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Giovanni Pascoli
Primi poemetti

IntraText CT - Lettura del testo

  • Il bordone – l’aquilone.
    • SUOR VIRGINIA.
      • III.
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III.

 

Dormivano. Sì: anche la sorella

piccina. Era composta, era coperta.

Suor Virginia tornò nella sua cella.

 

Tornò lasciando la finestra aperta

a quel lontano canto, a quel lontano

bau bau di cane ch'era sempre all'erta;

 

aperta a quello scalpicciar pian piano

d'uomini o foglie, a quel trillar d'un grillo,

che poi taceva sotto un piede umano...

 

Dormivano. Il lor cuore era tranquillo

La suora si svestì, così leggiera,

ch'udì per terra il picchio d'uno spillo.

 

S'addormentava. - Tum tum tum... - Che era?

E Suor Virginia si levò seduta

sul letto, mormorando una preghiera.

 

Ella ascoltò: la piccola battuta

venìa di . Si mise anche una volta

lo scapolare. Entrò. Riguardò muta.

 

No. L'una e l'altra si tenea raccolta

al dolce sonno. Non avean bisogno

di lei. La bimba s'era, sì, rivolta

 

sul cuore; all'altra; a ragionarci in sogno.

 




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