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Giovanni Pascoli
Poemi del Risorgimento

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1849-chana | chiam-fulgo | fulgu-mugli | mulat-rimbo | rimir-temea | temer-zocco

                                                                 grassetto = Testo principale
     Sezione, Parte,  Capitolo, Paragrafo, Verso                 grigio = Testo di commento
501 to, 0, 6, 0, 43 | li chiama un cenno, un lieve urto, 502 ro, voc, 0, 0, 6 | mettea chiamando l'anima dei forti:~ 503 ro, gem, 0, 0, 2 | in pace alfine (come voi chiamasse~ 504 ro, rom, 0, 0, 10 | chiamasti del tuo dritto, ora apparisci~ 505 to, 0, 5, 0, 28 | fosse chiamato, sotto quelle mura.~ 506 ma, tem, 8, 0, 5 | che si fermava, lo chiamava - Come?...~ 507 to, 0, 2, 0, 40 | dall'acqua ed alga, la chiamavi al mondo.~ ~ 508 re, 0, 4, 0, 25 | e chiami e scuota, e susciti nel 509 ga, pep, 1, 0, 12 | l'Albula chiara, del color d'argilla;~ 510 re, 0, 5, 0, 11 | chiarità ampia che si muta in ombra,~ 511 ga, pep, 1, 0, 5 | al sole occiduo. Ora al chiaror dell'alba~ 512 to, 0, 6, 0, 49 | Non solo. I chicchi ai bimbi e' foggia, e, come~ 513 to, 0, 7, 0, 24 | al mondo chiede il suo grande retaggio.~ ~ 514 to, 0, 2, 0, 16 | chiedendo a sé, quella tribù, che 515 re, 0, 6, 0, 2 | Soltanto braccia egli chiedeva, e l'ebbe.~ 516 sa, esu, 0, 0, 33 | Sappi e crea. Sempre più! Chiedi~ 517 ro, flo, 0, 0, 49 | di quei trionfi a te chiediamo. Un'Ara~ 518 ta, cre, 3, 0, 19 | sua mano, l'abbracciò, gli chiese:~ 519 ma, ora, 1, 0, 13 | chino anche lui non come fior 520 re, 0, 4, 0, 15 | della sua secca chioccia bronzea voce,~ 521 to, 0, 4, 0, 116| strepesse al duro cuoio e ai chiodi~ 522 re, 0, 2, 0, 21 | Ma no. Non era il re chiomato assiso~ 523 ma, tem, 5, 0, 4 | vedeva in fila uscir dal chiostro~ 524 re, 0, 1, 0, 14 | di picchi e singultìo di chiù.~ ~ 525 ro, pas, 0, 0, 9 | ella chiudeva in uno dei suoi passi.~ 526 ga, pep, 1, 0, 6 | erano voci di piombini e chiurli.~ 527 re, 0, 7, 0, 10 | chiusi nei tabernacoli fronzuti,~ 528 ro, col, 0, 0, 19 | come ciarpame pendulo a finestre~ 529 | ciascun 530 re, 0, 5, 0, 12 | e vi cibiate della pingue carne.~ ~ 531 to, 0, 2, 0, 19 | Pareva un cieco nembo; era il passaggio,~ 532 ro, flo, 0, 0, 40 | veglianti a guardia sul cigliar dei monti.~ 533 ro, flo, 0, 0, 17 | candidi stormi di canori cigni.~ 534 to, 0, 3, 0, 50 | le morti, o cigno, degli eroi futuri.~ ~ 535 0, tri | strade~s'odono molti plaustri cigolare.~Mugliano bovi, squillano 536 ro, ris, 0, 0, 4 | cimava steli e fiori; a lunghi 537 sa, esu, 0, 0, 15 | Dormian nei cimiteri, in compagnia dei morti,~ 538 ta, cre, 3, 0, 12 | nel cimitero, il lenzuol morto indosso.~ ~ 539 to, 0, 4, 0, 189| fulgida, cui cingesse l'aspettato,~ 540 ro, flo, 0, 0, 33 | Rinnova l'arte antica, cingi al capo~ 541 ro, imp, 0, 0, 26 | e ne cinse la lunga chioma bionda~ 542 ta, cre, 1, 0, 13 | squadre, il grembiule alla cintura:~ 543 ga, pep, 4, 0, 5 | E fanciulle ciociare erano assise~ 544 ro, imp, 0, 0, 7 | augure circondato dalle rote~ 545 ro, fav, 0, 0, 6 | E di quei templi l'umide cisterne,~ 546 ro, voc, 0, 0, 22 | O cittadini, ecco la via già fatta,~ 547 re | Repubblica Romana. Comando civico del comune di San Mauro 548 to, 0, 4, 0, 114| se un clangor, lungi, si levasse al vento,~ 549 to, 0, 5, 0, 48 | clivi con l'ampio serpeggiar dei 550 ga, pep, 3, 0, 17 | Salì sul clivo, e vide i due cavalli~ 551 ga, pep, 2, 0, 10 | co' grandi suoi dodici figli 552 ro, col, 0, 0, 29 | con massi enormi, ora, cocendo l'ira,~ 553 am, 0, 1, vi, 38 | tra uno svolar di code e di criniere,~ 554 to, 0, 4, 0, 179| come codesto vino vendemmiato,~ 555 ga, pep, 3, 0, 4 | occhi aperti come dalla coffa;~ 556 re | riflessioni che desidero siano a cognizione del lodato Preside.