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Giovanni Pascoli
Poemi conviviali

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1895-caria | caric-fave | favel-lego | lenta-picco | piega-scola | scoli-trepi | tribu-zonzo

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1 0, ded | terminato. Nel gennaio del 1895 cominciava, e doveva continuare 2 nov, occ, 4, 22 | Umanità (Messina, Muglia, 19O3), parlo, nel Fanciullino, 3 0, ded | Chariti!~ ~Pisa, 3O giugno del 19O4.~ ~GIOVANNI PASCOLI~ ~~  ~ 4 0, ded | dono dalle Chariti!~ ~Pisa, 3O giugno del 19O4.~ ~GIOVANNI 5 via, cam, 0, 45 | già l'Eroe sentì Scilla abbaiare,~ 6 nov, occ, 4, 22 | ho già scritto: se uno si abbandona alle delizie della campagna, 7 via, amo, 0, 50 | alla sua nave, abbandonando morto~ 8 cet, 0, 1, 7 | abbandonato il capo sugli scudi~ 9 0, ded | ciò che lasciamo e ciò che abbandoniamo. O Adolfo, tu sarai (non 10 sil, 0, 0, 20 | le irsute braccia ed abbassar di schianto.~ 11 | abbi 12 | abbia 13 via, par, 0, 51 | ch'entri costì la pace e l'abbondanza,~ 14 via, rem, 0, 14 | savio reggeva in abbondevol pace.~ 15 via, pit, 0, 45 | quando, abbrancati i lor ginocchi, sorse~ 16 psy, civ, 0, 42 | all'improvviso l'abbrancò su l'ali,~ 17 cie, 0, 0, 78 | Entrai nel bosco abbrividendo, e molto~ 18 via, tim, 0, 19 | barbàre in terra e verzicare abeti!~ 19 ant, 0, 4, 7 | legati con le briglie abili al tronco~ 20 via, cic, 0, 35 | benché tuttora abiti le spelonche,~ 21 0, ded | mali, e questi sì possiamo abolire con somma e pronta facilità. 22 gog, 0, 7, 2 | pendula. Cinto d'edere e d'acanti~ 23 poe, not, 0, 108| e l'accarezza col guizzar di qualche~ 24 via, cap, 0, 28 | quel mio pastore. Io l'accecai. Ma il grande~ 25 poe, etè, 0, 53 | l'un dopo l'altro, accesero. Poi voci~ 26 via, glo, 0, 28 | acceso, vuoto. Verga un pino gli 27 gog, 0, 14, 7 | Un balenìo di cuspidi d'acciaio,~ 28 poe, not, 0, 142| A mano a mano lo accoglieva il canto~ 29 tib, 0, 3, 1 | vagisce, è Tiberio. E il vento accorre~ 30 poe, mad, 0, 102| sempre accorrendo ad ogni sbocco appena~ 31 ant, 0, 2, 2 | lontana, accorsa, in quella ora di morte,~ 32 tib, 0, 2, 8 | egli era accorso; ma nell'infinito~ 33 son, 0, 1, 3 | timoniere, e ne reggeva accorta~ 34 gog, 0, 18, 7 | Risero accorti, e sparsi per le grotte~ 35 vec, nuo, 0, 6 | leon di pietra accovacciato in vetta,~ 36 via, pit, 0, 26 | per un'acquata, quando ancor c'è il sole.~ 37 via, tim, 0, 6 | povero, mentre frusciano l'acquate;~ 38 vec, nuo, 0, 68 | s'era acquetato sul materno petto,~ 39 mne, 0, 4, 18 | negli acquitrini dove voi mietete~ 40 son, 0, 4, 12 | d'acquosi ontani, la fontana bianca~ 41 psy, psi, 0, 182| tutti di . Ti cerca, acre fiutando,~ 42 poe, etè, 0, 73 | entrò. Poi destro, con l'acuta spada,~ 43 via, gue, 0, 8 | ma prima il dentro addenserai di feltro;~ 44 nov, ori, 2, 13 | Addì cantava: - Tu, sola tu, 45 sol, 0, 0, 77 | pace al peplo, a noi non s'addice il lutto)~ 46 via, eea, 0, 19 | C'è addietro. Una tempesta è il desiderio,~ 47 cie, 0, 0, 28 | Ora un nocchiero addimandai: Nocchiero,~ 48 poe, gio, 0, 47 | E non addimandato altro gli disse:~ 49 nov, occ, 4, 22 | peggio, e a nessuna bisogna addirsi. Non c'è poesia che la poesia. 50 0, ded | di nostra gente Dante, la additerà ai suoi figli.~Prima di 51 psy, psi, 0, 83 | s'addorme al canto delle sue cicale.~ 52 poe, etè, 0, 38 | m'addormentasse Myrrhine nel cuore:~ 53 via, cam, 0, 56 | un dio forse era, che addormentò l'onde.~ ~ ~ 54 via, glo, 0, 4 | l'una all'altra addossate erano impaccio,~ 55 gog, 0, 4, 6 | del nembo, nera s'addossava al Kane:~ ~ 56 cie, 0, 0, 10 | lui su le me lievi orme adducevi~ 57 via, nav, 0, 20 | prima di addurre i due cavalli al giogo.