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Giovanni Pascoli
Primi poemetti

IntraText CT - Lettura del testo

  • L’accestire.
    • GRANO E VINO.
      • I.
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GRANO E VINO.

 

I.

 

«Oh! il campetto con siepe e con fossetto!

Nel verno io voglio, ch'io non son cicala,

il mio grano con me sotto il mio tetto.

 

Il buon odor di pane che si esala

da quel brusìo di mille chicchi d'oro,

quando il mio mucchio muovo con la pala!

 

Caro il mio grano! Quando il mio tesoro

mando al mulino, se ne va, sì, questo;

ma quello nasce sotto il mio lavoro.

 

Io le mie braccia, Dio ci mette il resto.

Me ne sa male; ed ecco che ogni staio

che mando, dice: - Mandami: fo cesto;

 

mandami: imboccio. - Io mando al buon mugnaio.

- Mandami: impongo; mandami: rassodo. -

Poi, quando nulla resta nel solaio,

 

l'ultimo dice: - To' la falce: a modo! -

 




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