~E primamente 557 am, 0, 2, pi, 15 | l'arrosto pingue: cola, sfrigge il sangue~ 558 | colei 559 ro, flo, 0, 0, 57 | noi collocammo in una vampa d'oro~ 560 ro, gem, 0, 0, 26 | suona il fragore. Colmano bassure,~ 561 ro, ero, 0, 0, 33 | di sul colmigno il passero, e la rondine,~ 562 to, 0, 4, 0, 175| regina fu che il regno e un colmo~ 563 ro, dei, 0, 0, 34 | Una colomba col suo roseo becco~ 564 ma, tem, 14, 0, 3 | dove giungea l'ombra di Colombo,~ 565 ro, mes, 0, 0, 22 | per le strade andava il colpo e il tonfo~ 566 re | maggio 1849 ~Il Capitano Comandante Ruggero Pascoli.~ ~Perdonino 567 ma, ora, 4, 0, 9 | Taganrok... Voi siete a comandare~ ~ 568 to, 0, 7, 0, 6 | marcie, comandi, cariche, fanfare.~ ~ 569 ro, gem, 0, 0, 23 | della vittoria. Si combatte ancora~ 570 to, 0, 1, 0, 18 | col dosso all'Alpi combattevi a morte.~ ~ 571 to, 0, 4, 0, 249| E tu combatti ancora e sempre. Alfine~ 572 ma, tem, 16, 0, 3 | noi combattiamo per pezzenti e schiavi,~ 573 am, 0, 2, pi, 14 | un uomo, un Combo, lento su vi gira~ 574 0, tri | Poemi del Risorgimento.~Si comincia il poema a onore e gloria 575 ro, ero, 0, 0, 8 | de' tre colori, e furono compagni~ 576 am, 0, 1, vi, 1 | Rio Grande col suo pro' compagno,~ 577 ro, nom, 0, 0, 7 | templi il rosso smìlace comparve;~ 578 0, not | come è, con la coscienza di compiere un dovere, di pagare, direi 579 0, not | alcuni incompiuti e alcuni compiuti sì, ma non limati. Le carte 580 re, 0, 5, 0, 7 | egli ha compiuto, subito nel buio~ 581 ro, gem, 0, 0, 12 | cavalcatori, componete il tempo,~ 582 re, 0, 6, 0, 27 | Volle, e compose un idolo fasciato~ 583 re | essendo questa compagnia composta nella maggior parte di campagnuoli, 584 0, tri | e l'altro furono da Lui composti in latino e poi tradotti 585 re | Romana. Comando civico del comune di San Mauro Nr- 34.~ ~Cittadino 586 re | N. 573, col quale mi date comunicazione di altro dispaccio del Cittadino 587 to, 0, 3, 0, 6 | quali voci allora e qual concento~ 588 0, not | condiscendenza, potrebbe farsi un concetto di quanto vorrei dire e 589 0, not | Garibaldi in America, che doveva conchiudersi col ritorno di lui in Italia 590 0, tri | Ora a me non resta che concludere con le parole ch'Egli prepose 591 ro, flo, 0, 0, 58 | chi la portò; questa concordia augusta.~ 592 0, not | costringeva la sua grande condiscendenza, potrebbe farsi un concetto 593 ga, pep, 3, 0, 18 | condotti al morso dagli dei giganti.~ 594 to, 0, 4, 0, 137| Stupore ebbe le genti, e il condottiere~ 595 to, 0, 4, 0, 58 | imperïale ei conducea l'Alauda~ 596 to, 0, 5, 0, 37 | archi che l'acque conduceano al basso.~ 597 am, 0, 2, pi, 9 | verrai meco, ch'io mi vuo' condurre~ 598 ga, pep, 4, 0, 14 | v'era, e condusse il biondo mozzo in alto.~ 599 0, tri | a' suoi sogni d'artista, confortare le grandi ombre, incitare 600 am, 0, 1, vi, 25 | teste l'una all'altra hanno congiunte:~ 601 0, tri | non nei boschi... Nessun connubio con l'imperatore. Nessun 602 ro, asc, 0, 0, 4 | consacrò l'ascia onde l'avea ferita,~ 603 ro, fav, 0, 0, 17 | arce, dietro gli altri dei consenti,~ 604 re, 0, 5, 0, 10 | a consolare il cielo d'una blanda~ 605 to, 0, 5, 0, 4 | o ara donde il Console gli augùri~ 606 re | dei militi, su cui possa contarsi per impedire e reprimere 607 ro, ero, 0, 0, 49 | sacro contava gli anni tanti, gli anni~ 608 to, 0, 4, 0, 119| l'eterna fuga a contemplar degli anni,~ 609 0, tri | imaginare che cosa dovevano contenere. Dal '48 in poi ce n'è della 610 ro, gem, 0, 0, 7 | sorgea contesa, per averla entrambi:~ 611 to, 0, 2, 0, 47 | continuasti, o Toro, la tua via,~ 612 ro, col, 0, 0, 26 | per l'abbraccio d'edere contorte.~ 613 to, 0, 3, 0, 19 | per liberare tutta la contrada,~ 614 to, 0, 6, 0, 12 | le tue case e con le tue contrade.~ ~ 615 0, not | quasi, un debito d'onore contratto da Lui.