11-condi | condo-gregg | gremb-panfo | papav-sempl | senil-zii
grassetto = Testo principale
Capitolo grigio = Testo di commento
1003 7 | dolce sorella;~ che cinge il grembiule, e sorride;~ lo scinge e
1004 14 | di margherite e un prato gremito di crochi?~Ora se vi provate
1005 6 | che parla per ingannare: e gridano Retorica! Ora per evitare
1006 17 | da un palco mi mettessi a gridar le tue lodi o affermare
1007 8 | le minime nappine, color gridellino, della pimpinella, sul greppo
1008 1 | mormora.~O presso il vecchio grigio mare. Il mare è affaticato
1009 9 | a prato né a vigna: una grillaia, uno scopiccio. Ebbene il
1010 18 | delle rondini sotto la tua grondaia, che quando è un pezzo che
1011 2 | mare agitato che con le grosse onde spumeggianti si getta
1012 12 | le idee fanno di sé tanti gruppi che si chiamano scienze.
1013 6 | quando lavoro sul serio, per guadagnarmi la vita. Per ciò essi meno
1014 15 | mondo, nemmeno l'avidità del guadagno, che sia tanto contrario
1015 11 | ci pensino. Se no, è un guaio serio. Quello per la mamma,
1016 1 | solo, uno strillare e un guaire solo. Ma quindi noi cresciamo,
1017 12 | far gli stessi vagiti e guaiti in tutti i tempi e luoghi.
1018 1 | fanciullino, che parlasse sempre guardando torno torno. Da un fanciullino
1019 8 | due occhi infantili che guardano semplicemente e serenamente
1020 11 | levata, cara mamma! Io l'ho guardata, povera mamma! M'ha dato
1021 20 | badava alla poesia e non si guardava al poeta; se era vecchio
1022 13 | noi, badiamo al pubblico: guardiamo con la coda dell'occhio
1023 12 | ripetono fiorettandolo e guastandolo; finché viene a noia. E
1024 11 | primordiale; e che i cantori guidassero e educassero i popoli. Le
1025 | han
1026 | Id
1027 6 | dormissi nei profondi boschi d'Idalia e tra l'odoroso cespuglio
1028 9 | nemmeno una traccia.~L'ideale del poeta è quel vecchiettino
1029 14 | chiamare questi lapilli ideali, questi cervi volanti della
1030 14 | imbrancati né nel verismo né nell'idealismo né nel simbolismo. Queste
1031 12 | veristica, naturalistica, idealistica, e via dicendo. Affermiamo
1032 3 | spinge meglio stupore che ignoranza, e curiosità meglio che
1033 14 | divulgati tanti nomi prima ignoti e perciò chiamati oscuri.
1034 9(15)| Ed è imitazione di OMERO, Iliade, 23, 263. Anche è serva,
1035 12 | quali, quando appariscono, illuminano e scaldano ora come una
1036 3 | alla finestra dell'anima, illuminati da un sorriso o aspersi
1037 4 | che sanno che si dice. Tu illumini la cosa, essi abbagliano
1038 17 | più! È vero che codesta è illusione d'ornatista... E io penso
1039 18 | Non voglio dirti (le tue illusioni mi sono care), non voglio
1040 5 | giovani che nella giovinezza imaginano insita ogni forza; più noiosi
1041 1 | nuovo il suo canto2. Chi può imaginare, se non vecchio l'aedo e
1042 11 | da altrui. È, per usare imagini che sono presenti ora al
1043 14 | gemma; e più sovente ci imaginiamo che, dorando la statua di
1044 11 | cara mamma! Costui è un imbecille, quando non è uno che finga
1045 14 | vogliono cioè non essere imbrancati né nel verismo né nell'idealismo
1046 14 | Mentre la mandra degli imitatori si butta alla rinfusa dietro
1047 12 | questi siano tutta poesia. Immaginate che siano un gran mare,
1048 4 | come sarebbe senza quelle immagini e senza quella cadenza.
1049 2(6) | e persino i poeti corali immediatamente successi alla poesia epica,
1050 4 | in un tuo modo limpido e immediato, e sei pago del tuo dire,
1051 11 | gettarono gracchiando sull'immenso campo di battaglia, per
1052 11 | bambino non è un bambino che s'impanchi a far lezione quotidiana
1053 3 | che si riconoscono, dall'impannata al balcone dei loro tuguri
1054 12 | Come mai? Così: l'uomo impara a parlare tanto diverso
1055 14 | sì, che studiando si deve imparare a far diverso, non lo stesso.
1056 1 | canto3.~Non l'età grave impedisce di udire la vocina del bimbo
1057 14 | Oh! Come è necessaria l'imperfezione per essere perfetti! Lo
1058 11 | avevano da sorgere i palazzi imperiali di Roma!24~Ma Omero, ma
1059 13 | dice Dante. La sua arte è impersonata in Matelda, che è la natura
1060 5 | l'un vanto è sempre con impertinenza, e l'altro non è mai senza
1061 11 | ci sentiamo invasi da un impeto di canto.~Così per la patria.
