1895-caria | caric-fave | favel-lego | lenta-picco | piega-scola | scoli-trepi | tribu-zonzo
grassetto = Testo principale
Parte, Capitolo, Paragrafo, Verso grigio = Testo di commento
1501 gog, 0, 11, 3 | quando a quando brandir lenta.~ ~
1502 via, tim, 0, 8 | il bifolco, sorgono, pur lenta-~
1503 psy, psi, 0, 109| e dileguò. Tu lentamente a casa~
1504 sil, 0, 0, 75 | vedeva lente vergini salire:~
1505 poe, gio, 0, 64 | ai solchi neri, e la lenticchia ai rossi.~
1506 via, par, 0, 11 | avvinsero gli ormeggi ad un lentisco~
1507 vec, nuo, 0, 6 | leon di pietra accovacciato in
1508 0, ded | terra privilegiata dove Leonardo creò le sue donne imperiose
1509 vec, ant, 0, 24 | te dia Lachon l'erba del leone,~
1510 poe, etè, 0, 32 | la teda accese, e lesse nella stele:~
1511 nov, occ, 4, 22 | che non è, a dir vero, di letteratura, come era stampato nella
1512 psy, civ, 0, 167| Hyllo, che vedi?» «È sul lettuccio; un altro~
1513 gem, 0, 0, 93 | Ed egli fu il leucoio, ella il galantho,~
1514 psy, psi, 0, 170| ispido, e su ti leva intirizzita,~
1515 via, sir, 0, 6 | levarsi su nel roseo cielo un fumo,~
1516 psy, civ, 0, 76 | E s'ella parta libera per sempre,~
1517 via, sir, 0, 44 | libero! alzando su la ciurma anela~
1518 cet, 0, 4, 11 | Da te non vengo a librerarmi un figlio~
1519 0, ded | facendo l'ultimo de dodici libri? Narreremo in esso ciò che
1520 mne, 0, 2, 12 | allor sonava come lidio flauto.~ ~
1521 mne, 0, 5, 6 | curva, e si lima i cari occhi col dosso~
1522 son, 0, 6, 15 | limando ai faticati occhi la luce,~
1523 sil, 0, 0, 8 | più lime invide, più trapani ingordi;~
1524 psy, civ, 0, 18 | alzò dal tetro limitar la voce.~ ~
1525 cie, 0, 0, 131 | della tua voce limpida, o fanciulla~
1526 gog, 0, 9, 8 | liquide, azzurro. Con le due giumelle~
1527 0, ded | esso, sperde per terra il liquore perché agli altri cresca
1528 cet, 0, 6, 20 | poi ti lisciava un'altra dea non vista,~
1529 poe, mad, 0, 30 | le roccie liscie, or tratta dal risucchio~
1530 poe, mad, 0, 5 | ché da tanti dolori liso il cuore,~
1531 poe, ate, 0, 38 | erano i giunchi, e livide, di tabe,~
1532 ant, 0, 4, 17 | Locri, Etoli, Focei, Dolopi, Abanti,~
1533 vec, efi, 0, 2 | molto lodati, come sai: Zelòto~
1534 sol, 0, 0, 22 | coppa ora giova: ora tu lodi~
1535 poe, gio, 0, 71 | lodò, maturo. E brontolò stradando:~
1536 poe, gio, 0, 77 | Taceva anche la lodola dal ciuffo;~
1537 via, pal, 0, 21 | oggi, e ieri ventilò la lolla.~
1538 nov, ori, 1, 16 | e cinti i lombi, e nella mano steli~
1539 poe, mad, 0, 40 | lacrime lecca il labile lombrico.~
1540 via, pal, 0, 41 | come alcuno dei cigni longicolli,~
1541 via, cam, 0, 1 | ecco giunse all'isola dei loti.~
1542 poe, ate, 0, 75 | Allor si volse per lottar con Ate,~
1543 vec, ete, 0, 28 | del lottatore; e per sue cento strade~
1544 mne, 0, 4, 6 | e né come unti lottatori ignudi~
1545 via, pit, 0, 33 | lottò con Iro, malvestiti entrambi.~
1546 mne, 0, 5, 13 | scudo rotondo, di lucente elettro,~
1547 sil, 0, 0, 106 | l'ultimo bianco di lucenti groppe~
1548 via, zat, 0, 40 | folgoreggiava il lucido tridente.~
1549 nov, occ, 2, 1 | dormiva, ebbra di sangue. I ludi~
1550 gog, 0, 11, 7 | All'alba mugliò lugubre un bisonte,~
1551 0, ded | dalla sua via fiorita e luminosa, per trarre dall'ombra e
1552 sil, 0, 0, 73 | In tanto a luminosi propilei,~
1553 ant, 0, 2, 16 | e schiuso il luminoso uscio chiamare~
1554 cie, 0, 0, 89 | l'eburnea cetra e lungamente, a prova~
1555 nov, occ, 3, 17 | lunghesso l'Istro, e de' suoi bovi
1556 mne, 0, 2, 8 | i foschi lupi che notturni a zonzo~
1557 cet, 0, 4, 22 | muli, lustranti buoi, donne ben cinte,~
1558 gog, 0, 7, 4 | scorreva in festa i gioghi lustreggianti,~
1559 cet, 0, 1, 8 | lustri, rotondi, presso i fuochi
1560 mne, 0, 7, 6 | che lustro il pelo, i passi hanno sbilenchi;~ ~
1561 sol, 0, 0, 77 | peplo, a noi non s'addice il lutto)~