~Dopo aver molto 616 to, 0, 5, 0, 58 | bere in convito parco, ove l'armato~ 617 re, 0, 7, 0, 4 | cadute a terra, le convulse mani~ 618 ro, ero, 0, 0, 27 | una capanna piccola, coperta~ 619 ro, flo, 0, 0, 5 | terra produca in maggior copia i frutti~ 620 ta, cre, 1, 0, 9 | muschio al tempio non si sa se copre~ 621 to, 0, 4, 0, 127| Ferro era tutto, che copria cavalli~ 622 ro, col, 0, 0, 16 | Muri con archi, cui copriva il musco,~ 623 ro, asc, 0, 0, 12 | presso le nubi. Te nel cor le sponde~ 624 ta, cre, 1, 0, 4 | con soltanto il gridìo dei cormorani.~ ~ 625 to, 0, 4, 0, 80 | della ricchezza, con le corna in capo.»~ 626 to, 0, 1, 0, 12 | sbalzando al piano, corneggiando al vento,~ ~ 627 ma, ora, 1, 0, 10 | Parea quei gigli fatti di corolle~ 628 ro, ero, 0, 0, 29 | avea due cani, che correndo innanzi~ 629 0, not | Aveva già avuti in bozze e corretti una prima volta i primi 630 ro, nom, 0, 0, 12 | oh! tu che corri l'infinito mare!~ 631 ro, mes, 0, 0, 19 | Erano questi i tuoi corrieri, al cenno~ 632 re | sempre accanto, se non so corrispondere degnamente alla sua fiducia. 633 ma, tem, 15, 0, 5 | Siate, d'ora in poi, corsari.~ 634 ro, mes, 0, 0, 21 | volgean del pari il corso de' cavalli,~ 635 0, not | che c'è, come è, con la coscienza di compiere un dovere, di 636 re, 0, 8, 0, 7 | dal capo suo le costellazioni,~ 637 0, not | tre volumi Egli avrebbe costretta l'opera sua. Nel primo si 638 0, not | innumerevoli fuor d'opera a cui lo costringeva la sua grande condiscendenza, 639 to, 0, 4, 0, 41 | farsi via, le rupi ond'è costrutto,~ 640 to, 0, 4, 0, 207| e pur del nome e dei costumi antichi~ 641 to, 0, 4, 0, 38 | e covar sopra ceneri di messi~ 642 re, 0, 6, 0, 23 | Sorriso breve cui covava eterna~ 643 sa, esu, 0, 0, 5 | Sovra coverta un gruppo era adagiato a 644 ro, mes, 0, 0, 16 | cozzanti, allora divenian due stelle,~ 645 sa, esu, 0, 0, 33 | Lavora, adora. Sappi e crea. Sempre più! Chiedi~ 646 re, 0, 4, 0, 14 | seguace; ch'altri non lo creda il tuono~ 647 re, 0, 2, 0, 2 | già del portento. Ora credé vederlo~ 648 ro, col, 0, 0, 27 | Credean gl'ignari di veder spelonche~ 649 ta, cre | IL CREDENTE.~ ~ 650 re, 0, 7, 0, 13 | Credono i re di udire la selvaggia~ 651 ro, col, 0, 0, 18 | ad ogni crepa le parïetarie~ 652 to, 0, 4, 0, 26 | schiantate e grosso crepitar di fiamme.~ 653 to, 0, 4, 0, 89 | vampeggiò, crepitò, fece faville.~ 654 re, 0, 5, 0, 9 | nella soave ora crepuscolare~ 655 re, 0, 5, 0, 29 | già ne' lor pii crepuscoli il pianeta~ 656 to, 0, 6, 0, 75 | che fa non che l'un cresca e l'altra muoia:~ 657 ga, pep, 4, 0, 3 | Crescea per tutto il caprifico e 658 to, 0, 6, 0, 17 | Né, pur sempre crescendo in ogni parte,~ 659 to, 0, 6, 0, 42 | crine, lontani dal rumor del volgo;~ 660 ca, foc, 0, 0, 26 | con la coda e la criniera ai venti!~ 661 ro, nom, 0, 0, 5 | di crochi dagli stami d'oro rise~ 662 re, 0, 6, 0, 2 | andare incontro al gentil re crociato.~ 663 0, tri | gli stranieri! contro i crocifissori di Prometeo. - O città, 664 ma, tem, 3, 0, 2 | chi lontanò crollando il capo stanco,~ 665 ro, col, 0, 0, 17 | pendean crollanti, si scoteano al vento~ 666 to, 0, 4, 0, 151| era crollata, e dell'Esperia guasta~ 667 ma, tem, 1, 0, 4 | Tutto crollato: le speranze, morte,~ 668 to, 0, 3, 0, 39 | tutte, in udir, crollavano improvvise~ 669 ro, sep, 0, 0, 19 | E poi notturna i cuccioli la volpe~ 670 to, 0, 4, 0, 28 | spire seguiva, e i culti campi larga-~ 671 re, 0, 8, 0, 16 | dal cuneo lungo di mordace acciaio,~ 672 to, 0, 4, 0, 116| la via strepesse al duro cuoio e ai chiodi~ 673 re, 0, 4, 0, 9 | veda la fronte cupa, niuno veda~ 674 ga, pep, 5, 0, 15 | Stette: un'immensa cupola in disparte~ 675 re, 0, 3, 0, 29 | Vi sono sterili alberi, curvati~ 676 re, 0, 1, 0, 9 | del suo custode steso sulla soglia~ 677 to, 0, 5, 0, 41 | E custodìano, nel domar la rude~ 678 | da' 679 to, 0, 6, 0, 39 | al piano, dando ai vento le criniere,~ 680 re, 0, 1, 0, 35 | sogno, in mezzo al cuor, di Dante,~ 681 ro, asc, 0, 0, 13 | sentirono del Reno e del Danubio,~ 682 ga, pep, 2, 0, 11 | danzanti al sole ed invocanti il 683 ro, dei, 0, 0, 5 | a darti inizio; e i profughi tu 684 to, 0, 2, 0, 54 | natii fu data ai venti e alle venture,~ 685 re | oggi N. 573, col quale mi date comunicazione di altro dispaccio 686 ro, lup, 0, 0, 27 | dateci l'ale, o aquile!»