1062 11 | tempo, parrebbe che avessero impetrato, ciò che è ancora il desiderio
1063 3 | curiosità meglio che loquacità: Impicciolisce per poter vedere, ingrandisce
1064 4 | oratori, ingrandiscono e impiccioliscono ciò che loro piaccia, e
1065 18 | manifestazione di vita. Dunque che importa a te del nome?~ ~
1066 2 | per giungere a ciò che importava più e che era più sensibile.
1067 8 | in cui la corsa verso l'impossibile felicità è con tanto fulmineo
1068 10 | Il quale come narrando le imprese dei suoi eroi, e dicendo
1069 5 | segnate con le più vive impronte, lavorate coi più ingegnosi
1070 11 | che è ancora il desiderio inadempiuto de' nostri operai, le otto
1071 4 | sublimi, più chiare e più inaspettate, tu puoi per altro, in ciò
1072 5 | Questo non è assai inaudito e inaudibile! Quelli sono in generale
1073 5 | novatori: Questo non è assai inaudito e inaudibile! Quelli sono
1074 18 | ebbene codesta voce sarà inavvertita, quando non sia dimenticata.
1075 14 | visione d'un particolare inavvertito, fuori e dentro di noi.~
1076 9 | avanzi, lo venda. I buoi incaschiti, le fattrici non più buone,
1077 14 | Perciò sovente ci pare che, incastonando la gemma altrui in un anello
1078 2 | novellare, e sempre egli incastrava nel discorso una nota a
1079 9 | quelli non hanno gente incatenata e compedita. Il poeta che
1080 3 | più non crede, vapora d'incenso l'altarino che il bimbo
1081 2 | di alcuni vecchi savi all'incessante frinire delle cicale, o
1082 15 | dei poveri contadini che s'inchinano per il grano. E tu devi
1083 14 | temiamo a ogni tratto d'inciampare e cadere. L'ho già detto:
1084 9 | egli stesso ne era forse inconsapevole, di questa libertà che proclamava.
1085 3 | negli occhi de' loro ospiti inconsapevoli; eccoli i fanciullini che
1086 3 | che sia data, si corrono incontro, e si abbracciano e giocano.~
1087 11 | versi a far poesia: e perciò incorniciavano la loro storia verseggiata
1088 20 | cominciarono a narrare a studiare a indagare, quando il poeta stesso
1089 17 | la tua gloria!~O gloriola indegna del tuo desiderio! E poi
1090 4 | dipinga invece di un'altra che indichi. Ma la differenza è che
1091 6 | il già detto né trovare l'indicibile; non vuoi essere né un'inutilità
1092 3 | ribelle per la novità o indifferente per la consuetudine. Perché
1093 2 | resistenza d'un grande eroe all'indifferenza d'un asino che seguita a
1094 6 | nessun utile né diretto né indiretto mi viene da te, o fanciullo.
1095 9 | gran maestro, dice pure14: «Indolcisci quanto più puoi, di olive
1096 9 | possa uscire che poco olio, indolciscile: e fanne grande risparmio,
1097 6 | chi sa vederlo, e non t'indurrai a trovarlo, affatturando
1098 6 | mie umili virtù, sì che l'industria che sai che esercito, mi
1099 17 | delle altre ad accecare, ad inebriare, a far delirare la gente.
1100 8 | e ciò si fa da due occhi infantili che guardano semplicemente
1101 11 | contemplando e ascoltando la loro infanzia.~Così Omero, in tempi feroci,
1102 8 | perpetuamente correre con infelice ansia per la via della felicità.
1103 3 | fanciullo, e gli altri no, infelici!~Ma io non amo credere a
1104 3 | non amo credere a tanta infelicità. In alcuni non pare che
1105 18 | altro, il quale può essere inferiore o superiore al tuo lodato,
1106 11 | costituire il poeta vale infinitamente più il suo sentimento e
1107 19 | della Via Lattea,~ nel cielo infinito;~ dar nuova dolcezza al
1108 6 | roco, l'uomo che parla per ingannare: e gridano Retorica! Ora
1109 6 | qualche cosa più.~Ebbene, ti inganneresti. Sappi che è il contrario;
1110 16 | e quelli di sui libri, s'ingegnano con gli stucchi e gli ori
1111 2 | spettacolo più nuovo e strano, s'ingegnava con paragoni tolti da ciò
1112 3 | somiglianze e relazioni più ingegnose. Egli adatta il nome della
1113 8 | più utile di qualunque più ingegnoso trovatore di comodità e
1114 12 | che delle lettere si sia ingenerato un concetto falso. Le lettere
1115 11 | salvatici. I quali, in verità, s'ingentilivano contemplando e ascoltando
1116 2 | ciò ch'egli faceva così ingenuamente che spesso la cosa, mediante
1117 4 | linguaggio nativo di fanciullo ingenuo, che tripudiando o lamentando
1118 12 | desidera, si domanda, s'ingiunge. In Italia noi siamo vittime
1119 4 | anch'essi, gli oratori, ingrandiscono e impiccioliscono ciò che
1120 20 | poesia. E fu male. E il male ingrossa sempre più. I poeti dei
1121 1 | antica serena maraviglia; noi ingrossiamo e arrugginiamo la voce,
1122 17 | propria bocca...Chi vuole innalzarsi, quantunque per virtù vera,
1123 2(6) | essenza poetica. Così Orlando innamorato e furioso per amore è più
1124 | innanzi
1125 13 | primordialmente libera, felice, innocente.~ ~
1126 15 | per la mia via, ma veglio inquieto spiando i quaderni altrui,
