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Giovanni Pascoli
Primi poemetti

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  • L’accestire.
    • L'OLIVETA E L'ORTO.
      • I.
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L'OLIVETA E L'ORTO.

 

I.

 

E come li amo que' miei quattro olivi,

che al potatoio (sono morinelli)

gridano ogni anno: - Buon per te, se arrivi! -

 

Nonno di nonno li piantò; ma quelli

buttano ancor la mignola, mentr'esso

da un po' non sente cinguettar gli uccelli!

 

E ne vengono, sì, sopra il cipresso,

, verso sera! Ed esso è ; ma sento

che verso sera è qui con noi, qui presso.

 

Tra lusco e brusco, egli entra lento lento,

venendo bianco dalla vita eterna,

e versa l'olio con un viso attento.

 

È lui, che il nostro lume anco governa

con que' suoi vecchi olivi: e quando l'Ave-

maria rintocca, e splende la lucerna,

 

- Filate, o donne, - mormora - da brave! -

 




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