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Dante Alighieri
Fiore

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  • LI. Amico.
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LI. Amico.

 

«Impresso vo' che·ttu ag[g]ie astinenza
Di non andar sovente dal castello,
Né non mostrar che·tti sia guari bello
A riguardar ovBellacoglienza:
Ché·tti convien aver gran provedenza
Insin che MalaBoc[c]a t'è ribello,
Ché·ttu sa' ben ch'egli è un mal tranello
Che giorno e notte grida e nogia [e] tenza.
De l'altre guardie non bisogna tanto
Guardar com'e' ti fa di MalaBoc[c]a,
Ch'elle starian volontier da l'un canto;
Ma quel normando incontanente scoc[c]a
Ciò ched e' sa, ed in piaz[z]a ed a santo,
E contruova di sé e mette in coc[c]a.




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