~ ~ 687 ro, lup, 0, 0, 8 | fuoco i pastori davano, mutando~ 688 | davanti 689 sa, esu, 0, 0, 37 | E David intonò l'inno di pace; e 690 0, tri | Possibile, soleva dire, che non debba aver mai un po' d'agio per 691 0, not | pagare, direi quasi, un debito d'onore contratto da Lui.~ 692 0, ded | HANC PATRIAM PEPERERE SUO, DECORATE SUPREMIS~MUNERIBUS.~~  ~ 693 ro, esa, 0, 0, 7 | Fin ch'un di loro decretò che lento~ 694 0, ded | DEDICA.~ ~EGREGIAS ANIMAS, QUAE 695 0, tri | aver mai un po' d'agio per dedicarmi alla poesia? Ne sono così 696 ro, asc, 0, 0, 7 | ti dedicò, per questa grande Italia,~ 697 re, 0, 1, 0, 34 | le dee Fortuna e Guerra alle due 698 ro, fav, 0, 0, 24 | cuore, fuggiasco, povero, deforme,~ 699 ca, foc, 0, 0, 17 | sola terra degna che vi scenda~ 700 re | se non so corrispondere degnamente alla sua fiducia. Ci metto 701 ma, tem, 7, 0, 4 | Dunque... Oh! per un mio delirio!~ 702 to, 0, 4, 0, 164| fulve e le barbe e le dense aste e l'azze~ 703 ro, ara, 0, 0, 13 | rinasce sempre sotto il dente al gregge,~ 704 to, 0, 5, 0, 59 | deposte l'armi narri della guerra~ 705 re | faccia alcune riflessioni che desidero siano a cognizione del lodato 706 | desse 707 ta, cre, 2, 0, 15 | cantò il gallo, l'aquila s'è desta,~ 708 ro, sep, 0, 0, 25 | Parean, destati dal lor sonno i templi,~ 709 ma, tem, 17, 0, 1 | Mazzini un giorno si destò tranquillo,~ 710 to, 0, 4, 0, 111| A destra poi, per una grande porta,~ 711 to, 0, 4, 0, 221| puntando ai fianchi del destrier gli sproni,~ 712 ma, ora, 1, 0, 19 | Ma ei sapeva, avea già detto: «Sia!~ 713 to, 0, 4, 0, 36 | sacri, in eterno, e sulla devastata~ 714 0, tri | O sacro vessillo! ora deve venire il tuo re. Avanti 715 0, tri | mostrare all'Italia la sua devozione.~Ho voluto accogliere in 716 to, 0, 2, 0, 45 | Roma era allora cinta dalla dia~ 717 0, not | quanto vorrei dire e non dico. Il tempo non era suo: il 718 to, 0, 4, 0, 71 | dicono, entrò nella capanna trista~ 719 | dieci 720 ma, tem, 1, 0, 2 | era già solo. Un'ombra si diffuse~ 721 0, tri | onorare e glorificare la sua diletta Italia.~I volumi che avrebbero 722 to, 0, 5, 0, 30 | ma Roma ve l'avea dimenticato.~ ~ 723 re, 0, 2, 0, 32 | Dimmi il tuo nome! - Ed ella intese 724 re, 0, 3, 0, 2 | in un sol luogo dimorar fratelli.~ ~ 725 ro, col, 0, 0, 21 | finìan gli dei dipinti nella calce,~ 726 ro, nom, 0, 0, 2 | dirà l'Italia? Il nome arcano 727 0, not | compiere un dovere, di pagare, direi quasi, un debito d'onore 728 to, 0, 4, 0, 168| Duca Agilulf, diremo noi tra breve~ 729 ro, flo, 0, 0, 25 | toccò tutti gli uomini il Diritto~ 730 0, not | era suo: il no non sapeva dirlo.~Mi proverò a dare in poche 731 ro, fav, 0, 0, 21 | dal soglio, ed altri noi discaccia.~ 732 sa, esu, 0, 0, 17 | Ma ora discendea la pace. Era l'avvento.~ 733 ro, sep, 0, 0, 16 | E molti discendean dall'Aventino~ 734 ro, fav, 0, 0, 10 | vi discendeano. E Venere, la vita,~ 735 ro, dei, 0, 0, 46 | era discesa, tutta rughe e muffa:~ 736 ro, esa, 0, 0, 11 | la inondino le pioggie, e disdegnando~ 737 to, 0, 6, 0, 5 | Te la dea Roma disegnò quadrata,~ 738 re | onde impedire reazioni e disordini, che purtroppo potrebbero 739 ga, pep, 5, 0, 15 | Stette: un'immensa cupola in disparte~ 740 ma, ora, 1, 0, 1 | Mazzini e i suoi dispersi nello stesso~ 741 0, not | levò! Non credo che possa dispiacere di conoscere qualcuno di 742 re | che volonterosi volessero disporsi a marciare all'occorrenza; 743 ro, esa, 0, 0, 10 | Ma no» diss'egli: «la sommuova il verno,~ 744 to, 0, 2, 0, 57 | dissero: Italia! Vollero che il 745 ro, imp, 0, 0, 19 | hai dissodate col tuo duro coltro;~ 746 ro, pas, 0, 0, 12 | così distanti, abbrividian nel cuore.