1562 vec, nuo, 0, 50 | di tibie lyde~
1563 poe, ate, 0, 10 | lasciava, e nella folta macchia,~
1564 poe, not, 0, 93 | bruto simo, e nella gran maceria,~
1565 ant, 0, 3, 16 | Morti i guerrieri, giù nelle macerie~
1566 sil, 0, 0, 48 | sopra un macigno, con al vento i bruni~
1567 via, par, 0, 53 | pane d'orzo empia da sé la madia.~
1568 gem, 0, 0, 80 | Non hai due madri! E non hai più sorella!»~
1569 0, ded | consumavano nell'esercizio del magistero. Avevo veduta una sola volta,
1570 via, pes, 0, 27 | maglie; e morire luccicando al
1571 0, ded | sincerità si chiama, dai malati di storia letteraria, Arcadia[
1572 nov, occ, 4, 22 | nel Fanciullino, di questa malattia che non è, a dir vero, di
1573 via, noc, 0, 31 | giunto il maltempo, venti nevi pioggie,~
1574 via, pit, 0, 33 | lottò con Iro, malvestiti entrambi.~
1575 poe, mad, 0, 113| mamma, io ti feci piangere; mammina,~
1576 via, tim, 0, 53 | che manca più, vecchi compagni? Al
1577 via, fus, 0, 10 | cui per sementa mancano i due bovi.~
1578 mne, 0, 3, 2 | dal ciel mandava ai piedi tuoi veloci.~
1579 via, pal, 0, 20 | Un dio mandò quest'alito, che soffia~
1580 tib, 0, 4, 5 | col mugghio d'una mandrïa di tori,~
1581 son, 0, 3, 10 | ed il divino mandrïan dei verri,~
1582 via, ron, 0, 27 | e disse a un mandriano segaligno,~
1583 0, ded | alberi nei cimiteri non si mangiano, ma si lasciano cadere.
1584 poe, gio, 0, 125| ch'hanno per legge di mangiar l'un l'altro.~
1585 gem, 0, 0, 62 | ha quei fiori per il suo mangiare!~
1586 via, cap, 0, 12 | del mangiatore d'uomini gigante.~
1587 via, fus, 0, 8 | canto il cuore dell'Eroe mangiava,~
1588 nov, occ, 4, 22 | giudicare (se avete questa mania di giudicare), se furono
1589 sil, 0, 0, 101 | tra l'immensa manìa bronzosonante,~
1590 vec, efi, 0, 10 | fiammante! E con le sue manine~
1591 mne, 0, 5, 15 | mandre, e corbe d'uva e manne~
1592 vec, atl, 0, 34 | e si voltò celando la mannella~
1593 cet, 0, 3, 13 | non è il mantello che ti para il vento.~
1594 cet, 0, 4, 15 | e pepli e manti e molto oro nell'arca.~
1595 poe, etè, 0, 49 | tremula, il serto marcido di rose,~
1596 vec, atl, 0, 49 | alto non si corrompe, non marcisce~
1597 poe, mad, 0, 103| sentia mugghiare una marea sotterra,~
1598 sil, 0, 0, 36 | l'aereo mareggiar delle cicale.~
1599 cet, 0, 5, 4 | E il cuor d'Achille, mareggiava, come~
1600 gog, 0, 14, 3 | porpore cupe a margini di croco.~ ~
1601 ant, 0, 2, 20 | sibilar come raffica marina:~
1602 via, con, 0, 22 | solo di scotte un marinaio, un vecchio~
1603 gog, 0, 7, 7 | udiva lunghi gemiti marini~
1604 via, rem, 0, 3 | non gli era alcuno error marino~
1605 vec, ete, 0, 35 | dei marmi al sole, i due pensosi vecchi.~
1606 sil, 0, 0, 39 | solo, costì, col tuo marmoreo volto,~
1607 sil, 0, 0, 11 | prendendo il monte, il monte di Marpessa,~
1608 sil, 0, 0, 46 | sotto martelli immemori di schiavi.~
1609 gog, 0, 19, 4 | spranga si piegò dopo un martoro~
1610 via, pit, 0, 30 | sino al cortile, poi che la mascella~
1611 0, ded | sarebbe anche sdolcinatura e mascolinatura, destinata a produrre, se
1612 poe, mad, 0, 23 | dalla massa d'eterna acqua, che sciacqua~
1613 via, zat, 0, 34 | dalle lor bocche masticanti il morso;~
1614 via, pro, 0, 9 | levò, lo congegnò dentro la mastra,~
1615 nov, occ, 4, 22 | verdi mai della foresta di Matelda: noi, facendo i fiori, temiamo
1616 nov, occ, 2, 2 | eran finiti. In sogno le matrone~
1617 via, pro, 0, 6 | Nel decimo l'aurora mattiniera~
1618 gem, 0, 0, 16 | meditabondo. Egli accennò lontano.~
1619 sol, 0, 0, 41 | al plenilunïo l'orto; il melo~
1620 mne | LE MEMNONIDI.~ ~
1621 mne, 0, 4, 1 | E quando io sorgo, le Memnonie gralle~
1622 cie, 0, 0, 16 | a gli occhi della sua memore mano:~
1623 vec, ete, 0, 29 | l'inno cercava le memorie antiche,~
1624 0, ded | egli s'è beato) più lieto o men triste di me! Sai perché?