~ 58 via, rem, 0, 27 | né coscie gonfie d'adipe, di verro;~ 59 via, pal, 0, 37 | io volo foglia a cui s'adira il vento.~ 60 sil, 0, 0, 87 | sotto gli strali di adirati numi,~ 61 psy, civ, 0, 83 | invisibile. Il bello adolescente,~ 62 nov, occ, 1, 9 | adombrava la Via Sacra del Foro.~ ~ 63 vec, nuo, 0, 46 | nostri, noi coro adorno~ 64 via, pes, 0, 15 | porta ai pesci un adunco amo di bronzo~ 65 via, glo, 0, 16 | d'erranti aedi, conoscea quest'antro.~ 66 via, pal, 0, 40 | tra noi? Non già per l'aere brullo,~ 67 son, 0, 4, 7 | l'antro d'affaccendate api sonoro,~ 68 gog, 0, 19, 7 | S'affacciò l'Orda, e vide la pianura,~ 69 mne, 0, 6, 18 | immortalmente, Achille, affaticato.~ ~ ~ 70 nov, occ, 4, 22 | naturalistica, e va dicendo. Affermiamo che progredisce, che decade, 71 gem, 0, 0, 71 | Ma il giovinetto le afferrò la mano,~ 72 poe, gio, 0, 63 | ed era tempo d'affidar le fave~ 73 vec, atl, 0, 11 | era su l'alba. Or l'affocava il sole;~ 74 nov, ori, 2, 7 | ch'è nel Mar morto e non affonda,~ 75 via, ron, 0, 22 | affumicato, e prese una bipenne.~ 76 sil, 0, 0, 79 | emersa dalle grandi acque Afrodite~ 77 poe, etè, 0, 42 | E disse Agathia: Ella mesceva ai bocci~ 78 mne, 0, 5, 9 | all'auriga che i cavalli aggioga~ 79 poe, mad, 0, 101| deforme, ed ella s'aggirò tra il fango,~ 80 0, ded | disseta. Ora ecco la sventura aggiunta del genere umano: l'assetato, 81 psy, psi, 0, 77 | frangean tra gli aghi dei pinastri il suolo.~ 82 poe, not, 0, 30 | fuggendo, non la copia e gli agi,~ 83 via, nav, 0, 19 | come al carro di guerra agile auriga~ 84 gog, 0, 17, 2 | sopra una roccia, ed agitò le penne,~ 85 | agl' 86 cie, 0, 0, 95 | era l'agone, e la vocal fontana.~ 87 psy, civ, 0, 3 | Via di costì!» gridava agro il custode~ 88 son, 0, 3, 12 | spogliava con l'aguzza ascia un querciolo,~ 89 sil, 0, 0, 35 | tu puntavi con l'orecchie aguzze~ 90 via, pes, 0, 12 | uomo seduto in uno scoglio aguzzo~ 91 via, cal, 0, 19 | e in cuore disse: Ahimè, ch'udii la voce~ 92 via, glo, 0, 49 | non hai che fanciulli per aiuto.~ 93 cie, 0, 0, 36 | ai cuori alati ritrosia di calma.~ ~ 94 sil, 0, 0, 76 | la pompa che albeggiò per un momento,~ 95 via, par, 0, 55 | Presto, ché non siam qui per albergare.~ 96 nov, ori, 4, 12 | assi: all'albergo alcun le disse: È pieno.~ ~ 97 mne, 0, 2, 18 | un uomo dietro una grande alce.~ ~ ~ 98 cie, 0, 0, 18 | al solitario tacito alcïone.~ ~ 99 | alcuna 100 | alcune 101 | alcuni 102 ant, 0, 5, 7 | Lèito figlio d'Alectryone, trova~ 103 ale | ALEXANDROS.~ ~ 104 poe, etè, 0, 9 | in vano: ch'ella alfin dormiva, e sola.~ 105 poe, mad, 0, 100| Acherusìade. Ed ella errò tra l'alga~ 106 via, pes, 0, 22 | sempre alïando sui pescosi gorghi,~ 107 via, cal, 0, 21 | E tra le dense foglie aliano i falchi.~ 108 ant, 0, 3, 13 | fertile d'uva, o in Aliarto erboso:~ 109 mne, 0, 4, 9 | cesti allacciati intorno ai pugni gravi;~ 110 poe, not, 0, 8 | s'allargava assai piana una radura,~ 111 via, noc, 0, 9 | L'alleggio della stiva apri, che l' 112 poe, etè, 0, 29 | un coro allegro, con le faci spente,~ 113 via, cap, 0, 5 | senza genti e capre sole alleva.~ 114 psy, psi, 0, 167| s'allontanava sino a dileguare~ 115 psy, psi, 0, 75 | dell'alma Terra, frugole e succinte,~ 116 sil, 0, 0, 43 | Scopas, alunno dell'alpestre Paro,~ 117 via, pes, 0, 9 | alternamente. A lui fu sopra, e disse:~ 118 via, fus, 0, 4 | ed alternando squilli di battaglia~ 119 via, pal, 0, 27 | tra gli alti pioppi e i salici infecondi,~ 120 via, cap, 0, 50 | altochiomanti. E il vecchio Eroe parlava:~ 121 vec, nuo, 0, 11 | poi le donne altocinte, ultimi i vecchi,~ 122 via, glo, 0, 47 | ci vien talvolta, e non altronde, il male.