 ro, flo, 0, 0, 4 | la Terra aiuta! Questa pia saturnia~
75 ro, imp, 0, 0, 41 | i fasci albani; e l'ara vide al lume~
76 ro, ero, 0, 0, 5 | l'àlbatro il bianco de' suoi fiori,
77 to, 0, 6, 0, 82 | Amor, Pietà, Pace albeggiante, a volo!~
78 re, 0, 3, 0, 8 | incominciata all'albeggiar del mondo.~
79 ro, nom, 0, 0, 11 | oh! tu che alberghi nei tuguri agresti!~
80 0, not | mazziniani, i poemi su Carlo Alberto, quasi tutto il ciclo di
81 ma, tem, 9, 0, 3 | Nessuno là nel grande albor di neve.~ ~
82 ga, pep, 1, 0, 12 | l'Albula chiara, del color d'argilla;~
83 | alcuno
84 to, 0, 4, 0, 220| alto levando, come alfier, la spada,~
85 re, 0, 3, 0, 10 | dagli alisei sono parate, a branchi,~
86 to, 0, 4, 0, 102| quasi alitando i secoli futuri.~
87 to, 0, 2, 0, 59 | di te. L'Etna alitava, tra la neve,~
88 ro, gem, 0, 0, 33 | che diede, e allievi il suo lungo lavoro~
89 | allo
90 re, 0, 8, 0, 6 | del cielo, ed allontana con le braccia~
91 to, 0, 3, 0, 51 | eroi nel bosco del perenne alloro~
92 | allorquando
93 ro, fav, 0, 0, 33 | Roma, sotto il suo sole almo, deserta.~ ~
94 to, 0, 1, 0, 9 | fioccar bianco e le tormente alpine;~ ~
95 am, 0, 1, vi, 32 | tra gruppi ignoti. Avvista Altair e Vega~
96 ro, dei, 0, 0, 12 | Fosti l'altare per gl'iddii fuggiaschi;~
97 re | intraprendere una marcia; d'altronde essendo questo paese in
98 re, 0, 2, 0, 11 | Il gran maestro alza le mani al Santo~
99 ro, leg, 0, 0, 5 | villesca alzava per insegna un fascio~
100 to, 0, 4, 0, 180| Agilulf, su colli che il sole ama,~
101 ro, esa, 0, 0, 20 | Goti e i cavalli e le Àmale coorti,~
102 ma, tem, 3, 0, 3 | chi lo seguiva con sorrisi amari.~ ~
103 ro, ero, 0, 0, 1 | per te primo, immensamente amata,~
104 ma, ora, 1, 0, 8 | era il più mite. Amava l'ombra. Volle~
105 ro, dei, 0, 0, 21 | quelli per le volte e per le ambagi~
106 ro, flo, 0, 0, 54 | miele, olio, vino, o Flora, ami; non sangue),~
107 ma, tem, 11, 0, 2 | un cuore amico, per placar con esso~
108 ro, gem, 0, 0, 9 | non ammansava, ed ammansò la morte:~
109 ro, gem, 0, 0, 9 | non ammansava, ed ammansò la morte:~
110 ro, flo, 0, 0, 41 | Rubicone, ecco, già bianchi ammira~
111 ro, lup, 0, 0, 12 | grande, buon Fuoco, che ammollisci e domi,~
112 0, tri | di quell'Italia ch'Egli amò così ardentemente nei «tempi
113 ro, imp, 0, 0, 22 | Quando a te fu dagli ampi omeri tolta~
114 re, 0, 1, 0, 8 | anacoreti con lor pii sussurri.~
115 ro, esa, 0, 0, 21 | piene di preda, andarono sull'orme~
116 ro, leg, 0, 0, 4 | contro i terrestri. Andavano, e la schiera~
117 ma, tem, 15, 0, 2 | delle Pampe, mulattier dell'Ande,~ ~
118 ma, ora, 1, 0, 5 | del cuore. Anela per il suo deserto~
119 to, 0, 3, 0, 15 | delle valanghe e l'anelante abisso.~ ~
120 ro, mes, 0, 0, 24 | ecco, anelanti, essi adduceano all'acqua:~
121 re, 0, 4, 0, 18 | loro anelare; ch'altri mai non pensi~
122 ma, tem, 13, 0, 6 | ed anelava al largo e alla tempesta.~ ~
123 to, 0, 4, 0, 20 | auree nel caldo anelito del sole,~
124 to, 0, 6, 0, 86 | battute, viene, lievemente anelo,~
125 ro, asc, 0, 0, 10 | gli anfiteatri semiruinati~
126 to, 0, 2, 0, 82 | angolo fanno, certo del destino.~
127 0, ded | DEDICA.~ ~EGREGIAS ANIMAS, QUAE SANGUINE NOBIS~HANC
128 0, not | ritorno di lui in Italia con Anita e il piccolo Menotti; infine
129 ta, cre, 3, 0, 4 | Lascia annerire il tuo carbon sotterra.~ ~
130 ta, cre, 2, 0, 5 | Annerisce sotterra a poco a poco:~
131 ca, foc, 0, 0, 32 | annitrisce al pampero, e galoppa.~ ~