1127 9 | dobbiamo aspettarci che come insegna quale profenda dare, erbe
1128 11 | tant'altri. A ogni tratto inseriva albe e tramonti. Pertanto,
1129 14 | fiori, piante, uccelli, insetti, rettili, che formano per
1130 8 | quelli che sono per perderlo, insinuarlo in quelli che ne mancano,
1131 13 | i suoi piedi.~Io, senza insistere sul valore morale del mito
1132 15 | sì il contrario! O anche, insistiamo troppo su un nostro verso
1133 5 | nella giovinezza imaginano insita ogni forza; più noiosi questi
1134 15 | guazza, sia peggio di codesto insopportabile «Ritirati cappellon!»?~Ma
1135 8 | soave e leggiero freno all'instancabile desiderio, il quale ci fa
1136 | intanto
1137 16 | vogliono perpetuamente che s'intenda dagli altri meglio che da
1138 16 | detto quanto è raro che t'intendano? Tu non fai se non scoprire
1139 15 | la nostra anima (l'anima, intendi!) si deforma, si fa gobba,
1140 12 | il disio~ ai naviganti, e intenerisce il core~ lo dì ch'han detto
1141 8 | maggior merito.~Or dunque intenso il sentimento poetico è
1142 14 | terra, nella loro via, che interessano soltanto loro e che perciò
1143 2(6) | di nuove. Ciò accrebbe l'interesse drammatico del ciclo, ma
1144 5 | prima volta. L'uomo le cose interne ed esterne, non le vede
1145 3 | è nella donna. Egli nell'interno dell'uomo serio sta ad ascoltare,
1146 13 | tanto esatto e bello, dico, interpretando il poeta per il rispetto
1147 11 | in bei piatti, con buoni intingoli, che i fiori intrecci in
1148 16 | gloriola o non nascerà o intisicherà appena nata.~ ~
1149 10 | la poesia, non ad altro intonata che a poesia, è quella che
1150 2 | Achille che d'Elena, e s'intratteneva col Ciclope meglio che con
1151 11 | buoni intingoli, che i fiori intrecci in mazzetti o in ghirlandette.
1152 11 | civile, poesia patriottica, intristisce sui libri, avvizzisce nell'
1153 6 | indicibile; non vuoi essere né un'inutilità né una vanità. Vuoi il nuovo,
1154 11 | consolati, e ci sentiamo invasi da un impeto di canto.~Così
1155 11 | quando, morto Virgilio, invecchiando Orazio, chiusa la grande
1156 1 | aedo e il bardo? Vyàsa è invecchiato nella penitenza e sa tutte
1157 18 | Tu scopri, s'è detto; non inventi; e ciò che scopri, c'era
1158 8 | doloroso della miseria né invidioso della ricchezza: egli voleva
1159 2 | vocale erano dentro lui, invisibilmente. Erano la sua medesima fanciullezza,
1160 1 | del bimbo interiore, anzi invita forse e aiuta, mancando
1161 12 | La poesia non si evolve e involve, non cresce o diminuisce;
1162 | ipsi
1163 5 | ácholon, contro il dolore e l'ira, o trovatore e custode d'
1164 19 | nostr'alba breve. Con l'iridi~ di mille stille sue nel
1165 7 | Cina,~ la lampada d'oro t'irradia;~ ma tu la tua scabra cucina~
1166 19 | tombe mute la lampada~ che irraggi e conforti~ la veglia dei
1167 5 | credo, come fanciullo, così irragionevole, né stimo un perditempo
1168 8 | dolcezza nelle nostre anime irrequiete.~O rimatori di frasi tribunizie,
1169 14 | troppo circospetti, troppo irresoluti, troppo sforzati. E Matelda
1170 5 | volta, a vedere le tiritere isosillabiche e omeoteleute (non ti spaventare!
1171 7 | su le umide crepe,~ su l'ispida siepe.~ Non reco al tuo
1172 9 | il Cristo non anco nato ispirasse al poeta contadino dell'
1173 11 | detta dentro, riesce perciò ispiratore di buoni e civili costumi,
1174 11 | predicatore, non filosofo, non istorico, non maestro, non tribuno
1175 11 | la folla: vede buttare in istrada le masserizie di una famiglia
1176 12 | romantica, classica, né poesia italiana, greca, sanscrita; ma poesia
1177 14 | a contado. Se il popolo italiano badasse a queste tali cose,
1178 9 | proclamato nelle compagne italiche quella parola che con tanta
1179 13 | nella poesia.~Il fanciullino italico non ruzza che ben vestito
1180 9 | Taranto. Aveva avuto pochi iugeri di terra non buona né a
1181 | IV
1182 | ivi
1183 | IX
1184 9(10)| Traduco così, scostandomi dal Keil. Cfr. per il significato
1185 11 | Evandro nella sua capanna, là dove avevano da sorgere
1186 8 | Il loro sorriso e la loro lacrima; e ciò si fa da due occhi
1187 3 | che ci fa sciogliere in lacrime, e ci salva8. Egli è quello
1188 4 | ingenuo, che tripudiando o lamentando parli ad altri ingenui fanciulli.~
1189 1 | usignuolo ora singultite come un lamento, ora spicciolate come un
1190 6 | piacciono i tuoi frulli e i tuoi lampeggiamenti in mezzo a un ragionare
1191 8 | ascoltando, abbia bevuto largamente del vino letificante. Egli
1192 14 | poetare, bisogna che si lasci ogni tanto dire: «E questo
1193 4 | strumenti? Perché tu non devi lasciarti sedurre da una certa somiglianza
1194 13 | il nostro stile nell'arte latina, come i latini avevano fatto
1195 13 | nell'arte latina, come i latini avevano fatto coi greci.
