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Giovanni Pascoli
Nuovi poemetti

IntraText CT - Lettura del testo

  • Pietole (Sacro all'Italia esule.)
      • XV.
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XV.

 

Cerchino gli altri il pallido oro e il plauso

vertiginoso e lascino la soglia

trita dai loro, e migrino: tu resta.

Tu con l'aratro i piccoli nepoti

nutri, e la Patria, e tieni gli occhi in alto,

perché tu segui a mano a mano il sole.

Viene l'inverno, e tu godi il fruttato,

frangi le ulive e affumi quel secondo

orto ch'è il porco che mangiò la ghianda.

La notte, vegli, appunti faci, o tessi

valletti e cesti; e la tua moglie canta,

tra l'alternar dei pettini e dei licci.

Oppure schiuma, più vicina, al fuoco,

con una foglia l'onde che traboccano,

entro il paiuolo tremulo, del mosto.

O notti! O vita dolce assai, ch'ha sempre

amor la notte, come sole il !

 




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