132 re, 0, 7, 0, 4 | d'annose quercie, nei romani luchi.~
133 am, 0, 1, vi, 40 | e ringhi acuti ed ansie fremebonde,~
134 ro, mes, 0, 0, 5 | de' litui, e grida ed ansimar feroce,~
135 ma, tem, 8, 0, 6 | Iacopo! - S'affacciava, ansio... Nessuno!~ ~
136 re, 0, 1, 0, 12 | così lontani che gli ansiti lunghi~
137 ro, ara, 0, 0, 16 | aveano gli occhi, e l'ansito ondeggiante.~
138 ro, mes, 0, 0, 18 | alberi e l'oscillar delle antenne.~
139 re, 0, 1, 0, 23 | scheggiar di selci, uscì dall'antro il bruto~
140 re, 0, 4, 0, 19 | dell'Apennino, e l'aquila a due rostri~
141 ro, dei, 0, 0, 15 | Altri alla luce aperta gli stranieri~
142 ro, sep, 0, 0, 7 | aveva aperto da una lunga piaga.~
143 ro, col, 0, 0, 7 | vanita già di Roma, era d'Apollo~
144 ro, mes, 0, 0, 20 | pronti, o Vittoria. All'apparir del vespro,~
145 ro, rom, 0, 0, 10 | chiamasti del tuo dritto, ora apparisci~
146 re, 0, 6, 0, 11 | non apparisse; alfine un giorno, l'ombra~
147 sa, esu, 0, 0, 49 | di là guardarlo, allora apparso, Arturo.~
148 0, tri | questo volume, sebbene non appartenga ai Poemi del Risorgimento,
149 ga, pep, 5, 0, 20 | Poi fu silenzio. - E apparvero le stelle. -~ ~~ ~
150 ro, lam, 0, 0, 13 | al suo sepolcro e l'appendé dov'era,~
151 to, 0, 4, 0, 132| Che v'appiattate sotto il fosco ferro? -~
152 ta, cre, 2, 0, 11 | S'appoggia alla parete alta una scala.~
153 ga, pep, 2, 0, 20 | oh'era in lui fiso e s'appoggiava al remo.~ ~
154 to, 0, 4, 0, 73 | giovò gl'ignoti, e loro appose i frusti~
155 to, 0, 4, 0, 182| presso loro, e tu da lor l'apprendi.»~
156 ta, cre, 3, 0, 18 | giovin fulvo si lanciò, s'apprese~ ~
157 ca, foc, 0, 0, 22 | che s'appressa sempre sempre più...~
158 ma, ora, 2, 0, 6 | ed altri l'urta e fa ch'apra le dita.~ ~
159 ga, pep, 5, 0, 5 | Dio che il grande cielo apre e lo chiude.~
160 ro, asc, 0, 0, 24 | aprì tra due colonne le sue porte~
161 ro, voc, 0, 0, 7 | Oh! voi, che aprite con un rostro adunco~
162 ro, lup, 0, 0, 1 | Aprile, che s'apriva~
163 ro, sep, 0, 0, 2 | di preda, una spelonca aprono, un sasso~
164 to, 0, 2, 0, 70 | vedesti arare e seminar già doma.~
165 ro, ara | L'ARATORE.~ ~
166 re, 0, 7, 0, 8 | siccome seme gli aratori ignudi.~
167 to, 0, 5, 0, 43 | dei forti aratri e delle industri falci.~
168 am, 0, 2, pi, 6 | in terra, in mezzo alle araucarie nere.~ ~
169 ro, ara, 0, 0, 1 | Uno arava.~
170 to, 0, 4, 0, 90 | per le forre, con un'eco arcana~
171 ro, nom, 0, 0, 2 | dirà l'Italia? Il nome arcano è tempo~
172 ga, pep, 4, 0, 10 | butteri all'ombra delle rosse arcate.~
173 ro, dei, 0, 0, 29 | Avanti l'arche, fiale rugginose~
174 re, 0, 2, 0, 6 | suvvi gli archi di barbari arcieri,~
175 sa, esu, 0, 0, 2 | striscia di luna ardea la scia fosforescente.~
176 0, tri | quell'Italia ch'Egli amò così ardentemente nei «tempi solenni» e che
177 to, 0, 4, 0, 233| giungeano ardenti. Quel rapace drago~
178 to, 0, 4, 0, 85 | Di nera luce ardevano al Romano~
179 ro, asc, 0, 0, 11 | ti trovi e sotto l'ardue terme, infrante~
180 to, 0, 5, 0, 39 | d'ardui giganti, i quali passo passo~
181 re, 0, 6, 0, 18 | nivee steppe e le assolate arene.~
182 ga, pep, 1, 0, 12 | Albula chiara, del color d'argilla;~
183 sa, esu, 0, 0, 51 | di qual Argo il timone esso reggea, securo,~
184 to, 0, 4, 0, 68 | or meditava arguti versi e dolci~
185 to, 0, 2, 0, 22 | d'aride foglie la raminga gente,~
186 re, 0, 3, 0, 26 | tutta fiorita d'aridi elicrisi.~
187 re, 0, 6, 0, 19 | al Tutto egli le braccia armate,~
188 ro, nom, 0, 0, 14 | d'esuli armati, ed una stella d'oro~
