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Giovanni Pascoli
Poemi conviviali

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1895-caria | caric-fave | favel-lego | lenta-picco | piega-scola | scoli-trepi | tribu-zonzo

                                                               grassetto = Testo principale
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1501 gog, 0, 11, 3 | quando a quando brandir lenta.~ ~ 1502 via, tim, 0, 8 | il bifolco, sorgono, pur lenta-~ 1503 psy, psi, 0, 109| e dileguò. Tu lentamente a casa~ 1504 sil, 0, 0, 75 | vedeva lente vergini salire:~ 1505 poe, gio, 0, 64 | ai solchi neri, e la lenticchia ai rossi.~ 1506 via, par, 0, 11 | avvinsero gli ormeggi ad un lentisco~ 1507 vec, nuo, 0, 6 | leon di pietra accovacciato in 1508 0, ded | terra privilegiata dove Leonardo creò le sue donne imperiose 1509 vec, ant, 0, 24 | te dia Lachon l'erba del leone,~ 1510 poe, etè, 0, 32 | la teda accese, e lesse nella stele:~ 1511 nov, occ, 4, 22 | che non è, a dir vero, di letteratura, come era stampato nella 1512 psy, civ, 0, 167| Hyllo, che vedi?» «È sul lettuccio; un altro~ 1513 gem, 0, 0, 93 | Ed egli fu il leucoio, ella il galantho,~ 1514 psy, psi, 0, 170| ispido, e su ti leva intirizzita,~ 1515 via, sir, 0, 6 | levarsi su nel roseo cielo un fumo,~ 1516 psy, civ, 0, 76 | E s'ella parta libera per sempre,~ 1517 via, sir, 0, 44 | libero! alzando su la ciurma anela~ 1518 cet, 0, 4, 11 | Da te non vengo a librerarmi un figlio~ 1519 0, ded | facendo l'ultimo de dodici libri? Narreremo in esso ciò che 1520 mne, 0, 2, 12 | allor sonava come lidio flauto.~ ~ 1521 mne, 0, 5, 6 | curva, e si lima i cari occhi col dosso~ 1522 son, 0, 6, 15 | limando ai faticati occhi la luce,~ 1523 sil, 0, 0, 8 | più lime invide, più trapani ingordi;~ 1524 psy, civ, 0, 18 | alzò dal tetro limitar la voce.~ ~ 1525 cie, 0, 0, 131 | della tua voce limpida, o fanciulla~ 1526 gog, 0, 9, 8 | liquide, azzurro. Con le due giumelle~ 1527 0, ded | esso, sperde per terra il liquore perché agli altri cresca 1528 cet, 0, 6, 20 | poi ti lisciava un'altra dea non vista,~ 1529 poe, mad, 0, 30 | le roccie liscie, or tratta dal risucchio~ 1530 poe, mad, 0, 5 | ché da tanti dolori liso il cuore,~ 1531 poe, ate, 0, 38 | erano i giunchi, e livide, di tabe,~ 1532 ant, 0, 4, 17 | Locri, Etoli, Focei, Dolopi, Abanti,~ 1533 vec, efi, 0, 2 | molto lodati, come sai: Zelòto~ 1534 sol, 0, 0, 22 | coppa ora giova: ora tu lodi~ 1535 poe, gio, 0, 71 | lodò, maturo. E brontolò stradando:~ 1536 poe, gio, 0, 77 | Taceva anche la lodola dal ciuffo;~ 1537 via, pal, 0, 21 | oggi, e ieri ventilò la lolla.~ 1538 nov, ori, 1, 16 | e cinti i lombi, e nella mano steli~ 1539 poe, mad, 0, 40 | lacrime lecca il labile lombrico.~ 1540 via, pal, 0, 41 | come alcuno dei cigni longicolli,~ 1541 via, cam, 0, 1 | ecco giunse all'isola dei loti.~ 1542 poe, ate, 0, 75 | Allor si volse per lottar con Ate,~ 1543 vec, ete, 0, 28 | del lottatore; e per sue cento strade~ 1544 mne, 0, 4, 6 | e né come unti lottatori ignudi~ 1545 via, pit, 0, 33 | lottò con Iro, malvestiti entrambi.~ 1546 mne, 0, 5, 13 | scudo rotondo, di lucente elettro,~ 1547 sil, 0, 0, 106 | l'ultimo bianco di lucenti groppe~ 1548 via, zat, 0, 40 | folgoreggiava il lucido tridente.~ 1549 nov, occ, 2, 1 | dormiva, ebbra di sangue. I ludi~ 1550 gog, 0, 11, 7 | All'alba mugliò lugubre un bisonte,~ 1551 0, ded | dalla sua via fiorita e luminosa, per trarre dall'ombra e 1552 sil, 0, 0, 73 | In tanto a luminosi propilei,~ 1553 ant, 0, 2, 16 | e schiuso il luminoso uscio chiamare~ 1554 cie, 0, 0, 89 | l'eburnea cetra e lungamente, a prova~ 1555 nov, occ, 3, 17 | lunghesso l'Istro, e de' suoi bovi 1556 mne, 0, 2, 8 | i foschi lupi che notturni a zonzo~ 1557 cet, 0, 4, 22 | muli, lustranti buoi, donne ben cinte,~ 1558 gog, 0, 7, 4 | scorreva in festa i gioghi lustreggianti,~ 1559 cet, 0, 1, 8 | lustri, rotondi, presso i fuochi 1560 mne, 0, 7, 6 | che lustro il pelo, i passi hanno sbilenchi;~ ~ 1561 sol, 0, 0, 77 | peplo, a noi non s'addice il lutto)~ 1562 vec, nuo, 0, 50 | di tibie lyde~ 1563 poe, ate, 0, 10 | lasciava, e nella folta macchia,~ 1564 poe, not, 0, 93 | bruto simo, e nella gran maceria,~ 1565 ant, 0, 3, 16 | Morti i guerrieri, giù nelle macerie~ 1566 sil, 0, 0, 48 | sopra un macigno, con al vento i bruni~ 1567 via, par, 0, 53 | pane d'orzo empia da sé la madia.