1625 poe, gio, 0, 42 | menando al mare, ad una curva nave,~
1626 sol, 0, 0, 7 | un presso l'altro, avanti mense piene~
1627 nov, ori, 1, 11 | cuor del gregge, sazio di mentastri;~
1628 poe, not, 0, 153| sì la menzogna che somiglia al vero.~
1629 via, cic, 0, 18 | i pingui greggi. E i due meravigliando~
1630 via, glo, 0, 10 | meravigliava ch'egli fosse un uomo;~
1631 cie, 0, 0, 137 | meravigliose, che sentii quel giorno~
1632 via, cic, 0, 27 | venuti? a cambiar qui, qual merce?~
1633 sil, 0, 0, 117 | E con quel grido si mescea nell'eco~
1634 gem, 0, 0, 10 | e ravvenate ora mescean le polle.~
1635 poe, etè, 0, 42 | E disse Agathia: Ella mesceva ai bocci~
1636 psy, psi, 0, 61 | che sia meschina prigioniera anch'ella.~ ~
1637 0, ded | doveva continuare per ogni mese di quell'anno, in Roma.
1638 gog, 0, 19, 9 | e bionde messi e bovi alla pastura.~ ~
1639 nov, occ, 4, 22 | Pensieri di varia Umanità (Messina, Muglia, 19O3), parlo, nel
1640 psy, civ, 0, 52 | d'arcieri sciti, figli di metèci,~
1641 0, ded | sventura, se non forza, da metterci; forza di poca vista, bensì,
1642 cet, 0, 5, 9 | non mettesse, tremando, ella uno squillo.~
1643 gog, 0, 2, 4 | mezza la valle. Il figlio dell'
1644 via, cic, 0, 22 | ne' loro, i primaticci, i mezzanelli~
1645 poe, gio, 0, 73 | Ed era presso mezzodì, né casa~
1646 vec, nuo, 0, 72 | non gli era mica di salire al cielo!~ ~~ ~
1647 0, ded | le sue donne imperiose e Michelangelo i suoi eroi indomabili»?~
1648 via, tim, 0, 43 | è sangue e l'altro a noi midollo.~
1649 vec, ete, 0, 5 | mietean cantando, e risonava al
1650 0, ded | che seminammo e ciò che mietemmo, e ciò che lasciamo e ciò
1651 mne, 0, 4, 18 | negli acquitrini dove voi mietete~
1652 vec, efi, 0, 34 | Le mietitrici avean ripreso il canto~
1653 ale, 0, 2, 8 | o monti! o fiumi! era miglior pensiero~
1654 nov, occ, 4, 22 | troppo. Quella scuola era migliore, questa peggiore. A quella
1655 ale, 0, 6, 3 | pel dolce Assente la milesia lana.~ ~
1656 psy, psi, 0, 21 | E tu ne temi, ch'egli là minaccia~
1657 0, ded | scritto conviviale, della Minerva Oscura, che poi generò altri
1658 psy, psi, 0, 90 | poi fanno il miglio minimo, poi vanno.~
1659 via, nav, 0, 21 | venuto alla prua rossa di minio,~
1660 via, pro, 0, 19 | lo ministrava ai marinai seduti;~
1661 vec, atl, 0, 7 | medico, di salubri erbe ministro.~
1662 0, ded | gli altri figli, nostri minori fratelli. Ero di quelli
1663 psy, psi, 0, 81 | sgorgano esse a frotte dai minuti~
1664 0, ded | volumi, Sotto il Velame e La Mirabile Visione, e ancora una Prolusione
1665 via, ver, 0, 31 | avanti sé miravano, nel sole~
1666 nov, occ, 2, 6 | nel sangue che fluì dal mirmillone.~ ~
1667 vec, atl, 0, 38 | Lachon, per un convito; non è mirto;~
1668 via, amo, 0, 27 | E mise allora un alalà di guerra~
1669 poe, etè, 0, 110| miseramente come già tra i vivi;~
1670 poe, not, 0, 126| Miseri! e un solo è il lor dolore,
1671 via, pal, 0, 8 | e non miste di sale hanno vivande.~
1672 ale, 0, 1, 6 | vedete là, mistofori di Caria,~ ~
1673 vec, ant, 0, 13 | volean cantare a mo' dei grandi, un inno~
1674 gog, 0, 3, 6 | o nani irsuti dai mobili orecchi,~ ~
1675 gog, 0, 8, 4 | figli, greggi? non fiorenti mogli~
1676 poe, mad, 0, 80 | lassù, mollissimo, oscillìo del mondo.~
1677 via, glo, 0, 42 | Ed al pastore chiese il moltaccorto:~
1678 poe, ate, 0, 33 | rea: di tutte e due già monde~
1679 gog, 0, 5, 9 | le loro donne i figli di Mong-U.~ ~ ~
1680 psy, civ, 0, 146| fanciulli disse: «Hyllo, tu monta~
1681 ale, 0, 6, 1 | tanto nell'Epiro aspra e montana~
1682 cet, 0, 7, 18 | se non montare sopra i due cavalli,~
1683 via, ala, 0, 35 | e terzo un verro montator di scrofe;~
1684 cet, 0, 2, 7 | ululando montavano alla spiaggia,~
1685 psy, civ, 0, 148| Hyllo montò sul dorso a quel fanciullo,~
1686 vec, atl, 0, 26 | per morbo insonne o florido convito:~