189 ro, sep, 0, 0, 11 | l'arme egli avea, fuor della spada,
190 re, 0, 2, 0, 12 | gli armenti e tutti gli armentari.~ ~
191 am, 0, 1, vi, 23 | L'armento nell'oscurità s'aduna,~
192 to, 0, 3, 0, 30 | dell'elmo ferreo t'armerà, che ha l'ale. -~ ~
193 to, 0, 6, 0, 61 | O Iulia Augusta armipotente! In pace,~
194 0, not | sua. Nel primo si doveva arrivare fino al '48: dall'ultimo
195 0, not | tranquillo. Ma, quando sperava arrivato il momento, quella mano,
196 am, 0, 2, pi, 15 | l'arrosto pingue: cola, sfrigge il
197 to, 0, 4, 0, 37 | terra l'immane corpo arrotolare~
198 ga, pep, 1, 0, 19 | fischiò tra gli stragli e arruffò fresco~
199 re | Cittadino Preside risguardante l'arruolamento di quel maggior numero di
200 ro, lup, 0, 0, 5 | arsero fuochi nella notte sacra.~
201 re, 0, 6, 0, 3 | Libereranno dalle piote arsite~
202 ga, pep, 3, 0, 15 | Sorseggiò, arso, l'acqua dolce a bocca~
203 to, 0, 6, 0, 47 | l'artier che intento a un canto di
204 to, 0, 6, 0, 46 | l'artiere, o caccia con la sferza
205 0, tri | dar vita a' suoi sogni d'artista, confortare le grandi ombre,
206 sa, esu, 0, 0, 49 | guardarlo, allora apparso, Arturo.~
207 ga, pep, 2, 0, 10 | grandi suoi dodici figli arvali,~
208 to, 0, 4, 0, 52 | da questa Italia le ascendea Romano;~
209 ro, ver, 0, 0, 10 | tacitamente ascendere il pontefice~
210 ma, ora, 3, 0, 14 | Ascendi il monte! Sosta sulla vetta!~
211 re, 0, 1, 0, 7 | alterne, eterne. E l'uomo solo ascolta~
212 ro, ver, 0, 0, 1 | Ora, ascoltando le sorsate al fonte~
213 to, 0, 7, 0, 10 | gabbier ch'esplora ciò che asconde~
214 ga, pep, 1, 0, 2 | aveano a poggia, piena d'asfodeli.~
215 sa, esu, 0, 0, 40 | Eva aspettante al pozzo, all'ombra delle
216 ro, fav, 0, 0, 22 | Ma non è vano l'aspettar vicenda.~
217 ro, sep, 0, 0, 26 | aperti stare, stare ed aspettare~
218 re, 0, 6, 0, 1 | Così celati aspetteranno il giorno~
219 to, 0, 5, 0, 29 | Aspettò qui per secoli, il comando;~
220 ro, nom, 0, 0, 11 | tutti i bronchi e pruni aspri, nel Foro~
221 re, 0, 4, 0, 31 | assalti, fughe, mura umane, stagni~
222 re, 0, 1, 0, 6 | per non dormire, ed asseconda l'onde,~
223 ro, leg, 0, 0, 19 | mossero intorno. Ed assembrava allora~
224 re, 0, 6, 0, 30 | aperte sempre al dolce assenso.~
225 re | quanto mi sarà possibile, ed assicurate il Preside di tutta la mia
226 ro, sep, 0, 0, 15 | l'antica piaga con l'assidua fiamma.~
227 ro, sep, 0, 0, 29 | Roma. E le acquate assidue la battono~
228 re, 0, 7, 0, 20 | Tace ed assiduo, tra la nebbia, lava~
229 ro, dei, 0, 0, 2 | Tu sulla poppa assisa, non volesti~
230 ga, pep, 4, 0, 5 | fanciulle ciociare erano assise~
231 0, tri | principio del primo poema, e associare al suo nome quello del padre
232 re, 0, 6, 0, 18 | le nivee steppe e le assolate arene.~
233 sa, esu, 0, 0, 14 | posti in via, pellegrinando assòrti.~
234 ro, flo, 0, 0, 32 | solco l'aratro e s'assumeano i fasci.~
235 to, 0, 4, 0, 106| dell'avvenire, i veterani astati~
236 re, 0, 7, 0, 3 | astri del cielo, tra gli scabri
237 re, 0, 7, 0, 14 | querela atroce, l'aspro grido acuto~
238 re, 0, 7, 0, 8 | tra le grandi acque, che l'attendamento~
239 to, 0, 5, 0, 24 | Esso tra il monte s'attendava e il piano,~
240 re, 0, 2, 0, 1 | La nera Terra lo attendea, tremando~
241 ta, cre, 3, 0, 5 | zappa, e il grande albero atterra,~
242 re, 0, 7, 0, 16 | vele atterrite. No; ch'ei tace, o parla~
243 to, 0, 2, 0, 73 | Aveva atteso te, la primavera~
244 ma, tem, 9, 0, 2 | attimo - Vive! Ha franto i ceppi!