~ 1568 gem, 0, 0, 80 | Non hai due madri! E non hai più sorella!»~ 1569 0, ded | consumavano nell'esercizio del magistero. Avevo veduta una sola volta, 1570 via, pes, 0, 27 | maglie; e morire luccicando al 1571 0, ded | sincerità si chiama, dai malati di storia letteraria, Arcadia[ 1572 nov, occ, 4, 22 | nel Fanciullino, di questa malattia che non è, a dir vero, di 1573 via, noc, 0, 31 | giunto il maltempo, venti nevi pioggie,~ 1574 via, pit, 0, 33 | lottò con Iro, malvestiti entrambi.~ 1575 poe, mad, 0, 113| mamma, io ti feci piangere; mammina,~ 1576 via, tim, 0, 53 | che manca più, vecchi compagni? Al 1577 via, fus, 0, 10 | cui per sementa mancano i due bovi.~ 1578 mne, 0, 3, 2 | dal ciel mandava ai piedi tuoi veloci.~ 1579 via, pal, 0, 20 | Un dio mandò quest'alito, che soffia~ 1580 tib, 0, 4, 5 | col mugghio d'una mandrïa di tori,~ 1581 son, 0, 3, 10 | ed il divino mandrïan dei verri,~ 1582 via, ron, 0, 27 | e disse a un mandriano segaligno,~ 1583 0, ded | alberi nei cimiteri non si mangiano, ma si lasciano cadere. 1584 poe, gio, 0, 125| ch'hanno per legge di mangiar l'un l'altro.~ 1585 gem, 0, 0, 62 | ha quei fiori per il suo mangiare!~ 1586 via, cap, 0, 12 | del mangiatore d'uomini gigante.~ 1587 via, fus, 0, 8 | canto il cuore dell'Eroe mangiava,~ 1588 nov, occ, 4, 22 | giudicare (se avete questa mania di giudicare), se furono 1589 sil, 0, 0, 101 | tra l'immensa manìa bronzosonante,~ 1590 vec, efi, 0, 10 | fiammante! E con le sue manine~ 1591 mne, 0, 5, 15 | mandre, e corbe d'uva e manne~ 1592 vec, atl, 0, 34 | e si voltò celando la mannella~ 1593 cet, 0, 3, 13 | non è il mantello che ti para il vento.~ 1594 cet, 0, 4, 15 | e pepli e manti e molto oro nell'arca.~ 1595 poe, etè, 0, 49 | tremula, il serto marcido di rose,~ 1596 vec, atl, 0, 49 | alto non si corrompe, non marcisce~ 1597 poe, mad, 0, 103| sentia mugghiare una marea sotterra,~ 1598 sil, 0, 0, 36 | l'aereo mareggiar delle cicale.~ 1599 cet, 0, 5, 4 | E il cuor d'Achille, mareggiava, come~ 1600 gog, 0, 14, 3 | porpore cupe a margini di croco.~ ~ 1601 ant, 0, 2, 20 | sibilar come raffica marina:~ 1602 via, con, 0, 22 | solo di scotte un marinaio, un vecchio~ 1603 gog, 0, 7, 7 | udiva lunghi gemiti marini~ 1604 via, rem, 0, 3 | non gli era alcuno error marino~ 1605 vec, ete, 0, 35 | dei marmi al sole, i due pensosi vecchi.~ 1606 sil, 0, 0, 39 | solo, costì, col tuo marmoreo volto,~ 1607 sil, 0, 0, 11 | prendendo il monte, il monte di Marpessa,~ 1608 sil, 0, 0, 46 | sotto martelli immemori di schiavi.~ 1609 gog, 0, 19, 4 | spranga si piegò dopo un martoro~ 1610 via, pit, 0, 30 | sino al cortile, poi che la mascella~ 1611 0, ded | sarebbe anche sdolcinatura e mascolinatura, destinata a produrre, se 1612 poe, mad, 0, 23 | dalla massa d'eterna acqua, che sciacqua~ 1613 via, zat, 0, 34 | dalle lor bocche masticanti il morso;~ 1614 via, pro, 0, 9 | levò, lo congegnò dentro la mastra,~ 1615 nov, occ, 4, 22 | verdi mai della foresta di Matelda: noi, facendo i fiori, temiamo 1616 nov, occ, 2, 2 | eran finiti. In sogno le matrone~ 1617 via, pro, 0, 6 | Nel decimo l'aurora mattiniera~ 1618 gem, 0, 0, 16 | meditabondo. Egli accennò lontano.~ 1619 sol, 0, 0, 41 | al plenilunïo l'orto; il melo~ 1620 mne | LE MEMNONIDI.