1196 19 | punto ai mondi della Via Lattea,~ nel cielo infinito;~ dar
1197 19 | bell'albero verde.~ Non lauro e bronzo voglio; ma vivere;~
1198 9 | della soverchianza altrui, lavorando alla sua stagione, godendosi
1199 5 | con le più vive impronte, lavorate coi più ingegnosi nielli!
1200 12 | dell'arte, un pochino di lega nel suo oro puro. Quale?
1201 14 | vogliono essere!~E le scuole ci legano. Le scuole sono fili sottili
1202 11 | foglia marcia o bacata, e legare i fiori alla meglio, con
1203 5 | le parole pur mo nate, legate coi più sottili nodi, segnate
1204 3 | ammirando, le fiabe e le leggende, e in quello dell'uomo pacifico
1205 15 | quaderni altrui, magari leggendo di sulle spalle dello scrittore
1206 11(26)| 122, II. E continua a leggere il fattarello che segue.~
1207 9(14)| CATONE, Agricoltura, 58, e leggi 56 e 59.~ ~
1208 3 | squassasse gravi o portasse leggiere, come uno schiavo o ribelle
1209 | lei
1210 5 | essi, i primi uomini, con lentezza uniforme, con misurata gravità,
1211 16 | aspetto nuovo, o fanno come le lepri, le quali, per nascondere
1212 8 | bevuto largamente del vino letificante. Egli è stato, forse, arguto
1213 3(7) | a tutte le poesie che ho lette: non ne trovo una più poesia
1214 11 | ghirlandette. Egli non sa se non levare al cavolo qualche foglia
1215 11 | bambino che s'impanchi a far lezione quotidiana d'amor patrio
1216 14 | tremolii cangianti delle libellule. E così il poeta, se vuol
1217 13 | natura umana primordialmente libera, felice, innocente.~ ~
1218 9 | in persona d'uno schiavo liberato, ha proclamato nelle compagne
1219 9 | dalla sua bocca di Titiro: LIBERTAS17. Gli agricoli di Virgilio
1220 9(15)| Anche è serva, in 9, 546, Licinna che diede al re dei Lidi
1221 9(15)| Licinna che diede al re dei Lidi un figlio, Eleonore. E anche
1222 7 | né florida ancella;~ ma lieta, ma grata sfaccenda~ per
1223 1(2) | mio P. E. Pavolini (Sul limitare, pp. 75 sg.):~ L'antico
1224 13 | torniamo a specchiarci nella limpidezza di prima; ed essere soli
1225 17 | col pollice, in aria la linea del tuo sorriso, esamina
1226 14 | manca, o sembra mancare, la lingua.~La poesia consiste nella
1227 14 | loro, ecco che il nome di Linneo non va, per cento ragioni,
1228 1 | perché in quella occupati a litigare e perorare la causa della
1229 18 | poi a lungo si volta a lodare un altro, il quale può essere
1230 17 | nostro secolo quella persona lodata generalmente, le cui lodi
1231 2 | Tornava da paesi non forse più lontani che il villaggio che è più
1232 3 | e curiosità meglio che loquacità: Impicciolisce per poter
1233 8 | egli voleva abolire la lotta tra le classi e la guerra
1234 13 | anzi di collezione, e sa di lucerna, non di guazza e d'erba
1235 16 | altro. E perché hanno le luci velate dalla catalessi del
1236 10 | per dirla con Dante, il lume dietro, anzi no, dentro,
1237 13 | fior da fiore, ha gli occhi luminosi, purifica nei fiumi dell'
1238 8 | ravvisando essi nulla di luminoso e di bello nelle cose che
1239 3(7) | bambina: «Quando mirava la luna o le stelle, metteva voci
1240 6 | mi conviene andar per le lunghe. E prima vorrei farti una
1241 14 | facendo echeggiare sempre più lungi il suo dolce salmo che finisce
1242 12 | guaiti in tutti i tempi e luoghi. La sostanza psichica è
1243 7 | provvida madia;~ la fiamma che lustra, tu ami,~ sui nitidi rami.~
1244 14 | accontentiamo di pulire e lustrare le statue belle e fatte.