1687 poe, ate, 0, 4 | olmi cui già mordea qualche cicala~
1688 via, gue, 0, 27 | Questo era canto che mordeva il cuore~
1689 gog, 0, 4, 3 | movea valanghe e rifrangea morene.~ ~
1690 gog, 0, 9, 3 | Noi moriamo, o giganti, ed Egli no.~ ~
1691 son, 0, 2, 14 | morian nel chiaro dell'aurora i
1692 ant, 0, 7, 11 | Stette sul capo al moribondo Antìclo~
1693 via, con, 0, 14 | E vedo ancor le schiave moriture~
1694 via, cam, 0, 53 | cinta di bronzo, mormorando cupi~
1695 tib, 0, 1, 8 | l'Eurota in fondo mormorar sonoro;~
1696 via, rem, 0, 41 | avanti al mormorare della fiamma,~
1697 vec, ete, 0, 52 | scendea scrosciando, mormorava il mare~
1698 0, ded | calunniati, ma vivranno. Io morrò; quelli no. Così credo,
1699 son, 0, 3, 14 | poi ne tagliò coi morsi aspri dell'ascia;~
1700 vec, nuo, 0, 65 | medico, l'erbe nel mortaio di bronzo.~
1701 gog, 0, 17, 5 | di Mong, Mosach, Thubal, Aneg, Ageg,~
1702 psy, civ, 0, 23 | scarabei! Non più, di fare a mosca~
1703 psy, civ, 0, 26 | parli tu di scarabei, di mosche?~
1704 poe, etè, 0, 31 | E Moscho a quella lampada solinga~
1705 ale, 0, 4, 2 | allor che mossi. Un nomo di tra le are~
1706 sil, 0, 0, 31 | s'aprì, mostrando, come in ossea noce~
1707 via, gue, 0, 33 | E intanto esse, le gru, moveano~
1708 poe, gio, 0, 15 | movevi ad Ascra, assai giocondo
1709 psy, psi, 0, 63 | far tanti mucchi, e sceverare i grani~
1710 poe, gio, 0, 148| Né più borghi muffiti erano intorno,~
1711 sol, 0, 0, 45 | Mugghia il vento, strepita tra le
1712 poe, mad, 0, 103| sentia mugghiare una marea sotterra,~
1713 son, 0, 6, 14 | dove mugghiava il subito tumulto,~
1714 tib, 0, 4, 5 | col mugghio d'una mandrïa di tori,~
1715 gog, 0, 6, 8 | muggìa. Temeva anche la luna, e
1716 poe, ate, 0, 74 | d'una fiumana che muggiva al fondo.~
1717 nov, occ, 4, 22 | varia Umanità (Messina, Muglia, 19O3), parlo, nel Fanciullino,
1718 via, cam, 0, 27 | Essi udiano mugliare nella luce~
1719 gog, 0, 11, 7 | All'alba mugliò lugubre un bisonte,~
1720 cet, 0, 4, 14 | plaustro mulare tripodi e lebeti~
1721 cet, 0, 4, 22 | muli, lustranti buoi, donne ben
1722 psy, psi, 0, 27 | Pan multiforme. Eppur talvolta ei soffia~
1723 gog, 0, 13, 5 | ventre; e il rosso sangue munto~
1724 via, pal, 0, 18 | Uomo straniero, al re tu muovi? Oh! tardo!~
1725 gog, 0, 9, 4 | Io che muovo gli orecchi come i cani,~
1726 tib, 0, 3, 6 | muovono orridi in una mischia oscura.~ ~
1727 ant, 0, 7, 9 | E scrosciavano l'ultime muraglie,~
1728 cie, 0, 0, 14 | presso la salsa musica del mare.~
1729 psy, civ, 0, 81 | Poi fu silenzio. Il musico vegliardo~
1730 sol, 0, 0, 14 | godere, poi che ti si muta in cuore~
1731 tib, 0, 3, 5 | mutano in urlo, e gli alberi giganti~
1732 cie, 0, 0, 66 | Nacquero sopra le montagne nere,~
1733 cet, 0, 4, 9 | Io nacqui sotto la selvosa Placo,~
1734 poe, etè, 0, 138| lì, tra gli asfòdeli e i narcissi,~
1735 cet, 0, 1, 17 | dalle narici il rauco sonno, in sogno~
1736 gog, 0, 8, 5 | presso cui, sazio di narrar, si corchi?~
1737 0, ded | l'ultimo de dodici libri? Narreremo in esso ciò che sperammo
1738 via, ala, 0, 2 | Tutto ti narro senza giri il vero.~
1739 sil, 0, 0, 84 | la dolce vita ch'esita nascendo.~
1740 poe, gio, 0, 82 | verde, in un punto, per nascente ontano.~
1741 poe, etè, 0, 155| avanti ancor di nascere, i cacciati~
1742 gem, 0, 0, 90 | cadea qual seme, e ne nasceva un fiore:~
1743 psy, psi, 0, 120| invochi il sonno, perché a te nasconda~
1744 poe, not, 0, 123| né sotto l'ala mai nasconde il capo;~
1745 poe, not, 0, 58 | orrendi enormi, e li tenea nascosti~
1746 poe, gio, 0, 83 | C'è tutto, al mondo, ma nascosto è tutto.~
1747 via, pit, 0, 47 | mento dalle labbra e il naso.~
1748 vec, nuo, 0, 2 | sotto l'aerea Iulide natale.~
1749 0, ded | lasciato, fin che piaccia alla natura, con chi vi ha messo al
1750 nov, occ, 4, 22 | romantica, classica, veristica, naturalistica, e va dicendo. Affermiamo