~ ~ 1621 mne, 0, 4, 1 | E quando io sorgo, le Memnonie gralle~ 1622 cie, 0, 0, 16 | a gli occhi della sua memore mano:~ 1623 vec, ete, 0, 29 | l'inno cercava le memorie antiche,~ 1624 0, ded | egli s'è beato) più lieto o men triste di me! Sai perché? 1625 poe, gio, 0, 42 | menando al mare, ad una curva nave,~ 1626 sol, 0, 0, 7 | un presso l'altro, avanti mense piene~ 1627 nov, ori, 1, 11 | cuor del gregge, sazio di mentastri;~ 1628 poe, not, 0, 153| sì la menzogna che somiglia al vero.~ 1629 via, cic, 0, 18 | i pingui greggi. E i due meravigliando~ 1630 via, glo, 0, 10 | meravigliava ch'egli fosse un uomo;~ 1631 cie, 0, 0, 137 | meravigliose, che sentii quel giorno~ 1632 via, cic, 0, 27 | venuti? a cambiar qui, qual merce?~ 1633 sil, 0, 0, 117 | E con quel grido si mescea nell'eco~ 1634 gem, 0, 0, 10 | e ravvenate ora mescean le polle.~ 1635 poe, etè, 0, 42 | E disse Agathia: Ella mesceva ai bocci~ 1636 psy, psi, 0, 61 | che sia meschina prigioniera anch'ella.~ ~ 1637 0, ded | doveva continuare per ogni mese di quell'anno, in Roma. 1638 gog, 0, 19, 9 | e bionde messi e bovi alla pastura.~ ~ 1639 nov, occ, 4, 22 | Pensieri di varia Umanità (Messina, Muglia, 19O3), parlo, nel 1640 psy, civ, 0, 52 | d'arcieri sciti, figli di metèci,~ 1641 0, ded | sventura, se non forza, da metterci; forza di poca vista, bensì, 1642 cet, 0, 5, 9 | non mettesse, tremando, ella uno squillo.~ 1643 gog, 0, 2, 4 | mezza la valle. Il figlio dell' 1644 via, cic, 0, 22 | ne' loro, i primaticci, i mezzanelli~ 1645 poe, gio, 0, 73 | Ed era presso mezzodì, né casa~ 1646 vec, nuo, 0, 72 | non gli era mica di salire al cielo!~ ~~  ~ 1647 0, ded | le sue donne imperiose e Michelangelo i suoi eroi indomabili»?~ 1648 via, tim, 0, 43 | è sangue e l'altro a noi midollo.~ 1649 vec, ete, 0, 5 | mietean cantando, e risonava al 1650 0, ded | che seminammo e ciò che mietemmo, e ciò che lasciamo e ciò 1651 mne, 0, 4, 18 | negli acquitrini dove voi mietete~ 1652 vec, efi, 0, 34 | Le mietitrici avean ripreso il canto~ 1653 ale, 0, 2, 8 | o monti! o fiumi! era miglior pensiero~ 1654 nov, occ, 4, 22 | troppo. Quella scuola era migliore, questa peggiore. A quella 1655 ale, 0, 6, 3 | pel dolce Assente la milesia lana.~ ~ 1656 psy, psi, 0, 21 | E tu ne temi, ch'egli minaccia~ 1657 0, ded | scritto conviviale, della Minerva Oscura, che poi generò altri 1658 psy, psi, 0, 90 | poi fanno il miglio minimo, poi vanno.~ 1659 via, nav, 0, 21 | venuto alla prua rossa di minio,~ 1660 via, pro, 0, 19 | lo ministrava ai marinai seduti;~ 1661 vec, atl, 0, 7 | medico, di salubri erbe ministro.~ 1662 0, ded | gli altri figli, nostri minori fratelli. Ero di quelli 1663 psy, psi, 0, 81 | sgorgano esse a frotte dai minuti~ 1664 0, ded | volumi, Sotto il Velame e La Mirabile Visione, e ancora una Prolusione 1665 via, ver, 0, 31 | avanti sé miravano, nel sole~ 1666 nov, occ, 2, 6 | nel sangue che fluì dal mirmillone.~ ~ 1667 vec, atl, 0, 38 | Lachon, per un convito; non è mirto;~ 1668 via, amo, 0, 27 | E mise allora un alalà di guerra~ 1669 poe, etè, 0, 110| miseramente come già tra i vivi;~ 1670 poe, not, 0, 126| Miseri! e un solo è il lor dolore, 1671 via, pal, 0, 8 | e non miste di sale hanno vivande.~ 1672 ale, 0, 1, 6 | vedete , mistofori di Caria,~ ~ 1673 vec, ant, 0, 13 | volean cantare a mo' dei grandi, un inno~ 1674 gog, 0, 3, 6 | o nani irsuti dai mobili orecchi,~ ~ 1675 gog, 0, 8, 4 | figli, greggi? non fiorenti mogli~ 1676 poe, mad, 0, 80 | lassù, mollissimo, oscillìo del mondo.~ 1677 via, glo, 0, 42 | Ed al pastore chiese il moltaccorto:~ 1678 poe, ate, 0, 33 | rea: di tutte e due già monde~ 1679 gog, 0, 5, 9 | le loro donne i figli di Mong-U.~ ~ ~ 1680 psy, civ, 0, 146| fanciulli disse: «Hyllo, tu monta~ 1681 ale, 0, 6, 1 | tanto nell'Epiro aspra e montana~ 1682 cet, 0, 7, 18 | se non montare sopra i due cavalli,~ 1683 via, ala, 0, 35 | e terzo un verro montator di scrofe;~ 1684 cet, 0, 2, 7 | ululando montavano alla spiaggia,~ 1685 psy, civ, 0, 148| Hyllo montò sul dorso a quel fanciullo,~ 1686 vec, atl, 0, 26 | per morbo insonne o florido convito:~ 1687 poe, ate, 0, 4 | olmi cui già mordea qualche cicala~ 1688 via, gue, 0, 27 | Questo era canto che mordeva il cuore~ 1689 gog, 0, 4, 3 | movea valanghe e rifrangea morene.