~ ~ 747 am, 0, 1, vi, 16 | lunga la chioma al vento si distende.~ 748 to, 0, 1, 0, 7 | Ti distendevi immenso sul confine~ 749 to, 0, 4, 0, 30 | e con la coda distruggea le intere~ 750 ro, flo, 0, 0, 23 | o Flora! Dunque non distrusse il fuoco~ 751 to, 0, 4, 0, 39 | e sopra roghi di città distrutte.~ 752 to, 0, 4, 0, 205| in disventura ed in povertà, forti.~ 753 re, 0, 3, 0, 31 | disvincolanti. Fuggono le navi~ 754 to, 0, 7, 0, 7 | Dite, o fanciulli e vergini soavi,~ 755 ro, sep, 0, 0, 32 | ormai fa divampare il rogo.~ ~ 756 ro, mes, 0, 0, 16 | cozzanti, allora divenian due stelle,~ 757 ma, ora, 2, 0, 13 | Vendetta! Ogni uomo è diventato erede,~ 758 re, 0, 4, 0, 7 | mai da due nubi frante che divida~ 759 ro, ero, 0, 0, 31 | Al re non tromba dividea la notte~ 760 ro, pas, 0, 0, 1 | Divina,~ 761 to, 0, 4, 0, 248| divini; capo era il divino Ulisse.~ 762 re, 0, 6, 0, 13 | era dio d'un proprio suo diviso~ 763 sa, esu, 0, 0, 25 | un tempio: il tempio di Dodona.~ 764 ta, cre, 3, 0, 6 | lascia la pala, e taglia doga e trave.~ ~ 765 0, not | il terzo. Un giorno, uno dogli ultimi che si levò di letto, 766 ro, imp, 0, 0, 38 | il vostro re, domanda, è mio. Son io~ 767 ro, imp, 0, 0, 37 | Che domandate?» addimandò. «Ciò ch'egli,~ 768 ga, pep, 5, 0, 8 | gli era davanti, e domandò qual era.~ 769 to, 0, 5, 0, 41 | E custodìano, nel domar la rude~ 770 am, 0, 1, vi, 4 | frenò, sellò: lo domerà stradando.~ 771 ro, lup, 0, 0, 12 | Fuoco, che ammollisci e domi,~ 772 ro, leg, 0, 0, 23 | E dominava sotto giusto impero,~ 773 to, 0, 4, 0, 198| l'Italia re dominerà. L'Italia~ 774 to, 0, 4, 0, 187| lui di marmo un tempio, e dono~ 775 to, 0, 3, 0, 36 | le ripe faceano eco; e in doppi~ 776 to, 0, 3, 0, 22 | di nuovo il Toro; dal suo doppio fiume,~ 777 re, 0, 2, 0, 1 | Il fuoco dorme in mezzo alla foresta~ 778 ro, lup, 0, 0, 18 | sarà per te, che mai non dormi, o Fuoco!»~ 779 sa, esu, 0, 0, 15 | Dormian nei cimiteri, in compagnia 780 re, 0, 1, 0, 6 | per non dormire, ed asseconda l'onde,~ 781 ro, dei, 0, 0, 33 | dormiva. E il sonno era leggero 782 ma, ora, 3, 0, 17 | sul picco, mentre dormono i trecento~ 783 to, 0, 1, 0, 18 | col dosso all'Alpi combattevi a morte.~ ~ 784 re, 0, 6, 0, 31 | E lo vegliava, ché dovea placare~ 785 ro, ara, 0, 0, 14 | ridean dei semi che dovean sotterra~ 786 to, 0, 4, 0, 233| giungeano ardenti. Quel rapace drago~ 787 re, 0, 2, 0, 7 | ora con infiniti dromedari~ 788 to, 0, 4, 0, 173| sonore i duchi porsero a lui l'asta,~ 789 re | giungere allo scopo; ma è duopo ch'io faccia alcune riflessioni 790 to, 0, 5, 0, 23 | sua milizia era infinita e dura.~ 791 ro, ris, 0, 0, 12 | piangean la terra duramente offesa.~ 792 | Ebbene 793 | ebbero 794 ma, tem, 2, 0, 6 | della montagna, ebbri d'haschisch, al sangue.~ ~ 795 re, 0, 2, 0, 19 | e poi sedente sull'eburnea sella~ 796 ro, flo, 0, 0, 59 | quanti ancora col lor sangue, eccelsi~ 797 | Eccomi 798 | eccovi 799 ro, flo, 0, 0, 10 | e per i campi floridi echeggiare~ 800 ro, col, 0, 0, 26 | sol per l'abbraccio d'edere contorte.~ 801 ro, fav, 0, 0, 30 | svanì lasciando gli edifici soli,~ 802 re, 0, 2, 0, 14 | efebo cinto d'ellera che apparve~ 803 to, 0, 5, 0, 52 | dai forti. L'altro poi s'effonde~ 804 ga, pep, 3, 0, 14 | nella spelonca della ninfa Egeria.~ 805 0, ded | DEDICA.~ ~EGREGIAS ANIMAS, QUAE SANGUINE NOBIS~ 806 | Eh 807 to, 0, 4, 0, 158| avea la biondeggiante Elba mandati.