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Giovanni Pascoli
Primi poemetti

IntraText CT - Lettura del testo

  • Il vecchio castagno.
      • IX.
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IX.

 

E il ceneraccio, al prato!... Odimi. Il fusto

è marcio, e non può darsi che ributti.

Gli dia l'accétta e l'accettino. È giusto.

 

Ma vedrai, nella ceppa, che tra tutti

lo zio ralleverà qualche novello

che viva e cresca, che riscoppi e frutti.

 

Fa che salvi codesto, così snello,

che se tu venga quando avrai marito,

tu dica: È come il padre; anzi più bello!

 

Codesto, sì, costì, presso il tuo dito,

dove ho picchiato il cardo... Oh! tuo zio!... Digli:

Questo novello come cresce ardito!

 

che speriamo, io e tu, che mi somigli!

che dia su me, non dia su lui, l'accétta!

Ti farà le mondine pe' tuoi figli.

 

Diglielo!... su... Viola! Violetta!


 




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