~ 123 | altrove 124 sil, 0, 0, 43 | Scopas, alunno dell'alpestre Paro,~ 125 psy, psi, 0, 10 | ché se n'alza il celeste alito al cielo.~ 126 via, ver, 0, 30 | le ciglia alzate su le due pupille,~ 127 via, pit, 0, 40 | e i remi alzati non ripreser l'acqua,~ 128 poe, etè, 0, 44 | il vecchio: Pace ai detti amari!~ 129 0, ded | inameni fiori! O frutti amarissimi! Chi vorrebbe essere l'ortolano 130 ant, 0, 2, 1 | Era la donna amata, era la donna~ 131 gog, 0, 8, 3 | gli sia tornare, pieno d'ambra e d'oro?~ ~ 132 cet, 0, 6, 25 | Disse e disparve nell'ambrosia notte.~ ~ ~ 133 psy, psi, 0, 41 | alato. E ne sospiri e l'ami.~ 134 poe, gio, 0, 138| t'amino, amando essi chi lor somiglia!~ 135 vec, nuo, 0, 4 | che ammainando entrava già nel porto.~ 136 via, pro, 0, 25 | e il Laertiade ammainò la vela,~ 137 via, cic, 0, 46 | Verso Iro il vecchio anche ammiccò: poi disse:~ 138 0, ded | sono tornato su, sempre, ammirando e amando. Ci torno su, ora, 139 sil, 0, 0, 23 | ma io rimasi ad ammirar gl'ignudi~ 140 vec, nuo, 0, 63 | Ammirato dagli uomini mortali~ 141 psy, psi, 0, 15 | sorgere ammiri su da te, d'un tratto;~ 142 via, rem, 0, 5 | Sì, la vecchiaia gli ammollia le membra~ 143 gog, 0, 2, 4 | la valle. Il figlio dell'Ammone~ 144 via, eea, 0, 43 | foglie cadute, che ammucchiate al tronco~ 145 poe, gio, 0, 111| di contadini ed ammuffiti borghi.~ 146 via, cal, 0, 1 | E il mare azzurro che l'amò, più oltre~ 147 poe, etè, 0, 21 | della lucerna, che sapea gli amori;~ 148 son, 0, 4, 17 | ampia, immortale... Oh! non udì 149 poe, ate, 0, 41 | chiazzato dalle rose ampie del sangue;~ 150 ale, 0, 4, 1 | Figlio d'Amynta! io non sapea di meta~ 151 via, ron, 0, 29 | disse ad una riccioluta ancella,~ 152 ale, 0, 6, 4 | tarda notte, tra le industri ancelle,~ 153 vec, efi, 0, 9 | più grande. Andai. Vidi una luce: un uomo~ 154 psy, psi, 0, 101| mal grado, o schiavolina, andasti~ 155 via, pit, 0, 2 | dei tempi andati; non sapean che quello.~ 156 psy, civ, 0, 151| Che dice?» «Dice che andrà via, che il morto~ 157 gem, 0, 0, 23 | Sì: tu ci andrai... Sì: la vedrai... tra 158 via, sir, 0, 44 | libero! alzando su la ciurma anela~ 159 nov, ori, 3, 9 | erano, in piedi, attoniti ed aneli,~ ~ 160 ale, 0, 5, 1 | piange, poi che giunse anelo:~ 161 vec, atl, 0, 37 | disse «vedo. Non è crespo aneto,~ 162 nov, occ, 2, 8 | le belve in fondo degli anfiteatri;~ 163 cet, 0, 6, 8 | tu, divo Achille, l'animo sereno~ 164 vec, efi, 0, 11 | egli annaspava come a dire - O vedi~ 165 0, ded | militanti» tu e Gabriele d'Annunzio.~O mio fratello, minore 166 poe, ate, 0, 12 | pallido ansante, e gli vuotava il cuore~ 167 cet, 0, 4, 21 | splendidi; ansati tripodi, cavalli,~ 168 poe, not, 0, 157| il bello ansato tripode di bronzo.~ ~~  ~ 169 poe, gio, 0, 22 | bronzo; e poi l'avea, per l'anse,~ 170 gem, 0, 0, 47 | rispose; ma fondea nell'ansia~ 171 vec, ant, 0, 45 | giovani ch'ansino e rapidi sbuffino l'anima~ 172 cie, 0, 0, 65 | degli uomini vetusti, antelunari.~ 173 sol, 0, 0, 29 | Erano le Anthesterïe: s'apriva~ 174 vec, ant | IV. L’inno antico.~ ~ 175 | anzi 176 via, noc, 0, 22 | nella fucina aperta, e prende sonno~ 177 vec, ant, 0, 8 | Lachon giunse al prònao d'Apollo,~ 178 0, ded | molto; ma il poco è ciò che appaga. Chi ha sete, crede che 179 mne, 0, 0, 1 | Ecco apparì l'Aurora che la terra~ 180 cie, 0, 0, 130 | pago, finché non m'apparisti al raggio~ 181 son, 0, 1, 15 | ora gli apparse non sapea che nero:~ 182 son, 0, 2, 7 | e ne' suoi poggi apparvero i filari~ 183 mne, 0, 7, 13 | Diceva, e già nel cielo era appassita:~ 184 psy, psi, 0, 134| che sembrano due petali appassiti~ 185 via, cic, 0, 57 | E Iro in fondo s'appiattò tremando.