~ 808 to, 0, 6, 0, 81 | sacrifizio onde ogni t'elevi,~ 809 re, 0, 3, 0, 26 | tutta fiorita d'aridi elicrisi.~ 810 re, 0, 2, 0, 14 | efebo cinto d'ellera che apparve~ 811 to, 0, 3, 0, 30 | dell'elmo ferreo t'armerà, che ha 812 to, 0, 4, 0, 225| Vero il tuo nome dice Emanuele!»~ 813 to, 0, 2, 0, 13 | Emergeano cavalli-d'-acqua a torme,~ 814 re, 0, 5, 0, 35 | Empia e sicura al non tuo cielo, 815 to, 0, 3, 0, 7 | empian le Madri i neri boschi cupi!~ 816 ro, fav, 0, 0, 5 | empìan notturni il cielo di querele.~ 817 re, 0, 6, 0, 17 | Empiano i suoi migranti padiglioni~ 818 ro, ero, 0, 0, 25 | empiva a volte del suo rauco augurio~ 819 re | Preside di tutta la mia energia.~Salute e fratellanza.~ ~ 820 | entrambi 821 0, not | inutile che ora io mi metta a enumerare i perché. Solo chi avesse 822 0, not | Via via, in mezzo ai poemi epici di vari metri, dovevano 823 | Eppur 824 | eppure 825 ma, ora, 2, 0, 19 | cominciò d'allora la nuova Èra~ 826 ga, pep, 4, 0, 8 | giaceano bovi in una piazza erbosa;~ 827 ma, ora, 2, 0, 13 | Vendetta! Ogni uomo è diventato erede,~ 828 ga, pep, 4, 0, 13 | E un eremita come in un deserto,~ 829 ro, dei, 0, 0, 48 | Gli uomini eretto i templi hanno al dolore!~ 830 ta, cre, 1, 0, 11 | Stanno in capanne d'erica e savina:~ 831 to, 0, 4, 0, 98 | i cervi, errando pei selvaggi monti,~ 832 ro, col, 0, 0, 30 | lontani e soli errassero sui monti.~ ~ 833 ga, pep, 4, 0, 15 | Errò pei muti portici; ma quando~ 834 ta, cre, 1, 0, 2 | vive in un silenzio all'erta.~ ~ 835 to, 0, 6, 0, 38 | ubbidïenti, li guidò dall'erte~ 836 ro, mes, 0, 0, 12 | erti su gl'immortali lor cavalli.~ 837 ro, esa | L'ESACRAZIONE.~ ~ 838 ma, tem, 2, 0, 4 | e dal volgo si credea ch'esangue,~ 839 to, 0, 6, 0, 29 | Esce il vapor con fischi di tempesta.~ 840 ta, cre, 3, 0, 7 | Esci dalla foresta e fa la nave~ 841 0, not | PRELIMINARE.~ ~Avrei voluto tenere esclusivamente per me questo inizio di 842 am, 0, 1, vi | VIAGGIO A ESCOTÈRO.~ ~ 843 0, not | Re dei carbonari. Stava eseguendo il terzo. Un giorno, uno 844 0, not | quasi mai gli era dato di eseguire. Perché... ma è inutile 845 0, not | fine dell'opera, sia stato eseguito quasi per prova o per modello.~ 846 ro, dei, 0, 0, 30 | di sangue, e lumi dall'esigua fiamma.~ 847 to, 0, 4, 0, 69 | esili carmi, e si beava il cuore.~ 848 to, 0, 4, 0, 215| esilïato Donno era dalle Alpi.~ 849 to, 0, 4, 0, 222| egli tornò. Tornava dall'esilio:~ 850 to, 0, 4, 0, 151| era crollata, e dell'Esperia guasta~ 851 | esser 852 ga, pep, 1, 0, 13 | a cui d'estate non mescean le pioggie,~ 853 sa, esu, 0, 0, 48 | presagi informi ed i ricordi estinti.~ ~ 854 0, tri | poi ce n'è della poesia da estrarre dagli avvenimenti della 855 to, 0, 4, 0, 5 | l'estrema, immensa, ardua trincèa 856 to, 0, 2, 0, 63 | Ma sopravenne dalle prode estreme~ 857 ro, str, 0, 0, 16 | fiumi aggiogati con eterni ponti,~ 858 to, 0, 2, 0, 59 | di te. L'Etna alitava, tra la neve,~ 859 | facciano 860 | faccio 861 re, 0, 2, 0, 16 | or con la cetra or con la face in mano.~ 862 | facesti 863 am, 0, 1, vi, 7 | falbe giumente col puledro accanto,~ 864 to, 0, 5, 0, 43 | aratri e delle industri falci.~ 865 sa, esu, 0, 0, 10 | avean falciato il fieno, avean mietuto 866 ro, str, 0, 0, 3 | e falciatore, un grande cippo, d'oro.~ 867 sa, esu, 0, 0, 9 | cammino loro! Avean patito fame,~ 868 to, 0, 7, 0, 6 | marcie, comandi, cariche, fanfare.~ ~ 869 | fanno 870 re, 0, 3, 0, 35 | gli occhi in giro, il suo fantasma,~ 871 | farla 872 | farò 873 re, 0, 6, 0, 27 | Volle, e compose un idolo fasciato~ 874 ro, leg, 0, 0, 5 | villesca alzava per insegna un fascio~ 875 to, 0, 4, 0, 65 | Ora i fasti romani, ora le guerre~ 876 re, 0, 5, 0, 7 | Fatevi, come è scritto, una capanna,~ 877 re | in opera ogni premura e fatica per giungere allo scopo; 878 to, 0, 4, 0, 18 | Intorno a lui sonava il faticoso~ 879 ma, ora, 1, 0, 10 | Parea quei gigli fatti di corolle~ 880 ro, leg, 0, 0, 13 | E fausta, infine, di tra un baglior 881 to, 0, 4, 0, 155| ultima brilla e muore una favilla.