1751 0, ded | deleteri nell'organismo nazionale. Consimili, chiedo io, a
1752 poe, etè, 0, 124| lontananza, nella eterna nebbia;~
1753 0, ded | altre: che oltre i mali necessari della vita e che noi, quali
1754 cie, 0, 0, 57 | negato a tutti, della tua bellezza,~
1755 via, fus, 0, 40 | la brezza nelle sartie e nelli stragli.~
1756 0, ded | qualche corona istmia o nemea, d'appio secco e d'appio
1757 sol, 0, 0, 69 | spinge urlando tra le nemiche schiere;~
1758 nov, ori, 2, 12 | nemmen se giunga al pozzo della
1759 ant, 0, 3, 4 | gli nereggiava di grande ira il cuore;~
1760 via, gue, 0, 14 | bianchi digrigni tra il nevischio e i venti.~
1761 via, ron, 0, 44 | giunchi scabri per i bianchi nicchi;~
1762 gog, 0, 11, 8 | nitrì un cavallo, si spezzò la
1763 sil, 0, 0, 93 | volsero il collo, con la nivea spinta~
1764 via, fus, 0, 24 | e sola è sempre del nocchier compagna.~
1765 via, noc | III. Le gru nocchiere.~ ~
1766 sil, 0, 0, 31 | mostrando, come in ossea noce~
1767 via, cic, 0, 30 | mangiate, se il tardar v'è noia.~
1768 nov, occ, 3, 20 | piccoli nella lor nomade cuna,~
1769 via, fus, 0, 22 | cadente e l'Orsa, anche nomata~
1770 nov, occ, 4, 22 | poesia, e codesta ha tanti nomi. Ci sono persone che fanno
1771 ale, 0, 4, 2 | allor che mossi. Un nomo di tra le are~
1772 via, pit, 0, 56 | bevi e mangia e dormi, Iro non-Iro.~ ~ ~
1773 via, eea, 0, 12 | con altra voce, o Iro non-più-Iro.~
1774 vec, efi, 0, 15 | Panthide. Puoi partire, o nonno! -~
1775 son, 0, 1, 14 | il nono sole in un barbaglio d'oro,~
1776 gog, 0, 17, 9 | tonde del Nord. Gog e Magog, a me!»~ ~ ~
1777 via, amo, 0, 6 | pallida e scinta sopra il noto letto.~
1778 poe, not, 0, 90 | nottole enormi; e qualche viso irsuto~
1779 sol, 0, 0, 24 | E novelle al Pireo, con la bonaccia~
1780 vec, efi, 0, 10 | novo fiammante! E con le sue
1781 via, nav, 0, 41 | con gli occhi rossi a numerar le ondate,~
1782 nov, occ, 4, 3 | a nunzïar la pace; e la Suburra~ ~
1783 via, pit, 0, 38 | nuotando a vuoto, ed ai remigatori,~
1784 tib, 0, 4, 10 | nutre Tiberio con le sue mammelle.~ ~~ ~
1785 son, 0, 2, 12 | sì di capre e sì di buoi nutrice:~
1786 cet, 0, 1, 10 | dell'armi, come nuvolaglia a notte,~
1787 cet, 0, 6, 15 | del mare ed alle nuvole del cielo.~
1788 poe, not, 0, 117| e di domande, un nuvolo di strilli~
1789 cet, 0, 6, 21 | nel tuo dolore; e che obbedivi a voci~
1790 via, pit, 0, 15 | Ora quivi obliava la vecchiaia trista~
1791 via, cap, 0, 13 | Ed oblioso egli cercò l'Aedo~
1792 mne, 0, 3, 4 | forse della palustre oca o del chiurlo.~ ~
1793 gog, 0, 18, 2 | concava, donde il vento occidentale~
1794 sil, 0, 0, 64 | degli oculati pugili già pronto~
1795 via, pro, 0, 45 | Terpiade Femio, dormi? Odimi: il sogno~
1796 via, tim, 0, 26 | non l'odïoso fuoco che sornacchia,~
1797 via, rem, 0, 32 | or d'Odissèo dimenticò l'aedo~
1798 psy, psi, 0, 80 | un brulichìo per l'odorata selva;~
1799 poe, gio, 0, 150| folte di lauro che odorava al cielo.~
1800 poe, not, 0, 44 | E s'esalava un infinito odore~
1801 via, cal, 0, 7 | d'ontani e d'odoriferi cipressi;~
1802 vec, ant, 0, 10 | una sera odorosa; ed il suo nome~
1803 via, tim, 0, 7 | se con un fascio d'odoroso fieno~
1804 via, con, 0, 25 | Terpiade Femio, e me vecchiezza offese~
1805 poe, mad, 0, 50 | Madre che offesi... madre che percossi...~
1806 poe, gio, 0, 68 | il volto offeso. Ma lo schiavo curvo~
1807 via, cam, 0, 5 | offrendo pii la floreal vivanda.~
1808 cie, 0, 0, 58 | offristi, donna; né maggior potevi;~
1809 cie, 0, 0, 59 | tale a te l'offro, né potrei maggiore.~
1810 via, cic, 0, 21 | stabbi, e separati erano, ognuni~
1811 psy, civ, 0, 25 | silenzio. Poi gridarono: «Ohe?~
1812 poe, etè, 0, 27 | il cui destino è d'olezzar vanendo.~
1813 via, rem, 0, 22 | bronzo, olezzante olio d'oliva.~
1814 0, ded | furono derisi e depressi, oltraggiati e calunniati, ma vivranno.