1245 17(30)| LEOPARDI, GIACOMO, Pensiero LX.~ ~
1246 | M'
1247 7 | cucina~ tu ami e la provvida madia;~ la fiamma che lustra,
1248 13 | giovato a dare concretezza e maestà alle nostre scritture; ma
1249 | maggior
1250 20 | calvo o capelluto, grasso o magro: dove nato, come cresciuto,
1251 11 | facile amare! Oh! la madre è malata, la madre è lontana, la
1252 5 | mi fissi tra spaurito e malcontento con codesti occhi che vedono
1253 11 | declamazioni, esclamazioni, maledizioni; e lo mettevano in esametri.
1254 1(2) | poi che sai molt'altre malie de le genti,~ Opere d'uomini
1255 17 | con giudizio spiccio o maligno, e anche d'essere preposto,
1256 4 | lo vedi. Essi lo fanno a malizia! Tu non sapresti come dire
1257 14 | poesia vera e propria, a noi manca, o sembra mancare, la lingua.~
1258 1 | anzi invita forse e aiuta, mancando l'altro chiasso intorno,
1259 8 | insinuarlo in quelli che ne mancano, non farebbe per la vita
1260 17 | molti; e non giudicano, in mancanza d altro, i cani e i gatti
1261 14 | propria, a noi manca, o sembra mancare, la lingua.~La poesia consiste
1262 2 | tutti in un luogo».~Non mancava di quelle spiegazioni che
1263 16 | fanciulli, dato che in nessuno manchino, in pochi però prestano
1264 14 | chiamato secentista. Mentre la mandra degli imitatori si butta
1265 17 | gli ornati si gettano e si mangia il panforte solo. Tuttavia
1266 9 | Quando le olive saranno mangiate, dà allec e aceto» . Tornava
1267 1(3) | accecamento di Polifemo, mangiator d'uomini e bevitor di vino,
1268 18 | non la tua natura e la tua manifestazione di vita. Dunque che importa
1269 9 | polledro da razza12, e ai manzi in tanto che si domano,
1270 1(5) | in vero lo rappresentò il Manzoni con le Muse (bastava una)
1271 11 | al cavolo qualche foglia marcia o bacata, e legare i fiori
1272 14 | tra un greppo coperto di margherite e un prato gremito di crochi?~
1273 14 | martello contro i blocchi di marmo: ci accontentiamo di pulire
1274 14 | descritto dal De Amicis nel Marocco, che tutto vi sapeva di
1275 14 | Noi non gettiamo più il martello contro i blocchi di marmo:
1276 14 | perfetti! Lo sapeva anche Marziale che derideva quel Matone
1277 10 | quale può essere anche un masnadiero, e aver dentro sé un fanciullo
1278 9 | così ammaestri il buon massaio sul pane e companatico,
1279 11 | vede buttare in istrada le masserizie di una famiglia povera.
1280 12 | fisici, filosofi, storici, matematici, così letterati; modo di
1281 6 | procacciarmi direttamente un utile materiale, ma sospetto che ti figuri
1282 11 | patrio o d'amor paterno e materno ai suoi fratellini, e anzi
1283 14 | Marziale che derideva quel Matone che voleva dir tutto belle.
1284 11(26)| Andrò a fare la salutazione mattinale a Buta.» ~ ~
1285 15 | mentre, non le sue arie mattinali di bosco, ma la ritirata:
1286 16 | tu voglia, descrivere un mattino, per esempio, in campagna:
1287 7 | selvastrella,~ con l'ovo che a te mattutina~ cantò la gallina.~ Per
1288 11 | epopea è in quel cinguettio mattutino di rondini o passeri, che
1289 1 | forse così come nella più matura, perché in quella occupati
1290 11 | che i fiori intrecci in mazzetti o in ghirlandette. Egli
1291 | medesima
1292 | mediante
1293 8 | trovatore di comodità e medicine? E non so dire quanto la
1294 5 | dopo la lunga silenziosa meditazione. Oh! non le gettavano essi
1295 1(3) | il secondo con aoidoì. Si mediti il 64 di 8: Degli occhi,
1296 20 | abbellito agli occhi, alla memoria, al pensiero degli uomini,
1297 17 | da ciò che poi faccia di men buono; e perché non può
1298 13 | preso e tuffato nell'acqua e menato a bere alla fonte. Lo studio
1299 2(6) | E le donne designate e mentovate in essi poemi, non bastarono,
1300 8 | mai, sono sempre a tutti meravigliose, egli fa come l'uomo che
1301 1(2) | Väinämöinen, ricordo da quel meraviglioso frammento di versione dovuto
1302 | mercé
1303 9 | Virgilio né sono schiavi né mercenari. Essi sono di quelli di
1304 15 | tutto, meglio porta alla meta della vittoria e della gloria.
1305 5 | gesti di pedanti: Questa metafora non è in...(e qui il nome
1306 6 | non conosci altro oro che metaforico, cioè che non si spende.