~ 882 to, 0, 4, 0, 89 | vampeggiò, crepitò, fece faville.~ 883 0, tri | il poema a onore e gloria feconda d'Italia, di quell'Italia 884 to, 0, 6, 0, 8 | con cui fendé fecondatrice il mondo.~ ~ 885 ro, flo, 0, 0, 6 | che già versava dal fecondo grembo.~ 886 to, 0, 5, 0, 25 | fedele ad un antico giuramento.~ ~ 887 re, 0, 8, 0, 33 | Ma il triste cuore e il fegato, rombando~ 888 am, 0, 1, vi, 15 | Sul feltro suo beccheggiano due penne,~ 889 to, 0, 6, 0, 32 | si fende e scinde, e intanto freme 890 to, 0, 6, 0, 8 | con cui fendé fecondatrice il mondo.~ ~ 891 ro, ris, 0, 0, 14 | fenderla poi col vomere! Ecco, rossa~ 892 to, 0, 2, 0, 17 | Fendeva i boschi un calpestìo selvaggio~ 893 0, tri | Quanti ti avranno sul loro feretro!... In quante battaglie... 894 re, 0, 7, 0, 34 | vedono l'ombra del ferito immane~ 895 ro, ara, 0, 0, 24 | apparve un'aquila, che ferma~ 896 to, 0, 2, 0, 28 | fermasti. T'era una palude avanti:~ ~ 897 0, not | mano, pronta e sicura, s'è fermata. Tutti quei foglietti, ignari 898 ma, tem, 8, 0, 5 | che si fermava, lo chiamava - Come?...~ 899 to, 0, 3, 0, 11 | Un re verrà (fermo è nel fato e fisso)~ 900 to, 0, 4, 0, 227| fermò, trasse le redini, e nascose~ 901 ro, mes, 0, 0, 5 | litui, e grida ed ansimar feroce,~ 902 to, 0, 6, 0, 7 | grande aratro dalla prua ferrata,~ 903 to, 0, 6, 0, 9 | Come legione ferrea che si schiera,~ 904 to, 0, 5, 0, 12 | plaustri, qui di concordi ferree péste.~ 905 ro, fav, 0, 0, 8 | fervean d'un cupo murmure. Ché i 906 ro, flo, 0, 0, 38 | la valle immensa. E fiacchino la forza~ 907 ro, dei, 0, 0, 23 | seguivano una fiaccola, e con voce~ 908 ro, dei, 0, 0, 29 | Avanti l'arche, fiale rugginose~ 909 ro, sep, 0, 0, 31 | e la fiammante folgore del cielo~ 910 ro, ara, 0, 0, 7 | il rauco fiato si gemean sui collo,~ 911 to, 0, 6, 0, 19 | o fida al primo cardine, ed all' 912 re | corrispondere degnamente alla sua fiducia. Ci metto tutta la mia buona 913 sa, esu, 0, 0, 10 | avean falciato il fieno, avean mietuto il grano,~ 914 re, 0, 5, 0, 22 | quell'Orïone cacciator di fiere,~ 915 ro, ara, 0, 0, 11 | Ma gli altri fieri, a chi piacea l'andare~ 916 ma, tem, 6, 0, 1 | È di noi madri, che i figliuoli appena~ 917 to, 0, 3, 0, 37 | lunghi filari le sorelle fise~ 918 sa, esu, 0, 0, 1 | Filava la goletta ad ali aperte. 919 re, 0, 6, 0, 5 | prenderà fuoco e brillerà sul filo~ 920 ca, foc, 0, 0, 29 | Pura è l'unghia di fimo di stalle,~ 921 ro, col, 0, 0, 21 | finìan gli dei dipinti nella calce,~ 922 0, not | primo si doveva arrivare fino al '48: dall'ultimo imperatore 923 to, 0, 1, 0, 9 | tra il fioccar bianco e le tormente alpine;~ ~ 924 to, 0, 4, 0, 160| nozze del re, per le fiorenti mense.~ 925 to, 0, 7, 0, 22 | Balzò, sbocciò, come un fiorir di maggio.~ 926 re, 0, 3, 0, 26 | tutta fiorita d'aridi elicrisi.~ 927 am, 0, 1, vi, 11 | frena e sella e monta su fischiando.~ 928 re, 0, 7, 0, 6 | scrosciano foglie, fischiano virgulti.~ 929 ga, pep, 1, 0, 19 | e fischiò tra gli stragli e arruffò 930 to, 0, 3, 0, 37 | lunghi filari le sorelle fise~ 931 ro, ero, 0, 0, 10 | E fisi in quella bara tricolore~ 932 ro, leg, 0, 0, 8 | di qualche fiore. Fissa, poi, sull'asta~ 933 ro, ero, 0, 0, 44 | lupa, e fiutava il chiuso lupercale.~ 934 ro, flo, 0, 0, 10 | e per i campi floridi echeggiare~ 935 ca, foc, 0, 0, 10 | d'esser terraflottare più.~ 936 to, 0, 7, 0, 11 | la notte e il flutto, in mezzo al ciel sospeso,~ 937 to, 0, 3, 0, 48 | bianca dall'acqua fluttuando a volo,~ 938 to, 0, 5, 0, 17 | dei fluttuanti veliti e il tumulto~ 939 ma, ora, 3, 0, 12 | è il fonte, non sarà la foce.