1815 sol, 0, 0, 26 | oltremarine giunsero. Le reca~
1816 ale, 0, 6, 7 | Olympiàs in un sogno smarrita~
1817 mne, 0, 4, 17 | là, con lo scudo ombelicato e il casco!~
1818 via, cal, 0, 44 | nell'ombelico dell'eterno mare.~
1819 via, nav, 0, 48 | tornavan muti per le strade ombrate.~ ~ ~
1820 via, tim, 0, 32 | nell'antro a mare ombrato da un gran lauro,~
1821 via, amo, 0, 26 | e tutte già s'ombravano le strade.~
1822 via, pes, 0, 23 | le folaghe e gli smerghi ombrosi.~
1823 tib, 0, 4, 9 | tra i rossi òmeri de' gladïatori,~ ~
1824 | OMNES
1825 gem, 0, 0, 83 | fin che, ondeggiando, tremuli, a fior d'acqua~
1826 vec, nuo, 0, 51 | per onorar d'un inno~
1827 via, ala, 0, 25 | che qui ne onori quell'ignoto iddio.~
1828 poe, gio, 0, 82 | in un punto, per nascente ontano.~
1829 cie, 0, 0, 122 | parole degne de' silenzi opachi.~
1830 psy, psi, 0, 78 | Non so chi disse alle operaie nere~
1831 poe, not, 0, 132| e dolce a quegli che operò nel giorno,~
1832 poe, mad, 0, 96 | Portami a lui!» Né il demone s'oppose;~
1833 vec, atl, 0, 17 | ascendente per la balza opposta.~
1834 via, pes, 0, 32 | che indosso hanno la nave, oppur dei granchi,~
1835 via, fus, 0, 12 | la bene oprante, contro lui sedeva,~
1836 psy, psi, 0, 85 | incessante di formiche, ed opre~
1837 via, cap, 0, 52 | non ci avvisti; ch'a gli orbi occhio è l'orecchio;~
1838 vec, ant, 0, 16 | ebbe ordinata, e già da destra il coro~
1839 poe, ate, 0, 14 | dentro dentro gli pungea l'orecchia:~
1840 poe, gio, 0, 19 | Ché l'orecchiuto tripode di bronzo~
1841 0, ded | efftti più deleteri nell'organismo nazionale. Consimili, chiedo
1842 nov, ori | I. In oriente.~ ~
1843 via, noc, 0, 5 | già d'Orïone, e son cadute in mare.~
1844 gog, 0, 6, 1 | La luna andava su per orli gialli~
1845 via, rem, 0, 34 | l'un corrompe e l'altro orna il convito.~
1846 sol, 0, 0, 36 | sgabello d'auree borchie ornato~
1847 via, amo, 0, 13 | quale gettavo nella mischia orrenda~
1848 poe, not, 0, 58 | orrendi enormi, e li tenea nascosti~
1849 tib, 0, 3, 6 | muovono orridi in una mischia oscura.~ ~
1850 poe, etè, 0, 130| s'era ascoltata, con orror, dal fianco~
1851 poe, etè, 0, 122| corse, in orrore, e la seguì la trista~
1852 0, ded | amarissimi! Chi vorrebbe essere l'ortolano e il giardiniere della morte?
1853 nov, ori, 4, 1 | Mossero: e Betlehem, sotto l'osanna~
1854 poe, mad, 0, 25 | che, mentre oscilla il globo della terra,~
1855 poe, mad, 0, 80 | lassù, mollissimo, oscillìo del mondo.~
1856 sil, 0, 0, 70 | l'impeto rapido oscillò del vento:~
1857 gem, 0, 0, 82 | oscuramente, qua e là, nel gorgo;~
1858 ale, 0, 3, 6 | e i carri oscuri e gl'infiniti armenti.~ ~
1859 0, ded | molto segregato e lontano e oscuro. Quando mi chiamaste tra
1860 via, cic, 0, 48 | quale sia l'ospitale ultimo dono.~
1861 sil, 0, 0, 31 | aprì, mostrando, come in ossea noce~
1862 via, pes, 0, 37 | sia tibia ossuta od anche pingue ventre.~
1863 nov, occ, 2, 11 | giacean gli ostiari alla catena, quali~
1864 | otto
1865 nov, occ, 4, 22 | sia la storia di codesti ozi...»~E più oltre: «(Noi in
1866 via, ver, 0, 18 | su gli ozïosi cubiti, guardando~
1867 nov, occ, 4, 22 | stampato nella I ed. dei P. C., ma di storia letteraria,
1868 gog, 0, 16, 4 | E vide in cima un grande padiglione~
1869 0, ded | Romagna solatìa, dolce paese!~ ~Il giovinetto, pieno
1870 sil, 0, 0, 18 | Paflàgoni con cupi ululi in alto~
1871 nov, ori, 4, 10 | sopra la paglia. Era il suo primo, e il
1872 via, pal, 0, 31 | chiamato un distruttor di paglie.~
1873 via, gue, 0, 7 | un paio d'uose, che difenda il freddo,~
1874 via, nav, 0, 16 | sporger le pale di ben fatti remi.~
1875 sil, 0, 0, 59 | vecchio Sileno: una palestra: in essa~
1876 sil, 0, 0, 14 | Scopas il nome; palestrita: ed oggi,~
1877 sil, 0, 0, 61 | in un bianco lor moto i palestriti:~
1878 son, 0, 3, 13 | e grandi pali a rinforzare il chiuso~
1879 vec, efi, 0, 44 | mirabilmente pallidi, sul mare,~
1880 poe, etè, 0, 102| Non la so!» disse, e nel pallor del Tutto~
1881 sil, 0, 0, 12 | piove un pallore in cui tremola il sonno.~
1882 cie, 0, 0, 68 | nacque dopo essi, e palpitò per loro~
1883 via, cal, 0, 5 | carica d'uve la pampinea vite.~
1884 cet, 0, 1, 12 | teneva il sonno i Panachei chiomanti,~
1885 sol, 0, 0, 8 | di pani biondi e di fumanti carni,~
1886 psy, psi, 0, 68 | dei papaveri. E tu, Psyche, tu gemi~
1887 cet, 0, 3, 13 | non è il mantello che ti para il vento.~
1888 0, ded | ancora una Prolusione al Paradiso, e altri ancora ne creerà?