~ ~ ~ 186 via, fus, 0, 41 | E la moglie appoggiata all'altro muro~ 187 son, 0, 7, 8 | appoggiato guardasse la sua nave;~ 188 poe, mad, 0, 117| Mia creatura, non lo feci apposta~ 189 via, eea, 0, 6 | mortale, e tu l'eterno inno ne apprenda.~ 190 via, cic, 0, 33 | dunque l'uomo a venerare apprese~ 191 poe, not, 0, 150| il gregge, e dove appresi il canto, e dove~ 192 psy, civ, 0, 36 | d'oro, nell'ombra, e s'appressò; ma l'oro~ 193 psy, civ, 0, 94 | aprendo gli occhi, la civetta, e 194 tib, 0, 3, 10 | E il fiore della fiamma apresi e sboccia.~ ~ ~ 195 via, pro, 0, 42 | aprire, e un poco già scodinzolare;~ 196 psy, psi, 0, 111| apristi gli occhi, e nel cristallo 197 via, par, 0, 50 | Oh! apriti da te, uscio di casa,~ 198 nov, occ, 1, 22 | l'aquile che predavano lontano.~ ~ ~ 199 ale, 0, 1, 1 | Giungemmo: è il Fine. O sacro Araldo, squilla!~ 200 via, gue, 0, 15 | Arare il campo, non il mare, è 201 via, noc, 0, 26 | ora la terra, dopo arata l'onda.~ 202 via, fus, 0, 9 | chiuso alle genti come un aratore~ 203 poe, gio, 0, 62 | e i contadini aravano le salde,~ 204 via, eea, 0, 16 | d'arboree corna era disceso a bere:~ 205 0, cit | Citazione.~ ~NON OMNES ARBUSTA IUVANT~ ~ 206 poe, etè, 0, 23 | coi molti arcani balsami, nell'arca.~ ~ 207 nov, occ, 1, 4 | Roma dormiva. Agli archi quadrifronti~ 208 psy, civ, 0, 52 | d'arcieri sciti, figli di metèci,~ 209 via, fus, 0, 15 | umidi, ardeano fisse le faville;~ 210 poe, not, 0, 74 | E i mostri urlando massi ardenti al Cielo~ 211 psy, psi, 0, 189| forse racchiusa, o forse ardi nel sole.~ ~ 212 tib, 0, 4, 7 | Ardono i monti; ma ne' suoi due 213 cie, 0, 0, 35 | la grazia in uno ardor di venti, in una~ 214 ant, 0, 2, 15 | spinger da sé, scendere l'ardue scale;~ 215 ale, 0, 4, 2 | mossi. Un nomo di tra le are~ 216 nov, occ, 3, 4 | col raffio, tratto dall'arena~ 217 mne, 0, 5, 12 | prende lo scudo per l'argentea soga:~ ~ 218 cet, 0, 5, 2 | bella, dedalea, ma l'argenteo giogo~ 219 gog, 0, 7, 9 | timpani cupi, cimbali argentini.~ ~ ~ 220 via, pal, 0, 35 | nella compatta aridità del suolo.~ 221 gog, 0, 12, 7 | Or fa, divino ariete, sonare~ 222 via, noc, 0, 14 | ogni arma, ogni ala della nave, e 223 ale, 0, 3, 6 | carri oscuri e gl'infiniti armenti.~ ~ 224 ant, 0, 3, 12 | di gloria Antìclo, non in Arne ancora,~ 225 vec, ete, 0, 21 | candido, la ronzante arnia degl'inni.~ 226 via, pro, 0, 18 | Iro il pitocco, ed arrancando intorno~ 227 gem, 0, 0, 69 | ma chi ne torna, anche se arriva smorto~ 228 via, glo, 0, 5 | per arrivare ai piccoli. E infinito~ 229 vec, ete, 0, 48 | era più rapido. Arrivava un'onda~ 230 nov, ori, 2, 11 | va e va, né posso dir che arrivi,~ 231 gog, 0, 15, 2 | spiò l'arrivo degli stessi draghi~ 232 poe, gio, 0, 131| ch'era arrochita: e le ricurve zappe~ 233 vec, efi, 0, 29 | arrotondarsi sul bocciuol materno!~ 234 sil, 0, 0, 74 | con sul capo le braccia arrotondate,~ 235 psy, civ, 0, 28 | tutta arruffata era nel pugno a Gryllo~ 236 nov, ori, 3, 3 | arsero, e desta scintillò la brace,~ ~ 237 poe, not, 0, 75 | avventarono; e il Cielo, arso dall'ira,~ 238 ant, 0, 2, 18 | grave pugno di Odisseo Cent'arte;~ 239 psy, civ, 0, 107| tuo padre, il buono artefice di scudi.~ 240 via, noc, 0, 24 | Navigatore di cent'arti, dormi~ 241 cie, 0, 0, 30 | alla nave il pio cantore ascenda?~ 242 vec, atl, 0, 17 | uno ascendente per la balza opposta.