1307 5 | peso e il timbro del loro metallo, e il suono col quale in
1308 16 | senso, nelle tue cose, ce lo mettano i lettori, allora i più
1309 17 | procacciarsi la popolarità mettendo la cannella a una botte,
1310 11(26)| un'alba: «Febo comincia a metter fuori le ardenti fiamme,
1311 17 | seggiola o da un palco mi mettessi a gridar le tue lodi o affermare
1312 3(7) | mirava la luna o le stelle, metteva voci di gioia, e me le additava,
1313 11 | esclamazioni, maledizioni; e lo mettevano in esametri. Ma anch'essi
1314 15 | smetto il mio verso, e mi metto a far quello d'altri: come
1315 12 | presso altri), il fanciullo a mezza via si riscuote, e par che
1316 9 | il salariato, nemmeno il mezzadro!~ ~
1317 | mie
1318 15 | Bene: parliamo d'altro. Non miete, chi non s'inchina. Ora,
1319 10 | che a poesia, è quella che migliora e rigenera l'umanità, escludendone,
1320 12 | troppo. Quella scuola era migliore, questa peggiore. A quella
1321 8 | faccia ammirare anche le minime nappine, color gridellino,
1322 9 | eppur chiama questi famuli e ministri non servi16. Ma i suoi campi,
1323 6 | quei lavori serii, e io minor utile ne ricavo.~E hanno
1324 11 | eppure tutto il senso della mirabile epopea è in quel cinguettio
1325 17 | Questo ragazzo è un ragazzo miracoloso...noto in tutto il mondo...»
1326 3(7) | una sua bambina: «Quando mirava la luna o le stelle, metteva
1327 5 | schiamazzare che fanno, miseramente orgoglioso, intorno al loro
1328 16 | lettori tanto abituati ai misteri o gherminelle degli autori,
1329 5 | Maravigliavano con sentimento misto ora di gioia ora di tristezza
1330 5 | fanno la boschereccia, con misura e cadenza balbettano tra
1331 5 | con lentezza uniforme, con misurata gravità, la difficile parola
1332 13 | insistere sul valore morale del mito tanto esatto e bello, dico,
1333 5 | soprabbondano, le parole pur mo nate, legate coi più sottili
1334 13 | ha avuto innanzi sé dei modelli. Noi abbiamo specchiato
1335 11 | morale, che poté servire di modello a Socrate, quando preferiva
1336 2(6) | Non solo i poeti moderni, così assolutamente fissati
1337 17 | contentati d'una grandezza assai modesta. Sarai considerato un poeta
1338 14 | fa e dice, la fa con una moina e con una smorfietta, e
1339 11(26)| somministrarlo bene scompartito col molle becco»; un tal Varo esclama: «
1340 1(2) | sg.):~ Femio, poi che sai molt'altre malie de le genti,~
1341 2 | tuona, per dar l'idea d'una moltitudine d'uomini che accorre in
1342 15 | sempre lì ad annaffiare, a mondare, a potare; e sbirciare i
1343 19 | aggiungere~ un punto ai mondi della Via Lattea,~ nel cielo
1344 20(32)| vanitosa, sono veri e propri moniti a me stesso, che sono ben
1345 2 | vicino ai pastori della montagna; ma esso ne parlava ad altri
1346 1(3) | molto parava le pecore al monte,~musicalità che del resto
1347 20 | patriottica, sociale, giova alla moralità, alla civiltà, alla patria,
1348 3(8) | hai ne la casa riposte,~ Morbide e graziose, lavoro di mani
1349 15 | Quanto sei preso da questo morbo, tu (ma tu non c'entri,
1350 11 | madre è lontana, la madre è morta! Ecco che allora ci si pensa,
1351 2 | descriveva uno sciame di mosche intorno ai secchielli pieni
1352 8 | la quale può essere bensì mossa e animata da quel sentimento,
1353 2 | i morti». Il dio supremo mosse il sopracciglio e scosse
1354 1(3) | espressione su riferita: mostrava l'aoidén.~Persino, oso dire,
1355 13 | diretto al fine, che Dante mostrò. Virgilio, che è lo studio,
1356 15 | troppo su un nostro verso o motivo o vezzo o genere, che sia
1357 2 | di tanti colori, che si moveva sempre, che era salato,
1358 2 | caschi? Avevano creste che si movevano al passo. Le loro aste?
1359 14 | tutti si mettono a belare o mugliare a un modo; sì che in certi
1360 12 | anche però il giorno par che muoia, e non muore29.~ ~
1361 17 | che rimbecillisci, che muori. Bella carità! E un bel
1362 8 | sebbene, come più agevolmente muove, così più presto annoia
1363 11 | adunasse le pietre a far le mura della città, e animasse
1364 7 | nel verde sentiero,~ nel muro, su le umide crepe,~ su
1365 1(5) | rappresentò il Manzoni con le Muse (bastava una) che l'accompagnano «
1366 3 | in un teatro a una bella musica: ecco tutti i loro fanciullini
1367 3 | veramente in tutti il fanciullo musico? Che in qualcuno non sia,
1368 4 | udita. Anzi, non avendo io mutato quei primi miei affetti,
1369 19 | accendere~ io su le tombe mute la lampada~ che irraggi
1370 15 | tempo. La gloriola vuole mutui uffici. Io devo conversare,
1371 8 | ammirare anche le minime nappine, color gridellino, della
1372 3(7) | Augusto Conti narra di una sua bambina: «Quando
1373 10 | ha schifo. Il quale come narrando le imprese dei suoi eroi,
1374 20 | poeta si cominciarono a narrare a studiare a indagare, quando
1375 11 | siffatto genere storico?~Se la narrazione, che il verseggiatore vi
1376 16 | E la tua gloriola o non nascerà o intisicherà appena nata.~ ~
1377 16 | le lepri, le quali, per nascondere al cacciatore le loro tracce,
1378 2 | trenta secoli gli uomini non nascono di trent'anni, e anche dopo
1379 16 | nascerà o intisicherà appena nata.~ ~
1380 5 | soprabbondano, le parole pur mo nate, legate coi più sottili
1381 12 | la coltivazione, affatto nativa, della psiche primordiale
1382 12 | romantica, classica, veristica, naturalistica, idealistica, e via dicendo.