~ ~ 1690 gog, 0, 9, 3 | Noi moriamo, o giganti, ed Egli no.~ ~ 1691 son, 0, 2, 14 | morian nel chiaro dell'aurora i 1692 ant, 0, 7, 11 | Stette sul capo al moribondo Antìclo~ 1693 via, con, 0, 14 | E vedo ancor le schiave moriture~ 1694 via, cam, 0, 53 | cinta di bronzo, mormorando cupi~ 1695 tib, 0, 1, 8 | l'Eurota in fondo mormorar sonoro;~ 1696 via, rem, 0, 41 | avanti al mormorare della fiamma,~ 1697 vec, ete, 0, 52 | scendea scrosciando, mormorava il mare~ 1698 0, ded | calunniati, ma vivranno. Io morrò; quelli no. Così credo, 1699 son, 0, 3, 14 | poi ne tagliò coi morsi aspri dell'ascia;~ 1700 vec, nuo, 0, 65 | medico, l'erbe nel mortaio di bronzo.~ 1701 gog, 0, 17, 5 | di Mong, Mosach, Thubal, Aneg, Ageg,~ 1702 psy, civ, 0, 23 | scarabei! Non più, di fare a mosca~ 1703 psy, civ, 0, 26 | parli tu di scarabei, di mosche?~ 1704 poe, etè, 0, 31 | E Moscho a quella lampada solinga~ 1705 ale, 0, 4, 2 | allor che mossi. Un nomo di tra le are~ 1706 sil, 0, 0, 31 | s'aprì, mostrando, come in ossea noce~ 1707 via, gue, 0, 33 | E intanto esse, le gru, moveano~ 1708 poe, gio, 0, 15 | movevi ad Ascra, assai giocondo 1709 psy, psi, 0, 63 | far tanti mucchi, e sceverare i grani~ 1710 poe, gio, 0, 148| Né più borghi muffiti erano intorno,~ 1711 sol, 0, 0, 45 | Mugghia il vento, strepita tra le 1712 poe, mad, 0, 103| sentia mugghiare una marea sotterra,~ 1713 son, 0, 6, 14 | dove mugghiava il subito tumulto,~ 1714 tib, 0, 4, 5 | col mugghio d'una mandrïa di tori,~ 1715 gog, 0, 6, 8 | muggìa. Temeva anche la luna, e 1716 poe, ate, 0, 74 | d'una fiumana che muggiva al fondo.~ 1717 nov, occ, 4, 22 | varia Umanità (Messina, Muglia, 19O3), parlo, nel Fanciullino, 1718 via, cam, 0, 27 | Essi udiano mugliare nella luce~ 1719 gog, 0, 11, 7 | All'alba mugliò lugubre un bisonte,~ 1720 cet, 0, 4, 14 | plaustro mulare tripodi e lebeti~ 1721 cet, 0, 4, 22 | muli, lustranti buoi, donne ben 1722 psy, psi, 0, 27 | Pan multiforme. Eppur talvolta ei soffia~ 1723 gog, 0, 13, 5 | ventre; e il rosso sangue munto~ 1724 via, pal, 0, 18 | Uomo straniero, al re tu muovi? Oh! tardo!~ 1725 gog, 0, 9, 4 | Io che muovo gli orecchi come i cani,~ 1726 tib, 0, 3, 6 | muovono orridi in una mischia oscura.~ ~ 1727 ant, 0, 7, 9 | E scrosciavano l'ultime muraglie,~ 1728 cie, 0, 0, 14 | presso la salsa musica del mare.~ 1729 psy, civ, 0, 81 | Poi fu silenzio. Il musico vegliardo~ 1730 sol, 0, 0, 14 | godere, poi che ti si muta in cuore~ 1731 tib, 0, 3, 5 | mutano in urlo, e gli alberi giganti~ 1732 cie, 0, 0, 66 | Nacquero sopra le montagne nere,~ 1733 cet, 0, 4, 9 | Io nacqui sotto la selvosa Placo,~ 1734 poe, etè, 0, 138| , tra gli asfòdeli e i narcissi,~ 1735 cet, 0, 1, 17 | dalle narici il rauco sonno, in sogno~ 1736 gog, 0, 8, 5 | presso cui, sazio di narrar, si corchi?~ 1737 0, ded | l'ultimo de dodici libri? Narreremo in esso ciò che sperammo 1738 via, ala, 0, 2 | Tutto ti narro senza giri il vero.~ 1739 sil, 0, 0, 84 | la dolce vita ch'esita nascendo.~ 1740 poe, gio, 0, 82 | verde, in un punto, per nascente ontano.~ 1741 poe, etè, 0, 155| avanti ancor di nascere, i cacciati~ 1742 gem, 0, 0, 90 | cadea qual seme, e ne nasceva un fiore:~ 1743 psy, psi, 0, 120| invochi il sonno, perché a te nasconda~ 1744 poe, not, 0, 123| né sotto l'ala mai nasconde il capo;~ 1745 poe, not, 0, 58 | orrendi enormi, e li tenea nascosti~ 1746 poe, gio, 0, 83 | C'è tutto, al mondo, ma nascosto è tutto.~ 1747 via, pit, 0, 47 | mento dalle labbra e il naso.~ 1748 vec, nuo, 0, 2 | sotto l'aerea Iulide natale.