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Giovanni Pascoli
Nuovi poemetti

IntraText CT - Lettura del testo

  • Gli emigranti nella luna.
    • CANTO QUINTO. L'altra faccia lunare.
      • III.
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III.

 

E la luna fu mezza. Erano tutti

di . Ciascuno avea varcato un nero

cerchio di monti, un bianco orlo di flutti.

 

Ciascuno andava per un suo sentiero.

Movean lassù per il paese vuoto,

silenzïoso come il lor pensiero.

 

Movean pensosi; e cancellava il moto

l'orme sue stesse; per l'eternamente

non visto, per l'eternamente ignoto;

 

, dove il tutto rifiorìa dal niente,

libero, dove s'adempìa perenne

un sogno, sogno del buon Dio dormente.

 

C'era anche il pane. E c'erano le renne

placide, il latte, il fuoco: tutto! Oh! molto

pensava il vecchio: ma di non venne.

 

Oh! la sua Terra! Egli torceva il volto.

Veder la Terra gli era assai; ché infine

e' non doveva ch'esservi sepolto.

 

Oh! pur dal fascio, ch'era, , di spine,

all'appressarsi dell'oscurità,

veder la Terra rosseggiar sul crine

 

delle montagne e dileguar di !

 

 




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