245 to, 0, 4, 0, 176| prima a fior di labbro attinto,~
246 re, 0, 7, 0, 32 | l'attira a sé. Cupo silenzio è intorno.~
247 re | necessario sopratutto l'attività della Guardia Nazionale,
248 ro, nom, 0, 0, 7 | mentre sull'ombra attonita una strana~
249 ro, imp, 0, 0, 33 | stettero i messi attoniti nell'aula,~
250 ro, gem, 0, 0, 14 | su! le criniere v'attorcete in mano,~
251 0, not | di vari metri, dovevano attraversare i volumi, con volo lucido
252 re, 0, 8, 0, 15 | al duro scoglio, attraversato il petto~
253 re | noto, è assai avversa all'attuale governo per le perfide insinuazioni
254 to, 0, 2, 0, 37 | Era lontana l'augurale aurora,~
255 ro, imp, 0, 0, 7 | augure circondato dalle rote~
256 to, 0, 3, 0, 8 | quali lontani portentosi auguri~
257 to, 0, 5, 0, 4 | ara donde il Console gli augùri~
258 to, 0, 4, 0, 197| sarà l'aurea corona. Egli su tutta~
259 ma, tem, 13, 0, 2 | l'Oceano e le sue cento aurore.~
260 to, 0, 5, 0, 51 | un vino, austero per gli austeri, ed abbia~
261 to, 0, 5, 0, 51 | L'un vino, austero per gli austeri, ed abbia~
262 re, 0, 5, 0, 17 | Croce insieme e la Corona australi,~
263 ro, sep, 0, 0, 16 | E molti discendean dall'Aventino~
264 ro, gem, 0, 0, 7 | sorgea contesa, per averla entrambi:~
265 | avesti
266 to, 0, 7, 0, 5 | eco di quelle dei grandi avi:~
267 | avrebbero
268 | Avrei
269 | avuti
270 | avuto
271 0, tri | poesia da estrarre dagli avvenimenti della nostra patria! Egli
272 to, 0, 4, 0, 75 | motti avventava contro il re dei monti,~
273 sa, esu, 0, 0, 17 | discendea la pace. Era l'avvento.~
274 re, 0, 1, 0, 17 | vi s'avventò, stette anelando in guato~
275 ro, voc, 0, 0, 13 | Bene avverrà!» Così diceva il Tebro~
276 re | come è ben noto, è assai avversa all'attuale governo per
277 to, 0, 4, 0, 21 | rideano al cuore; avvezze a pascolare~
278 ma, tem, 12, 0, 5 | avvezzo ai gridi della procellaria,~
279 ro, ver, 0, 0, 8 | e quel portento e s'avviava all'arce~
280 ro, mes, 0, 0, 9 | avviluppato in ombra di dolore.~
281 ga, pep, 5, 0, 3 | e passò il fiume, e s'avviò soletto~
282 am, 0, 1, vi, 32 | tra gruppi ignoti. Avvista Altair e Vega~
283 to, 0, 2, 0, 21 | quando a notte era sparita, avvolta~
284 0, tri | si morrà! quanti saranno avvolti nelle tue pieghe! Quanti
285 to, 0, 4, 0, 164| barbe e le dense aste e l'azze~
286 ro, ero, 0, 0, 6 | delle sue bacche e le immortali fronde.~
287 to, 0, 4, 0, 112| badava ad ogni voce, ad ogni suono,~
288 re, 0, 3, 0, 6 | che scorre, e bagna l'orlo della veste.~ ~
289 ro, voc, 0, 0, 17 | a lor bagnando de' suoi salsi spruzzi,~
290 to, 0, 1, 0, 16 | Passavi i fiumi baldo allora e forte,~
291 ro, fav, 0, 0, 31 | già balenanti, già meditabondi~
292 ro, sep, 0, 0, 4 | della spelonca balenare un lume.~
293 to, 0, 2, 0, 36 | la terra e balenava la palude.~ ~
294 re, 0, 1, 0, 2 | breve nel buio balenìo di luci.~
295 re, 0, 4, 0, 6 | nel grembo grigio. Né baleno guizza~
296 ro, sep, 0, 0, 12 | non gli cingeva il balteo d'oro, vario~
297 to, 0, 1, 0, 4 | macro pascesti sotto i baluardi~
298 to, 0, 4, 0, 83 | Regolo alpino, tu balzasti allora,~