~ 1749 0, ded | lasciato, fin che piaccia alla natura, con chi vi ha messo al 1750 nov, occ, 4, 22 | romantica, classica, veristica, naturalistica, e va dicendo. Affermiamo 1751 0, ded | deleteri nell'organismo nazionale. Consimili, chiedo io, a 1752 poe, etè, 0, 124| lontananza, nella eterna nebbia;~ 1753 0, ded | altre: che oltre i mali necessari della vita e che noi, quali 1754 cie, 0, 0, 57 | negato a tutti, della tua bellezza,~ 1755 via, fus, 0, 40 | la brezza nelle sartie e nelli stragli.~ 1756 0, ded | qualche corona istmia o nemea, d'appio secco e d'appio 1757 sol, 0, 0, 69 | spinge urlando tra le nemiche schiere;~ 1758 nov, ori, 2, 12 | nemmen se giunga al pozzo della 1759 ant, 0, 3, 4 | gli nereggiava di grande ira il cuore;~ 1760 via, gue, 0, 14 | bianchi digrigni tra il nevischio e i venti.~ 1761 via, ron, 0, 44 | giunchi scabri per i bianchi nicchi;~ 1762 gog, 0, 11, 8 | nitrì un cavallo, si spezzò la 1763 sil, 0, 0, 93 | volsero il collo, con la nivea spinta~ 1764 via, fus, 0, 24 | e sola è sempre del nocchier compagna.~ 1765 via, noc | III. Le gru nocchiere.~ ~ 1766 sil, 0, 0, 31 | mostrando, come in ossea noce~ 1767 via, cic, 0, 30 | mangiate, se il tardar v'è noia.~ 1768 nov, occ, 3, 20 | piccoli nella lor nomade cuna,~ 1769 via, fus, 0, 22 | cadente e l'Orsa, anche nomata~ 1770 nov, occ, 4, 22 | poesia, e codesta ha tanti nomi. Ci sono persone che fanno 1771 ale, 0, 4, 2 | allor che mossi. Un nomo di tra le are~ 1772 via, pit, 0, 56 | bevi e mangia e dormi, Iro non-Iro.~ ~ ~ 1773 via, eea, 0, 12 | con altra voce, o Iro non-più-Iro.~ 1774 vec, efi, 0, 15 | Panthide. Puoi partire, o nonno! -~ 1775 son, 0, 1, 14 | il nono sole in un barbaglio d'oro,~ 1776 gog, 0, 17, 9 | tonde del Nord. Gog e Magog, a me!»~ ~ ~ 1777 via, amo, 0, 6 | pallida e scinta sopra il noto letto.~ 1778 poe, not, 0, 90 | nottole enormi; e qualche viso irsuto~ 1779 sol, 0, 0, 24 | E novelle al Pireo, con la bonaccia~ 1780 vec, efi, 0, 10 | novo fiammante! E con le sue 1781 via, nav, 0, 41 | con gli occhi rossi a numerar le ondate,~ 1782 nov, occ, 4, 3 | a nunzïar la pace; e la Suburra~ ~ 1783 via, pit, 0, 38 | nuotando a vuoto, ed ai remigatori,~ 1784 tib, 0, 4, 10 | nutre Tiberio con le sue mammelle.~ ~~  ~ 1785 son, 0, 2, 12 | sì di capre e sì di buoi nutrice:~ 1786 cet, 0, 1, 10 | dell'armi, come nuvolaglia a notte,~ 1787 cet, 0, 6, 15 | del mare ed alle nuvole del cielo.~ 1788 poe, not, 0, 117| e di domande, un nuvolo di strilli~ 1789 cet, 0, 6, 21 | nel tuo dolore; e che obbedivi a voci~ 1790 via, pit, 0, 15 | Ora quivi obliava la vecchiaia trista~ 1791 via, cap, 0, 13 | Ed oblioso egli cercò l'Aedo~ 1792 mne, 0, 3, 4 | forse della palustre oca o del chiurlo.~ ~ 1793 gog, 0, 18, 2 | concava, donde il vento occidentale~ 1794 sil, 0, 0, 64 | degli oculati pugili già pronto~ 1795 via, pro, 0, 45 | Terpiade Femio, dormi? Odimi: il sogno~ 1796 via, tim, 0, 26 | non l'odïoso fuoco che sornacchia,~ 1797 via, rem, 0, 32 | or d'Odissèo dimenticò l'aedo~ 1798 psy, psi, 0, 80 | un brulichìo per l'odorata selva;~ 1799 poe, gio, 0, 150| folte di lauro che odorava al cielo.~ 1800 poe, not, 0, 44 | E s'esalava un infinito odore~ 1801 via, cal, 0, 7 | d'ontani e d'odoriferi cipressi;~ 1802 vec, ant, 0, 10 | una sera odorosa; ed il suo nome~ 1803 via, tim, 0, 7 | se con un fascio d'odoroso fieno~ 1804 via, con, 0, 25 | Terpiade Femio, e me vecchiezza offese~ 1805 poe, mad, 0, 50 | Madre che offesi... madre che percossi...~ 1806 poe, gio, 0, 68 | il volto offeso. Ma lo schiavo curvo~ 1807 via, cam, 0, 5 | offrendo pii la floreal vivanda.~ 1808 cie, 0, 0, 58 | offristi, donna; né maggior potevi;~ 1809 cie, 0, 0, 59 | tale a te l'offro, né potrei maggiore.~ 1810 via, cic, 0, 21 | stabbi, e separati erano, ognuni~ 1811 psy, civ, 0, 25 | silenzio. Poi gridarono: «Ohe?~ 1812 poe, etè, 0, 27 | il cui destino è d'olezzar vanendo.~ 1813 via, rem, 0, 22 | bronzo, olezzante olio d'oliva.