~ 243 vec, nuo, 0, 32 | L'onda ascendeva, discendeva l'onda;~ 244 cet, 0, 5, 23 | come l'auriga asceso già sul carro,~ 245 via, noc, 0, 13 | tieni all'asciutto i canapi ritorti,~ 246 via, cap, 0, 39 | sostasse cieco ad ascoltar quel canto,~ 247 via, sir, 0, 23 | che non si fermi ad ascoltarci appena,~ 248 via, nav, 0, 42 | ad ascoltarsi il vento nelle barbe,~ 249 via, con, 0, 4 | come ascoltasse. Or all'Eroe rispose:~ 250 poe, etè, 0, 130| s'era ascoltata, con orror, dal fianco~ 251 via, con, 0, 18 | cheto ascoltavi. E poi t'increbbe il detto~ 252 via, con, 0, 19 | minor del fatto. Ascolto or io l'aedo,~ 253 nov, ori, 2, 6 | pietra cade sopra il Mar d'asfalto.~ ~ 254 poe, etè, 0, 138| Vide , tra gli asfòdeli e i narcissi,~ 255 gem, 0, 0, 19 | Sappi: è nel prato asfòdelo... C'è bello...~ 256 gog, 0, 1, 1 | A mandre, come gli asini selvaggi,~ 257 nov, ori, 4, 15 | su cui fiatava un asino ed un bue.~ ~ 258 sil, 0, 0, 3 | , nell'Asopo, e frange a questa rupe~ 259 mne, 0, 5, 10 | al carro asperso ancor del sangue d'ieri,~ 260 psy, civ, 0, 126| come aspettando. E la civetta, al lento~ 261 poe, mad, 0, 47 | E vide le aspettantti anime Glauco~ 262 cet, 0, 5, 22 | suo, che aspettava alle Sinistre Porte,~ 263 psy, psi, 0, 44 | sempre l'aspetti, che ritorni, e dorma~ 264 cet, 0, 3, 12 | sì, nell'aspetto Primo re, ma regio~ 265 tib, 0, 2, 6 | Borea, che le aspreggiò, che le percosse.~ ~ 266 mne, 0, 7, 10 | per carro dal sonante asse, l'aratro:~ ~ 267 ale, 0, 6, 3 | pel dolce Assente la milesia lana.~ ~ 268 cie, 0, 0, 33 | Tanto io gli dissi. Egli assentì; ché grande~ 269 0, ded | sete, sottrae agli altri assetati tutta l'anfora, a cui berrà 270 nov, ori, 4, 12 | assi: all'albergo alcun le disse: 271 0, ded | pulita, sebben povera, ad assidersi avanti una tovaglia di bucato, 272 via, fus, 0, 42 | faceva assiduo sibilare il fuso.~ ~ ~ 273 son, 0, 3, 8 | massi ricinto ed assiepato intorno~ 274 via, cam, 0, 50 | ed assorbì la salsa acqua Cariddi:~ 275 nov, occ, 4, 21 | non sapeano i sette colli assorti,~ ~ 276 gog, 0, 17, 6 | Assum, Pothim, Cephar, Alan, a 277 gog, 0, 5, 6 | sangue, Alan, Aneg, Ageg, Assur,~ ~ 278 poe, gio, 0, 78 | cantore. Egli tacea per l'astio~ 279 0, ded | altri? Giova sperare. O asvranno la sorte d'un altro mio 280 nov, occ, 2, 10 | la breve libertà, negli atrï~ 281 ant, 0, 5, 2 | Antìclo, presso l'atrïo sonoro~ 282 sol, 0, 0, 3 | ché questo è bello: attendere al cantore~ 283 via, ver, 0, 53 | Solo mi resta un attimo. Vi prego!~ 284 cet, 0, 3, 7 | terribili. Sbalzò attonito Achille~ 285 via, par, 0, 31 | di cavi attorti la vocal sua cetra,~ 286 gem, 0, 0, 77 | O madre! Ecco che lei s'attrista~ 287 cie, 0, 0, 80 | non forse audace violassi il musco~ 288 vec, nuo, 0, 23 | e presso lui gli auleti con le lunghe~ 289 poe, etè, 0, 54 | alte destò l'auletride col flauto~ 290 via, amo, 0, 29 | e porse attento ad ogni aura l'orecchio~ 291 via, rem, 0, 38 | lungi avea dalle salse aure nel suolo,~ 292 vec, ant, 0, 30 | come i notturni aurei pianeti, a destra.~ ~ 293 cie, 0, 0, 48 | dai pomi avari: se non se talora~ 294 | avendo 295 | avessero 296 | Avessi 297 | avete 298 | avevi 299 | Avevo 300 poe, etè, 0, 18 | avido ed aspro, senza più profumo.~ 301 | avrai 302 via, cal, 0, 15 | garrian di cosa che avvenia nel mare.~ 303 poe, not, 0, 75 | avventarono; e il Cielo, arso dall'ira,~ 304 via, cap, 0, 53 | e non ci avventi un masso, come quello~ 305 via, cam, 0, 49 | e le dodici branche avventò Scilla,~ 306 via, fus, 0, 19 | avvezzi al cielo il corridor del 307 via, eea, 0, 2 | s'avvide, ch'era l'isola di Circe.~ 308 via, par, 0, 11 | e avvinsero gli ormeggi ad un lentisco~ 309 via, amo, 0, 49 | E l'Eroe pianse, e s'avviò notturno~ 310 via, cap, 0, 52 | non ci avvisti; ch'a gli orbi occhio è 311 via, cal, 0, 49 | Ed ella avvolse l'uomo nella nube~ 312 nov, occ, 4, 9 | sedeano avvolte nella lor pretesta;~ ~ 313 poe, gio, 0, 124| dei boschi, e sono gli avvoltoi dell'aria,~ 314 cet, 0, 7, 12 | qualche avvoltoio, sorto su dai morti,~ 315 via, pes, 0, 25 | avvoltolarsi, per desìo dell'acqua,~ 316 ale, 0, 2, 7 | Azzurri, come il cielo, come il 317 poe, gio, 0, 44 | al padrone. Ma tu dove, o babbo?»