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Giovanni Pascoli Poemi conviviali IntraText CT - Lettura del testo |
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II.Maath cantava: - O tu che mai non poni il tuo vincastro, e che pari nell'alto
Dio! che la nostra vita cader d'alto fai, come pietra, dalla tua gran fionda... la pietra cade sopra il Mar d'asfalto.
Pietra ch'è nel Mar morto e non affonda, la vita! Cosa grave che galleggia, e va e va dove la porta l'onda!
O Dio, noi siamo come questa greggia che va e va, né posso dir che arrivi, nemmen se giunga al pozzo della reggia! -
Addì cantava: - Tu, sola tu, vivi, o greggia, che non mai dalle tue strade vedi la Morte ferma là nei trivi.
Vedo qualche smarrito astro che cade: muore anche l'astro. Ma tu, pago il cuore, stai ruminando sotto le rugiade.
O greggia, solo chi non sa, non muore! Tu non odi l'abisso che rimbomba presso il tuo dente, e strappi lieta il fiore
del loto eterno ai sassi della tomba.
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