~ 1814 0, ded | furono derisi e depressi, oltraggiati e calunniati, ma vivranno. 1815 sol, 0, 0, 26 | oltremarine giunsero. Le reca~ 1816 ale, 0, 6, 7 | Olympiàs in un sogno smarrita~ 1817 mne, 0, 4, 17 | , con lo scudo ombelicato e il casco!~ 1818 via, cal, 0, 44 | nell'ombelico dell'eterno mare.~ 1819 via, nav, 0, 48 | tornavan muti per le strade ombrate.~ ~ ~ 1820 via, tim, 0, 32 | nell'antro a mare ombrato da un gran lauro,~ 1821 via, amo, 0, 26 | e tutte già s'ombravano le strade.~ 1822 via, pes, 0, 23 | le folaghe e gli smerghi ombrosi.~ 1823 tib, 0, 4, 9 | tra i rossi òmeri de' gladïatori,~ ~ 1824 | OMNES 1825 gem, 0, 0, 83 | fin che, ondeggiando, tremuli, a fior d'acqua~ 1826 vec, nuo, 0, 51 | per onorar d'un inno~ 1827 via, ala, 0, 25 | che qui ne onori quell'ignoto iddio.~ 1828 poe, gio, 0, 82 | in un punto, per nascente ontano.~ 1829 cie, 0, 0, 122 | parole degne de' silenzi opachi.~ 1830 psy, psi, 0, 78 | Non so chi disse alle operaie nere~ 1831 poe, not, 0, 132| e dolce a quegli che operò nel giorno,~ 1832 poe, mad, 0, 96 | Portami a lui!» Né il demone s'oppose;~ 1833 vec, atl, 0, 17 | ascendente per la balza opposta.~ 1834 via, pes, 0, 32 | che indosso hanno la nave, oppur dei granchi,~ 1835 via, fus, 0, 12 | la bene oprante, contro lui sedeva,~ 1836 psy, psi, 0, 85 | incessante di formiche, ed opre~ 1837 via, cap, 0, 52 | non ci avvisti; ch'a gli orbi occhio è l'orecchio;~ 1838 vec, ant, 0, 16 | ebbe ordinata, e già da destra il coro~ 1839 poe, ate, 0, 14 | dentro dentro gli pungea l'orecchia:~ 1840 poe, gio, 0, 19 | Ché l'orecchiuto tripode di bronzo~ 1841 0, ded | efftti più deleteri nell'organismo nazionale. Consimili, chiedo 1842 nov, ori | I. In oriente.~ ~ 1843 via, noc, 0, 5 | già d'Orïone, e son cadute in mare.~ 1844 gog, 0, 6, 1 | La luna andava su per orli gialli~ 1845 via, rem, 0, 34 | l'un corrompe e l'altro orna il convito.~ 1846 sol, 0, 0, 36 | sgabello d'auree borchie ornato~ 1847 via, amo, 0, 13 | quale gettavo nella mischia orrenda~ 1848 poe, not, 0, 58 | orrendi enormi, e li tenea nascosti~ 1849 tib, 0, 3, 6 | muovono orridi in una mischia oscura.~ ~ 1850 poe, etè, 0, 130| s'era ascoltata, con orror, dal fianco~ 1851 poe, etè, 0, 122| corse, in orrore, e la seguì la trista~ 1852 0, ded | amarissimi! Chi vorrebbe essere l'ortolano e il giardiniere della morte? 1853 nov, ori, 4, 1 | Mossero: e Betlehem, sotto l'osanna~ 1854 poe, mad, 0, 25 | che, mentre oscilla il globo della terra,~ 1855 poe, mad, 0, 80 | lassù, mollissimo, oscillìo del mondo.~ 1856 sil, 0, 0, 70 | l'impeto rapido oscillò del vento:~ 1857 gem, 0, 0, 82 | oscuramente, qua e , nel gorgo;~ 1858 ale, 0, 3, 6 | e i carri oscuri e gl'infiniti armenti.~ ~ 1859 0, ded | molto segregato e lontano e oscuro. Quando mi chiamaste tra 1860 via, cic, 0, 48 | quale sia l'ospitale ultimo dono.~ 1861 sil, 0, 0, 31 | aprì, mostrando, come in ossea noce~ 1862 via, pes, 0, 37 | sia tibia ossuta od anche pingue ventre.~ 1863 nov, occ, 2, 11 | giacean gli ostiari alla catena, quali~ 1864 | otto 1865 nov, occ, 4, 22 | sia la storia di codesti ozi...»~E più oltre: «(Noi in 1866 via, ver, 0, 18 | su gli ozïosi cubiti, guardando~ 1867 nov, occ, 4, 22 | stampato nella I ed. dei P. C., ma di storia letteraria, 1868 gog, 0, 16, 4 | E vide in cima un grande padiglione~ 1869 0, ded | Romagna solatìa, dolce paese!~ ~Il giovinetto, pieno 1870 sil, 0, 0, 18 | Paflàgoni con cupi ululi in alto~ 1871 nov, ori, 4, 10 | sopra la paglia. Era il suo primo, e il 1872 via, pal, 0, 31 | chiamato un distruttor di paglie.~ 1873 via, gue, 0, 7 | un paio d'uose, che difenda il freddo,~ 1874 via, nav, 0, 16 | sporger le pale di ben fatti remi.~ 1875 sil, 0, 0, 59 | vecchio Sileno: una palestra: in essa~ 1876 sil, 0, 0, 14 | Scopas il nome; palestrita: ed oggi,~ 1877 sil, 0, 0, 61 | in un bianco lor moto i palestriti:~ 1878 son, 0, 3, 13 | e grandi pali a rinforzare il chiuso~ 1879 vec, efi, 0, 44 | mirabilmente pallidi, sul mare,~ 1880 poe, etè, 0, 102| Non la sodisse, e nel pallor del Tutto~ 1881 sil, 0, 0, 12 | piove un pallore in cui tremola il sonno.