~ 318 sil, 0, 0, 98 | e un baccanale dileguò sul monte.~ ~ 319 vec, nuo, 0, 29 | un inno di Bacchylide. In disparte~ 320 gem, 0, 0, 53 | Le diede un bacio sussurrando, Addio!~ 321 cet, 0, 3, 6 | E gli fu presso e gli baciò le mani~ 322 via, pit, 0, 7 | laggiù, qual grosso baco che si chiude~ 323 poe, not, 0, 34 | E io badai le pecore sui greppi~ 324 ant, 0, 5, 4 | come un gran pino; ed al bagliore Antìclo~ 325 tib, 0, 1, 4 | fuggendo. Egli rimira, a quei bagliori,~ 326 cie, 0, 0, 117 | non s'ode ai piedi il balbettìo dei bimbi,~ 327 tib, 0, 1, 3 | rompe la luna e gli balena in fronte,~ ~ 328 vec, efi, 0, 24 | miei balenasse! Oh! io vorrei per poco~ 329 cet, 0, 1, 9 | al cui guizzare balenava il rame~ 330 gog, 0, 14, 7 | Un balenìo di cuspidi d'acciaio,~ 331 son, 0, 1, 16 | nuvola o terra? E gli balenò vinto~ 332 poe, etè, 0, 23 | coi molti arcani balsami, nell'arca.~ ~ 333 vec, atl, 0, 17 | uno ascendente per la balza opposta.~ 334 son, 0, 1, 12 | balzarne in aria i vortici del fumo.~ 335 via, fus, 0, 31 | prendean sonno i marinai su i banchi,~ 336 nov, occ, 4, 5 | bandì la pace; e non alzò la testa~ 337 vec, efi, 0, 41 | appena morti i figli suoi bandisce.~ 338 nov, occ, 2, 21 | del banditore: apriva al suo bambino~ ~ 339 via, fus, 0, 36 | lungo scroscio e subiti barbagli.~ 340 via, tim, 0, 19 | barbàre in terra e verzicare abeti!~ 341 sil, 0, 0, 10 | sognano fiumi barbari; e la luna~ 342 via, ron, 0, 7 | barbato a terra; e marinai sognava~ 343 mne, 0, 4, 11 | fuoco d'un rogo, al mio barlume~ 344 gog, 0, 4, 8 | delle montagne; un subito barrito~ 345 via, noc, 0, 19 | a metà, la grigia testa bassa,~ 346 poe, mad, 0, 17 | l'anima al basso, a dolorar la vita.~ ~ 347 0, ded | erede che un'anfora non basti alla sua sete, sottrae agli 348 poe, not, 0, 12 | il suo bastone, e presso quello il ramo~ 349 via, eea, 0, 9 | mangia e bevi, ch'ella non ti batta~ 350 via, fus, 0, 4 | ed alternando squilli di battaglia~ 351 via, rem, 0, 13 | figlio, nato lungi alle battaglie,~ 352 via, par, 0, 25 | batteano a gara i panni alto cianciando~ 353 nov, ori, 3, 6 | il soffio di due grandi battenti.~ ~ 354 gog, 0, 18, 6 | gufi uscivan con muto batter d'ale.~ ~ 355 poe, mad, 0, 62 | non ti batterò più!... Mamma, già l'onda~ 356 via, ala, 0, 16 | battiamo: spesso noi prendiamo il 357 via, cic, 0, 34 | gli dei beati, ed ora sa la legge,~ 358 vec, efi, 0, 47 | belano errando sopra il lor sepolcro.»~ 359 mne, 0, 5, 4 | alle belanti pecore, alle capre;~ ~ 360 psy, psi, 0, 161| , della vita? Tremuli belati~ 361 poe, gio, 0, 5 | di belle donne Calcide; né prima~ 362 cie, 0, 0, 57 | negato a tutti, della tua bellezza,~ 363 via, par, 0, 47 | ti porta il bel tempo, i belli anni.~ 364 psy, civ, 0, 62 | bellissimo. E molti altri erano intorno,~ 365 | bensì 366 gog, 0, 14, 6 | ridere di berilli e di turchese,~ ~ 367 vec, efi, 0, 27 | di vita, senza berne più che un sorso,~ 368 gog, 0, 8, 9 | che gli sia bestia, tra Gog e Magog?»~ ~ ~ 369 0, ded | lasciano cadere. Non si alle bestie l'erba che nasce, così rigogliosa, 370 gog, 0, 15, 7 | svellea betulle, sradicava ontani.~ 371 psy, civ, 0, 159| Hyllo, che vedi?» «Beve.» «La cicuta!»~ 372 via, con, 0, 17 | A te cantavo, e tu bevendo il vino~ 373 0, ded | perché non beva nessuno. Oh! bevete un po' per uno, stolidi, 374 via, cap, 0, 45 | facean coi remi biancheggiare il flutto.