299 to, 0, 6, 0, 33 | lontani che, da un alto balzo,~
300 ro, ero, 0, 0, 30 | bandìan, lieti abbaiando, il suo
301 ro, ero, 0, 0, 10 | E fisi in quella bara tricolore~
302 re, 0, 4, 0, 4 | d'una baracca uno picchiò notturno.~
303 to, 0, 7, 0, 26 | ogni barbarie, gli altrui mali e i suoi,~
304 ro, esa, 0, 0, 3 | pendea sull'urbe. E il Barbaro selvaggio~
305 to, 0, 4, 0, 23 | barcollanti incedean degli elefanti.~
306 ro, dei, 0, 0, 3 | nessun vento abbandonar la barra.~
307 ca, foc, 0, 0, 7 | e si trova sur una barranca,~
308 ro, sep, 0, 0, 20 | guidava, e le basiliche del Foro~
309 ca, foc, 0, 0, 12 | alti e bassi fischi di gnandù...~ ~
310 to, 0, 5, 0, 37 | che l'acque conduceano al basso.~
311 ro, gem, 0, 0, 26 | suona il fragore. Colmano bassure,~
312 ga, pep, 1, 0, 8 | batté la vela e sibilò nei fiocchi;~
313 ro, dei, 0, 0, 19 | batteano i cupi timpani e le strade~
314 ro, asc, 0, 0, 25 | senza battenti.~ ~
315 ro, sep, 0, 0, 29 | E le acquate assidue la battono~
316 0, tri | dei vulcani! o veste di Beatrice! Per te quanto si morrà!
317 to, 0, 4, 0, 69 | esili carmi, e si beava il cuore.~
318 am, 0, 1, vi, 15 | Sul feltro suo beccheggiano due penne,~
319 ro, dei, 0, 0, 34 | Una colomba col suo roseo becco~
320 ro, ero, 0, 0, 39 | si mescolava d'un belar d'agnelli.~
321 ca, foc, 0, 0, 11 | L'aria porta beli di vigogna~
322 ro, imp, 0, 0, 16 | calmava, e dal belligero cavallo~
323 ga, pep, 2, 0, 12 | bionde spighe sulle lanee bende?~
324 ro, dei, 0, 0, 24 | segreta, là, benedicean cantando,~
325 re, 0, 6, 0, 33 | benedicente, e gli uomini pregare~
326 | bensì
327 am, 0, 2, pi, 5 | Là, Bento, un vecchio alto e salcigno
328 ro, flo, 0, 0, 35 | l'inno di gloria che beò l'Italia.~
329 to, 0, 7, 0, 13 | forse il vegliante bersaglier, che, teso~
330 am, 0, 1, vi, 19 | perché bevano chiaro le giumente~
331 ro, ris, 0, 0, 5 | beveva il toro; ed il tuo colle
332 re, 0, 5, 0, 11 | ove beviate in pace il dolce vino~
333 ga, pep, 3, 0, 5 | e bevve l'acqua delle sue fontane,~
334 ma, tem, 9, 0, 5 | bianco vanito nel biancor, senz'eco.~
335 to, 0, 2, 0, 55 | il tuo ramingo popolo, i bifolchi,~
336 ro, ara, 0, 0, 22 | bifolco orrendo ch'era loro a tergo.~
337 to, 0, 6, 0, 49 | Non solo. I chicchi ai bimbi e' foggia, e, come~
338 ma, ora, 2, 0, 3 | Fu, come il bimbo ch'ha il suo pane in mano:~ ~
339 ro, imp, 0, 0, 26 | ne cinse la lunga chioma bionda~
340 ga, pep, 2, 0, 12 | con bionde spighe sulle lanee bende?~
341 to, 0, 4, 0, 158| avea la biondeggiante Elba mandati.~
342 to, 0, 5, 0, 49 | donde i purpurei calici ed i biondi,~
343 ta, cre, 3, 0, 3 | tu dal bosco, prendi la bipenne!~
344 to, 0, 6, 0, 2 | salve, o bivacco italico di scelte~
345 re, 0, 5, 0, 10 | consolare il cielo d'una blanda~
346 ro, str, 0, 0, 18 | blandi, le irate. Da quel sasso,
347 to, 0, 3, 0, 41 | Abbrividiano come per un blando~
348 ro, nom, 0, 0, 9 | cembali intorno si scotean bombendo -~
349 ro, sep, 0, 0, 13 | di spesse borchie. Sull'ignoto capo,~
350 ma, tem, 14, 0, 4 | di bordeggiar con una garapera.~ ~
