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Giovanni Pascoli
Primi poemetti

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  • L’accestire.
    • LA CANZONE DEL BUCATO.
      • I.
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LA CANZONE DEL BUCATO.

 

I.

 

Quel tintinno diceva: - Era l'estate:

le cicale cantavano sui meli:

bianca famiglia, voi dove eravate?

 

Certo nei campi: lunghi e verdi steli

col fiore in cima: ondoleggiando allora

non pensavate a diventar dei teli.

 

Venne l'autunno: usciste d'una gora

umidi e bianchi: bianchi sì, ma canne

dal fiume usciste a riveder l'aurora.

 

E poi sembraste piccole capanne

là sul greto tra i ciottoli e le ghiaie,

ritte sui piedi delle quattro manne.

 

Sonava presso voi nelle pescaie

il cadenzato canto delle rane,

pari a quello che poi venne dall'aie,

 

chiaro gracchiar di gramole lontane.

 




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