1889 via, cic, 0, 5 | parasse i greggi sufolando al monte.~
1890 via, par, 0, 5 | l'uno parava sufolando al monte~
1891 ale, 0, 2, 5 | grande spazio di su voi non pare,~
1892 nov, occ, 4, 22 | cosa può a quegli occhi parere grandissima. Voi dovete
1893 via, con, 0, 28 | non mi paresse la canzon più nuova~
1894 poe, mad, 0, 26 | dentro flotta, e urta le pareti~
1895 psy, civ, 0, 34 | sotto un cespuglio di parïetaria,~
1896 via, gue, 0, 11 | che a te dall'acqua parino le spalle;~
1897 via, pal, 0, 43 | Parlami, e narra senza giri il vero.~ ~ ~
1898 via, ver, 0, 46 | quel mucchio. Ma, voi due, parlate!~
1899 vec, efi, 0, 16 | Parlato ch'ebbe, egli movea le labbra~
1900 0, ded | ha messo al mondo? Basta: parliamo d'altro. Dunque del poco
1901 via, cam, 0, 33 | suo timoniere, parso in prima un cigno~
1902 psy, civ, 0, 76 | E s'ella parta libera per sempre,~
1903 cie, 0, 0, 37 | di qual dono, o Deliàs, partendo,~
1904 psy, civ, 0, 9 | qua e là di partenio e di serpillo.~
1905 via, par | XIII. La partenza.~ ~
1906 vec, efi, 0, 15 | Son io Panthide. Puoi partire, o nonno! -~
1907 vec, atl, 0, 10 | Partito già da Iulide pietrosa~
1908 gog, 0, 3, 4 | e non partiva... E i figli lor, giganti~
1909 vec, efi, 0, 21 | Io parto. E, come io sono lui, non
1910 vec, efi, 0, 42 | Partono i morti dalla sacra Delo~
1911 sil, 0, 0, 52 | o parve, a un tratto con un volger
1912 nov, occ, 4, 22 | ingrandisce straordinariamente una parvenza, proclamano che quell'altro
1913 via, eea, 0, 45 | e parvero nel mucchio, essi, due tizzi,~
1914 son, 0, 2, 11 | dura, non buona a pascere polledri,~
1915 via, cic, 0, 17 | Dentro e' non era. Egli pasceva al monte~
1916 poe, not, 0, 23 | Ché da fanciullo pascolai la greggia,~
1917 via, eea, 0, 32 | al lor passaggio, o l'immortal canzone~
1918 ale, 0, 6, 6 | e il vento passa e passano le stelle.~ ~
1919 ale, 0, 5, 9 | passargli a fronte nell'immenso piano,~ ~
1920 via, cam, 0, 51 | invano. Era passata oltre la nave.~
1921 poe, gio, 0, 48 | per mare, ad Aulide: ho passato~
1922 via, pal, 0, 14 | quando gli occorse un altro passeggero,~
1923 psy, civ, 0, 121| che andava scalzo e passeggiava in aria,~
1924 via, tim, 0, 5 | sdraiati a terra ruminano il pasto~
1925 via, glo, 0, 32 | Ed il pastore, tra i suoi pastorelli,~
1926 gog, 0, 19, 9 | bionde messi e bovi alla pastura.~ ~
1927 poe, not, 0, 149| il luogo dove pasturai fanciullo~
1928 nov, occ, 2, 17 | sul patrio fiume... No: su l'Esquilino~
1929 nov, occ, 4, 22 | che quell'altro vero poeta pecca di secentismo: ecco gl'intendenti
1930 via, par, 0, 15 | stette in piedi sopra la pedagna.~
1931 nov, occ, 4, 22 | intendenti scioccheggiano e pedanteggiano nello stesso tempo. Qualunque
1932 nov, occ, 4, 22 | scuola era migliore, questa peggiore. A quella bisogna tornare,
1933 cet, 0, 6, 11 | Restaci grande, o Peleiade Achille!~
1934 mne, 0, 2, 5 | del Pelio: lungo lo Sperchèo, tra
1935 ale, 0, 3, 7 | A Pella! quando nelle lunghe sere~
1936 mne, 0, 7, 6 | che lustro il pelo, i passi hanno sbilenchi;~ ~
1937 vec, efi, 0, 4 | fiorito appena di peluria il labbro,~
1938 via, cal, 0, 39 | pendea con lunghi grappoli dell'
1939 via, rem, 0, 20 | pendean strappando irsuti pruni
1940 via, nav, 0, 14 | pender gli stroppi di bovino cuoio;~
1941 ant, 0, 3, 3 | piena pendeva in mezzo della notte -~
1942 tib, 0, 4, 3 | via per ogni pendìo, per ogni vetta.~ ~
1943 poe, etè, 0, 151| pendule e flosce; come nella strada~
1944 via, pes, 0, 13 | reggere un filo pendulo sul flutto;~
1945 mne, 0, 7, 12 | nella penombra della nuova aurora! -~ ~
