Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giovanni Pascoli
Poemi conviviali

IntraText CT - Lettura del testo

  • LA CETRA D'ACHILLE.
      • I.
Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

LA CETRA D'ACHILLE.

 

I.

 

I re, le genti degli Achei vestiti

di bronzo, tutti, sì, dormian domati

dal molle sonno, e i lor cavalli sciolti

dai giogo, avvinti con le briglie ai carri,

pascean, soffiando, il bianco orzo e la spelta.

Dormivano i custodi anche de' fuochi,

abbandonato il capo sugli scudi

lustri, rotondi, presso i fuochi accesi,

al cui guizzare balenava il rame

dell'armi, come nuvolaglia a notte,

prima d'un nembo: Domator di tutto

teneva il sonno i Panachei chiomanti,

mirabilmente, nella notte ch'era

l'ultima notte del Pelide Achille;

e in cuore ognuno lo sapea, nel cielo

e nella terra, e tutti ora sbuffando:

dalle narici il rauco sonno, in sogno

lo vedean fare un grande arco cadendo,

e sollevare un vortice di fumo;

ma in sogno senza altro fragor cadeva,

simile ad ombra; e senza suono, a un tratto,

i cavalli e gli eroi misero un ringhio

acuto, i carri scosser via gli aurighi,

mentre laggiù, sotto Ilio, alta e feroce

la bronzea voce si frangea, d'Achille.

 

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License