~ 1882 cie, 0, 0, 68 | nacque dopo essi, e palpitò per loro~ 1883 via, cal, 0, 5 | carica d'uve la pampinea vite.~ 1884 cet, 0, 1, 12 | teneva il sonno i Panachei chiomanti,~ 1885 sol, 0, 0, 8 | di pani biondi e di fumanti carni,~ 1886 psy, psi, 0, 68 | dei papaveri. E tu, Psyche, tu gemi~ 1887 cet, 0, 3, 13 | non è il mantello che ti para il vento.~ 1888 0, ded | ancora una Prolusione al Paradiso, e altri ancora ne creerà? 1889 via, cic, 0, 5 | parasse i greggi sufolando al monte.~ 1890 via, par, 0, 5 | l'uno parava sufolando al monte~ 1891 ale, 0, 2, 5 | grande spazio di su voi non pare,~ 1892 nov, occ, 4, 22 | cosa può a quegli occhi parere grandissima. Voi dovete 1893 via, con, 0, 28 | non mi paresse la canzon più nuova~ 1894 poe, mad, 0, 26 | dentro flotta, e urta le pareti~ 1895 psy, civ, 0, 34 | sotto un cespuglio di parïetaria,~ 1896 via, gue, 0, 11 | che a te dall'acqua parino le spalle;~ 1897 via, pal, 0, 43 | Parlami, e narra senza giri il vero.~ ~ ~ 1898 via, ver, 0, 46 | quel mucchio. Ma, voi due, parlate!~ 1899 vec, efi, 0, 16 | Parlato ch'ebbe, egli movea le labbra~ 1900 0, ded | ha messo al mondo? Basta: parliamo d'altro. Dunque del poco 1901 via, cam, 0, 33 | suo timoniere, parso in prima un cigno~ 1902 psy, civ, 0, 76 | E s'ella parta libera per sempre,~ 1903 cie, 0, 0, 37 | di qual dono, o Deliàs, partendo,~ 1904 psy, civ, 0, 9 | qua e di partenio e di serpillo.~ 1905 via, par | XIII. La partenza.~ ~ 1906 vec, efi, 0, 15 | Son io Panthide. Puoi partire, o nonno! -~ 1907 vec, atl, 0, 10 | Partito già da Iulide pietrosa~ 1908 gog, 0, 3, 4 | e non partiva... E i figli lor, giganti~ 1909 vec, efi, 0, 21 | Io parto. E, come io sono lui, non 1910 vec, efi, 0, 42 | Partono i morti dalla sacra Delo~ 1911 sil, 0, 0, 52 | o parve, a un tratto con un volger 1912 nov, occ, 4, 22 | ingrandisce straordinariamente una parvenza, proclamano che quell'altro 1913 via, eea, 0, 45 | e parvero nel mucchio, essi, due tizzi,~ 1914 son, 0, 2, 11 | dura, non buona a pascere polledri,~ 1915 via, cic, 0, 17 | Dentro e' non era. Egli pasceva al monte~ 1916 poe, not, 0, 23 | Ché da fanciullo pascolai la greggia,~ 1917 via, eea, 0, 32 | al lor passaggio, o l'immortal canzone~ 1918 ale, 0, 6, 6 | e il vento passa e passano le stelle.~ ~ 1919 ale, 0, 5, 9 | passargli a fronte nell'immenso piano,~ ~ 1920 via, cam, 0, 51 | invano. Era passata oltre la nave.~ 1921 poe, gio, 0, 48 | per mare, ad Aulide: ho passato~ 1922 via, pal, 0, 14 | quando gli occorse un altro passeggero,~ 1923 psy, civ, 0, 121| che andava scalzo e passeggiava in aria,~ 1924 via, tim, 0, 5 | sdraiati a terra ruminano il pasto~ 1925 via, glo, 0, 32 | Ed il pastore, tra i suoi pastorelli,~ 1926 gog, 0, 19, 9 | bionde messi e bovi alla pastura.~ ~ 1927 poe, not, 0, 149| il luogo dove pasturai fanciullo~ 1928 nov, occ, 2, 17 | sul patrio fiume... No: su l'Esquilino~ 1929 nov, occ, 4, 22 | che quell'altro vero poeta pecca di secentismo: ecco gl'intendenti 1930 via, par, 0, 15 | stette in piedi sopra la pedagna.~ 1931 nov, occ, 4, 22 | intendenti scioccheggiano e pedanteggiano nello stesso tempo. Qualunque 1932 nov, occ, 4, 22 | scuola era migliore, questa peggiore. A quella bisogna tornare, 1933 cet, 0, 6, 11 | Restaci grande, o Peleiade Achille!~ 1934 mne, 0, 2, 5 | del Pelio: lungo lo Sperchèo, tra 1935 ale, 0, 3, 7 | A Pella! quando nelle lunghe sere~ 1936 mne, 0, 7, 6 | che lustro il pelo, i passi hanno sbilenchi;~ ~ 1937 vec, efi, 0, 4 | fiorito appena di peluria il labbro,~ 1938 via, cal, 0, 39 | pendea con lunghi grappoli dell' 1939 via, rem, 0, 20 | pendean strappando irsuti pruni 1940 via, nav, 0, 14 | pender gli stroppi di bovino cuoio;~ 1941 ant, 0, 3, 3 | piena pendeva in mezzo della notte -~ 1942 tib, 0, 4, 3 | via per ogni pendìo, per ogni vetta.