1383 10 | di proposito il male, ma naturalmente l'impoetico. Ora si trova
1384 2 | riconoscere la cosa. Diceva che le navi erano nere, che avevano
1385 12 | ora che volge il disio~ ai naviganti, e intenerisce il core~
1386 14 | non è comune a tutta la nazione o a tutte le classi del
1387 14 | molto imperfetto. Oh! Come è necessaria l'imperfezione per essere
1388 6 | fanno così bel vedere! Non nego che possano dilettare qualcuno:
1389 | nello
1390 5 | invisibile coppiere del farmaco nepenthès e ácholon, contro il dolore
1391 2 | Diceva che le navi erano nere, che avevano dipinta la
1392 11(26)| notte cominciava a dare il nero silenzio alle terre assopite.»
1393 | nessun
1394 | nessuna
1395 15 | cerco allora i lapilli, i nicchi, i fiori per la mia via,
1396 11(26)| comincia a recare ai garruli nidi il cibo, con assiduo va
1397 10 | posso, che tu non torca il niffolo) non dice mai che stallavano;
1398 7 | che lustra, tu ami,~ sui nitidi rami.~ Non hai che dal ciglio
1399 12 | che la loro sia la più nobile delle occupazioni. E almeno
1400 19 | ch'è di bianco dentro il nocciolo,~ che in terra si perde,~
1401 13 | vestito e ben pettinato: le noci con le quali fa a filetto,
1402 5 | legate coi più sottili nodi, segnate con le più vive
1403 5 | imaginano insita ogni forza; più noiosi questi di quelli, perché
1404 9 | eppure era naturale che si nominassero a quel punto. Varrone in
1405 20 | grande, perché sebbene non nominati, i veri poeti vivono nelle
1406 11 | fratellini, e anzi ai suoi zii e nonni. Chi pretende che faccia
1407 19 | dal sonno, e ricada~ nella nostr'alba breve. Con l'iridi~
1408 20(32)| che glielo faccia meglio notare io, che questi pensieri
1409 1 | ondata e l'altra suonano le note dell'usignuolo ora singultite
1410 15 | e chieder loro e averne notizie sull'efficacia d'un concime
1411 17 | un ragazzo miracoloso...noto in tutto il mondo...» In
1412 5 | pugnaci atteggiamenti di novatori: Questo non è assai inaudito
1413 | nove
1414 5 | adoperi a significarlo la novella parola. Il mondo nasce per
1415 2 | ricorreva a ogni momento nel suo novellare, e sempre egli incastrava
1416 8 | d'aver rallegrato con sue novellette l'uditore che, pure ascoltando,
1417 5 | ancora in presenza del mondo novello, e adoperi a significarlo
1418 3 | schiavo o ribelle per la novità o indifferente per la consuetudine.
1419 3(8) | su Ettore (II, 22, 510):~ Nudo, e sì che di vesti ce n'
1420 17 | possa propagarsi per gran numero di persone; le quali ti
1421 5 | con te, certi preziosi e numerosi strali di cui non si doveva
1422 5 | vecchissimo è il mondo che tu vedi nuovamente! E primitivo il ritmo (non
1423 2(6) | bastarono, e se ne crearono di nuove. Ciò accrebbe l'interesse
1424 3 | agli alberi, ai sassi, alle nuvole, alle stelle: che popola
1425 1 | allora soltanto con quelli occhioni che son dentro di lui, e
1426 12 | d'aratri, i quali non s'occupano di altro, e credono che
1427 1 | matura, perché in quella occupati a litigare e perorare la
1428 12 | sia la più nobile delle occupazioni. E almeno li facessero essi,
1429 12 | queste perle, nel grande oceano perlifero che è la divina
1430 | od
1431 1 | cieco aedo di Achille e di Odisseo5.~ ~
1432 3 | vuol cogliere il fiore che odora, ora vuol toccare la selce
1433 6 | boschi d'Idalia e tra l'odoroso cespuglio dell'amaraco.
1434 3 | chiuso tutto il giorno nell'officina piena di fracasso e senza
1435 3(7) | chiamavale come cose viventi; offrendo loro quel che avesse in
1436 8 | fu certo, se dura sino ad oggidì, vibrando con dolcezza nelle
1437 | ognun
1438 1(3) | che terminano il primo con oîdas e il secondo con aoidoì.