1946 via, con, 0, 35 | sognò, né sa qual sogno, e pensa~
1947 poe, gio, 0, 56 | era in pensar le mille navi in porto,~
1948 nov, occ, 4, 22 | fortunato, che s'intitola Miei Pensieri di varia Umanità (Messina,
1949 poe, ate, 0, 60 | egli pensò che fosse il picchiar duro~
1950 sol, 0, 0, 35 | Entrò pensosa; e Phoco le porgeva~
1951 vec, ete, 0, 35 | dei marmi al sole, i due pensosi vecchi.~
1952 cet, 0, 4, 15 | e pepli e manti e molto oro nell'
1953 son, 0, 7, 14 | già percorreva il garrulo telaio:~
1954 poe, mad, 0, 50 | che offesi... madre che percossi...~
1955 sil, 0, 0, 119 | o Pan silvano; e percotea la fronte~
1956 ant, 0, 4, 19 | tutti per lei si percotean con l'aste~
1957 nov, occ, 1, 6 | fiorìa di spuma percotendo ai ponti.~ ~
1958 poe, mad, 0, 56 | forza alle scabre roccie mi percuota~
1959 via, fus, 0, 18 | Su quelle intento si perdea con gli occhi~
1960 poe, etè, 0, 87 | ma tante e tante, e si perdean raggiando~
1961 via, cap, 0, 30 | ch'io perdessi al ritorno i miei compagni,~
1962 poe, mad, 0, 59 | Mamma... pietà! perdonami! Se lasci~
1963 poe, etè, 0, 5 | ancor rugiada di perenne ulivo;~
1964 via, par, 0, 24 | ricciute donne in lavatoi perenni~
1965 psy, psi, 0, 31 | e perse il tristo nel passar dagli
1966 0, ded | conforto e di esaltazione e di perseveranza e di serenità. Sarà di forza;
1967 nov, occ, 4, 22 | codesta ha tanti nomi. Ci sono persone che fanno il verso agli
1968 via, pes, 0, 10 | Abbiamo nulla, o pescator di rena?~
1969 via, pes, 0, 19 | mangia anche il sacro pesce che la carne~
1970 via, pes, 0, 22 | sempre alïando sui pescosi gorghi,~
1971 psy, psi, 0, 87 | pesi, e i bislunghi pippoli di
1972 poe, gio, 0, 36 | porti il tuo laveggio: è peso.»~ ~
1973 mne, 0, 2, 6 | pesta dall'ugne del tuo gran Centauro.~ ~
1974 vec, nuo, 0, 64 | tornava a casa, per pestare, il saggio~
1975 poe, etè, 0, 135| Cauta pestava l'erbe alte del prato~
1976 ale, 0, 1, 4 | o Pezetèri: errante e solitaria~
1977 poe, etè, 0, 44 | E Phaedro il vecchio: Pace ai detti
1978 poe, not, 0, 99 | sorride il sole e piange pia la nube.~
1979 0, ded | essere lasciato, fin che piaccia alla natura, con chi vi
1980 0, ded | CONVITO e piacquero a lui. Piaceranno agli altri? Giova sperare.
1981 via, con, 0, 26 | te: ché tolse ad ambedue piacere~
1982 0, ded | comparvero nel CONVITO e piacquero a lui. Piaceranno agli altri?
1983 poe, ate, 0, 37 | come saette uscite dalla piaga~
1984 nov, occ, 3, 18 | sdraiati ruminavano pian piano,~ ~
1985 gem, 0, 0, 105 | già, come loro, già piangea, ma seco,~
1986 cet, 0, 2, 3 | Piangean le figlie del verace Mare,~
1987 psy, psi, 0, 116| che tu piangesti a quel pensier di morte~
1988 mne, 0, 3, 11 | ché quando io sorgo, e piango, ei dalle verte~
1989 psy, civ, 0, 160| Piangono, gli altri; uno si copre
1990 sil, 0, 0, 69 | ed alla pianta alta de' corridori~
1991 via, rem, 0, 37 | scabro di salsa gromma, che piantato~
1992 psy, civ, 0, 176| N'usciva con singhiozzi e pianti~
1993 via, ala, 0, 31 | selvosa il remo suo piantò, la lieve~
1994 gog, 0, 19, 7 | affacciò l'Orda, e vide la pianura,~
1995 poe, ate, 0, 60 | egli pensò che fosse il picchiar duro~
1996 via, zat, 0, 24 | picchiavano; ecco e si sventò la vela.~
1997 poe, ate, 0, 70 | poi dietro sé picchierellare il passo~
1998 psy, civ, 0, 32 | Hyllo vasaio, ch'era il più piccino.~
1999 vec, efi, 0, 23 | la piccoletta fiaccola negli occhi~
2000 poe, etè, 0, 153| fuggono ranchi ranchi i piccolini~
2001 psy, civ, 0, 47 | e il piccolino frignò dietro il grande.~ ~
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