~ 375 via, ron, 0, 37 | Gemmava il fico, biancheggiava il pruno,~ 376 sil, 0, 0, 27 | opera grande della breve bietta,~ 377 psy, civ, 0, 33 | In un crepaccio della bigia rupe,~ 378 psy, civ, 0, 7 | di bigie roccie dalle strie giallastre,~ 379 via, cic, 0, 24 | uscì, con alla poppa il bimbo,~ 380 vec, ete, 0, 4 | già bionda di maturo orzo; e le donne~ 381 gog, 0, 19, 9 | e bionde messi e bovi alla pastura.~ ~ 382 sol, 0, 0, 8 | di pani biondi e di fumanti carni,~ 383 poe, etè, 0, 126| sostò, l'etèra. E intese bisbigli,~ 384 psy, civ, 0, 174| E bisbigliando stavano i fanciulli~ 385 ale, 0, 6, 10 | le grandi quercie bisbigliar sul monte.~ ~~  ~ 386 psy, civ, 0, 2 | vaie così come la biscia d'acqua!~ 387 gog, 0, 11, 7 | All'alba mugliò lugubre un bisonte,~ 388 poe, etè, 0, 48 | E la lucerna lor blandia sul capo,~ 389 sil, 0, 0, 30 | uno scroscio ultimo, il blocco~ 390 mne, 0, 3, 7 | seduto sopra il boccheggiante cervo,~ 391 via, pes, 0, 8 | raspare dove boccheggiava il mare~ 392 vec, ant, 0, 27 | quand'era il suo destino in boccia~ 393 gem, 0, 0, 2 | vita svolge i petali del boccio?~ 394 vec, efi, 0, 29 | arrotondarsi sul bocciuol materno!~ 395 poe, etè, 0, 154| di qualche bodda: tali i figli morti~ 396 poe, gio, 0, 94 | guardando attorno vide una bolgetta~ 397 via, cam, 0, 47 | sentì Cariddi brontolar bollendo,~ 398 vec, atl, 0, 15 | tra un bombir lieto. E giunse tra le quercie~ 399 via, glo, 0, 31 | bombiva il mare al loro piombar 400 sol, 0, 0, 24 | novelle al Pireo, con la bonaccia~ 401 sol, 0, 0, 36 | uno sgabello d'auree borchie ornato~ 402 tib, 0, 2, 6 | Borea, che le aspreggiò, che le 403 tib, 0, 1, 2 | Borèo: col vento dalle nubi fuori~ 404 psy, civ, 0, 58 | Pan boschereccio, un placido Sileno~ 405 0, ded | Dedica.~ ~ALL'AMICO ADOLFO DE BOSIS~~ ADOLFO, il tuo CONVITO 406 son, 0, 2, 5 | dal monte spumeggiando i botri~ 407 via, pal, 0, 28 | caligo, egli, bevuto al botro~ 408 via, ron, 0, 15 | uose bovine: e su la testa il lupo~ 409 via, pro, 0, 12 | gli stragli, ma di poppa i bracci.~ 410 nov, ori, 3, 3 | arsero, e desta scintillò la brace,~ ~ 411 gog, 0, 19, 10 | Sboccò bramendo, e il mondo le fu pane.~ ~~  ~ 412 gog, 0, 1, 7 | ed un bramir giungeva, della gente~ 413 via, cam, 0, 49 | e le dodici branche avventò Scilla,~ 414 via, gue, 0, 17 | più quel branchetto delle sette stelle.~ 415 gog, 0, 2, 6 | popoli, e i neri branchi di bisonti:~ ~ 416 poe, gio, 0, 117| E alcun di loro già brandìa la zappa,~ 417 gog, 0, 10, 9 | brandiva, a tratti, con émpito lento.~ ~ ~ 418 poe, gio, 0, 101| ché n'avrei briga nel veloce corso.»~ 419 via, amo, 0, 46 | brillando al sole o tintinnando al 420 psy, civ, 0, 157| Brillò d'un tratto e poi si spense; 421 cet, 0, 7, 21 | un singulto: Briseide su la soglia~ 422 via, pes, 0, 40 | che dona, cupo brontolando in cuore,~ 423 via, cam, 0, 47 | sentì Cariddi brontolar bollendo,~ 424 poe, gio, 0, 140| brontolìo, l'acqua; e da lontano, 425 poe, gio, 0, 71 | lodò, maturo. E brontolò stradando:~ 426 via, glo, 0, 27 | come uno scudo bronzeo, come il sole,~ 427 sil, 0, 0, 101 | tra l'immensa manìa bronzosonante,~ 428 via, rem, 0, 30 | né altro chiede che brucar del loto.~ 429 cet, 0, 3, 23 | e che un sommesso brulichio dai morti.~ 430 via, pal, 0, 40 | noi? Non già per l'aere brullo,~ 431 poe, ate, 0, 22 | bruna acqua, acqua che fiori apre 432 via, zat, 0, 17 | egli sentì brusca salire al vento~ 433 poe, not, 0, 93 | il bruto simo, e nella gran maceria,~ 434 via, noc, 0, 16 | che fa nei boschi bubbolar le fiere~ 435 gem, 0, 0, 94 | il fior campanellino e il bucaneve.~ 436 0, ded | assidersi avanti una tovaglia di bucato, sebben grossa, a coltivare 437 nov, ori, 4, 15 | cui fiatava un asino ed un bue.