1439 1 | è l'uomo che ha veduto (oîde) e perciò sa, e anzi talvolta
1440 2 | i capelli, «e scrollò l'Olimpo che è così grande». Sopra
1441 16 | sono oggi così fissi nell'ombelico della propria persona, che
1442 18 | lo stridio leggiero delle ombre. I morti, ai nostri giorni,
1443 5 | tiritere isosillabiche e omeoteleute (non ti spaventare! è come
1444 2(6) | femminile ed erotico dei poemi omerici. E le donne designate e
1445 9(15)| Eleonore. E anche questo è Omerico. Inoltre Andromaca partorisce
1446 1 | sulla spiaggia. Ma tra un'ondata e l'altra suonano le note
1447 19 | piangono piangono,~ io nelle opache sere invisibile~ voglio
1448 3 | coi pugni chiusi in te, operaio, che devi stare chiuso tutto
1449 14 | mette i nomi? Così deve operare, facendo a ogni momento
1450 1(2) | altre malie de le genti,~ Opere d'uomini e dei...~E il vecchio
1451 9 | che trascegliessero tra le opinioni dei filosofi quelle che
1452 1(4) | poema della contemplazione, opposta alla vita attiva.~ ~
1453 | Oppure
1454 11 | apposta.~Il poeta è poeta, non oratore o predicatore, non filosofo,
1455 16 | il poetico sia nella foga oratoria, E infine, quasi tutti,
1456 | Orbene
1457 1(1) | morte come di visacci d'orchi.»~ ~
1458 12 | poniamo, anch'essa, ma d'altro ordine e specie. È, poniamo, la
1459 11 | de' nostri operai, le otto ore di lavoro per ogni otto
1460 5 | rimati») con le quali certi orecchianti vogliono far credere di
1461 5 | in fine ronzavano nelle orecchie aperte. Or tu, fanciullo,
1462 2 | avevano più sott'occhio o nell'orecchio. E in ciò teneva due modi
1463 8 | ancor più potere la cetra di Orfeo che la clava d'Ercole. E
1464 20(32)| confessione, che a volte sarebbe orgogliosa e vanitosa, sono veri e
1465 5 | schiamazzare che fanno, miseramente orgoglioso, intorno al loro io giovane.
1466 8 | a questi, e balenava all'orizzonte la conflagrazione del mondo
1467 2(6) | di essenza poetica. Così Orlando innamorato e furioso per
1468 1(5) | fida Con le destre vocali orma reggendo».~ ~
1469 13 | libri. Poi amiamo troppo l'ornamentazione; e questo gusto lo dimostriamo
1470 17 | lungo; ma finalmente gli ornati si gettano e si mangia il
1471 17 | che codesta è illusione d'ornatista... E io penso ai panforti
1472 14 | ignoti e perciò chiamati oscuri. In verità non è egli l'
1473 1(3) | mostrava l'aoidén.~Persino, oso dire, giova osservare, riguardo
1474 10 | di bontà a colui che ti ospita. Il quale può essere anche
1475 3 | brillano negli occhi de' loro ospiti inconsapevoli; eccoli i
1476 1(3) | Persino, oso dire, giova osservare, riguardo l'accecamento
1477 9 | lana, fare per esempio un'osservazione di tal genere: «quando a
1478 1 | sacre e profane. Vecchio è Ossian, vecchi molti degli skaldi.
1479 14 | sembrano vedere: chioccioline, ossiccioli, sassetti. Il poeta fa il
1480 1(4) | poeta nell'anno quadragesimo ottavo della sua età, o dopo. E
1481 4 | fine del ragionatore non è ottenuto come sarebbe senza quelle
1482 | ove
1483 9(10)| 2, 7. Armenta delicula, oves deliculas. Traduco così,
1484 7 | tua selvastrella,~ con l'ovo che a te mattutina~ cantò
1485 | Ovvero
1486 12 | sia la storia di codesti ozi. Eccola in due parole. Un
1487 12 | li «collezionano».~Codest'ozio noi chiamiamo ora critica
1488 3 | leggende, e in quello dell'uomo pacifico fa echeggiare stridule fanfare
1489 9 | di troppo, la venda. Un padre di famiglia deve tirare
1490 15 | voglia di gloriola, nel suo padrone e forse in lui? O merlo
1491 2 | linguaggio infantile.~Tornava da paesi non forse più lontani che
1492 7 | dal ciglio ti penda,~ né paggio né florida ancella;~ ma
1493 12 | Italia, e altrove, non stiamo paghi a questo compendio. Ragioniamo
1494 11 | tesse la tela o schiuma il paiolo cantando23. E nell'Eneide
1495 5 | queste due necessità, che paiono cozzare tra loro: veder
1496 8 | borghesuccio che fantastica d'un palazzo in città grande e rumoreggiante,
1497 17 | da una seggiola o da un palco mi mettessi a gridar le
1498 9 | erba a frasche di salcio e paleo di palude, ma anche piantine
1499 9 | frasche di salcio e paleo di palude, ma anche piantine di grano
1500 9 | e desidera il boccon di pan duro del suo compagno trito,
1501 9 | ammaestri il buon massaio sul pane e companatico, vino e vestimenta,
1502 17 | ornatista... E io penso ai panforti fiorati che sono tanto più
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