351 sa, esu, 0, 0, 7 | Avean bordone al lato ed una corda all'
352 0, tri | sua città di paglia tra la Bormida e il Tanaro, ha inalzata
353 re, 0, 1, 0, 2 | sul borro solo. A che vegliate in
354 re, 0, 6, 0, 10 | sia nelle vostre mani, o boscaiuoli,~
355 0, not | ordinatamente. Aveva già avuti in bozze e corretti una prima volta
356 re, 0, 6, 0, 3 | Fu come il Brahma, a cui sporgean dai lati~
357 re, 0, 5, 0, 4 | ché brama il sole di veder quel pari~
358 re, 0, 3, 0, 10 | dagli alisei sono parate, a branchi,~
359 am, 0, 1, vi, 6 | tutto con un cupo tumulto il branco:~
360 re, 0, 1, 0, 24 | brandendo la sua prima scure.~ ~
361 ro, mes, 0, 0, 17 | rifulgeano fisse tra il brandire~
362 am, 0, 2, pi, 11 | un tronco avvinti per la briglia,~
363 ro, gem, 0, 0, 17 | lor ritorno avvinti per le briglie~
364 0, tri | bovi, squillano campane,~brillano spade, luccicano lancie.~. . . . . . . . . . . . . . . . .~ ~ ~«
365 ga, pep, 3, 0, 8 | brillante al sole d'obelischi rossi.~
366 re, 0, 6, 0, 5 | prenderà fuoco e brillerà sul filo~
367 ro, leg, 0, 0, 15 | remote corse un brivido ed un fremito~
368 ro, nom, 0, 0, 11 | e tutti i bronchi e pruni aspri, nel Foro~
369 ma, ora, 4, 0, 3 | bronzato, con fulvi capelli ondanti.~ ~
370 re, 0, 4, 0, 15 | della sua secca chioccia bronzea voce,~
371 sa, esu, 0, 0, 26 | Pendono bronzei vasi ad una selva immensa.~
372 ro, mes, 0, 0, 11 | di bronzo, i forti giovinetti in fiore,~
373 ta, cre, 2, 0, 6 | si fredda perché poi più bruci.~ ~
374 to, 0, 6, 0, 72 | o sotto travi di capanne brulle.~ ~
375 re, 0, 1, 0, 4 | gli occhi tondi ne' lor buchi.~
376 ro, flo, 0, 0, 20 | del torvo bue selvaggio che vi guazza.~
377 ga, pep, 2, 0, 8 | sporgean la testa i bufali selvaggi.~
378 ro, ero, 0, 0, 32 | buia in vigilie: gli diceva -
379 ro, ara, 0, 0, 20 | Taciti i buoi tiravano nel cupo~
380 | buon
381 re, 0, 1, 0, 31 | dei Buonarroti, tutte l'arti e l'armi.~
382 re, 0, 3, 0, 15 | calano per vanire entro i burroni,~
383 re, 0, 1, 0, 9 | Bussano andando i cavi tronchi duri,~
384 ro, ver, 0, 0, 2 | sacro, e il bussar dell'unghie alterne in terra,~
385 to, 0, 5, 0, 10 | di trombe e il busso dei timpani vani.~ ~
386 ma, ora, 3, 0, 15 | Snuda la spada e butta la guaina!~ ~
387 ga, pep, 4, 0, 10 | butteri all'ombra delle rosse arcate.~
388 ga, pep, 2, 0, 17 | piccole. Qualche buttero a cavallo~
389 ma, tem, 13, 0, 3 | A Cabo Frio portava ferro e grano.~ ~
390 ma, tem, 13, 0, 5 | Ma il cabottiere si mangiava il cuore,~
391 to, 0, 3, 0, 12 | dalla sventura. Caccerà camosci~
392 ro, fav, 0, 0, 20 | mondo oscuro: fummo. Noi cacciammo~
393 to, 0, 4, 0, 97 | di questo regno povero, cacciando~
394 ro, fav, 0, 0, 4 | tali gli dei cacciati dai lor templi~
395 to, 0, 2, 0, 74 | la ma stella. Anche di lì cacciato,~
396 re, 0, 5, 0, 22 | quell'Orïone cacciator di fiere,~
397 to, 0, 4, 0, 76 | gran cacciatore, e l'un mostrava all'altro~
398 ma, tem, 15, 0, 1 | Dodici cacciatori di jaguari,~
399 to, 0, 7, 0, 25 | Ogni straniero ella cacciò lontano,~
400 ro, flo, 0, 0, 34 | antico serto e fa che mai non cada~
