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Giovanni Pascoli
Primi poemetti

IntraText CT - Lettura del testo

  • Il bordone – l’aquilone.
    • IL TORELLO.
      • III.
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III.

 

Dunque, Nelly, rimeni oggi un torello:

savio, però, che sempre ha te di fronte

con nella mano il grande albero snello.

 

Arrivi a Castelvecchio, alla sua fonte

nuova, perenne, a cui vengono in fila

le gravi mucche nel calar dal monte.

 

Queste, da un canto, alla marmorea pila

succhiano l'acqua; e quando alzano il collo,

l'acqua dalle narici nere fila.

 

Dall'altro, suona, empiendosi al rampollo

vivo, la secchia: una fanciulla aspetta

con sui riccioli bruni il suo corollo.

 

A questa fonte, o Nelly, ora s'affretta

il tuo torello, a bere: dalla piena

conca l'acqua discende alla cunetta,

 

così ch'ell'ha come un pulsar di vena.

Egli guarda coi grossi occhi, né beve;

ché dentro l'acqua che si muove appena,

 

vede un coltello azzurro ondeggiar lieve...

 




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