~ ~ 1943 poe, etè, 0, 151| pendule e flosce; come nella strada~ 1944 via, pes, 0, 13 | reggere un filo pendulo sul flutto;~ 1945 mne, 0, 7, 12 | nella penombra della nuova aurora! -~ ~ 1946 via, con, 0, 35 | sognò, né sa qual sogno, e pensa~ 1947 poe, gio, 0, 56 | era in pensar le mille navi in porto,~ 1948 nov, occ, 4, 22 | fortunato, che s'intitola Miei Pensieri di varia Umanità (Messina, 1949 poe, ate, 0, 60 | egli pensò che fosse il picchiar duro~ 1950 sol, 0, 0, 35 | Entrò pensosa; e Phoco le porgeva~ 1951 vec, ete, 0, 35 | dei marmi al sole, i due pensosi vecchi.~ 1952 cet, 0, 4, 15 | e pepli e manti e molto oro nell' 1953 son, 0, 7, 14 | già percorreva il garrulo telaio:~ 1954 poe, mad, 0, 50 | che offesi... madre che percossi...~ 1955 sil, 0, 0, 119 | o Pan silvano; e percotea la fronte~ 1956 ant, 0, 4, 19 | tutti per lei si percotean con l'aste~ 1957 nov, occ, 1, 6 | fiorìa di spuma percotendo ai ponti.~ ~ 1958 poe, mad, 0, 56 | forza alle scabre roccie mi percuota~ 1959 via, fus, 0, 18 | Su quelle intento si perdea con gli occhi~ 1960 poe, etè, 0, 87 | ma tante e tante, e si perdean raggiando~ 1961 via, cap, 0, 30 | ch'io perdessi al ritorno i miei compagni,~ 1962 poe, mad, 0, 59 | Mamma... pietà! perdonami! Se lasci~ 1963 poe, etè, 0, 5 | ancor rugiada di perenne ulivo;~ 1964 via, par, 0, 24 | ricciute donne in lavatoi perenni~ 1965 psy, psi, 0, 31 | e perse il tristo nel passar dagli 1966 0, ded | conforto e di esaltazione e di perseveranza e di serenità. Sarà di forza; 1967 nov, occ, 4, 22 | codesta ha tanti nomi. Ci sono persone che fanno il verso agli 1968 via, pes, 0, 10 | Abbiamo nulla, o pescator di rena?~ 1969 via, pes, 0, 19 | mangia anche il sacro pesce che la carne~ 1970 via, pes, 0, 22 | sempre alïando sui pescosi gorghi,~ 1971 psy, psi, 0, 87 | pesi, e i bislunghi pippoli di 1972 poe, gio, 0, 36 | porti il tuo laveggio: è peso.»~ ~ 1973 mne, 0, 2, 6 | pesta dall'ugne del tuo gran Centauro.~ ~ 1974 vec, nuo, 0, 64 | tornava a casa, per pestare, il saggio~ 1975 poe, etè, 0, 135| Cauta pestava l'erbe alte del prato~ 1976 ale, 0, 1, 4 | o Pezetèri: errante e solitaria~ 1977 poe, etè, 0, 44 | E Phaedro il vecchio: Pace ai detti 1978 poe, not, 0, 99 | sorride il sole e piange pia la nube.~ 1979 0, ded | essere lasciato, fin che piaccia alla natura, con chi vi 1980 0, ded | CONVITO e piacquero a lui. Piaceranno agli altri? Giova sperare. 1981 via, con, 0, 26 | te: ché tolse ad ambedue piacere~ 1982 0, ded | comparvero nel CONVITO e piacquero a lui. Piaceranno agli altri? 1983 poe, ate, 0, 37 | come saette uscite dalla piaga~ 1984 nov, occ, 3, 18 | sdraiati ruminavano pian piano,~ ~ 1985 gem, 0, 0, 105 | già, come loro, già piangea, ma seco,~ 1986 cet, 0, 2, 3 | Piangean le figlie del verace Mare,~ 1987 psy, psi, 0, 116| che tu piangesti a quel pensier di morte~ 1988 mne, 0, 3, 11 | ché quando io sorgo, e piango, ei dalle verte~ 1989 psy, civ, 0, 160| Piangono, gli altri; uno si copre 1990 sil, 0, 0, 69 | ed alla pianta alta de' corridori~ 1991 via, rem, 0, 37 | scabro di salsa gromma, che piantato~ 1992 psy, civ, 0, 176| N'usciva con singhiozzi e pianti~ 1993 via, ala, 0, 31 | selvosa il remo suo piantò, la lieve~ 1994 gog, 0, 19, 7 | affacciò l'Orda, e vide la pianura,~ 1995 poe, ate, 0, 60 | egli pensò che fosse il picchiar duro~ 1996 via, zat, 0, 24 | picchiavano; ecco e si sventò la vela.~ 1997 poe, ate, 0, 70 | poi dietro sé picchierellare il passo~ 1998 psy, civ, 0, 32 | Hyllo vasaio, ch'era il più piccino.~ 1999 vec, efi, 0, 23 | la piccoletta fiaccola negli occhi~ 2000 poe, etè, 0, 153| fuggono ranchi ranchi i piccolini~ 2001 psy, civ, 0, 47 | e il piccolino frignò dietro il grande.~ ~


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