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Giovanni Pascoli
Nuovi poemetti

IntraText CT - Lettura del testo

  • Gli emigranti nella luna.
    • CANTO PRIMO. Il brodiag e lo studente.
      • I.
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Gli emigranti nella luna.

 

CANTO PRIMO. Il brodiag e lo studente.

 

I.

 

Mancava ormai la legna e l'acquavite.

Non venne il sonno e ritornò la fame.

Disse un brodiag ai contadini: «Udite

 

Si lisciava la gran barba di rame

senza parlare, e si togliea tra il pelo

le foglie secche e qualche fil di strame.

 

Quelli aprivano gli occhi color cielo,

zuppi di sogno. «Il ventodisse: «il vento

del nord! Quest'anno tarderà lo sgelo

 

E l'isba scricchiolò con un lamento

lungo ad un urto. Alzò le spalle un vecchio

senza levare dalle palme il mento.

 

Gli altri alla romba porsero l'orecchio.

«Hai pane, tu,» ghignò il brodiag «tu, fieno!

legna nel canto! latte anche nel secchio

 

«Che farci?» disse il vecchio. «Olio, non meno!...»

Il lume un po' guizzò palpitò sfrisse,

si spense. Il vecchio disse: «Olio, nemmeno».

 

Che farci! Serrò gli occhi. Altro non disse.

Ecco e s'empiva l'abituro d'una

pallida nebbia. Ché via via men fisse

 

vanian le stelle all'alba della luna.

 




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