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Giovanni Pascoli Primi poemetti IntraText CT - Lettura del testo |
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IV.Tornò, comprese. Avea bussato il Santo. Era venuto il tempo di lasciare il suo cantuccio in questa Val di pianto.
A quel Santo ogni sera essa all'altare dicea tre pater. Egli non ignora nell'ampia terra il nostro limitare.
Poi ch'egli va, pascendo il gregge ancora, come allora: e devìa dalla sua strada per dire a questo o quello ospite: «È l'ora».
Egli è notturno come la rugiada. E viene, e bussa fin che il sonnolento pellegrino non s'alza e non gli bada.
Egli era, dunque, entrato nel convento per rivelarle l'ora del trapasso. Picchiò. Poi stava ad aspettare attento.
Ella sentito non ne aveva il passo, perché va scalzo. Sulla soglia trita certo aspettava col cappuccio basso.
Suor Virginia il fardello della vita doveva fare: il cielo era già rosso: il suo fardello. Tra le ceree dita
prese il rosario col suo teschio d'osso.
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