401 to, 0, 3, 0, 5 | cader lasciate, ma soltanto in
402 to, 0, 4, 0, 12 | Sul capo suo cadeva franto il cielo~
403 ro, dei, 0, 0, 47 | non cadrà più, poi ch'è il dolore
404 ro, ero, 0, 0, 36 | e il suo dolore, e la caduca reggia;~
405 re, 0, 7, 0, 4 | cadute a terra, le convulse mani~
406 re, 0, 2, 0, 2 | nella sua piazza. Dai cagnoli il fuoco~
407 re, 0, 5, 0, 6 | rami di mirto, calami di canna.~ ~
408 re, 0, 3, 0, 15 | calano per vanire entro i burroni,~
409 ro, rom, 0, 0, 5 | tutti i venti, tu col piè calcando~
410 ro, col, 0, 0, 21 | finìan gli dei dipinti nella calce,~
411 ro, flo, 0, 0, 16 | calchi, anche il cielo navighi,
412 am, 0, 1, vi, 41 | ed urli e calci al vento e salti a sghembo,~
413 to, 0, 5, 0, 49 | donde i purpurei calici ed i biondi,~
414 re, 0, 7, 0, 33 | Là, nell'oscurità caliginosa,~
415 re, 0, 3, 0, 3 | che, sola tra la serenità calma,~
416 ro, imp, 0, 0, 16 | calmava, e dal belligero cavallo~
417 ro, sep, 0, 0, 4 | tacita, a poco a poco calò, lento~
418 ma, ora, 3, 0, 13 | urla in cuore, o gioventù: Cammina!~
419 to, 0, 3, 0, 12 | dalla sventura. Caccerà camosci~
420 re | composta nella maggior parte di campagnuoli, sarà difficile poterli
421 ma, ora, 2, 0, 12 | più brilla, quanto più cancelli!~ ~
422 to, 0, 3, 0, 54 | già delle vitte candide la fronte,~
423 ro, sep, 0, 0, 9 | d'armi cangianti, di quel capo ignoto~
424 ro, ero, 0, 0, 29 | avea due cani, che correndo innanzi~
425 re, 0, 5, 0, 6 | rami di mirto, calami di canna.~ ~
426 ga, pep, 2, 0, 2 | canneti in fiore, ora di rade quercie.~
427 re, 0, 4, 0, 30 | scintillar d'armi, e rombo di cannoni,~
428 to, 0, 7, 0, 18 | all'improvvisa nuvola canora.~ ~
429 to, 0, 5, 0, 46 | i bei campi, verdi, le canore~
430 ro, flo, 0, 0, 17 | candidi stormi di canori cigni.~
431 to, 0, 5, 0, 9 | brevi, che un coro ricevea canoro~
432 sa, esu, 0, 0, 39 | Cantarono la Madre, Eva del tempo
433 ro, ero, 0, 0, 46 | cantava il canto delle foglie ai
434 to, 0, 3, 0, 49 | cantavi ancor più forte e più soave~
435 ta, cre, 2, 0, 15 | Ma cantò il gallo, l'aquila s'è desta,~
436 ga, pep, 1, 0, 20 | la lunga sua capellatura fulva.~ ~
437 re | Mauro, 3 maggio 1849 ~Il Capitano Comandante Ruggero Pascoli.~ ~
438 ro, ara, 0, 0, 10 | con indosso pelli irte di capre.~
439 ga, pep, 4, 0, 3 | Crescea per tutto il caprifico e il rovo,~
440 to, 0, 4, 0, 203| a perigliar la cara vita, e sempre~
441 re, 0, 7, 0, 1 | Passano intanto i carbonati occulti~
442 0, tri | Roma! Non è dei boschi di carbone la bandiera che tu inalzi,
443 to, 0, 6, 0, 19 | o fida al primo cardine, ed all'arte,~
444 to, 0, 7, 0, 2 | voci ode al cuor suo più care -~
445 ma, tem, 3, 0, 1 | fede anche ne' suoi più cari;~
446 to, 0, 7, 0, 6 | marcie, comandi, cariche, fanfare.~ ~
447 0, not | Poemi mazziniani, i poemi su Carlo Alberto, quasi tutto il
448 re, 0, 3, 0, 9 | rugiada che discende dal Carmelo,~
449 ro, fav, 0, 0, 28 | piena d'orrore la Carmenta antica~
450 to, 0, 4, 0, 69 | esili carmi, e si beava il cuore.~
451 re, 0, 5, 0, 12 | vi cibiate della pingue carne.~ ~