~ ~ 940 to, 0, 6, 0, 41 | stanno tra ghiacciai, tra foci~ 941 to, 0, 6, 0, 49 | solo. I chicchi ai bimbi e' foggia, e, come~ 942 0, not | s'è fermata. Tutti quei foglietti, ignari di ciò che è accaduto, 943 0, not | alcune sue carte, su di un foglio bianco scrisse con mano 944 ro, esa, 0, 0, 13 | la frangano le folgori tonanti:~ 945 ro, ero, 0, 0, 21 | ruderi sparsi si vedean tra i folti~ 946 to, 0, 4, 0, 44 | col fondamento nel lor fondo, incurva~ 947 re, 0, 1, 0, 28 | L'anime in una ella fondea dei grandi~ 948 ga, pep, 3, 0, 5 | bevve l'acqua delle sue fontane,~ 949 ro, gem, 0, 0, 28 | forano vie per entro le montagne.~ 950 to, 0, 5, 0, 34 | intorno, e dure austere forme,~ 951 ma, tem, 10, 0, 1 | Era vanito nella forra brulla~ 952 to, 0, 4, 0, 90 | E per le forre, con un'eco arcana~ 953 to, 0, 4, 0, 8 | le avea forzate l'ultime muraglie~ 954 ro, sep, 0, 0, 17 | foschi avvoltoi, che ripetean l' 955 to, 0, 4, 0, 132| Che v'appiattate sotto il fosco ferro? -~ 956 sa, esu, 0, 0, 2 | striscia di luna ardea la scia fosforescente.~ 957 to, 0, 6, 0, 1 | o città forte di vallo e fosso!~ 958 ro, imp, 0, 0, 27 | d'un re che aveva la fràmea per lancia;~ 959 re, 0, 4, 0, 24 | scoppi e si franga all'improvviso,~ ~ 960 ro, esa, 0, 0, 13 | la frangano le folgori tonanti:~ 961 ro, ris, 0, 0, 15 | vogliono ancora frangere alla madre!»~ 962 to, 0, 4, 0, 115| frangesse il vento uno squillar di 963 ro, imp, 0, 0, 20 | la macchia hai franta perché desse il grano~ 964 re, 0, 4, 0, 7 | mai da due nubi frante che divida~ 965 ro, dei, 0, 0, 36 | e si levava, con la frasca, a volo.~ 966 ro, lup, 0, 0, 9 | già le capanne, d'erbe e frasche, in case.~ 967 ga, pep, 4, 0, 7 | Via Sacra andava lento un frate;~ 968 re | la mia energia.~Salute e fratellanza.~ ~S. Mauro, 3 maggio 1849 ~ 969 | frattanto 970 ta, cre, 2, 0, 6 | ora si fredda perché poi più bruci.~ ~ 971 to, 0, 6, 0, 32 | fende e scinde, e intanto freme e fugge.~ ~ 972 ro, pas, 0, 0, 5 | fremean sonanti sotto il piè di 973 am, 0, 1, vi, 40 | e ringhi acuti ed ansie fremebonde,~ 974 ga, pep, 1, 0, 16 | fremendo al sommo, il Tevere immortale.~ 975 ma, tem, 10, 0, 5 | e fremiti, urla d'ira e di spavento~ 976 ro, leg, 0, 0, 15 | remote corse un brivido ed un fremito~ 977 ro, imp, 0, 0, 4 | che dava a tutto, il freno o l'urto, ei solo,~ 978 am, 0, 1, vi, 4 | frenò, sellò: lo domerà stradando.~ 979 ga, pep, 1, 0, 19 | tra gli stragli e arruffò fresco~ 980 ma, tem, 13, 0, 3 | A Cabo Frio portava ferro e grano.~ ~ 981 am, 0, 1, vi, 10 | getta le frombe sibilanti a un altro;~ 982 re, 0, 7, 0, 10 | chiusi nei tabernacoli fronzuti,~ 983 to, 0, 5, 0, 44 | Ondeggia il campo di frumento in fiore,~ 984 to, 0, 4, 0, 73 | gl'ignoti, e loro appose i frusti~ 985 ro, flo, 0, 0, 5 | produca in maggior copia i frutti~ 986 sa, esu, 0, 0, 23 | vivente? Un seme. Il seme, il frutto.~ 987 ga, pep, 5, 0, 1 | Ed ei fuggì con nell'orecchio il rombo~ 988 to, 0, 2, 0, 7 | fuggìan le macchie vergini di scure~ 989 to, 0, 2, 0, 5 | Fuggìano, andando, le paludi oscure~ 990 re, 0, 7, 0, 15 | egli dal lido getti alle fuggiasche~ 991 ro, dei, 0, 0, 12 | Fosti l'altare per gl'iddii fuggiaschi;~ 992 ro, fav, 0, 0, 24 | cuore, fuggiasco, povero, deforme,~ 993 re, 0, 3, 0, 14 | s'urtano, vanno per fuggir dal chiuso,~ 994 re, 0, 3, 0, 30 | come a fuggire; ma li tiene il suolo~ 995 ro, fav, 0, 0, 2 | fuggon le nubi d'ogni parte e vanno,~ 996 re, 0, 3, 0, 31 | disvincolanti. Fuggono le navi~ 997 re, 0, 4, 0, 31 | assalti, fughe, mura umane, stagni~ 998 | fui 999 to, 0, 4, 0, 189| fulgida, cui cingesse l'aspettato,~ 1000 ro, rom, 0, 0, 13 | difesa intorno dal fulgor dell'armi,~


1849-chana | chiam-fulgo | fulgu-mugli | mulat-rimbo | rimir-temea | temer-zocco

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