Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Giovanni Pascoli Poemi conviviali IntraText CT - Lettura del testo |
|
|
III.E meco c'era Memnone, che un urlo dal ciel mandava ai piedi tuoi veloci. Tu li credevi di laggiù le voci forse della palustre oca o del chiurlo.
Perché t'amava anch'esso, il tuo fratello crepuscolare, che poi te protervo seduto sopra il boccheggiante cervo, circondava de' suoi strilli d'uccello.
Or egli è pietra, e ben che nera pietra, il figlio dell'Aurora ha le sue pene, ché quando io sorgo, e piango, ei dalle verte rivibra un pianto come suon di cetra...
forse sospesa a un ramo, quale io credo d'udite ancora, qui tra i pini e i cedri, che al primo sbuffo de' miei due polledri vibrò chiamando il suo perduto aedo.
|
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License |