452 re, 0, 8, 0, 10 | del Carro, e geme sotto lui l'Abisso,~
453 0, tri | le campane e i bovi dei carrocci... Un nuovo giuramento è
454 ca, foc, 0, 0, 16 | sparsa d'isolette di carrubi,~ ~
455 0, not | altro! Lì presso in una cartellina si leggevano i quattro primi
456 ro, nom, 0, 0, 9 | caste, s'abbeveravano, e gli sparsi~
457 re, 0, 6, 0, 8 | né foro né castello né ruina;~
458 re | buona volontà.~Maria Pascoli~Castelvecchio, 30 aprile 1913.~ ~~ ~
459 ro, flo, 0, 0, 53 | lodi e nel casto viso di fanciulle:~
460 ma, tem, 6, 0, 3 | sotterra, come bestie, alta catena.~ ~
461 re, 0, 8, 0, 17 | serrato da infrangibili catene~
462 ro, sep, 0, 0, 21 | cauta girava e le colonne antiche.~
463 to, 0, 4, 0, 105| torri ornò le porte, e, cauto~
464 ta, cre, 3, 0, 11 | Il caval nero pasce erba e rugiada~
465 to, 0, 3, 0, 28 | Gl'Itali lo vedranno cavalcare~
466 ro, gem, 0, 0, 12 | cavalcatori, componete il tempo,~
467 ga, pep, 3, 0, 20 | cavalcò verso lui l'imperatore.~ ~
468 am, 0, 1, vi, 37 | boschi e campi passa il cavaliere~
469 to, 0, 4, 0, 128| e cavalieri, e tutto il piano era aspro~
470 ca, foc, 0, 0, 31 | E' raccoglie le sparse cavalle,~
471 to, 0, 2, 0, 13 | Emergeano cavalli-d'-acqua a torme,~
472 ro, imp, 0, 0, 13 | placate il volto, e calmo i cavalloni,~
473 ro, dei, 0, 0, 9 | fossa cavata, in cui le genti i semi~
474 ta, cre, 1, 0, 5 | Si parlano nel cavo delle mani~
475 ro, fav, 0, 0, 23 | Quel dio rifatto, a cui cedemmo contro~
476 re | reazionari, ed ai medesimi cedessero le armi come amici.~Io,
477 to, 0, 1, 0, 17 | cedevi passo passo, e insanguinato~
478 ga, pep, 2, 0, 6 | atrio i sacri vecchi re di cedro?~
479 re, 0, 5, 0, 6 | Guarda, e si cela. E non appena il giorno~
480 re, 0, 4, 0, 4 | lo velano, lo celano. È sparito~
481 re, 0, 6, 0, 1 | Così celati aspetteranno il giorno~
482 re, 0, 5, 0, 2 | è là, celato; e raro e breve il sole~
483 ro, rom, 0, 0, 7 | sempre più alta, celebri il più grande~
484 ro, gem, 0, 0, 11 | la notte è giunta al dì, celesti~
485 ma, ora, 2, 0, 17 | con che scrivesti nella cella nera!~
486 ro, nom, 0, 0, 9 | cembali intorno si scotean bombendo -~
487 to, 0, 4, 0, 230| volti cent'anni, la levasti al sole?~
488 ro, col, 0, 0, 11 | da qualche ceppa d'albero che appena~
489 to, 0, 4, 0, 62 | fidi amici, o nella molle cera~
490 0, not | da Lui.~Dopo aver molto cercato e studiato sui manoscritti
491 to, 0, 4, 0, 7 | varcata già la cerchia di granito,~
492 am, 0, 1, vi, 24 | fa un grande cerchio in mezzo alla pianura.~
493 ro, imp, 0, 0, 42 | dei sacri ceri scintillar le scuri.~ ~~ ~
494 to, 0, 4, 0, 79 | disse: «E' mi pare il dio Cernunno, il dio~
495 to, 0, 4, 0, 87 | splendeano ignude due cerulee spade.~
496 to, 0, 4, 0, 98 | i cervi, errando pei selvaggi monti,~
497 re, 0, 1, 0, 29 | Cesari, in una Parte le sue Parti~
498 ro, col, 0, 0, 10 | Cespi d'acanto, nuove polle uscenti~
499 ro, ero, 0, 0, 22 | cespugli del Gianicolo: rovine~
500 ma, ora, 1, 0, 18 | e vede appena Chanaàn, che muore.~ ~
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