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Giovanni Pascoli
Primi poemetti

IntraText CT - Lettura del testo

  • L’accestire.
    • L'OLIVETA E L'ORTO.
      • II.
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II.

 

E come l'amo il mio cantuccio d'orto,

col suo radicchio che convien ch'io tagli

via via; che appena morto, ecco è risorto:

 

o primavera! con quel verde d'agli,

coi papaveri rossi, la cui testa

suona coi chicchi, simile a sonagli;

 

con le cipolle di cui fo la resta

per San Giovanni; con lo spigo buono,

che sa di bianco e rende odor di festa;

 

coi riccioluti càvoli, che sono

neri, ma buoni; e quelle mie viole

gialle, ch'hanno un odore... come il suono

 

dei vespri, dopo mezzogiorno, al sole

nuovo d'aprile; ed alto, co' suoi capi

rotondi, d'oro, il grande girasole

 

ch'è sempre pieno del ronzìo dell'api!

 




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