Ed
ecco a tutti colorirsi il cuore
dell'azzurro
color di lontananza;
e vi
scorsero l'ombra del Ciclope
e
v'udirono il canto della Maga:
l'uno
parava sufolando al monte
pecore
tante, quante sono l'onde;
l'altra
tessea cantando l'immortale
sua
tela così grande come il mare.
E
tutti al mare trassero la nave
su
travi tonde, come su le ruote;
e
avvinsero gli ormeggi ad un lentisco
che
verzicava sopra un erto scoglio;
e
già salito, il vecchio Eroe nell'occhio
fece
passar la barra del timone;
e
stette in piedi sopra la pedagna.
Era
seduto presso lui l'Aedo.
E
con un cenno fece ai remiganti
salir
la nave ed impugnare il remo.
Egli
tagliò la fune con la scure.
E
cantava un cuculo tra le fronde,
cantava
nella vigna un potatore,
passava
un gregge lungo su la rena
con
incessante gemere d'agnelli,
ricciute
donne in lavatoi perenni
batteano
a gara i panni alto cianciando
e
dalle case d'Itaca rupestre
balzava
in alto il fumo mattutino.
E i
marinai seduti alle scalmiere
facean
coi remi biancheggiar il flutto.
E
Femio vide sopra un alto groppo
di
cavi attorti la vocal sua cetra,
la
cetra ch'egli avea gittata, e un vecchio
dagli
occhi rossi lieto avea raccolta
e
portata alla nave, ai suoi compagni;
ed
era a tutti, l'aurea cetra, a cuore,
come
a bambino infante un rondinotto
morto,
che così morto egli carezza
lieve
con dita inabili e gli parla,
e
teme e spera che gli prenda il volo.
E
Femio prese la sua cetra, e lieve
la
toccò, poi, forte intonò la voga
ai
remiganti. E quell'arguto squillo
svegliò
nel cuore immemore dei vecchi
canti
sopiti; e curvi sopra i remi
cantarono
con rauche esili voci.
-
Ecco la rondine! Ecco la rondine! Apri!
ch'ella
ti porta il bel tempo, i belli anni.
È
nera sopra, ed il suo petto è bianco.
È
venuta da uno che può tanto.
Oh!
apriti da te, uscio di casa,
ch'entri
costì la pace e l'abbondanza,
e il
vino dentro il doglio da sé vada
e il
pane d'orzo empia da sé la madia.
Uno
anc'a noi, col sesamo, puoi darne!
Presto,
ché non siam qui per albergare.
Apri,
ché sto su l'uscio a piedi nudi!
Apri,
ché non siam vecchi ma fanciulli! -
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