~ ~ 438 via, noc, 0, 32 | lo sparire delle stelle buone;~ 439 via, noc, 0, 34 | gittando rauche grida alla burrasca,~ 440 via, con, 0, 48 | con le burrasche e le ritrose calme,~ 441 poe, ate, 0, 72 | Fin che giunse al burrone, alto, infinito,~ 442 poe, etè, 0, 55 | doppio, di busso, e tra faville il coro~ 443 nov, occ, 4, 22 | stampato nella I ed. dei P. C., ma di storia letteraria, 444 poe, etè, 0, 155| avanti ancor di nascere, i cacciati~ 445 via, pit, 0, 11 | se lo cacciava dalla calda stalla~ 446 via, cic, 0, 9 | cannicci, già scolati i caci,~ 447 cet, 0, 1, 18 | vedean fare un grande arco cadendo,~ 448 cie, 0, 0, 86 | nuove, caduchi, e ne traeva un canto~ 449 poe, etè, 0, 159| per le vigili cagne di sotterra.~ 450 via, pit, 0, 11 | se lo cacciava dalla calda stalla~ 451 via, pro, 0, 53 | di grandi aperti calici di fiori~ 452 via, pal, 0, 28 | nella caligo, egli, bevuto al botro~ 453 poe, etè, 0, 40 | E Callia disse: Ell'era un'ape, e 454 via, con, 0, 48 | le burrasche e le ritrose calme,~ 455 psy, civ, 0, 158| calò raggiando dietro il Citerone.~ 456 0, ded | depressi, oltraggiati e calunniati, ma vivranno. Io morrò; 457 via, cal | XXIV. Calypso.~ ~ 458 via, cic, 0, 27 | donde venuti? a cambiar qui, qual merce?~ 459 poe, etè, 0, 45 | ella, buona, cambiava oro con rame.~ 460 via, fus, 0, 13 | tacita. E per le fauci del camino~ 461 poe, gio, 0, 16 | ché per la via ti camminava a paro~ 462 sil, 0, 0, 77 | eternamente camminò nell'ombra.~ ~ 463 gem, 0, 0, 94 | il fior campanellino e il bucaneve.~ 464 0, ded | rigogliosa, così fiorita, nei camposanti; ma si brucia. Ora io coltivavo 465 psy, civ, 0, 57 | carcere in tanto era un camuso~ 466 via, noc, 0, 13 | tieni all'asciutto i canapi ritorti,~ 467 mne, 0, 5, 2 | di monte in monte, uscì e cancelli;~ 468 gem, 0, 0, 97 | Candidi entrambi, a capo chino entrambi.~ ~ 469 sol, 0, 0, 73 | della pèctide apre il candor dell'ale.~ 470 via, pes, 0, 47 | cui molto odora nei canestri il pane?~ 471 via, cic, 0, 9 | di sui cannicci, già scolati i caci,~ 472 psy, psi, 0, 186| nelle cannucce. Ma chi sa? Tra il gregge.~ 473 vec, ete, 0, 43 | echi e fantasmi d'opere canore.~ 474 poe, ate, 0, 9 | e campi di glauco orzo e canori~ 475 via, amo, 0, 33 | cantar l'amore che dormia nel cuore,~ 476 via, par, 0, 45 | cantarono con rauche esili voci.~ 477 via, cap, 0, 38 | cantasse, e quegli nel tornare all' 478 vec, ant, 0, 26 | Conobbe l'inno, il primo inno cantato~ 479 via, pit, 0, 1 | Cantavano; e il lor canto era fanciullo,~ 480 via, con, 0, 17 | A te cantavo, e tu bevendo il vino~ 481 cet, 0, 6, 12 | Noi, canteremo. Noi di te diremo~ 482 poe, not, 0, 154| Ora il lavoro canterò, né curo~ 483 vec, ant, 0, 5 | Esalava il canùciolo e il serpillo~ 484 via, cam, 0, 4 | E sorsero, ai canuti remiganti~ 485 cet, 0, 3, 4 | avanti gli stette uno, canuto,~ 486 via, con, 0, 28 | non mi paresse la canzon più nuova~ 487 via, eea, 0, 32 | passaggio, o l'immortal canzone~ 488 sol, 0, 0, 25 | e co' primi stormi, due canzoni~ 489 mne, 0, 5, 14 | grande, con le città, con le capanne,~ 490 via, cal, 0, 50 | dei suoi capelli; ed ululò sul flutto~ 491 gem, 0, 0, 85 | Ed egli allora oh! sì, capì. Ma venne~ 492 psy, civ, 0, 138| venne la capinera e l'usignuolo.~ 493 nov, occ, 1, 8 | il Capitolio: ma la notte mesta~ 494 ant, 0, 4, 8 | del caprifico, in cui fischiava il vento,~ 495 via, ron, 0, 14 | caprine, ai piedi si legò le dure~ 496 psy, psi, 0, 19 | irsuto; e sui due piè di capro~ 497 psy, civ, 0, 57 | E nel carcere in tanto era un camuso~ 498 gem, 0, 0, 61 | ha vicine altre compagne care!~ 499 via, par, 0, 37 | morto, che così morto egli carezza~ 500 ale, 0, 1, 6 | vedete , mistofori di Caria,~ ~


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